Quindicinale della Comunità Italiana del Cile www.presenza.cl 16 marzo 2015 Anno XLVI Nº 887 Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 22229328 • Fax: 26354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS Buenos Aires, Papa a giornale dei poveri: «La politica? Sia trasparente e gratuita» Questa intervista a Papa Francesco ha un punto di partenza: la periferia di Buenos Aires, villa La Càrcova, nel dipartimento di León Suarez». È l’intervista più sorprendente che il Papa ha concesso sinora, di certo la più singolare a un Pontefice. Perché non esce sulle colonne di qualche prestigioso quotidiano internazionale ma nelle pagine di «La Càrcova News», ovvero il bollettino curato dalla parrocchia del quartiere nell’estrema e poverissima periferia di Buenos Aires nel quale è parroco don José Marìa di Paola, meglio noto come «padre Pepe», il «cura villero» figlio spirituale di Papa Bergoglio. Un vero scoop mondiale, curato da Alver Metalli, quello del piccolo giornale tirato in poche centinaia di copie, del tutto anomalo: le domande infatti sono frutto di una consultazione tra la gente della parrocchia, che ha ricevuto pochi giorni fa le risposte del Papa e da lunedì 9 marzo – giorno nel quale il bollettino viene messo in distribuzione – può leggere quel che Francesco gli dice, sotto un titolo («Cari parrocchiani, vorrei che...») nel quale è racchiuso tutto un programma, su vari temi che stanno a cuore alla gente del quartiere. La politica Riferendosi alle elezioni in Argentina (in ottobre), il Papa chiede ai politici che «propongano una piattaforma elettorale chiara», «onestà nella presentazione della propria posizione» e «una campagna elettorale di tipo gratuito, non finanziata» perché «nel finanziamento della campagna elettorale entrano in gioco molti interessi che poi ti chiedono il conto» e quindi occorre «essere indipendenti da chiunque». Il Papa riconosce che «evidentemente è un ideale» ma chiede che «il finanziamento sia pubblico». La periferia È una questione di sguardo: «Nella misura in cui usciamo dal centro e ci allontaniamo da esso – spiega Francesco ai "vilCont. in ultima pagina «Anziani, aiutiamo i giovani a superare l'angoscia del futuro» L’età anziana contiene “una grazia e una missione”, e una delle testimonianze che può venire ai giovani da questo periodo della vita è la “fedeltà”. Sono alcuni dei pensieri che Papa Francesco ha espresso durante l’udienza generale di stamattina in Piazza S. Pietro, dedicata ancora ai nonni, come annunciato già la scorsa settimana. “Nella catechesi di oggi proseguiamo la riflessione sui nonni, considerando il valore e l’importanza del loro ruolo nella famiglia. Lo faccio immedesimandomi in queste persone, perché anch’io appartengo a questa fascia di età. Quando sono stato nelle Filippine, i filippini, gli abitanti delle Filippine, il popolo filippino mi salutava dicendo: “Lolo Kiko” – cioè nonno Francesco”. “Una prima cosa è impor- tante sottolineare: è vero che la società tende a scartarci, ma di certo non il Signore”, che “non ci scarta mai. Lui ci chiama a seguirlo in ogni età della vita, e anche l’anzianità contiene una grazia e una missione, una vera vocazione del Signore. L’anzianità è una vocazione”. Questo periodo della vita “è diverso dai precedenti, non c’è dubbio; dobbiamo anche un po’ ‘inventarcelo’, perché le nostre società non sono pronte, spiritualmente e moralmente, a dare ad esso, a questo momento delCont. in ultima pagina L’Ue va in Africa per frenare i migranti Lungo la via della Seta che arriva da terre lontane in Europa attraverso la Turchia, poi ancora sulle piste dell’Africa orientale e occidentale. La Commissione Ue vuole fermare i flussi migratori laddove cominciano e si svolgono, sui percorsi battuti dai trafficanti di vite che trasportano disperati verso il continente della Speranza. È la «dimensione esterna» della politica comune per le migrazioni, da esercitarsi costruendo «competenze locali» che gestiscano i flussi, combattano le gang, aiutino chi è in difficoltà. Ci vorrebbero anzitutto «progetti pilota» per consentire ai partner d’oltremare di attrezzare agenzie sul territorio e far Riforma Senato, l'ok della Camera Approvato con 357 sì, 125 no e 7 astenuti. L'aula della Camera ha detto sì alla legge che modifica il Senato. A favore hanno votato Pd, Area popolare (Ncd più Scelta civica), Pi-Cd e Scelta civica, contrari Forza Italia, Lega, Fdi-An, Alternativa libera e Sel. I deputati M5s non hanno partecipato al voto. In dissenso rispetto al gruppo si sono espressi Stefano Fassina (Pd) che non ha partecipato al voto, Gianfranco Rotondi (Fi) che ha votato sì, Giovanni Monchiero (Sc) che non ha votato il testo. Critici i deputati dem Gianni Cuperlo, Rosy Bindi e Alfredo D'Attorre che avvertono: se non ci saranno modifiche, questo sarà l'ultimo sì. Il ddl costituzionale supera così la prima lettura di Senato e Camera. Dovrà ora tornare a Palazzo Madama per avviare l'iter della seconda lettura, come prescrive l'articolo 138 della Costituzione sulle modifiche della Carta. Il governo Renzi, dunque, ha superato la prova di Montecitorio, dove oggi si è chiuso un cerchio sulla riforma costituzionale. Nell'emiciclo, però, si sono riproposte le divisioni politiche già registrate a metà febbraio, quando - col voto sugli emendamenti in maratona notturna - le opposizioni avevano finito con l'abbandonare l'aula. "Un paese più semplice e più giusto. Brava Maria Elena Boschi, bravo Emanuele Fiano, bravi tutti i deputati di maggioranza #lavoltabuona". Così Matteo Renzi commenta su twitter il voto finale a Montecitorio sul ddl di riforma costituzionale. Stavolta i deputati M5s hanno deciso di convergere Cont. in ultima pagina da filtro. Tentando così di risolvere il dramma prima che questo si tuffi del Mediterraneo. Il senso di urgenza è diffuso, le cifre sono allarmanti. La Libia è una porta aperta e sulle spiagge nordafricane si stanno concentrando sino a un milione di persone pronte a mollare gli ormeggi verso l’Italia, a ogni costo. La Commissione Ue ha promesso per maggio la sua Agenda per l’immigrazione, contenitore di soluzioni «concrete» per rendere più efficace l’asilo, gestir meglio l’immigrazione legale, combattere quella irregolare, rinvigorire la protezione delle frontiere esterne. È un passo che però potrebbe rivelarsi inutile se non si intervenisse alla radice, là dove l’esodo si esplicita. «Dobbiamo trovare vie per migliorare la nostra azione nei Paesi partner», è il messaggio. Bruxelles accelera A Bruxelles non si vuole perdere tempo. Per iniziativa del capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, lunedì il Consiglio Esteri discuterà per la prima volta il volano esterno del dossier immigrazione. In vista del dibattito, Lady Pesc e il commissario agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, hanno scritto ai ministri invitandoli a ragionare su «una forte azione politica e una risposta operativa». Possibilmente rapida e solidale. La cooperazione con i Paesi di origine e transito è il primo punto da mettere a fuoco. La lettera vista da «La Stampa» suggerisce di «definire progetti pilota» lungo le vie delle migrazioni, spingendo i Paesi interessati a dotarsi di adeguate strutture per investigare i casi e perseguire i trafficanti. In parallelo, si auspica la creazione di «un sistema di scambio di informazioni sulle migrazioni legali». Bisogna lavorare insieme, dialogare, capirsi. Attrezzare mezzi di intervento e di caccia ai criminali, punire i malfattori, sostenere chi Cont. in ultima pagina Familia Arrigoni y Socios... E’ il titolo di un articolo pubblicato su un giornale della capitale la cui dicitura completa recita: “Familia Arrigoni y socios lanzan parque industrial en Quilicura”. Credo che la maggioranza dei lettori non ha colto una sfumatura che per me (o per noi italiani) è fondamentale e la annuncia la prima parola “Familia”. Trattandosi di una grande industria internazionale sarebbe stato più logico averlo chiamato “Grupo... Industria... Metallurgica...Impresa... o con qualche altro vocabolo inglese di moda. No: “Familia”. Una delle parole più amate e antiche della cultura occidentale. E’ che gli “Arrigoni” sono sempre stati una “Famiglia” anche oggi che contano con più di cinquanta integranti: è il marchio che i fratelli Dante, Guido e Dino hanno impresso alla loro discendenza bergamasca radicalmente Doc perfino nella ricerca, a tavola, del conosciuto formaggio “taleggio”. I “Tre Fratelli” indivisibili hanno conservato la freschezza della cultura del bel Paese la cui caratteristica principale era, appunto, la famiglia. Famiglia che progetta assieme e che unita realizza. E ne vediamo con gioia ed orgoglio le attuali conseguenze e proiezioni nazionali ed internazionali. Li ricordo, i fratelli Arrigoni, quando abitavano al “Campanario”; sempre assieme. Erano uno per tutti e tutti per uno specialmente nelle feste, nelle celebrazioni, in quei primi famosi giri ciclistici del Cile di cui furono creatori ed animatori. Era la loro passione sportiva in quell’Audax d’altri tempi. Un giorno Dante mi diceva: “Guardi padre, nel lavoro a volte abbiamo visioni diverse, possiamo anche all’occasione scaldarci nel difendere ognuno le proprie idee, battere i pugni sul tavolo e incavolarci sul serio, ...ma quando chiudiamo dietro di noi la porta dell’ufficio, ne apriamo un’altra per una partita a carte: e ritorniamo i fratelli di sempre”. Un po’ di cronologia della loro opera: - Il 3 novembre 1955 danno vita alla società “Arrigoni hermanos” nel settore metalmeccanico che impiegava tecnologia d’avanguardia italiana. -Nel 1958 costruiscono il primo capannone in Macul. - Nella decade del 60 inaugurano un secondo capannone. Loro prima grande opera è la costruzione in acciaio del Velodromo dello Stadio nazionale. - Nella decade del 1970 riscattiamo la costruzione della Unctad III (Diego Portales). - Da qui in avanti è impossibile seguirli nel moltiplicarsi delle opere grandiose: ma intanto subentrano i figli. E quando negli uffici si comincia parlare inglese i fratelli lasciano l’affare ai figli perché loro parlano il bergamasco e non usano il computer. E, da buoni fratelli, si ritirano a giocare a tresette. Giuseppe Tomasi 2 Presenza - 16 Marzo 2015 Corrispondenza La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostrano interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittuali. Amarcord del Coro Alpino SPAZIO APERTO pre nelle vostre sale. Sono in contatto con i fratelli Bozzo, con Fantinati, con Croxatto e con Girardello, forse gli ultimi “Veci” fondatori del Coro. Ho i ricordi più belli della nostra Collettività, essendo anche collaboratore della nascita della nostra Parrocchia, con tanto di pergamena... dedicata alla famiglia Lenzetti!! (quale orgoglio). Grazie amici di Presenza, per tutto il calore che date a noi ex emigranti degli anni 50!! Approfitto per chiedervi una cortesia, se fosse possibile, vorrei mandare un saluto a tutti gli amici di Copiapò, dove ho vissuto per nove anni. Grazie ancora, ricordo tutti con affetto e nostalgia. Un abbraccio. Pier Luigi Lenzetti (da Voghera prov. di Pavia). Caro Pier Luigi, vedo che è informato sulla salute del grande maestro Giorgio....che aspettiamo con ansia al suo ritorno dall'Italia! Paolo Peragallo saluta Cortese dopo la vittoria di Viña del Mar Caro Don Giuseppe ed amici di Presenza, mi permetto di inviarvi una foto ( quasi storica..) del nostro Coro Alpino Italiano “ Saverio Marchesoni”, scattata durante un concerto a Valparaiso, nel 1954. Ci dirigeva il maestro Giovanni Matteucci (era anche il direttore della orchestra sinfonica di Santiago). Purtroppo la maggior parte di Loro, “sono andati Sei di Santiago e non ricevi regolarmente Presenza? Chiama al Cel. 97849283 Grazie avanti”, da Silvano Lagostena, Renzo Corradini, Aldo Casassa, Umberto Piazza, ed altri, che ricordo con enorme affetto. Io sono arrivato agli 84 e grazie a Dio , cerco di ricordare le cose positive, che grazie agli amici di Presenza e del Coro, mi mantengono legato mente e cuore al Cile. So che l’amico Giorgio Cattoni, non è stato molto bene, però dalle ultime notizie, ho saputo che presto ricomincierà con il CORO, come sem- Ci scrive sempre il nostro amico Paolo Peragallo:" Se hizo un saludo al ganador del Festival señor artista Michele Cortese, por su canción Per Fortuna. Hemos vinculado de esta manera la presencia Italiana, en esta región de Valparaíso. El regalo fue un lindo llavero de la Virgen de La Madonna della Guardia, Genova ) como protección a su persona. El quedó muy complacido y contento por el saludo de los Italianos de la zona de Valparaíso. Parolin, speriamo presto accordo ItaliaS.Sede su fisco L’ORA ITALIANA Il filo che ci unisce all’Italia RADIO SANTIAGO Dalle 9,00 alle 10,30 La domenica mattina Sempre in Radio Santiago CB69 AM www.radiosantiago.cl EDITRICE Parrocchia Italiana N.S. Pompei Scalabriniana *** RAPPRESENTANTE LEGALE Giulio Rubin *** DIRETTORE RESPONSABILE Aldo Costa *** DIRETTORE REDAZIONALE Giuseppe Tommasi *** COLLABORATORI Paolo Castellani Fina Franchini Gloria Nocchi Frascoli Consuelo Canessa *** CORRISPONDENTI Arica Verónica Bibiano Antofag. Rodolfo Sanchez B. Iquique Vacante La Serena Caterina Pezzani Quillota E. Schiappacasse V. Alemana Gilda Rivara Valparaiso Concep. Giancarlo Carro P. Arenas Américo Diaz B. *** Contribuzione annua $ 20.000. Cheque nominativo a «Presenza» *** Stampa C. von Plate Esce il 1º e il 16 di ogni mese Avenida Ricardo Lyon 322 (Providencia) Reservas al (56 2) 2484-8484 Tra Italia e S.Sede "sono in corso trattative nel senso di un processo di maggiore trasparenza e di maggiore collaborazione con l'Italia negli ambiti fiscali, e speriamo che si possa arrivare presto a una conclusione che credo sarebbe di beneficio per tutti". Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, rispondendo ai cronisti. "Confermiamo che ci sono queste interlocuzioni, che ci sono questi negoziati, stiamo lavorando - ha detto ancora il card. Parolin -, in questo contesto di trasparenza e di collaborazione, non solo con l'Italia ma anche con diversi Stati e che speriamo che questo sia anche questo di beneficio nei nostri rapporti reciproci". Alla domanda se l'accordo possa essere imminente, il segretario di Stato ha quindi risposto: "Non credo imminente, perché ci vuole un po' di tempo, però certo stiamo lavorando a buon ritmo". Informazioni ACLI Bustamante 180 - Santiago Tel: 2665-0340; 22225247 - E-Mail: [email protected] Pagina web: www.patronatoacli.cl INCONTRO DEI PATRONATI ACLI IN SANTIAGO. Durante due giorni, 3-4 marzo, si sono riuniti a Santiago tutti i responsabili dei Patronati Acli del Continente piú l´Australia. Presenti il vicepresidente nazionale Fabrizio Benvignati e Paolo Ferri, direttore e Stefano Salvi, vice-direttore del Patronato metropolitano. Le sedute si sono realizzate sia nella sede di Bustamante come nell’albergo Torremayor. L’ unico assente é stato il patronato del Venzuela, in cambio hanno partecipato, Canada, USA, Brasile, Uruguay, Argentina, Cile e Australia. Complimenti per lavoro di Claudia Avendaño e di Maruzzela Tavonati, responsabile ed operatrice dell' ufficio Acli di Santiago. Una sola riunione plenaria all’ inizio dei lavori e dopo sedute singole tra paesi con la dirigenza di Roma. Il proposito principale, oltre alla valutazione del lavoro fatto, é stato programmare il nuovo percorso del Patronato tenuto conto della nuova normativa alla discussione in Parlamento. La presenza nella delegazione di Benvignati é stata un fatto molto importante, é inoltre Presidente della Cepa, l’ organo che riagruppa i piú importanti Patronati. E' stato il delegato di interloquire con il governo e il Parlamento al fine di evitare la penalizzazione iniziale della proposta del governo di ridurre di 150 milioni di euro l’assegnanzione finanziaria ai patronati. Una quota molto alta tenuto conto dell’ ammontare totale di 400 milioni di euro. Con un tale taglio non sarebbe stato possibile la sopravvivenza degli Istituti non solo piccoli ma anche di quelli grandi. Il taglio definitivo é stato di 35 milioni di euro. Questa retromarcia é dimostrativa che il governo Renzi ha rivalutato i patronati e sopratutto il loro lavoro in beneficio degli italiani che sono nel territorio italiano e all’ estero. I patronati che sono, se non sbaglio 29 hanno una presenza consistente in tutte le cittá e paesi della Penisola ed espletano in totale oltre il 68% delle domande inoltrate solo all’INPS. Il sottoscritto nel breve saluto di benvenuto ha insistito che l’ istituto di Patronato é importante in Italia, dove il cittadino dispone di sportelli a portata di mano dell' INPS e di altri enti previsional; all´estero senza il Patronato avavverrebbe l’ abbandono piú assoluto. I tempi sono cambiati e i Patronati dovranno rinnovarsi e assumere altre competenze ovviamente senza lasciare la assistenza e la previdenza. Questo non solo per superare il taglio all’ ammontare dei contributo erogato dall’ INPS, ma anche come una esigenza di ammodernamento per far fronte alle nueve realtá che si vivono in Itale e all’ estero. Dopo l’approvazione della legge di stabilitá che conterrá la normativa essenziale degli istituti di Patronato l’esecutivo dovrà emanare i decreti attuativi della legge. In questi decreti si dovranno contenere le nuove aggiuntive competenze dei patronati. Il futuro degli uffici esteri dipenderá della disciplina innovativa di questi decreti. Nella riunione dell’ incontro abbiamo ribadito il ruolo dell’ uffico Acli ricordando che oltre alle funzioni di stretta competenza tecnica e professionale, nel campo previdenziale la nostra sede collabora per mantenere il COIA (Comitato Italiano Assistenza) come strumento unico per la salvaguardia della salute e la assistenza sociale dei cittadini italiani meno fortunati della nostra comunitá. Azione sostenuta dal capitolo di assistenza diretta della nostra ambasciata. Precisamente per il riconoscimento di questa importante funzione e del lungo lavoro svolto dalla creazione dell’ ufficio di Santiago, é stata onorata con una cena Nancy Nocchi, la responsabile fin dall’ inizio dell’ ufficio Acli. Oggi volontaria nel lavoro presso l’ ambulatorio del COIA collaborando con il dottore Augusto Brizzolara. Presenti alla cena per onorare il lavoro di tanti anni di Nancy e ringraziare la insostituibile collaborazione del dott. Brizzolara. Una bellissima targa testimonia il riconoscimento con le firme del Presidente Nazionale, il direttore nazionale del Patronato di Roma e il Presidente locale. Il primo traguardo é stato raggiunto: la riduzione del taglio inizalmente previsto. Il lavoro prossimo sará determinante per il futuro degli istituti di patronato. Per Nancy, grazie e “ mejor tarde que nunca”, in compenso il solenne intorno concesso dalle delegazioni estere. Paolo Castellani, presidente Acli Cile. Abbonamento 2015 - Fiducia reciproca Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà. Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi ringraziamo cordialmente della collaborazione. Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la “Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”. Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati. Cognome.....................Nome....................... via....................................città.................... Abbonamento normale 20.000 pesos Abbonamento sostenitore 30.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA” LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA *** PRUEBE NUESTRA FUGAZA Av. Apoquindo 4228 - teléfono 22081344 Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 26381833 TERZA PAGINA Passatempo e umore Presenza 16 Marzo 2015 3 Vita da genio. Leonardo, rebus e profezie Il «Codice Trivulziano» del genio da Vinci, conservato al Castello Sforzesco di Milano Primo romanzo moderno della letteratura italiana fu il Momus latino di Leon Battista Alberti, il più vivace e corale prima dei Promessi Sposi. Proprio questo esempio permette di segnalare un crescente discrimine nella continuità latino - volgare, nella loro reciproca permeabilità, che da Dante al Petrarca, dal Boccaccio all’Alberti, aveva caratterizzato i primi secoli della letteratura italiana. Proprio nel Quattrocento umanistico inizia -e al sommo del suo fastigio- il distacco dal latino dei classici: in nome della «sperienzia», della infinita varietà e fecondità dei ‘caratteri’ che la natura imprime nel cosmo, l’«omo sanza lettere» di Leonardo si esprimerà soltanto nel volgare quotidiano, certo che la verità del conoscere non sarà restituita purificando gli strumenti di adesione alla cultura dei classici (filologia, latino, greco), bensì moltiplicando l’osservazione della natura, squadernando il suo libro di infinite ‘figurazioni’: «I’ ho tanti vocavoli nella mia lingua materna, ch’i’ m’ho piuttosto da doler del bene intender le cose, che del mancamento delle parole, colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia» (Proemi, 14). Il vicino e il lontano, gli antichi e i moderni, il remoto e il prossimo: tutto deve essere sottoposto e governato da ‘prospettiva’, la nuova scienza che affida all’occhio umano, alla geometria, alle proporzioni, la rappresentazione del figurabile. Il celebre adagio umanistico «homo quidam deus», la sua posizione di centro del creato, non sarebbe ‘immaginabile’ senza questa nuova scienza, la «divina proportione» (Luca Pacioli) che tutto riconduce -dello spazioall’ordine, alle pertinenze, ai ‘lontani’ quali disegna la «linia radiosa» che parte dall’occhio umano: «La prospettiva adunque è da esser preposta a tutte le traduzioni e discipline umane, nel campo delle quali la linia radiosa complicata dà e modi del- gendo ogni altri membri»: «E tu, che di’ esser meglio il vedere fare la notomia che vedere tali disegni, diresti bene, se fussi possibile veder tutte queste cose, che in tal disegni si dimostrano in una sola figura; nella quale, con tutto il tuo ingegno, non vedrai e non arai notizia se non d’alquante poche vene; delle quali io, per averne vera e piena notizia, ho disfatti più di dieci corpi umani, destruggendo ogni le dimostrazioni, innella quale si truova la groria non tanto de la matematica quanto della fisica, ornata co’ fiori dell’una e dell’altra» (Proemi, 15). altri membri, consumando con minutissime particule tutta la carne che dintorno a esse vene si trovava, sanza insanguinarle, se non d’insensibile insanguinamento delle vene capillare. E un sol corpo non bastava a tanto tempo, che bisognava procedere di mano in mano in tanti corpi, che si finissi la intera cognizione; la qual ripricai due volte per vedere le differenzie» (Proemi, 16). L’uomo, il suo corpo, la sua ‘complessione’ si fa centro di un infinito mistero di linee e di flussi che impone lentezza, pazienza, ‘concentrazione’ nel minimo. Tale è il fascino e l’incognito insito in noi che la «mente di Dio» diviene ormai formula di un adunaton, figura estrema del pensabile certo, non più del conoscibile: «Egli è vero che la impazienzia, madre della stoltizia, è quella che lalda [scil. : loda] la brevità. Come Prospettiva per i lontani, anatomia per il vicino, per ciò che è in noi, corpo: la scienza di Leonardo dissolve - più che non gli eruditi trattati dei dotti - la ‘catena analogica’ che legava i mondi all’anima, il cosmo delle sfere celesti al microcosmo umano. Tutto ciò di cui possiamo essere capaci, nella conoscenza, è il ‘disegno’ di qualche venatura, di qualche nervatura, che ci compone, ma al prezzo di non recedere dal «disfare più di dieci corpi umani, destrug- Mausoleo Italiano se questi tali non avessino tanto di vita che li servissi a potere avere una intera notizia d’un sol particulare, come è un corpo umano! E poi vogliono abbracciare la mente di Dio, nella quale s’include l’universo, caratando e minuzzando quella [scil.: ‘soppesando a carati la mente di Dio’] in infinite parte, come l’avessino anatomizzate!» (Discorso contro gli abbreviatori). Più ancora che nell’Alberti, la varietà delle corti visitate, dei signori e dei loro capricci, la vistosa corruzione dei principi italiani e del papato, detta a Leonardo ‘profezie’ (più spesso definizioni per enigma, per ‘rebus’, ma talvolta livida denuncia) che fendono il prospero corteggio della civiltà umanistica con tagli acuminati: «I’ vedo di novo venduto e crocifisso Cristo e martirizzare i sua santi» (Profezie, 36: De’ crocifissi venduti); dissolvono il sontuoso apparato della pittura sacra e profana che adorna chiese e palazzi urbani, additando la loro ormai inerte funzione, quasi biblica condanna su exempla vani e inefficaci: «DELLE PITTURE NE’ SANTI ADORATI. Parleranno li omini alli omini che non sentiranno; aran gli [occhi] aperti e non vedranno; parleranno a quelli e non fie lor risposto; chiederan grazie a chi arà orecchi e non ode; faran lume a chi è orbo» (Profezie, 76). Andrà dunque rimeditata la formula di Hans Baron e di Vittore Branca, poiché quell’«umanesimo civile» fu attraversato da lunghe ombre; e se nasce allora - nel XV secolo - «l’uomo universale, che appartiene esclusivamente all’Italia» (Burckhardt), pure la mirabile res publica literaria e l’abisso politico convivono nell’Italia del Quattrocento, si sfiorano e s’intrecciano «in un’età di classicismo e di tirannide». Indirizzi Utili Ambasciata d’Italia - Clemente Fabres 1050, - Providencia Tel.: 24708400 - E-Mail: [email protected] Consolato - Román Diaz 1270, Santiago Tel: 24708400 - E-Mail:[email protected] Camera di Commercio- Luis Thayer Ojeda 073,Piso l2, Provi. Tel.: 562/22322618 - Fax: 562/22330973- E-Mail: [email protected] Istituto Italiano di Cultura - Triana 843, Providencia Tel.: 23 2038170 www.iicsantiago.estei.it ICE Agenzia per la promozione all 'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane Clemente Fabres 1050 (Prov.) Tel. 23039330 E.mail: [email protected] COMITES -Av.Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel. 22129455 CARI -Av. Bustamante 180 - Providencia - Tel: 22229328 Circolo di Professionisti di Origine Italiana Av. Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel: 22425012 - 22481503 Club Stadio Italiano Av. Apoquindo 6589, Las Condes -Tel: 24847000 Central. Liceo Italia: Nataniel esq. Ñuble. Tel 2707-5836 - 25927558 Scuola Italiana Vittorio Montiglio Las Flores 12707, Las Condes - Tel: 25927500 Parrocchia Italiana- Av. Bustamante 180 Providencia [email protected] - Te: 22229328 - Fax: 26354127 Hogar Italiano - Holanda 3639, Ñuñoa - Tel: 22055476 Umanitaria - Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500 Pompa Italia - República 96 - Santiago -Tel: 26992222 - [email protected] www.vigilidelfuoco.cl ACLI -Asociación Cristiana de los Trabajadores Italianos Bustamante 180 (Parrocchia Italiana) - Tel- Fax: 26345247 COIA: Bustamante 180 -Providencia Tel. 26345247 Associazione Ligure contatto Sig.ra Rina Garibaldi 02 2192144; Dr. Augusto Brizzolara specialista in Geriatria e Gerontologia El Trovador 4280 Of. 1108 -Las Condes Fono-Fax: 2342 5139 Beeper 737 8087 -Cod 8784 Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500 Sig. Aldo Solari al telefono 02 7926752 4 Presenza - 16 Marzo 2015 ITALIA E ITALIANI Panama, il Canale verso il Quest’anno il Canale di Panama raddoppierà la capacità di transito delle navi grazie a un imponente programma di lavori che sta coinvolgendo sulla costa del Pacifico il gruppo italiano Trevi, specializzato nell’ingegneria del sottosuolo, nei grandi scavi, nelle fondazioni di infrastrutture e nella progettazione e produzione di macchinari e attrezzature per questo tipo di lavori (oltre che nella ricerca e perforazione di gas, acqua e petrolio). Il progetto creerà una linea di traffico aggiuntiva tutta nuova a fianco di quella esistente. Due nuove chiuse, una sull’oceano Atlantico e una sul Pacifico, ognuna correlata a tre camere a tenuta stagna, e altrettanti bacini d’acqua, creeranno un sistema che lascerà passare non solo più navi ma anche navi più grandi. Il gruppo Trevi, attraverso la sua consociata panamense Trevi Galante, ha un ruolo di primo piano (con altri operatori, perché l’opera è molto complessa) nello scavo dei canali di accesso alle nuove chiuse e nell’ampliamento dell’attualecanale di navigazione, nell’abbassamento del fondale e nell’innalzamento del livello del lago Gatùn, un bacino artificiale sul fiume Chagres da cui si attinge l’acqua necessaria al funzionamento di tutto il sistema di chiuse del Canale di Panama. La fornitura media giornaliera supplementare sarà di 625 milioni di litri. Da notare che secondo le previsioni degli esperti il volume di transiti nel Canale di Panama crescerà gradualmente fino a raddoppiare il tonnellaggio entro il 2025. I nuovi lavori quasi ultimati renderanno il traffico anche più ordinato ed efficiente (questione non secondaria, quando si tratta di regolare un’opera di dimensioni titaniche). Una parte notevole del traffico extra sarà dovuta al passaggio di merci tra l’Asia orientale e la Costa Est degli Stati Uniti e con l’Europa occidentale. Da notare che lungo queste rotte si stanno studiando anche alternative come il famoso «passaggio a Nord Ovest» nelle acque canadesi che finora sono state bloccate dai ghiacci ma potrebbero diventare navigabile se il riscaldamento globale continua. Si ipotizza anche la costruzione di un canale alternativo in America Centrale ma in Nicaragua. Però tutto questo non sarà per il 2015 mentre il raddoppio del canale di Panama è previsto entro pochi mesi. Dopo 5 anni lo spread torna sotto quota 100. Due notizie eccellenti stamattina per l’economia italiana: lo spread tra Btp decennali e Bund scende sotto quota 100, scivolando fino a 98,5 punti base, e così aggiorna i minimi da metà maggio del 2010 (prima che il termine «spread» entrasse nell’uso comune e nelle ansie collettive). Il rendimento del decennale del Tesoro è al nuovo minimo storico dell’1,3%. La seconda buona notizia è che il parlamento tedesco ha approvato l’estensione del piano di aiuti alla Grecia, e lo ha fatto con un’enorme maggioranza: 542 sì contro appena 32 no e 13 astenuti. Molto diretto il discorso in cui il ministro tedesco delle Finanze Schaeuble, di solito un «falco» del rigore, ha Tenga el mejor punto de vista P. de Valdivia 3015 F. 22690791 Moneda 708 F. 26649244 San Antonio 325 F. 26325512 SILVANO TAVONATTI A. [email protected] chiesto il voto favorevole: «Di fronte a quello che la gente in Germania, e noi tutti, ciascuno di noi, proviamo, oggi non ho voglia di scherzare come al solito. Ho comprensione per le perplessità dei colleghi parlamentari di fronte a un voto non facile, ma bisogna votare sì». «Spread sotto quota 100, mille ex precari assunti a Melfi col Jobs Act, via segreto bancario non solo in Svizzera, dai che è "la volta buona», scrive su twitter il premier Matteo Renzi. Ecco i primi padiglioni dell’Expo nel cantiere che non dorme mai Bastano due settimane per far crescere un albero. Ora che le fronde di legno imbullonate arrivano a 25 metri, l’Albero della vita a fianco di Palazzo Italia e contornato dalle prime tra 22 mila piante vere, è più di un segno di quello che sarà Expo 2015. In un amen sarà innalzato con una gru fino a 37 metri. A gareggiare col padiglione del nostro Paese dove sono già iniziati gli allestimenti interni, dopo aver finito il bozzolo di cemento biodinamico e vetro fumè in forme irregolari. Quasi quattromila operai si danno il turno 24 ore al giorno 7 giorni su 7. In una babele di linguaggi e dialetti si sente parlare bergamasco, albanese, africano, vietnamita da chi lavora alla foresta di loto attorno al padiglione di Hanoi e nepalese dagli scalpellini che scolpiscono le colonne del palazzo di Kathmandu. Sembra la Torre di Babele ma è solo Expo 2015 il cantiere che non dorme più. Mancano sessanta giorni e si va di fretta. Qualcuno è già arrivato al traguardo. Altri arrancano, la promessa è di non far vedere nemmeno una carriola, qualcuno continuerà a stringere bulloni. Non nel padiglione del Bahrein, finito con largo anticipo. Mancano le palme, arriveranno ad aprile quando farà più caldo. Tra i 148 Paesi membri, solo 53 hanno un padiglione autonomo, gli Il Prosecco batte lo Champagne: è la prima volta Si scrive spumante, ma si legge Prosecco. Il boom delle bollicine italiane nel mondo sta tutto lì, nel bianco frizzante che si produce tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Secondo i dati Istat elaborati da Coldiretti, nel 2014 lo spumante italiano ha sorpassato per la prima volta lo Champagne nelle vendite oltreconfine, grazie a un aumento del 20% nell’export per un totale record di 320 milioni di bottiglie consegnate all’estero. Le esportazioni dello Champagne, invece, si sono fermate a 307 milioni di bottiglie, con un modesto aumento dello 0,7%. «Curioso - dicono da Coldiretti - è il fatto che nel 2014 sono state esportate in Francia ben 9,8 milioni di bottiglie di spumante made in Italy, mentre al contrario da Oltralpe sono arrivate in Italia solo 5,8 milioni di bottiglie di Champagne». Un traguardo storico Un risultato confermato anche dalle rilevazioni Nielsen sul mercato Usa, dove le bollicine italiane l’anno scorso hanno superato nell’off-premise (fuori casa) lo Champagne anche in valore: 246 milioni di dollari contro 231 milioni. Un successo, spiega il Corriere Vinicolo, trainato principalmente dal successo del Prosecco, le cui vendite negli Stati Uniti hanno fatto un balzo del 30% superando il milione di casse (equivalenti a 10 milioni di bottiglie), per un controvalore di 150 milioni di dollari. Il più venduto Un dato che porta il Prosecco a rappresentare il 61% degli spumanti italiani venduti negli Usa, il 26% sul totale degli importati e il 13% di quello venduto nei supermercati e liquor store. Ancora migliore la sua performance in Gran Bretagna, primo mercato in assoluto per il Prosecco, dove le vendite nel 2014 sono cresciute del 75% per un valore stimato di circa un miliardo di sterline. E se nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo, dopo il Prosecco, ci sono l’Asti il Franciacorta, sono da segnalare anche i risultati ottenuti sui nuovi mercati, come la crescita record delle esportazioni in Cina, dove le bottiglie frizzanti italiane consumate sono quasi raddoppiate (+90%) rispetto al 2013. «Il Prosecco - spiega il presidente dell’Unione Italiana Vini, Domenico Zonin - ha fatto la parte del leone perché si è trovato a essere il prodotto giusto al momento giusto. Si è ripetuto ciò che era successo anni fa con il boom del Pinot Grigio: oggi tutti vogliono bollicine non troppo complesse, con un ottimo rapporto qualità prezzo e da bere anche a tutto pasto». altri finiscono nei 9 cluster monotematici quasi tutti ultimati - manca la sabbia del deserto nel cluster Terre aride - il Bahrein non è l’unico tra gli ospiti virtuosi, sia che lo si guardi dal drone che sorvola l’area sia che lo si osservi da rasoterra dove a bucare lo skyline sono le gru. La grande fiera Gli svizzeri, i primi a iscriversi a Expo, hanno ultimato i 4 silos che saranno riempiti di cibo. La Cina si è affidata alla torinese Bodino engineering per questo padiglione che come un seme cresce verso l’alto ha quasi finito. L’archistar Daniel Libeskind passa ogni settimana a vedere il padiglione Vanke real estate che sarà consegnato chiavi in mano settimana prossima. La Repubblica Ceca e l’Angola hanno finito ma vicino al traguardo c’è pure il Giappone che, tanto per giocare facile, il suo padiglione lo ha costruito con pareti di legno di cipresso e nemmeno un chiodo. Perchè sarà pure una fiera commerciale, ma Expo 2015 è pure la fiera delle vanità di archistar e ingegneri. Decollato l’aereo a energia solare che farà il giro del mondo Il giro del mondo senza una goccia di carburante, volando per 35mila chilometri con la sola energia del sole. La sfida del “Solar Impulse” è iniziata. L’aereo, alimentato esclusivamente ad energia solare e progettato per restare in volo giorno e notte senza carburante fossile, è decollato alle 4:30 del mattino da Abu Dhabi. L’obiettivo dei due pilotipionieri svizzeri, Bertrand Piccard e André Borschberg, è circumnavigare il globo in cinque mesi e in 12 tappe. I due piloti si alterneranno alla guida per 5.000 chilometri e il rientro ad Abu Dhabi è previsto a metà dell’anno. La sfida vuole dimostrare su scala mondiale che con le energie rinnovabili si può raggiungere l’impossibile e puntando sulle tecnologie pulite, unite a uno spirito pionieristico, si può davvero cambiare il mondo. A volte con qualche aggiustatina. Perchè va bene risparmiare, ma il progetto delle cabine elettriche che devono gestire tanta energia quanto ne consuma Como, non prevedeva il fondo, con il rischio di un black out sul sito grande come 170 campi da calcio ma che si sarebbe visto in ogni angolo del pianeta. La squadra di comando delle infrastrutture ereditata dalla Tav - il direttore generale costruzioni Marco Rettighieri ha sostituito Angelo Paris finito in galera per tangenti, ma questa è un’altra storia - corre come un treno. A marzo verranno collaudate le due passerelle di accesso al sito. In fondo al decumano e al cardo - le vie che sono un po’ come la lisca e la branchia del pesce a cui assomiglia il sito visto dall’alto - si vedono già le macchine per stendere l’asfalto. Hanno pure un mezzo per raffreddare il bitume dopo la posa. Si lavora di giorno e di notte nel cantiere che non dorme più. I mezzi pesanti fanno lo slalom tra gru per la prova di 300 altoparlanti e 1500 telecamere che non si sa mai. Si aspettano 300 mila visitatori al giorno. Ma a 250 mila tutti insieme - assai improbabile hanno calcolato - chiuderanno i cancelli per evitare che il sistema cracchi. In questi due mesi si pensa alle rifiniture. Black list Ma si guarda pure ai ritardatari nella black list. Gli olandesi sono giustificati. Si sono iscritti ad Expo solo a dicembre. Isis, in Libia torna shock decapitazioni. E si riaccende il Mali L'orrore delle decapitazioni dell'Isis ha colpito di nuovo la Libia ricordando la minaccia che incombe sul paese, fragilissimo perchè ancora spaccato in due nonostante difficili negoziati di riconciliazione in corso fra Tobruk e Tripoli. Mentre l'onda lunga della destabilizzazione jihadista torna a proiettarsi anche nel vicino Mali dove un attacco, il secondo in due giorni, ha preso oggi di mira una base dell'Onu facendo almeno tre morti. A essere decapitate sono state otto delle 11 guardie uccise venerdì scorso in un attacco portato dai miliziani del 'califfato' contro il campo petrolifero libico di Al Ghani, a sud di Sirte e dell'omonimo golfo. Informazioni sull'efferatezza del raid erano già circolate, ma ora si è appreso che otto teste sono state consegnate a un ospedale della zona e una macabra foto circola su Twitter. ITALIA E ITALIANI Ornella Muti, 60 anni di un’icona Volto del cinema italiano e icona di bellezza internazionale, l’attrice spegne 60 candeline Fa parte di quella schiera di dive che rimarranno per sempre nell’immaginario cinematografico e tra i volti più emblematici della bellezza per antonomasia: Ornella Muti spegne 60 candeline il 9 marzo. L’attrice, al secolo Francesca Romana Rivelli, ha conquistato non solo il cinema italiano, ma anche quello straniero, con numerose partecipazioni in Francia e negli USA, che l’accolsero a braccia aperte già da giovanissima, tanto da invitarla a consegnare l’Oscar per il miglior film straniero nel 1982. Aveva 27 anni allora, e ammaliò la Notte degli Oscar con uno sguardo mozzafiato, una chioma fluente tipica dell’epoca e un inglese dalla pronuncia impeccabile, a testimonianza di una certa predisposizione alla carriera internazionale. Ma è l’Italia, naturalmente, il paese a cui è indissolubilmente legata il suo quarantennale curriculum: Ornella Muti ha recitato nei film dei più importanti registi degli anni ’70 e ’80, abbracciando sia il filone della commedia che quello del cinema impegnato. Figlia di un giornalista napoletano e una scultrice estone, Ornella Muti nacque a Roma nel 1955. L’esordio avvenne da giovanissima: aveva solo 14 anni quando fu scelta per ‘La moglie più bella’ di Damiano Damiani, regista che le impose il nome d’arte con il quale divenne famosa. Da lì in avanti la carriera non si arrestò mai, girando una pellicola dopo l’altra. La consacrazione avvenne quando Mario Monicelli la scritturò per ‘Romanzo Popolare’ accanto ad Ugo Tognazzi, interpretazione che le diede la notorietà definitiva. Seguì poi ‘Come una rosa al naso’ a fianco di Vittorio Gassman, ‘Primo Amore’ di Dino Risi (sempre con Tognazzi), ‘I nuovi Mostri’ firmato da Mario Monicelli, Dino Risi e Ettore Scola, film candidato all’Oscar nel 1978. Arrivò poi una stretta collaborazione con Marco Ferreri, per il quale recitò in ‘L’ultima donna’ accanto a Gerard Depardieu, ‘Storie di Ordinaria Follia’ e ‘Il futuro è donna’. L’elenco potrebbe continuare all’infinito, dai film leggeri con Adriano Celentano (‘Innamorato Pazzo’ e ‘Il bisbetico domato’), con il quale di recente ha ammesso di aver avuto un flirt, a quelli seri come ‘Cronaca di una morte annunciata’ dell'appena scomparso Francesco Rosi. C’è poi la parentesi americana, che l’ha vista interpretare la Principessa Aura per il fantascientifico ‘Flash Gordon’, oltre a commedie accanto a Sylvester Stallone; e ancora, una discreta carriera nella televisione francese, e naturalmente in quella italiana. Per arrivare a tempi più recenti ha lavorato con Francesca Archibugi, Asia Argento, e ha fatto un cameo in ‘To Rome with Love’ di Woody Allen. Attualmente è impegnata su diversi fronti, quello teatrale e quello del cinema (una pellicola inglese e una spagnola), mentre tra i progetti futuri annovera un film in Argentina con John Malkovich, con il quale aveva già recitato in passato. Osteoporosi, prevenire e curare è possibile Diagnosi precoci e cure appropriate possono avere effetti davvero importanti. I dati lasciano poco spazio alle interpretazioni: secondo una ricerca dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, il 24 per cento delle donne con fratture ossee o ad alto rischio segue una terapia. Non solo, di queste circa la metà interrompe le cure. Ciò significa che solo 12 persone su 100 vengono trattate efficacemente. Il motivo? False credenze sulla malattia e inadeguata conoscenza da parte della classe medica. E questo il messaggio lanciato dalla Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) insieme alla Federazione Italiana Osteoporosi e Malattie dello Scheletro (FEDIOS). L’esperto in materia Come spiega il professor Giancarlo Isaia, presidente SIOMMMS e Direttore del reparto “Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso” presso l’Ospedale Molinette di Torino, «oltre i 50 anni una donna su tre è affetta da osteoporosi. Dopo la menopausa, quando si registrano nella donna bassi livelli di estrogeni, le ossa iniziano a perdere calcio e fosforo e lentamente diventano più fragili. Talmente fragili da andare incontro ad una frattura anche in seguito ad un micro trauma». Attenzione però a non pensare che si tratti di una malattia solo della donna. Pur essendo più frequente nel gentil sesso l’osteoporosi colpisce anche gli uomini. Età avanzata, una storia familiare di fratture da fragilità, assunzione di farmaci che danneggiano l’osso, fumo, sedentarietà e carenza di vitamina D sono alcune delle principali cause scatenanti la malattia. Insistere sulla prevenzione: le cure ci sono e sono anche efficaci L’osteoporosi non da sintomi clinici sino a quando non si verificano le prime fratture. Molto utile però si dimostra la mineralometria ossea (MOC), un esame che consente di verificare lo stato di salute delle ossa , premessa per impostare le terapie. Purtroppo però, nonostante oggi i farmaci sul mercato siano efficaci, l’osteoporosi rimane spesso non trattata. Presenza 16 Marzo 2015 5 Femminismo e ideologia gender, le differenze necessarie Per molte femministe radicali l' 8 marzo ha segnato la fine del secolare movimento di emancipazione della donna. È infatti in questi giorni che verrà presentata ufficialmente all’Onu la richiesta che il movimento femminista venga inglobato, insieme alle associazioni Lgbtq, nel quadro teorico e pratico del "sistema gender". Costoro si dicono infatti convinte che solo mediante l’annullamento "ideologico" del corpo sessuato si potrà giungere all’uguaglianza con l’uomo e, dunque, alla fine dell’intollerabile supremazia del maschio. Il loro argomentare sembra, a una prima rapida occhiata, del tutto legittimo: è giusto procedere allo sviluppo della propria realizzazione personale e sociale, senza che questa venga bloccata in nome dell’identità sessuale. Che alla presidenza della Rai o della Camera ci sia una donna o un uomo è irrilevante, l’essenziale è che sia all’altezza del compito, al di là e oltre la sua fisionomia biologica. Tanto vale non tenere conto più di questa desueta distinzione. Questa idea sembra persuasiva, se è vero che molte femministe, anche di area cattolica, la guardano con interesse, non accorgendosi però che siamo in tal modo già dentro il progetto teorico del "gender", che di certo ha nel cassetto ben altri obiettivi... Vale la pena, a questo punto, chiarire il tragico malinteso: un conto è la richiesta di parità nei diritti e nei doveri sancita dalla nostra Carta costituzionale e da altre importanti Leggi fondamentali e Dichiarazioni, un conto è pretendere una uguaglianza tra i sessi, che è improponibile sia sul piano teorico sia su quello pratico. Le teorie del "gender", confondendo i due diversi registri, finiscono per irretire le femministe, facendo il gioco di quanti costruiscono in modo fittizio nuovi modelli culturali, improntati sull’eliminazione della differenza e sulla proclamazione del "pensiero unico", quello che appiattisce l’umano alla sola – tragica – dimensione dell’essere vivente in continua evoluzione. Ben venga perciò l’iniziativa di varie associazioni cattoliche del mondo, che – in risposta a questa manovra ideologica – hanno predisposto una Dichiarazione – Statement of the Women of the World – che oggi verrà presentata al Comitato sulla condizione della donna dell’Onu. In essa vengano ribadite e argomentate alcune idee guida sostenute dal principio antropologico della differenza, dove la pratica della reciprocità fra i sessi viene argomentata e colta come fondamento dell’autentica cultura femminista. Che non può annullare il valore della famiglia, della maternità e del lavoro invisibile e fuori mercato della donna all’interno della cura prioritaria della dimora familiare e che si apre al lavoro fuori casa, quando questo non divenga lesivo della sua realizzazione personale. La Dichiarazione indica anche l’esigenza di un qua- dro internazionale di politiche di tutela per le donne lavoratrici che desiderano avere figli o che si dedicano, in modo esclusivo o parziale, alla cura e all’attenzione per la famiglia e l’eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione nei loro confronti. Sostiene con forza che la nuova forma di sfruttamento del corpo femminile attraverso la maternità surrogata deve essere colta come una violazione della dignità sia della madre sia del bambino. Si tratta di un modo diretto e risoluto per ribadire che la differenza fra i sessi, la maternità e la famiglia sono ancora e sempre in tutto il mondo princìpi antropologici di grande spessore culturale, capaci di segnare il carattere di ogni civiltà. Nigeria, ragazzina kamikaze fa strage «Prima di parlare di terapia è fondamentale parlare di “appropriatezza terapeutica”. Perché le terapie ci sono e sono anche efficaci purché prese correttamente. E purché prese dalle donne che le devono prendere. Un’affermazione che potrebbe sembrare scontata ma che, al contrario, nel nostro Paese non lo è affatto. Lo dimostrano i dati dell’AIFA. Le cure funzionano e riducono del 50% le recidive» continua l’esperto. Non si vedono benefici immediati: così il malato abbandona le terapie Il Papa andrà in Argentina nel 2016 Buenos Aires 2016. Il prossimo anno Jorge Mario Bergoglio tornerà a casa. Francesco farà il suo primo viaggio pastorale in Argentina «in linea di massima nel 2016, ma bisogna trovare l’incastro con altri viaggi in altri Paesi». Il Pontefice lo ha assicurato a “Cracova News”, giornale autogestito dai ragazzi di una parrocchia della periferia di Buenos Aires. Attraverso il loro parroco, padre Pepe, che è stato in Vaticano da Francesco lo scorso febbraio, i giovani hanno chiesto al Papa se è preoccupato per le notizie ascoltate in tv sui «fanatici che la vogliono uccidere». Bergoglio risponde: «la vita è nelle mani di Dio. Io ho detto al Signore: Tu prenditi cura di me. Ma se la tua volontà è che io muoia o che mi facciano qualcosa, ti chiedo un solo favore: che non mi faccia male. Perché io sono molto fifone per il dolore fisico». Ancora una ragazzina usata come bomba vivente dai terroristi di Boko Haram in Nigeria. Un'altra azione criminale ha visto utilizzare come arma un'adolescente, che si è fatta saltare in aria in un affollato mercato nella città di Maiduguri, nel nordest della Nigeria. Cittàda tempo è sotto attacco da parte dei seguaci nigeriani del Califfato. Il bilancio delle vittime è di almeno una decina di persone uccise, ma testimoni oculari riferiscono di aver contato almeno 34 corpi in terra e molti feriti. Un'altra bomba è stata scoperta e disinnescata dalla polizia a Babalayi, distretto di Maiduguri a circa 500 metri dal luogo dell'esplosione. Un altro assalto è stato lanciato da Boko Haram contro Ngamdu, villaggio nello Stato federato di Borno, Nigeria nord-orientale, situato sul confine con quello di Yobe e snodo cruciale di una delle principali strade della regione. Gli aggressori hanno fatto irruzione a cavallo nel centro abitato, sparando all'impazzata soprattutto contro chi era alla guida di veicoli, per poi darsi alla fuga inseguiti dalle forze speciali. È la seconda volta in quattro giorni che i jihadisti attaccano lungo la strategica arteria. Intanto le forze armate del Niger e del Ciad hanno strappato ai militanti di Boko Haram il controllo delle località di Damasak e Malafatori, in Nigeria. Lo ha reso noto una radio locale San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen (02) 298 15 58 298 24 02 Fax (02) 322 03 95 www.carnessori.cl di Niamey, in Niger, aggiungendo che i combattimenti hanno causato la morte di numerosi islamisti e la fuga di molti altri, sopraffatti dalla maggiore potenza di fuoco delle forze di Ciad e Niger. Nelle operazioni sono rimasti feriti 29 soldati, 23 dei quali ciadiani e sei nigerini. Centinaia di complici dei militanti sono inoltre stati arrestati nelle città nigerine di Nguigmi e Bosso, vicino al confine con la Nigeria. Vacuno Cerdo Sub productos Arrollados Hamburguesas Cordeo Lechón Pollo Pavo Jabalí Puro Ciervo Avestruz Codornices Pato Neozelandés Conejo Guayu 100% Orgánico Quesos 6 Presenza - 16 Marzo 2015 Editoriale: È arrivato marzo e quindi l’inizio dell’anno scolastico che è sempre accompagnato da molte attività. Vi presentiamo il calendario, qualche fotografia del primo giorno di scuola, il discorso di benvenuto del Preside, l’invito allo spettacolo di danza “El viaje de Perséfone” della Compagnia Cassis ed una lettera del CASI 2015 in cui ci comunica i progetti che hanno programmato per quest’anno. Buona lettura! Gigliola Pacciarini G. / [email protected] Con la gentile collaborazione della Prof.ssa Silvia Perroni SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Primo Giorno di Scuola Con una breve cerimonia nel campo di calcio, lunedì 2 marzo è iniziato l’anno scolastico 2015 della Scuola Nido e della Media Inferiore e Superiore. Martedì 3 è stato il turno della Scuola Primaria e giovedì 5 quello della Scuola Materna. Vi lasciamo con il discorso di benvenuto del Preside Italo Oddone. Autoritá presenti Signori Professori Cari ragazzi, É per me un vero piacere salutarvi in questo primo giorno di Scuola. Siamo di nuovo insieme dopo un periodo di riposo per riprendere con nuova energia ed entusiasmo un altro anno di lavoro scolastico. I primi giorni si torna con allegria e voglia di ritrovare i compagni, ma anche con orgoglio e buoni propositi verso gli studi, che peró molte volte rimangono tali, nuovi propositi, per cui facciamo voti perché durante tutto l’anno possiate mantenere l’entusiasmo di questo primo momento. Vorrei dare uno speciale benvenuto agli alunni piú piccini che vengono per la prima volta a Scuola, a quelli di seconda media superiore che sperano con ansia che l’anno finisca presto per poter fare il viaggio in Italia, ed infine agli alunni di quarta media, quelli con piú esperienza” che fra pochi mesi saranno ormai ex alunni. Il mio abbraccio perciò é collettivo dai più grandi ai più piccoli presenti, con il desiderio e la speranza di potervi invogliare fin d’ora ad un programma di solidarietà, di rispetto reciproco di opere buone, di onestà, di intenti nelle responsabilità scolastiche, e di sincerità in ogni vostra espressione. Ai professori auguro ogni successo per il bene della Scuola. E’ sempre bene tener presente che la Scuola ha bisogno di essere amata da chi insegna, da chi collabora in uffici diversi, dai genitori e da voi studenti di ogni età. A tutti quindi un augurio sincero di buon lavoro, nella certezza e nella tranquillità che anche quest’anno continueremo ad ascendere sul cammino che desideriamo ci porti a sempre più alte quote di soddisfazione e ad eccellenti cime accademiche. Grazie SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Saludo y Proyectos CASI 2015 Estimados, antes que todo nos gustaría desearles a todos un excelente año! Aprovechamos este espacio para contarles sobre algunos de nuestros proyectos del Primer Semestre. Para todos los que ya se están preguntando cuándo es la Settimana della Scuola, esta será los últimos tres días de este semestre, antes de las vacaciones de invierno, es decir los días 6,7 y 8 de julio. Ya tenemos sala!!! Se encuentra antes de entrar al pasillo de la sala de profesores a la derecha, en el ex DVEI (Donde tenía su oficina la tía Claudia Costoya). Para la Settimana y otros eventos nos cambiaremos de sala para estar más cerca de todo. 7 Presentazione di Danza: “El viaje de Perséfone” La Scuola Italiana ed il suo Centro Culturale, presenteranno giovedì 26 marzo, alle ore 20:00, la danza “El viaje de Perséfone”, della Compagnia Cassis. Lo spettacolo, che verrà presentato nel teatro Giuseppe Verdi (Avda. Las Flores 12.707. San Carlos de Apoquindo), è diretto ad un pubblico familiare. È uno spettacolo gratuito previa prenotazione a [email protected] o al teléfono 22 5927544. “El viaje de Perséfone”, ha vinto il Premio Fondart e narra, attraverso la danza, il teatro, la musica, l’acrobazia e la manipolazione di oggetti in una camera nera, la storia di Persefone, personaggio mitologico greco che, secondo la Nuestras profesoras asesoras de este año serán la Gigi Pacciarini y la tía Pao Sichel. Estamos ad portas de uno de nuestros proyectos estrella: el Día del Auxiliar, éste se celebrará el jueves 19 de marzo. La idea es hacerles un día especial a todos quienes nos ayudan con el funcionamiento diario de la Scuola. Este día aprovecharemos de darle la bienvenida a los auxiliares de aseo que pasan a formar parte de nuestra familia, como también reconocer la importante labor que cumple el personal de mantención dentro del colegio. Aprovecharemos esa oportunidad para lanzar el concurso del semáforo para las áreas Elementare y Media Inferior, que pretende fomentar el orden y la limpieza dentro de las salas de clases. Les pedimos que a medida que vayan eligiendo sus directivas de curso vayan avisándonos porque es importante que tengamos ese registro para tener una comunicación más efectiva y así comenzar a trabajar en conjunto. A fines de marzo, principio de abril, empezaremos con nuestro ciclo de charlas organizadas junto al Departamento de Historia y Filosofía. Por ultimo les pedimos su máxima colaboración y participación en las actividades programadas para este año, queremos que sean ustedes los principales protagonistas de nuestros proyectos y quienes, junto a nosotros, podamos disfrutar de la Scuola que tanto queremos. Para finalizar les reiteramos que siempre estaremos abiertos a recibir dudas, reclamos, propuestas, en fin, todo lo que ustedes necesiten para sentirse identificados y apoyados. Nos pueden ubicar en el patio de la Media Superior, en la Sala del CASI o en nuestro correo electrónico [email protected] ¡Muchas gracias a todos y que tengan un excelente año! Presenza 16 Marzo 2015 Auguri a tutte le donne!!! CASI 2015 “Dal verbo all´azione” Presidente - José Pablo Arnes Vice-Presidente - Constanza Soffia Tesorero - Catalina Jaramillo Secretario - Massimiliano Valdatta Jefe de Comisiones - Sebastian Bocaz Vocero - Paolo Fabia Mercantino dei Libri leggenda, da origine alle stagioni dell’anno. Il mito racconta che quando Persefone è stato rapito da Ade (Dio della morte) e portato all’inframondo, la terra è diventata sterile, i fiori sono appassiti e morti ed è arrivato l’inverno. Quando Persefone riesce a ritornare all’Olimpo, i fiori sono rinati ed è ritornata la primavera. Quest’opera dura 45 minuti, la direzione è di Irene Bustamante ed i ballerini e gli attori sono: Josselyn Morrison, Verónica Lobos, Rodrigo Escobar, Cinthia Pizarro, Ana María Cambias, Vivian Romo, Tania Donoso, Francisca Silva e Irene Bustamante. Le coreografie sono una creazione di Paola Aste e la musica è di Cuti Aste. 8 COLLETTIVITÁ Presenza - 16 Marzo 2015 Casa degli Italiani de Quillota elige nueva directiva. La Onorevole Renata Bueno con lacomunità della Vª Regione L'amico Pablo Peragallo ci ha inviato la presente foto che pubblichiamo volentieri con il breve messaggio che l'accompagna. Por la presente tengo bien, saludarles desde mi querida Ciudad de Valparaíso Patrimonio de la Humanidad, haciéndoles llegar esta foto que refleja la alegría Italiana sonriendo al futuro. Aprovecho de mandarles a todos los candidatos de los Comites la esperanza de renovar nuestras estructuras Italianas, para el bien de las comunidades que están en el exterior en cada país. Abrazos para todos los Italianos. En el marco del proceso de renovación que está llevando a cabo la Casa degli Italiani de Quillota, y en asamblea celebrada el pasado viernes 27 de febrero, los socios eligieron a la nueva directiva y aprobaron la modificación unánime de los estatutos, los cuales datan desde el año 1937, esta directiva estará a la cabeza de la Corporación hasta el año 2017. En la oportunidad, y con un amplio apoyo de los socios, fueron electos miembros del directorio don Héctor Madrid Pruzzo (Presidente), don Alessandro Lagomarsino Silva (Vicepresidente), don Fabrizzio Medina Asmad (Secretario), don Ítalo Lanino Ormazábal (Prosecre- tario) y don Ángelo Pruzzo Valencia (Tesorero). Además se integraron al Tribunal de Honor: Angelo Bernardello Pistacchio, Luis Bianchetti Villaroel y Sandro Lagomarsino Capurro; Comisión revisora de cuentas: José Manuel Beretta, Pierina Pruzzo Valencia y Elizabeth Silva Martínez. Ya se están trazando las nuevas directrices de la Corporación, las cuales ciertamente consideran la profundización, entre otros tópicos, de la labor social en la cual se ha destacado la Casa degli Italiani di Quillota a través del Circolo Femmenille desarrollando desde hace ya bastante tiempo con diversas actividades benéficas y apoyo a la comunidad , la difusión Alfredo Da Venezia, di nuovo secondo CURSO DEL PROF. BLANCO La imagen, que acompaña los diplomas de los Cursos del Prof. José Blanco J., es una reproducción de la “formella” dedicada al ARTE DELLA GRAMMATICA, de Luca della Robbia (1437), Campanile di Giotto, junto alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze. Estos cursos, que desde hace 29 años están abiertos a toda la comunidad, persiguen entregar un conocimiento de contenidos culturales y manejo de habilidades lingüísticas, basados en los intereses de los alumnos. El CURSO ELEMENTAL se inicia el próximo 11 de marzo de 2015 a las 11.30 horas y continuará, en ese horario y hasta las 13.00 horas) todos los días sábado hasta el 19 de diciembre c.a. en la Parroquia Nuestra Sra. de Pompeya (Av. Bustamante 180 – Providencia). No se colocan notas, sino que se entrega un Certificado de Asistencia. Su valor es de $180.000.- pagaderos de la manera siguiente: - $70.000.- en el momento de la inscripción - $70.000.- en un cheque a 30 días - $5.000.- mensuales por el resto del año A esto hay que agregar $10.000.- para los materiales (dos anillados y un CD). Nel campionato notturno d’estate disputatosi a Quilpuè (Vª Regione) fra i giorni 24 - 25 gennaio è sceso in pista anche il pilota Alfredo Da Venezia partecipando alla categoria TC 2000. Si è guadagnato il posto d’onore. Qui vediamo Alfredo nel taller meccanico per le ultime messe a punto. Con le felicitazioni del mondo “turca” italiano del Cile i nostri auguri con la espressione che Manzoni metteva in bocca a Ferrer “Adelante Pedro, con juicio”. Nozze d'oro per Vincenzo e Nelly Para INFORMACIONES, enviar un e-mail a joblar@gmail. Tel. 222.21.34.80. Servizio del Patronato ACLI L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la Parrocchia Italiana (Bustamante 180) con il seguente orario: da Lunedi a Venerdi dalla ore: 08:30 alle 14:30 Tel: 2665-0340; 22225247 - E-mail: [email protected] Tanta felicità in casa Arnone per la celebrazione dell'anniversario d'oro di matrimonio di Vincenzo e Nelly benedetta da P. Giuseppe in una cerimonia intima. Con la presenza delle due figlie, del genero, nipoti e Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana. Lo esperamos *Providencia (Esq. Pedro de Valdivia) tanti parenti Nelly e Vincenzo vestiti a nozze, ripeterono, dopo cinquant'anni di vita di famiglia, il loro SI con convinzione davanti alla "chiesa familiare" che li circondava. P. Giuseppe li ha additati come modello di famiglia specialmente ai giovani che (purtroppo) dopo pochi anni molti di loro dimenticano il passo dato per rincorrere altre strade. Dopo la cerimonia i presenti hanno partecipato ad una cena festiva. Da queste colonne anche Presenza rivolge di cuor gli auguri di buon anniversario nella speranza che il buon Dio li protegga ancora per molti anni e poter festeggiare altri anniversari. Direttorio 2015 – 2017 De izquierda a derecha: Héctor Madrid Pruzzo, Fabrizzio Medina Asmad, Ítalo Lanino Ormazábal, Alessandro Lagomarsino Silva, Ángelo Pruzzo Valencia. de la cultura y costumbres italianas en nuestra comuna a través de los cursos de Italiano abiertos a la comunidad que parten el Martes 10 de Marzo con dos Niveles: Básico y Avanzado poniendo énfasis en la parte oral desde las 4:45 el primer nivel y 6:15 el segundo Nivel. A su vez se esta realizando una política de puertas abiertas poniendo el interés y énfasis en el denominado Deporte Italiano (Campeonatos de Bochas estilo Zerbín) difundiendo e interesando y reencantando a jugadores y ser un semillero de nuevas generaciones y así crear la rama de Quillota, esto se esta llevando a cabo desde hace algún tiempo con los dos Campeonatos realizados en Quillota y queremos seguir apostando a que se realice una vez al año o más Campeonatos de Bochas en Quillota apoyados por la Federación Nacional de Bochas de Chile , la difusión de los medios locales y gubernamentales. “Las instituciones exitosas deben, por una parte, cultivar y fortalecer, cada día, los valores con los que fueros creadas; y, por otra, saber ir adecuándose según el transcurso de los años. Nuestra Corporación, fundada en 1937, lo ha sabido hacer, y es ahí la razón por la cual es actualmente una de las más antiguas de Quillota, conservando su espíritu original”, declaró Fabrizzio Medina. I Professionisti di Origine Italiana riprendono gli incontri culturali Estimados socias, socios y amigos del Círculo, Tenemos el agrado de invitarlos a nuestra cena del próximo miércoles 25 de Marzo, que dará inicio a nuestras actividades del año 2015 con la conferencia, sobre música italiana esencialmente barroca de fines del Renacimiento y la influencia de Zipoli en las misiones jesuitas de Sud América. El tema Italia, Epicentro de la Música durante los Siglos XVII y XVIII. Será presentado por nuestro invitado de honor Sr. Franco Bonino Valle Licenciado en Antropología (Universidad de Chile) Realiza estudios de interpretación superior en flauta dulce en la escuela Moderna de Música, Estudios de perfeccionamiento y especialización en fagot barroco en el Centre de Musique Ancienne de Ginebra( Suiza) y Scuola Civica de Música ( Milán). Ha realizado actividades docentes entre las que cabe destacar el Conservatorio de Mies ( Suiza), Universidad de Chile y Escuela Moderna de Música. Actualmente es Director de “Syntagma Musicum” agrupación de música barroca ( Universidad de Santiago). El Presidente, Profesor R. Trebbi presentará un anexo visual alusivo a la conferencia con imágenes de Italia y Misiones de Bolivia. Como de costumbre, los esperamos cordialmente, a partir de las 20:30 horas en el Stadio Italiano, Av. Apoquindo 6589, Las Condes. Saludamos atentamente a Uds. En nombre del Directorio Rina Garibaldi S. Secretaria Romolo Trebbi del T. Presidente Adhesión: $ 13.000. Se ruega confirmar la asistencia con anticipación, a más tardar el día martes 24 del presente, a la Sra. Rina Garibaldi, Secretaria del Círculo (Cel. 9-2208143) o respondiendo a [email protected] Se ruega además puntualidad, considerado que la cena se servirá a las 21:00 h. Después de las 20:00 hrs. los participantes pueden hacer uso del estacionamiento del Stadio Italiano por la calle Esteban dell’Orto. COLLETTIVITÁ Encuentro de Programación para América y Oceanía del Patronato ACLI Los días 3 y 4 de marzo, se llevó a cabo en la ciudad de Santiago el encuentro anual de Programación para América y Oceanía del Patronato ACLI. En dicho evento participaron los coordinadores de las distintas sedes extranjeras del Patronato: Argentina, Australia, Brasil, Canadá, Estados Unidos, Uruguay y Chile, además de la delegación del Patronato ACLI de Italia, conformada por su Vicepresidente, Sr. Fabrizio Benvignati, su Director, Sr. Paolo Ferri, y su Vice Director, Sr. Stefano Salvi. Además de dar a conocer las repercusiones del recorte presupuestario que afectará a los patronatos producto de la Legge di Stabilità 2015 y definir los lineamientos de trabajo para este año, hubo tiempo para realizar un homenaje a la ex Responsable del Patronato ACLI de Chile, Sra. Nancy Nocchi (al centro de la foto con el Doct. Auguato Brizzolara), por su trayectoria y relevante aporte a la consolidación del patronato en nuestro país. XII VERSION TORNEO “PAPO FALCON” Una reconocida profesora de Capitán Pastene murió tras ser atropellada por un motociclista Una reconocida vecina y profesora de la localidad de Capitán Pastene, en Lumaco, falleció anoche tras ser atropellada por una moto a escasos metros de su casa. Se trata de Zaida Benedetti, quien fue impactada violentamente por una motocicleta a escasos metros de su casa. El hecho ocurrió en calle Cucci Boasso, lugar desde donde fue llevada de urgencia al Cesfam de Lumaco. Allí falleció producto de las graves lesiones que sufrió. De acuerdo a lo que reportó Radio Nativa de Lumaco, los vecinos, amigos y conocidos se acercaron de inmediato para solidarizar con la familia. Mientras que el conductor de la moto, domiciliado en Capitan Pastene, presento fracturas en sus piernas y fue trasladado hasta el Hospital de Traiguen, quedando detenido. Carabineros tomó el procedimiento para conocer las causas exactas del accidente. Según señalaron testigos, el conductor conducía a exceso de velocidad y en un aparente estado de ebriedad. Cittadinanza italiana Ministero dell’Interno: dal 18 maggio richieste on line Culmina con éxito la XII versión del Torneo “Papo Falcon” correspondiente a la Temporada 2014-2015, realizado el día Domingo 1° de Marzo en las canchas del Stadio Italiano de Villa Alemana. Esta versión fue especial, ya que es la primera en la cual el homenajeado no está con nosotros, además de que coincidió en fecha con el que hubiera sido el cumpleaños N°78 de Jorge Falcon Valenzuela, más conocido como el “Papo”. A medio día se hizo una ceremonia en su memoria donde se mostró un video que graficaba gran parte de su vida desde su nacimiento hasta los últimos días en que estuvo con nosotros, donde la bocha sin duda ocupó un lugar importante en su vida. Al finalizar la emotiva ceremonia se realizó una “Trivia Papo”, donde a los presentes se les hizo preguntas acerca de la vida del Papo, entregando premios a los que respondían correctamente. La XII versión fue adjudicada por Stadio Italiano de Santiago, consiguiendo tres triunfos en forma consecutiva y por ende llevándose definitivamente el trofeo a sus vitrinas. Participaron un total de 21 parejas de los clubes: Stadio Italiano de Stgo. (1) , Sporting Bochas de Viña del Mar ( 4), Sportiva Italiana de Valparaíso (3), Casa Degli Italiani Quillota (2), Circulo Italiano de Villa Alemana (7) y por supuesto el anfitrión Casa D’Italia de Viña del Mar (4). Resultados RONDA GANADORES 1° RODOLFO GALVEZ OSCAR MELLADO Stadio Italiano de Stgo. 2° GIACOMO TOSO IGNACIO GONZALEZ Círculo Italiano de Villa Alemana 3° JORGE FALCON S. VALERIA SILVA Casa D'Italia de Viña del Mar 4° ERIC VARAS CECILIA SILVA Casa D'Italia de Viña del Mar RONDA CONSUELO 1° MATTIA SANITA ROBERTO ESPINOZA Circulo Italiano de Villa Alemana 2° GONZALO BASAEZ EUGENIO PAGANINI Sportiva Italiana de Valparaíso 3° MARIO GODOY CARLOS VARAS Casa D'Italia de Viña del Mar 4° FELIPE FALCON JAVIERA CARIAGA Casa D'Italia de Viña del Mar “Partirà il 18 maggio prossimo - comunica il Ministero dell’Interno - il nuovo servizio per l’invio telematico della domanda di conferimento della cittadinanza italiana”. Il servizio è messo a punto dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione-direzione centrale per i Diritti civili, la Cittadinanza e le Minoranze. “I vantaggi dell’acquisizione on line consisteranno nello snellimento della fase di inserimento nel sistema informatico ‘Sicitt’ e nella scomparsa di modelli cartacei”, spiegano dal Viminale . Cosa deve fare i cittadino: “Il richiedente compilerà la domanda, utilizzando le credenziali d’accesso ricevute a seguito di registrazione sul portale dedicato, e la trasmetterà in formato elettronico, unitamente ad un documento di riconoscimento, agli atti formati dalle autorità del Paese di origine (atto di nascita e certificato penale) e alla ricevuta dell’avvenuto pagamento del contributo di euro 200,00 previsto dalla legge n. 94/2009”. Il Ministero dell’Interno avvisa che “dal 18 giugno 2015 le domande verranno acquisite esclusivamente con modalità informatica”. (Inform) Presenza 16 Marzo 2015 9 103 anni di Giacomo Ravera: Auguri! Giacomo Ravera, nato ad Ovada 103 fa (e lo rimarca sempre con forza di essere nato nel suo unico e magico paese dell’alessandrino) ha festeggiato nei saloni dello Stadio il suo straordinario compleanno in ottima forma applaudito da tanti amici: cantando “Quel mazzolin di fiori” con la filastrocca di strofe senza fine, non rinunciando ai piatti del menu compresa la lasagna, salutando tutti con quella simpatia che lo caratterizza, suonando la trombetta in mezzo ad una allegria generale. Auguriamo ancora anni di vita al nostro caro Giacomo, che ha dato l’appuntamento a tutti per il prossimo anno. Noi abbiamo accettato la sfida e saremo presenti a degustare la torta dei 104 anni. Forza, Giacomo, che ce la facciamo a superare il traguardo! 10 Presenza - 16 Marzo 2015 COLLETTIVITÁ Michele Cortese trionfa al Festival di Viña del Mar CURSO GRATUITO: INTRODUCCIÓN AL ARTE Y A LA CULTURA DE ITALIA. El Instituto Italiano de Cultura, también Oficina Cultural de la Embajada de Italia en Chile, y el Área de Extensión y Vinculación con el Medio del Instituto de Estudios Avanzados de la Universidad de Santiago ofrecerán, durante el primer semestre del 2015, el curso gratuito y abierto a toda la comunidad: INTRODUCCIÓN AL ARTE Y A LA CULTURA DE ITALIA, que tiene como objetivo presentar al público la riqueza del arte, de la pintura, de la arquitectura y también de la Opera de la "bota". Se trata de una ocasión excepcional para reencontrar historias, obras de arte, artistas, arias de ópera que pertenecen a todos y que desde siempre han sido parte del patrimonio de la humanidad. Se otorgará diploma de asistencia a quienes certifiquen el 80% de asistencia, otorgado por el Instituto de Estudios Avanzados de la Universidad de Santiago y el Instituto Italiano de Cultura. Las clases se realizarán los días viernes de 18.30 a 20.30 horas en el Instituto Italiano de Cultura, ubicado en Triana 843, Providencia (metro Salvador), entre el 17 de abril y el 17 de julio del 2015. Cuota de Inscripción: $10.000 PROGRAMA DEL CURSO El curso se divide en cuatro módulos, con 12 sesiones y un total de 24 horas. I MÓDULO: INTRODUCCIÓN AL ARTE ITALIANO (viernes 17 y 24 de abril y 8 de mayo). Profesor: ROMOLO TREBBI DEL TREVIGIANO FAGGIOLI Este módulo consta de tres sesiones. En la primera se entregará una introducción a la problemática del arte y en las dos siguientes, se dará una introducción al arte italiano. Sesión 1. LA PROBLEMÁTICA DEL ARTE. El Arte como acto de vida. Arte como magia. La expresión artística en el desarrollo urbano: de Mesopotamia a Egipto. El acto de la creación: la forma y el espíritu en el ideal de “belleza” (pulchritudo). El arte griego. Sesiones 2 y 3. EL ARTE ITALIANO. UNA INTRODUCCIÓN. El legado del arte romano: el retrato y la arquitectura como estructura. De las expresiones de los talleres medioevales (le botteghe) al * Despacho exacto de Recetas de Médicos Oculistas *Gran surtido de Armazones y Cristales de las mejores marcas individualismo del maestro renacentista: Giotto-Masaccio-Miguel Ángel. La forma y el volumen en Donatello y Verrocchio. II MÓDULO: LA PINTURA ITALIANA (viernes 15-29 de mayo, 5 y 12 de junio) Profesora: UGHETTE VALENTINA DE GIROLAMO DEL MAURO ZUNINO Este módulo consta de cuatro sesiones. En las dos primeras se entregará una visión panorámica de la pintura en Italia desde el siglo XV al siglo XX. En las dos últimas sesiones se analizará la definición del museo y conoceremos la historia del coleccionismo en Italia a través de dos importantes museos de la península. Sesiones 1 y 2 El Quattrocento: la perspectiva como instrumento de construcción del espacio pictórico. Masaccio y Piero della Francesca. Los grandes protagonistas del Cinquecento: Leonardo, Michelangelo, Raffaello. El manierismo: significado del término, obras emblemáticas del estilo manierista italiano. El Barroco: Naturalismo, Tenebrismo y Clasicismo en las obras de Caravaggio y los Carracci. Las tendencias del arte contemporáneo Sesiones 3 y 4 Introducción al concepto de Museo. El coleccionismo en Italia. La Galería de los Uffizi en Florencia. El Museo del Novecientos en Milán. III MÓDULO: LOS MAESTROS DE LA ARQUITECTURA ITALIANA (viernes 19 y 26 de junio) Profesor: ROMOLO TREBBI DEL TREVIGIANO FAGGIOLI Este módulo cuenta de dos sesiones. El retorno al “clasicismo”: los nuevos programas de Brunelleschi y el gran teórico Leon Battista Alberti. Los cocientes armónicos de Palladio en sus villas y palacios. Dinamismo de la forma y del espacio: GianLorenzo Bernini. La exitosa bizarría de Borromini. IV MÓDULO: LA OPERA ITALIANA (viernes 3, 10 y 17 de julio) Profesor: JOAQUÍN RODRÍGUEZ BUNSTER Este módulo consta de tres sesiones. La sesión número uno abordará desde los inicios de la ópera italiana (S.XVII) hasta la ópera Belcantista (S. XIX). La sesión número dos se concentrará en la vida y obra del máximo exponente de la ópera italiana Giuseppe Verdi (1813- 1901). La sesión número tres estará dedicada al último gran exponente de la ópera italiana, el maestro Giacomo Puccini. È il salentino Michele Cortese, talentuoso cantautore ex membro degli Aram Quartet, ad aggiudicarsi il Festival di Viña del Mar 2015, grande kermesse che interessa tutta l’America Latina e che ogni anno catalizza l’attenzione di 250-300 milioni di spettatori in tutto il mondo! Il giovane artista, originario di Gallipoli, era stato annunciato a dicembre nella rosa di artisti in gara nella Sezione Internazionale, chiamati da regolamento a rappresentare Stati Uniti, Canada, Argentina, Colombia, Europa e naturalmente lo stesso Cile, culla della prestigiosa manifestazione nata nel lontano 1960: ad oggi il Festival di Viña del Mar è fra gli appuntamenti più importanti per la musica latinoamericana e non per niente in passato è stato legato all’Italia anche attraverso un gemellaggio con il nostro Festival di Sanremo. Quando si dice i casi della vita: solo una anno fa Cortese tentava con poca fortuna di arrivare all’Ariston, attraverso le selezioni delle otto Nuove Proposte per la 64esima edizione del Festival della Canzone italiana, mentre ora lo ritroviamo al colmo della gioia e vincitore di una delle massime competizioni canore d’Oltreoceano! Proprio lì, dove la nostra tradizione musicale è sempre più apprezzata: basti considerare che da otto anni a questa parte, sono stati ben quattro gli artisti italiani vittoriosi in quel di Viña del Mar, con una media netta di un trionfo ogni due edizioni: i precedenti sono stati nel 2012 con Denise Faro, nel 2010 con Simona Galeandro e infine nel 2008 con Domenico Protino (altro pugliese, originario di Torre S. Susanna, Brindisi). Michele Cortese, oltre a far sua la gara internazionale conquistando la mitica Gaviota de Plata – il “gabbiano d’argento” che si riceve in premio – è stato insignito del premio Migliore Interpretazione: la canzone proposta è stata Per Fortuna, un pezzo scritto e prodotto da Franco Simone, che ha saputo conciliare le due anime del cantante, l’una più scura e rock, l’altra melodica e squisitamente cantautorale. Queste le prime parole del talentuoso ragazzo dopo la gran serata: «Sto vivendo l’emozione più grande della mia vita. Ho ancora negli occhi l’entusiasmo del pubblico della Quinta Vergara e nelle orecchie la voce di Carolina De Moras e Rafael Araneda che risuona per due volte pronunciando il mio nome al momento della premiazione. Questo mio traguardo lo vorrei dedicare a tutti coloro che portano avanti un sogno artistico con tenacia, pazienza e sacrificio». Mentre Franco Simone ha dichiarato: «La vittoria di Michele Cortese con la mia canzone Per fortuna non mi ha stupito. Come ripeto spesso, lui è il più bravo tra i giovani colleghi ed ho sempre pensato che sia anche quello con più credibilità artistica internazionale. Possiede una vocalità stratosferica, una sensibilità naturale, allenata con la frequentazione della migliore musica di tutti i tempi, una compostezza umana in cui convergono echi del rock più sincero e della musica classica di maggiore spessore. Molti oggi cantano correttamente; pochissimi lo fanno col feeling naturale di cui dispone lui! Aggiungo che il bello comincia adesso. Unendo le nostre due sensibilità, generazionalmente molto distanti ma complementari per tutto il resto, stiamo scrivendo a quattro mani qualcosa che nasce dal profondo dell’anima per arrivare… questo lo scopriremo solo cantando! Rimembranze Dos generaciones en la Scuola Aquella primavera de 1960, una dulce y regalona Aida Rios Manríquez egresaba de sexto humanidades de la Scuola Italiana de Agustinas que vivía sus últimos años en el centro. La nueva se alzaría en Apoquindo en 1965, donde estudiaría su hermano menor Enrique hasta 1973, el cual en ese día en el Stadio Italiano conocería a todos sus futuros compaños. Noble nieta de un Presidente de la Republica de Chile don Juan Antonio Rios, vivió su infancia y parte de su juventud en el barrio de República, hasta que su madre doña Aida Manríquez se casó por segundas nupcias con un emigrante italiano, don Silvio Tonolli, padre de Silvio-Enrique-Lorenzo todos ex alumnos de la Scuola Italiana Vittorio Montiglio, donde ella era una Tonolli más. Durante todas las humanidades, ya que su padrastro tocó todas las puertas para adoptarla, ya que no sólo era la hija de su amada esposa sino que su regalona como única hija mujer del clan Tonolli-Manríquez, cultivó y vivió bajo los preceptos de la colonia que la acogió y brindó conocimiento, cultura y mucho cariño por todo lo ligado a la Bota. Hoy ya no se encuentra entre nosotros pero deja un amado esposo Mario Banchero, tres lindos hijos, Angela-Marco Antonio-Karina, y media docena de nietos.- STADIO ITALIANO Presenza 16 Marzo 2015 11 12 Presenza - 16 Marzo 2015 SCUOLA ITALIANA VALPARAISO INIZIO ANNO SCOLASTICO 2015 Benchè siamo certi che le vacanze sono necessarie e che occorre di volta in volta riposare il corpo, confortare l’anima, alleggerire l’ anima dallo stress che comporta un anno impegnativo di lavoro, ci accorgiamo a marzo che il rientro a scuola ci provoca un misto di sensazioni, la maggior parte positive: riallacciamo legami di affetto con colleghi e alunni, sorridiamo spontaneamente e ci accingiamo di buona lena a riprendere un ritmo abbastanza rallentato durante i mesi estivi; ritmo che, pur diventando vertiginoso negli ultimi mesi, riprendiamo con energie rinnovate, ottimismo e una buona dose di fede nel nostro lavoro e in quelli che ci stanno accanto. Lo ha espresso la Preside nel suo saluto iniziale: “Ogni anno ci riscontriamo di colpo, dopo un lungo periodo di ben meritate vacanze. Da oggi cambiamo rutine, ruoli, responsabilitá, ci svegliamo all’alba: amici e compagni ci aspettano… Magari scopriremo che qualcosa é cambiato, che siamo cresciuti, che siamo maturati e che vediamo il mondo in un altro modo; che un nuovo professore ci mostrerá un mondo diverso, che facciamo nuovi amici e che ci allontaniamo un po’ da altri… e così trascorre ciò che chiamiamo vita e, specificamente, la nostra vita scolastica. Gioventú! Energia, emozione e passione traboccanti, necessarie per raggiungere apprendimenti fisici, social ed intellettuali significativi del mondo reale, di quello delle idee e del mondo spirituale… A questo scopo ci riscontriamo ogni anno: per crescere ed imparare insieme…per essere piú liberi, piú attivi, piú autonomi…” Per gli alunni e i genitori che si integrano da quest’anno alla gran famiglia della nostra Scuola, la psicologa della Scuola, sig.ra Ana Maria Bacigalupo, ha organizzato un incontro per dargli il benvenuto, e augurare loro un anno 2015 proficuo in ogni aspetto: “Dar la bienvenida es un acto de inclusión y acogida fundamental en cualquier comunidad. Implica hacer parte y promover el sentido de pertenencia, crear lazos afectivos, propiciar el buen trato y la grata convivencia, así como incentivar la participación. Para la Scuola, estos aspectos son de vital importancia, pues nuestra comunidad se inspira en los valores de la familiaridad y vínculos positivos. Es por eso, que todos los años nos preparamos para dar la bienvenida a las familias que se incorporan, y especialmente a quienes serán los nuevos alumnos. En esta instancia, las familias pueden conocer a las autoridades del colegio, a quienes representan al Centro de Padres y de Estudiantes, así como a cada una de las maestras que recibirán a sus hijos e hijas el primer día de clases. El día viernes 27 de febrero se dio a lugar esta actividad de inicio en ambas sedes, con una recepción en el casino, palabras de bienvenida de la directora y múltiples presentaciones de maestras, inspectores, Centro de Padres y de alumnos, que permitieron que las familias comenzaran a sentirse a gusto. Posteriormente se compartió en torno a un emotivo video y la actividad principal realizada por los niños con sus nuevas maestras, y en el caso de los más grandes, una amena conversación. La jornada concluyó con una ceremonia de entrega de un regalo que el colegio tenía para cada uno”. PAGINA RELIGIOSA «In piazza San Pietro mi ha parlato un padre» In piazza San Pietro ho incontrato un padre. Il padre, quando è autenticamente padre, vuole bene ai figli. Li abbraccia, li corregge, li sgrida, li rilancia nella vita. Guarda in faccia il figlio, per ricordargli chi è. Francesco mi ha detto chi sono: uno che è stato preferito. Non perché migliore di altri, ma perché lo sguardo di Gesù si è posato su di lui – povero peccatore, segnato da limiti e difetti – e lo ha amato. Anche a me, come ha raccontato Bergoglio, è capitato di sostare ammirato e commosso davanti alla «Vocazione di Matteo» di Caravaggio nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, e di rivivere quel momento, quando lo sguardo di Gesù, quella mano protesa verso il volto di un esattore delle tasse che probabilmente maneggiava il denaro diventandone qualche volta servitore, hanno fatto breccia nel suo cuore, rivelandosi più potenti dei suoi limiti e delle sue colpe. Matteo maneggiava soldi, io maneggio parole, che a volte sono più insidiose dei soldi. Un padre abbraccia e corregge. Indica ciò che conta davvero. E ieri Francesco lo ha fatto nuovamente, ricordando che il carisma originario che negli anni Cinquanta aveva preso le fattezze di don Giussani non ha perso la sua freschezza e vitalità, e insieme che «il centro non è il carisma, il centro è uno solo, è Gesù». A chi vive con lo sguardo rivolto all’indietro, a chi rischia di ridurre il fondatore di Comunione e Liberazione a oggetto da museo o a un alibi per giustificare le proprie decisioni, il Papa chiede di tenere vivo il fuoco e di non adorare le ceneri. Anche chi scrive è stato raggiunto da quel fuoco, anche chi scrive è tentato di adorare le ceneri, di ripetere slogan, di vivere sotto vuoto anziché affrontare la vita a viso aperto, con la certezza che Dio sempre ci "primerear", ci precede e ci aspetta, nelle periferie geografiche ed esistenziali del mondo e in quella prima periferia che abita nel nostro cuore. Torno da Roma, dall’incontro con un padre che mi ha abbracciato, corretto, rilanciato e reso più certo di quello che tiene in piedi l’esistenza. Con il cuore colmo di gratitudine e il desiderio di imparare da Pietro come si sta al mondo, con lo sguardo proteso verso tutti i fratelli uomini. Come mi aveva insegnato e come continua a insegnarmi don Gius. Egitto, assaltata chiesa francescana fatto e possano fare tanto non solo per la Chiesa, ma per l'umanità tutta". Con lo slogan, "tutte le voci contano", l'iniziativa si batte dunque "perchè sia dato ascolto alla voce delle donne". In pratica si vuol promuove una "narrazione di storie che costituirà per le donne cattoliche, particolarmente assenti in passato, un'opportunità di far conoscere le proprie istanze", caratterizzata dalla premiazione di due progetti internazionali a favore delle donne. "Voices of Faith" è una costola della "Fidel Goetz Foundation", e coinvolge anche "Caritas internationalis" ed altre organizzazioni cattoliche, come il Servizio dei gesuiti per i rifugiati (Jrs), in Africa, Asia e America Latina, per sviluppare programmi al servizio dei poveri e degli emarginati. Mantiene inoltre un dialogo attivo con il Vaticano su questioni che interessano le donne, come il diritto a una maggiore autorità dentro e fuori la Chiesa. 13 Il Papa: «La malattia dell'anziano? L'abbandono» Quando “la logica dell’utilità” prende il sopravvento su quella “della solidarietà e della gratuità”, la società ha il “dovere” di custodire la persona umana. Lo ha detto il Papa ricevendo i partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, che in questi giorni in Vaticano è chiamata a riflettere sul tema: “Assistenza all’anziano e cure palliative”. Il tema, ha ricordato il presidente, monsignor Ignacio Carrasco de Paula, non è solo una “giusta riconoscenza verso quanti ci hanno aperto le strade della vita” e una doverosa “valorizzazione della loro inalienabile dignità”, ma è anche un modo di riconoscere “il loro autentico protagonismo”. Persona, dono prezioso anche quando diventa fragile La persona umana rimane sempre preziosa, “anche se segnata dall’anzianità e dalla malattia”. Papa Francesco lo ha ribadito in Sala Clementina, riflettendo con i partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia per la Vita sulla società contemporanea: “La logica dell’utilità prende il sopravvento su quella della solidarietà e della gratuità, persino all’interno delle famiglie”. Un premio alle donne che difendono i diritti umani All'Angelus dell'8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Papa Francesco ha rivolto "un saluto a tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente", e "Voices of Faith" ha premiato in Varicano due organizzazioni femminili famose per il loro impegno umanitario. La cerimonia di assegnazione del premio "Donne, seminatrici di sviluppo" si è svolta nella Casina Pio IV e a riceverlo sono state due organizzazioni, una di donne cristiane del Nicaragua (Caritas Nicaragua) e una di rifugiate siriane e palestinesi in Libano ("Basmeh and Zeitooneh", sorriso e olive). Una nota afferma che Papa Francesco ha ispirato l'iniziativa "dimostrando di volere accrescere la presenza delle donne nella Chiesa". L'intento di "Voices of Faith" è infatti puntare i riflettori "su vicende che descrivono il lavoro delle donne cattoliche nella Chiesa, ponendo in luce come queste ultime abbiano Presenza 16 Marzo 2015 La chiesa copta cattolica di Kafr el-Dawar, officiata dai padri francescani, è stata attaccata da uomini armati che hanno usato un ordigno esplosivo contro il luogo di culto e hanno ferito con armi da fuoco i due poliziotti posti a guardia all'edificio sacro. Lo riferisce all'Agenzia Fides il vescovo Adel Zaki, vicario apostolico di Alessandria per i cattolici di rito latino. La città di Kafr el-Dawar si trova nella regione del Delta del Nilo, nel Basso Egitto, a circa 20 chilometri da Alessandria. "Secondo le prime ricostruzioni - fa sapere monsignor Zaki - l'assalto armato è avvenuto alle 3 di stamane, ad opera di uomini a bordo di una jeep". E aggiunge: "L'episodio va collegato ad altri attentati compiuti contro obiettivi diversi, che a mio giudizio mirano a dare l'impressione che l'Egitto sia una nazione insicura e destabilizzata. Forse si intende inviare segnali di questo tipo in vista della Conferenza internazionale di aiuto all'Egitto, in programma a Sharm el Sheikh a partire dal prossimo 13 marzo. Si vuole intimidire, anche per sabotare la ripresa del turismo e degli investimenti stranieri in territorio egiziano". La situazione in Egitto resta dunque molto instabile. E continuano a esplodere ordigni. Proprio ad Alessandria oggi è scoppiata una bomba davanti a un supermercato della catena francese Carrefour: un morto e sei feriti. L'esplosione è avvenuta nel distretto orientale di Seyouf della città. Intanto è salito a due morti e 15 feriti il bilancio dell'esplosione di una bomba avvenuta sabato sera davanti a una banca nella città di Mahala al Kubra, a nordest del Cairo. Il ministero della Sanità precisando che i morti sono due soldati, mentre i feriti sono tutti civili. Siria, «liberati quasi tutti i cristiani» "Sono stati liberati senza il pagamento di alcun riscatto" i cristiani rapiti dallo Stato islamico il 23 febbraio scorso in alcuni villaggi del nord-est della Siria, poco distante dal confine con la Turchia e "rilasciati a metà della scorsa settimana". È quanto afferma ad AsiaNews il nunzio apostolico in Siria, monsignor Mario Zenari, il quale riferisce che "52 famiglie per giorni nelle mani degli jihadisti" ora si trovano al sicuro. Ad oggi, aggiunge il prelato, "restano nelle mani dei miliziani ancora 16 persone, la metà delle quali cristiani e gli altri curdi". Monsignor Zenari aggiunge che "dietro il sequestro vi era forse la volontà dei miliziani di usarli come scudi umani", per ripararsi dagli attacchi aerei della coalizione durante il ripiegamento delle forze. Anziani oggi emarginati fino all'abbandono Invece la persona, “amata da Dio”, è un bene per sé stessa e per gli altri, ha ricordato: “quando la sua vita diventa molto fragile e si avvicina la conclusione dell’esistenza terrena”, sentiamo la responsabilità di assisterla e accompagnarla nel modo migliore. Anzi: la Bibbia riserva una severa ammonizione per coloro che trascurano o maltrattano i genitori: lo stesso giudizio “vale oggi - ha sottolineato, ricordando i “tanti esempi” - quando i genitori, divenuti anziani e meno utili, rimangono emarginati fino all’abbandono”. L’invito del Pontefice è stato dunque a prendere spunto - con “cuore docile” - dalla Parola di Dio, contenuta nei comandamenti biblici, in particolare quello che ci chiede di onorare i genitori e “in senso lato ci rammenta l’onore che dobbiamo a tutte le persone anziane”: “‘Onorare’ oggi potrebbe essere tradotto pure come il dovere di avere estremo rispetto e prendersi cura di chi, per la sua condizione fisica o sociale, potrebbe essere lasciato morire o ‘fatto morire’”. “Tutta” la medicina ha quindi un ruolo speciale all’interno della società, come testimone “dell’onore che si deve alla persona anziana e ad ogni essere umano”: “Evidenza ed efficienza non possono essere gli unici criteri a governare l’agire dei medici, né lo sono le regole dei sistemi sanitari e il profitto economico. Uno Stato non può pensare di guadagnare con la medicina. Al contrario, non vi è dovere più importante per una società di quello di custodire la persona umana”. 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Stavolta non c’è Pogba ma ci pensa Morata, un altro ventenne d’oro di casa bianconera, partito in panchina. Cagliari-Empoli 1-1 A un passo dalla prima vittoria al Sant’Elia di Zdenek Zeman, il Cagliari rientra nel lungo tunnel della delusione e subisce il pareggio dell’Empoli al terzo minuto di recupero. Nel giorno del ritorno in panchina del boemo, la squadra domina per un tempo, poi soffre per la reazione degli avversari nella ripresa e cede proprio quando il sogno sembra quasi realizzato. Al gol di Joao Pedro risponde l’ex Vecino, con una stilettata velenosa agevolata dall’uscita tardiva del portiere Brkic. Verona-Napoli 2-0 Terza sconfitta consecutiva in trasferta: il Napoli rischia grosso, adesso. Nemmeno più il terzo posto è al sicuro. Anzi, la doppietta di Luca Toni ha aperto ad un eventuale sorpasso della Lazio che, domani sera, giocherà a Torino contro i granata. Il turnover disposto da Benitez è fin troppo ampio. In panchina ci sono Hi- guain, Maggio, Callejon e Gabbiadini. Una scelta azzardata, ma l’allenatore spagnolo vuole tenere a riposo alcuni titolari che impiegherà, giovedì sera, a Mosca, per il ritorno degli ottavi di Europa League. Chievo- Genoa 2-0 Finalmente, Alberto. Dieci giornate dopo l’ultimo gol, Paloschi torna a gioire. Doppietta al Genoa, la sua vittima preferita, contro cui ha messo a referto ben sette reti in carriera. E pensare che non doveva giocare. Maran sembrava puntare su Pellissier, poi la scelta dell’ultimo minuto. Gioca Paloschi, segna Paloschi, vince il Chievo. Con dedica: “ Oggi abbiamo conquistato una importante vittoria che tutta la squadra vuole dedicare a Mattiello”. In un pomeriggio, dimenticati due mesi di astinenza. “ Certe volte per un attaccante va un po’ a periodi...”, si giustifica il bomber bresciano. Sassuolo-Parma 4-1 Il Sassuolo festeggia le 100 presenze di Di Francesco in panchina con il successo sul Parma, dopo 4 sconfitte di fila. Super Sansone ispira il poker, la squadra di Donadoni esce comunque tra gli applausi dei suoi tifosi. Ventiquattro minuti di poco o niente - solo una punizione alta di Mauri dal limite dell’area - poi la partita si infiamma improvvisamente. Il Sassuolo passa al 24’ al primo tiro in porta, anzi alla prima iniziativa offensiva: cross di Taider da sinistra e Sansone corregge di testa a pochi passi da Mirante. PASTELERIA Y CONFITERIA CALIFORNIA Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles - Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails COCKTAIL A DOMICILIO Irarrázaval 1570 Fono 22042382 Lo svantaggio dovrebbe demolire le resistenze psicologiche del Parma, già ampiamente debilitate dalla situazione societaria, e invece la squadra di Donadoni, ordinata intorno al 4-2-3-1, ha la forza di pareggiare subito, due minuti dopo, con un sinistro di Lila deviato da Magnanelli. Il Sassuolo non riesce ad accendersi, ma al 36’ si riporta comunque avanti con un gran gol di Sansone dalla distanza, dopo aver recuperato palla in pressing sulla trequarti avversaria. Due tiri e due gol: non il cento per cento di realizzazione soltanto perché nel finale di tempo Berardi spara alto il sinistro dopo una penetrazione in area. Atalanta-Udinese 0-0 Un mezzo sorriso solo per l’Udinese, che pur senza fare quasi nulla per vincere dà se non altro continuità alla vittoria contro il Torino e assesta ulteriormente la classifica: quello che le serviva per vivere senza patemi la fase finale del campionato e magari, con più tranquillità, ritrovare gli sprazzi di gioco piacevoli mostrati ad inizio stagione. Ha molto poco da star allegra l’Atalanta, tanto più dopo la vittoria del Chievo a Genoa, e aver interrotto la striscia di due sconfitte consecutive in casa ovviamente non basta a far assolvere la squadra di Reja: discontinua, frenata e per forza di cose inconcludente, non ha mai dato l’impressione di poter mettere l’Udinese con le spalle al muro. Non il modo migliore per affrontare la trasferta di Napoli, fra l’altro senza Carmona, espulso con rosso diretto nella ripresa (ma Rocchi è stato probabilmente troppo fiscale) per un fallo su Allan. Inter-Cesena 1-1 Non è bastata neppure la maglia verde in stile Wolsfburg di Leali, portiere del Cesena: chi si aspettava la riscossa dell’Inter dopo i k.o. con Fiorentina e i tedeschi e il pari di Napoli, dovrà attendere ancora. Con i romagnoli a San Siro finisce 1-1, Palacio risponde a Defrel, ma oltre al punto “guadagnato” c’è poco altro da tenere. D'altra parte, il Cesena di Di Carlo ha messo assieme 12 punti in 8 gare nel girone di ritorno, uno in più dei nerazzurri di Mancini, e il pari del Meazza fotografa al meglio quanto visto stasera. I fischi con cui il pubblico del Meazza accompagna Icardi e compagni negli spogliatoi a fine partita assumono un tono inquietante, a pochi giorni dall’impegno di Europa League con i tedeschi. CLASSIFICA Juventus 64 Roma 50 Lazio 46 Napoli 46 Fiorentina 42 Sampdoria 42 Genoa 37 Inter 37 Torino 36 Milan 35 Palermo 35 Udinese 32 Sassuolo 32 Verona 32 Empoli 30 Chievo 29 Atalanta 25 Cagliari 21 Cesena 21 Parma 9 Fiorentina-MIlan Torino-Lazio Roma-Sampdoria una partita in meno Serie B Spezia 3-0 Livorno Bari 3 - 0 Varese Brescia 1 - 2 Latina Carpi 1 - 2 Pescara Cittadella 0 - 0 Crotone Frosinone 3 - 3 Entella Lanciano 1 - 0 Avellino Perugia 3 - 2 Vercelli Trapani 4 - 2 Ternana Bologna 0-0 Modena Vicenza- Catania Una partita meno CLASSIFICA Carpi Bologna(-1) Avellino Vicenza Frosinone Livorno Pescara Spezia Lanciano Perugia Bari Modena Latina Trapani V. Entella Ternana Cittadella Pro Vercelli Brescia Crotone Catania Varese(-3) 59 52 49 48 48 47 46 46 43 43 40 38 37 37 37 36 35 35 33 32 31 28 Coppa europea agli ottavi di finale Napoli-Dinamo Mosca 3-1 Dopo i k.o. di Inter e Torino, ci pensa il Napoli a tenere alto l’orgoglio azzurro in Europa. La squadra di Benitez barcolla in avvio, va in svantaggio (gol di Kevin Kuranyi), poi reagisce con uno strepitoso Gonzalo Higuain, a segno per tre volte (di testa, su rigore e con un gran sinistro al volo) e chiude sul 3-1 il primo round della sfida. Wolfsburg-Inter 3-1 Un film già visto. Perché quest’Inter o gioca un grande calcio o balla come un guscio di noce nell’Atlantico. Anche a Wolfsburg i nerazzurri giocano un super spezzone di gara, il primo, ma monetizzano solo col guizzo di Palacio. Poi è marea biancoverde, esaltata dagli errori di Juan Jesus (pareggio di Naldo) e Carrizo, che impacchetta la doppietta di De Bruyne. Torino Zenit: 0-2 Ci vorrà un miracolo tra sette giorni all’Olimpico per consentire al Torino di portare a casa la qualificazione in Europa League. Un passaggio ai quarti consegnato nelle mani dello Zenit per un’ingenuità di Benassi, coi granata in dieci per oltre un’ora. Fiorentina-Roma 1-1 Tutto rimandato a giovedì prossimo, quando all’Olimpico Roma e Fiorentina si giocheranno il pass per i quarti di finale di Europa League. Al Franchi finisce 1-1 con Keita che risponde al gol di Ilicic dopo che Neto aveva parato un rigore a Ljajic. Ranking Fifa, l'Italia supera la Spagna ed entra nella top ten Sia pur occupando l'ultimo posto, gli azzurri sono tornati nella top ten del ranking Fifa dopo un'assenza di quasi un anno (l'ultima volta nel giugno 2014). Due le posizioni guadagnate rispetto all'ultima classifica del mese di febbraio che vedeva gli azzurri 12esimi alle spalle di Spagna e Svizzera. Da sottolineare l'esclusione delle Furie Rosse spagnole dalle prime 10 del mondo: dopo anni di dominio, tra Mondiale (2010) ed Europei vinti (2008 e 2012), la nazionale iberica di Del Bosque è scivolata all'undicesimo posto. L'unica novità nella top ten è appunto l'ingresso dell'Italia e l'uscita della Spagna, per il resto non cambiano le cose. Germania in testa con 1770 punti, davanti ad Argentina (1577) e Colombia (1499). Seguono Belgio (1471), Olanda (1415), Brasile (1348), Portogallo (1191), Francia (1180) e Uruguay (1164), quindi gli azzurri decimi con 1146 punti, 15 in più della Spagna. La Bulgaria, prossima avversaria degli azzurri nelle qualificazioni agli Europei del 2016, è 71esima con 501 punti. La prossima classifica Fifa verrà pubblicata il 9 aprile. Formula 1: Australia, tutto facile per Hamilton. Bella Ferrari: podio Vettel! Non le ha viste nessuno. I rivali in pista, così come gli spettatori a casa davanti alla tv, visto che le telecamere non le hanno inquadrate se non per pochi istanti durante l’ora e mezza di gara. Come da pronostico, l’apertura del Mondiale di F.1 si rivela uno show a uso e consumo della Mercedes, con Lewis Hamilton che riparte da dove aveva finito lo scorso novembre ad Abu Dhabi, ovvero da vincitore, e Nico Rosberg che alle sue spalle veste già i panni del vassallo. Il campione del mondo ha controllato con tranquillità il compagno rivale, mantenendo sempre un gap intorno ai 2-3 secondi senza mai andare in affanno. Per il figlio di Keke, l’impresa di scalzare Lewis si presenta già quanto mai ardua. FERRARI SECONDA FORZA — Ma se la Casa di Stoccarda ha già chiarito che il Mondale sarà ancora cosa sua, i tifosi italiani possono almeno rallegrarsi per una Ferrari che in questo momento conferma di essere la seconda forza in pista: al debutto sulla rossa, Sebastian Vettel coglie un podio importantissimo, 3° davanti alla Williams di Felipe Massa, per un risultato che fa morale soprattutto in ottica futura. Anche se complicata e difficile, la rimonta della rossa sembra essere iniziata con il piede giusto, anche se su Maranello pesa il (doppio) grave errore ai box in occasione del pit stop di Kimi Raikkonen: alla prima sosta, al 16° giro, il finlandese ha perso 5” per il dado della ruota posteriore sinistra che non si voleva avvitare, facendogli perdere posizioni pesanti. Dopo una grande rimonta, al 40° giro, quando è tornato ai box per la seconda sosta, il meccanico addetto alla stessa ruota non è riuscito ad avvitare il dado, con Kimi che è ripartito prima che l’operazione fosse completata. Dopo tre curve, gli è stato ordinato di fermarsi. La F.1 riparte da una sicurezza: la Mercedes sarà anche quest'anno la Scuderia da battere. Productos originales de Italia Prosciutto Balugani Panettone Bauli Mozzarella Mauri Grissini Vita Vigor Antipasto Damico Funghi Porcini Asiago Prosecco Frattina Pepe Drogheria Lambrusco Riunitte Amaretto Lazzaroni Parmigiano Balugani Tartufi Urbani Caffe Kimbo Amaro Averna Olio Basso Limoncello Villa Massa Aceto De Nigris Pomodorina Cucina Aceto Balugani Pinolo GlobeItalia Pasta Divella Pasta Rustichella Riso Scotti Av. Las Condes 6903 - Fono: 2202 3593 - Fono-Fax 2229 5058 www.globeitalia.cl SPORT Maratona di Lake Biwa: Meucci secondo in 2h11’10” Daniele Meucci, 29 anni. Il piazzamento è di prestigio: il secondo posto di Daniele Meucci nell’edizione n. 70 della maratona di Lake Biwa è risultato che vale. La prestazione cronometrica (2h11’10”, a due secondi dal personale ottenuto vincendo gli Europei di Zurigo lo scorso agosto) un po’ meno e certo non è in linea con le attese. Ma l’attenuante c’è, eccome: la gara s’è disputata sotto una gelata pioggia battente e continue folate di vento. Quella di Otsu non poteva essere giornata per andare a caccia di super tempi. A far meglio, con un attacco decisivo intorno al 30° km, solo il keniano Samuel Ndungu, impostosi in 2h09’08” e nella prova giapponese già vincitore nel 2012 con 2h07’04”, suo personale. L’azzurro ha preferito non rispondere a quell’azione, ma poi ha gestito al meglio il finale, mettendo in fila avversari quotati e confermando quel processo di crescita che, in maratona, dovrebbe portarlo lontano. Il 29enne ingegnere pisano, solo alla quarta esperienza sulla distanza, si dimostra uomo affidabile. Guarda i video di atletica. LA GARA - Dopo passaggi al 10° km in 30’35” e al 20° in 1h01’12”, quella alla mezza, date le condizioni meteo, è un po’ più lento del previsto (1h04’39”), ma il plotone di testa è ancora molto folto. Resta di una dozzina di unità fino al 30° km quando, dopo una sua prima accelerata, alle spalle di Ndungu si forma un gruppetto di tre atleti: insieme al portacolori dell’Esercito, resistono il mongolo Ser-Od Bat-Ochir (uno da 2h08’50”) e il giapponese Kazuhiro Maeda (per i nipponici la gara vale quale - dice dopo la gara l’allievo del d.t. Massimo Magnani, presente lungo in percorso - ci hanno pesantemente condizionato. Ma non mi sono fatto deconcentrare e credo di essere stato bravo a farmi trovare pronto nei momenti più delicati e a rispondere ai tentativi di Bat-Ochir. Peccato, valevo di più, ma non considero l’occasione sciupata. Anzi, questa per me è stata un’ulteriore, grande e importante tappa di crescita”. L’obiettivo, si sa, è sin d’ora l’Olimpiade di Rio 2016. Il futuro prossimo invece, in primavera, dovrebbe prevedere qualche nuova gara in pista. L’Italrugby fa festa: in Scozia la prima vittoria Quella sporca, magnifica ultima meta, arrivata all’ottantesimo e che ci ha regalato la seconda vittoria in trasferta della nostra storia nel Sei Nazioni: sempre qui a Murrayfield, sempre contro la Scozia, come nel 2007, meglio che nel 2007. Perché allora furono tre intercetti degli sventati scozzesi a regalarci (o quasi) la partita (22-19 il finale per noi), mentre stavolta l’intercetto - disgraziato, di Kelly Haimona - lo abbiamo concesso noi all’inizio, in un quarto d’ora da incubo. Ma poi è stata quasi solo Italia. Con una prima meta di Furno, dopo una maul delle nostre, un carretto trascinante. E poi con quella di Venditti, rocambolesca perché messa giù da Venditti per il 16-15 Scozia, dopo un palo colpito da Haimona su una punizione. Il secondo tempo non sarà stato grande rugby, ma è stato rugby vero, di cuore e Fondo, De Fabiani trionfa nella 15 chilometri Era nell’aria da quest’inverno, da quando Francesco De Fabiani fece segnare il miglior tempo nello stage del Tour de Ski di Oberhof. Allora, nella 15 chilometri classica, il nuovo fenomeno del fondo azzurro fu il più veloce di tutti nella prova ad inseguimento che non gli assegnò, però, i punti per la classifica di Coppa. Questa mattina a Lathi, in Finlandia, nell’ultima 15 chilometri classica di Coppa del Mondo il valdostano di Gressoney-Saint-Jean ha chiuso il cerchio vincendo la prima gara di Coppa della vita. Più veloce e più bravo di tutti. Con la vittoria in tasca e i punti per la classifica. Il migliore e basta. Su una neve pesante dove bisognava sciare come sulle uova l’alpino ha battuto di 3” il kazako Alexey Poltorarin, prova di selezione per i Mondiali di Pechino). Ndungu al 35° km ha poco più di 30” di vantaggio. Bat-Ochir prova a scrollarsi di dosso la compagnia, Meucci risponde, Maeda no. L’azzurro a quel punto, accantonate le velleità prestative, controlla la situazione. E aspetta l’ingresso in pista per staccare il mongolo che chiude terzo in 2h11’18”, con Maeda quarto in 2h11’46”. IL COMMENTO - “La pioggia, il vento e il freddo grinta, con due sole segnature: la punizione messa a segno dall’infallibile Laidlaw per il 19-15 e infine la meta azzurra, meta tecnica assegnata dall’arbitro sotto l’assalto inarrestabile dei nostri avanti, che già cinque minuti erano arrivati a un soffio dal Paradiso con una serie di mischie ripetute che hanno letteralmente smontato la difesa scozzese. E’ la vittoria numero 12 nel Torneo, bagnata alla fine dalle lacrime di Parisse, dal giro di campo di tutta la squadra mischiata ai tifosi italiani arrivati fin qui nonostante il pessimismo della vigilia dovuto anche ai tanti infortuni che avevano costretto Brunel a buttare dentro tanti giovani e due esordienti. Una storia nella storia è il calcio sbagliato al 50’ da Tommaso Allan, mamma italiana ma papà e nascita scozzese che avrebbe potuto portare prima in vantaggio l’Italia, ma oggi quello che conta è che in campo si è vista un’Italia determinata, decisa, solidissima in difesa e capace di imporre la legge della mischia in casa della Scozia. Una vittoria questa che non cancella i nostri problemi ma mostra la strada e redime un Torneo iniziato male, cancella lo spettro del Cucchiaio di legno e ci lancia verso le due partite interne con la Francia e il Galles. Atletica, Euroindoor: meravigliosa Trost, argento nell’alto La friulana perde lo spareggio con la russa Kuchina, ma centra la prima medaglia di peso tra i grandi. Entrambe centrano al primo salto la misura di 1.97 e poi si affrontano in un duello per il gradino più alto del podio. Bronzo alla polacca Licwinko Alessia Trost è splendido argento europeo: la 21enne pordenonese, alla vigilia del compleanno, si fa proprio un bel regalo. Per lei, dopo tanti podi importanti nelle categorie giovanili, è il primo risultato di peso in quella assoluta. Arriva al termine di una gara tiratissima, che si decide addirittura allo spareggio. Su quote non altissime, ma al cospetto di avversarie di qualità. uno abituato al podio dov’è salito 21 volte e tutte in tecnica classica. Terzo posto, a 4”6, per il finlandese Sami Jauhojaervi. L’Italia sorride a trentadue denti. L’altro azzurro in gara, l’altoatesino Dietmar Noeckler, già medaglia di bronzo nella team sprint dei mondiali di Falun, è finito sesto, a 13”. Con la vittoria De Fabiani torna in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo Under 23 quando mancano due gare al termine della stagione. Presenza 16 Marzo 2015 15 Coppa Davis, harakiri Italia: eliminata dai kazaki L’Italia non ce l’ha fatta, si è fatta rimontare e battere dal Kazakistan, 3-2 dopo una drammatica vittoria di Alexandr Nedovyesov al quinto set sul nostro Fabio Fognini (7-6 3-6 4-6 6-3 7-5), l’eroe mancato di questa domenica, e a settembre si ritroverà nella lotteria dei play-off salvezza, con lo spettro di ricadere nella serie B di Coppa. Favoriti, ma sconfitti Eravamo favoriti, specie dopo la vittoria in doppio che ci aveva portato avanti 2-1, ma la Davis è la Davis: una gara fossile e magnifica, sporca e cattiva, bellissima, imprevedibile, capace per un weekend di annullare differenze di classifica e sbalzi di talento. Così dopo tre giorni abbiamo fallito, non siamo riusciti ad per espugnare il National tennis Centre di Astana, un grosso palestrone dall’aria post-sovietica e neocosacca che dal 2008 ospita tutte le gare casalinghe di Davis e in otto anni è stato violato solo nel 2013 dalla Repubblica Ceca di Berdych e Stepanek. Seppi ko Ci si aspettava che il terzo punto lo portasse Andreas Seppi, il nostro n.1 (e 35 Atp) opposto a Mikhail Kukushkin (58 Atp). Invece Andreas è caduto nello stesso trappolone in cui era sprofondato Simone Bolelli venerdì, dopo un primo set combattuto è crollato (7-6 6-0 6-4) davanti alla tigna, alla continuità di Kukushkin, che peraltro ad Astana gioca davvero sulla “sua” superficie, un cemento non velocissimo ma con rimbalzi bassi che si adatta perfettamente al suo tennis. Sul 2-2, in un match diventato all’improvviso senza rete, Corrado Barazzutti ha fatto quello che tutti si aspettavano, cioé ha mandato in campo Fabio Fognini, tenuto a riposo nella prima giornata ma decisivo il sabato in doppio, al posto dell’amico Bolelli. La mossa del capitano kazako Dias Doskarayev, il capitano kazako, ha invece fatto la mossa che nessuno prevedeva, lo spariglio vincente, sostituendo anche lui il singolarista titolare, l’esperto Andreiy Golubev, con l’ucraino (di nascita, ma kazako di passaporto) Alexandr Nedovyesov, n.130 Atp contro il n.22 di Fognini, il doppista del team, cresciuto nel tennis americano di college. E fra i due tennisti che in teoria non avrebbero dovuto giocare ne è uscito un vero match di Coppa, brutto ma feroce, pieno di errori e di occasioni perse, di grandi lampi e di tanti scambi straccianervi. Macchiato dai “soliti” errori dei giudici di linea kazaki, un po’ miopi e molto patriottici. Dopo aver preso il primo set Fognini sembrava aver ingranato la marcia giusta, si è preso il secondo e anche il terzo dopo un interminabile 10° game. Pareva quasi fatta, invece Fabio si è distratto, ha regalato il quarto set concedendo Nedovyesov un break davvero facile, poi è andato subito sotto anche nel quinto, innervosendosi, giocando con il “braccino” davanti a un avversario che invece si è esaltato. Nedovyesov si è trovato avanti 4-1, due break e servizio, e lì è toccato a lui sentire la tensione. L’Italia rischia la serie B Il kazako ha consentito a Fabio di rimontare fino al 4-4, poi sul 40-15 servizio Italia ci si è messa anche la sfortuna, una caduta di Fognini proiettato a rete con due palle per il 5-4. Sfumata quella chance Nedovyesov si è ripreso e dopo 3 ore e 41 minuti ha sigillato con un ace il classico exploit da Coppa Davis, quelli dove il giocatore più scarso, con nulla da perdere, riesce a mettere k.o. il favorito. Peccato, davvero peccato. Perdere ad Astana non era escluso alla vigilia, ma uscire così fa veramente male. E rimette in discussione il nostro futuro in Coppa. 16 Presenza - 16 Marzo 2015 Buenos Aires. Papa a giornale dei poveri leros" – scopriamo più cose, e quando guardiamo al centro da queste nuove cose che abbiamo scoperto vediamo che la realtà è diversa». La droga Il Papa fa eco alla grande preoccupazione dei cittadini: «Quello che mi preoccupa di più – dice – è il trionfalismo dei trafficanti. Questa gente canta vittoria. Ci sono paesi, o zone, in cui tutto è sottomesso alla droga». L’educazione Ciò che conta con i figli, spiega Francesco, è trasmettere loro «l’appartenenza a un focolare» attraverso l'amore, l'affetto, il tempo, prendendoli per mano, accompagnandoli, giocando con loro». Ma «ancora più importante è la fede»: il Papa si dice addolorato quando incontra «un bambino che non sa fare il segno della croce». I giovani A chi gli chiede cosa fare con ragazzi che «vivono spesso rapporti virtuali», Francesco risponde dicendo che il vero «pericolo» oggi è che «disponiamo di una capacità molto grande di riunire informazioni» muovendosi «in una serie di cose virtualmente». Esse tuttavia «ci possono trasformare in "giovani-museo"», molto ben informati ma che non sanno che farsene di tutto quel sapere: invece «la fecondità, nella vita, non passa per l'accumulazione di informazioni» ma «vuol dire amare». La fede Credere non è una questione di «sentimento»: «La fede – dice Bergoglio – è il mio rapporto con Gesù Cristo, io credo che Lui mi ha salvato. Questa è la vera questione riguardo alla fede. Mettiti a cercare tu quei momenti della tua vita dove sei stato male, dove eri perso, dove non ne azzeccavi una, e osserva come Cristo ti ha salvato. Afferrati a questo, questa è la radice della tua fede». Vivere intensamente Rispondendo alla domanda su come non buttar via la propria vita, il Papa premette di aver «vissuto molto tempo inutilmente» per ricordare che il vero bene spesso è invisibile: «Il Signore – spiega – mi fa fare cose che si vedono; ma quante volte c'è gente che fa il bene, tanto bene, e non si vede. L'intensità non è direttamente proporzionale a quello che vede la gente. L'intensità si vive dentro». I consigli Il Papa spiega quanto è importante confrontarsi con gli altri, anche quando non sono d’accordo con lui: «Ascoltare le persone, a me, non ha mai fatto male. Ogni volta che le ho ascoltate, mi è sempre andata bene. Le volte che non le ho ascoltate mi è andata male». Violenza e dolore La gente di Càrcova è preoccupata per le notizie di «fanatici» che dicono di voler «uccidere» il Papa. La domanda è spontanea: «Non ha paura?». Il Papa risponde con disarmante semplicità: «La vita è nelle mani di Dio. Io ho detto al Signore: Tu prenditi cura di me. Ma se la tua volontà è che io muoia o che mi facciano qualcosa, ti chiedo un solo favore: che non mi faccia male. Perché io sono molto fifone per il dolore fisico». Riforma senato su un Aventino solitario e hanno parlato di "tentativo di rovina della Costituzione imposto con metodi fascisti", mentre Forza Italia è tornata a sedersi sui banchi votando contro il ddl Boschi sul superamento del bicameralismo perfetto e sulle modifiche al Titolo V della Costituzione. FI dunque si è ricompattata come richiesto da Silvio Berlusconi. Ma in 18 hanno firmato un documento fortemente critico verso la linea assunta. "Voteremo contro - avevano fatto sapere - non per disciplina di gruppo ma per affetto e lealtà" nei confronti del leader. "Di fronte alla notizia che Renzi non ha la maggioranza in Parlamento guardo con tolleranza queste sensibilità diverse" emerse in FI, che sono "francamente giustificabili" dopo un "anno sofferto di Patto del Nazareno. Il nostro "no" è stato un "no" di libertà". Così il capogruppo FI alla Camera Renato Brunetta, che alla Camera prima del voto finale sulle riforme aveva dichiarato: "Signor presidente del Consiglio che non c'è, lei ha tradito la nostra fiducia per il potere, per il suo potere ed è per questo che lo spirito di questa riforma si sta trasformando in un fantasma che si aggira sulla nostra democrazia così da rendrela come è stato detto una democratura". Anziani, aiutiamo i giovani la vita, il suo pieno valore. Una volta, in effetti, non era così normale avere tempo a disposizione; oggi lo è molto di più. E anche la spiritualità cristiana è stata colta un po’ di sorpresa, e si tratta di delineare una spiritualità delle persone anziane. Ma grazie a Dio non mancano le testimonianze di santi e sante, anziani!”. “Sono stato molto colpito dalla ‘Giornata per gli anziani’ che abbiamo fatto qui in Piazza San Pietro lo scorso anno, la piazza piena: ho ascoltato storie di anziani che si spendono per gli altri, e anche storie di coppie, di matrimonio, che vengono e dicono: “Ma oggi facciamo il 50.mo di matrimonio”, “Oggi facciamo il 60.mo di matrimonio”... Io dico: Ma, farlo vedere ai giovani che si stancano presto! La testimonianza degli anziani nella fedeltà”. Dopo aver ricordato l’esperienza narrata nei Vangeli di Simeone e Anna che riconobbero nel piccolo presentato al tempio da Maria e Giuseppe il Messia, Papa Francesco ha detto: “Cari nonni, cari anziani, mettiamoci nella scia di questi vecchi straordinari! Diventiamo anche noi un po’ poeti della preghiera: prendiamo gusto a cercare parole nostre, riappropriamoci di quelle che ci insegna la Parola di Dio. E’ un grande dono per la Chiesa, la preghiera dei nonni e degli anziani! La preghiera degli anziani e dei nonni è un dono per la Chiesa, è una ricchezza! Una grande iniezione di saggezza anche per l’intera società umana: soprattutto per quella che è troppo indaffarata, troppo presa, troppo distratta”. “Guardiamo a Benedetto FINALI XVI, che ha scelto di passare nella preghiera e nell’ascolto di Dio l’ultimo tratto della sua vita! E’ bello questo! Un grande credente del secolo scorso, di tradizione ortodossa, Olivier Clément, diceva: ‘Una civiltà dove non si prega più è una civiltà dove la vecchiaia non ha più senso. E questo è terrificante, noi abbiamo bisogno prima di tutto di anziani che pregano, perché la vecchiaia ci è data per questo”. Abbiamo bisogno di anziani che preghino perché la vecchiaia ci è data proprio per questo. E’ una cosa bella la preghiera degli anziani”. “Noi possiamo ringraziare il Signore per i benefici ricevuti, e riempire il vuoto dell’ingratitudine che lo circonda. Possiamo intercedere per le attese delle nuove generazioni e dare dignità alla memoria e ai sacrifici di quelle passate. Noi possiamo ricordare ai giovani ambiziosi che una vita senza amore è una vita arida. Possiamo dire ai giovani paurosi che l’angoscia del futuro può essere vinta. Possiamo insegnare ai giovani troppo innamorati di sé stessi che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. I nonni e le nonne formano la ‘corale’ permanente di un grande santuario spirituale, dove la preghiera di supplica e il canto di lode sostengono la comunità che lavora e lotta nel campo della vita”. La UE va in Africa rimane «spiaggiato». Studiare «piani di rientro», approfondire il «resettlement», cioè il trasferimento di rifugiati da un Paese all’altro. Il nodo dei fondi Dei fondi si occupa il secondo punto della missiva. Qui l’idea centrale è valutare come gli strumenti finanziari esistenti - come i programmi di sviluppo regionale - possano essere orientati per arrestare i clandestini e il traffico di umani. In cooperazione con l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, «inizialmente ci si potrebbe focalizzare su ACHIART presente nel 111º anniversario di C. Pastene Ci scrive il Presidente Robinson Avello: "Estimado P. Pepe, le envio información gráfica del mural que ACHIART inauguró sábado 7 de marzo en Capitán Pastene, homenajeando los 11 años de existencia de la comunidad pastenina". Grazie, caro Presidente! Tunisia, Libano, Giordania e Turchia, Paesi che hanno compiuto rilevanti sforzi di accoglienza e assistenza». L’obiettivo è stringere sul coordinamento. Proprio l’Unhcr, secondo l’inglese «Guardian», ha scritto a Mogherini e Avramopoulos di avere «un piano pilota» per trasferire migliaia di profughi siriani dal sud al Nord dell’Europa. In particolare, dall’Italia al resto dell’Ue. Non facile. L’ipotesi conduce all’ultimo tassello, «la riflessione su come gli strumenti di azione esterna esistenti possano essere usati per tutelare la gestione dell’immigrazione legale». Checché ne dicano Salvini & Co, la domanda di braccia in Europa di qui a metà secolo è ritenuto generalmente importante e necessaria. «Ragioniamo su una partnership della mobilità», suggeriscono i due commissari, sulla formazione pensata insieme con i Paesi della diaspora. Nulla deve rimanere intentato, è il senso. Nel breve Frontex e Triton cercheranno di contenere le perdite (umane), ma Bruxelles avverte che serve di più. E al più presto, se possibile. Emilio Toro aborderà el tema: los almacenes en Valparaiso y Viña del Mar En el marco del ciclo "Viernes de Cultura + Ciencia", el Museo Fonck de Viña del Mar, junto al Proyecto Asociativo Regional Explora Conicyt Región de Valparaíso, realizará durante todo marzo una serie de charlas en torno al patrimonio de las ciudades de Valparaíso y Viña del Mar. La charla de este viernes 6 fue dedicada a los emporios italianos del Gran Valparaíso, y será impartida por el investigador patrimonial, Emilio Toro, quien abordará la historia de los clásicos almacenes que ya a principios de 1900 sumaban más de un millar entre Viña del Mar y la Ciudad Puerto. *BUSQUEDA ACTAS EN ITALIA *ASESORIAS JURIDICAS consultasitalia@ gmail.com Cel: 92337878 Corinto 085 Lomas de Lo Aguirre Pudahuel Santiago
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