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Quindicinale della Comunità Italiana del Cile
www.presenza.cl
16 marzo 2015
Anno XLVI Nº 887
Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 22229328 • Fax: 26354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS
Buenos Aires, Papa a giornale dei poveri:
«La politica? Sia trasparente e gratuita»
Questa intervista a Papa Francesco ha un punto di partenza: la periferia di Buenos Aires, villa La Càrcova, nel
dipartimento di León Suarez». È l’intervista più sorprendente
che il Papa ha concesso sinora, di certo la più singolare a un
Pontefice. Perché non esce sulle colonne di qualche prestigioso
quotidiano internazionale ma nelle pagine di «La Càrcova News», ovvero il
bollettino curato dalla
parrocchia del quartiere
nell’estrema e poverissima periferia di Buenos
Aires nel quale è parroco don José Marìa di
Paola, meglio noto come
«padre Pepe», il «cura
villero» figlio spirituale
di Papa Bergoglio.
Un vero scoop mondiale, curato da Alver
Metalli, quello del piccolo giornale tirato in
poche centinaia di copie,
del tutto anomalo: le
domande infatti sono
frutto di una consultazione tra la gente della
parrocchia, che ha ricevuto pochi giorni fa le risposte del
Papa e da lunedì 9 marzo – giorno nel quale il bollettino
viene messo in distribuzione – può leggere quel che Francesco
gli dice, sotto un titolo («Cari parrocchiani, vorrei che...»)
nel quale è racchiuso tutto un programma, su vari temi che
stanno a cuore alla gente del quartiere.
La politica
Riferendosi alle elezioni in Argentina (in ottobre), il Papa
chiede ai politici che «propongano una piattaforma elettorale
chiara», «onestà nella presentazione della propria posizione»
e «una campagna elettorale di tipo gratuito, non finanziata»
perché «nel finanziamento della campagna elettorale entrano
in gioco molti interessi che poi ti chiedono il conto» e quindi
occorre «essere indipendenti da chiunque». Il Papa riconosce
che «evidentemente è un ideale» ma chiede che «il finanziamento sia pubblico».
La periferia
È una questione di sguardo: «Nella misura in cui usciamo
dal centro e ci allontaniamo da esso – spiega Francesco ai "vilCont. in ultima pagina
«Anziani, aiutiamo i giovani
a superare l'angoscia del futuro»
L’età anziana
contiene “una
grazia e una missione”, e una delle testimonianze
che può venire ai
giovani da questo periodo della
vita è la “fedeltà”. Sono alcuni
dei pensieri che
Papa Francesco
ha espresso durante l’udienza generale
di stamattina in Piazza S.
Pietro, dedicata ancora ai
nonni, come annunciato già
la scorsa settimana.
“Nella catechesi di oggi
proseguiamo la riflessione
sui nonni, considerando il
valore e l’importanza del
loro ruolo nella famiglia. Lo
faccio immedesimandomi
in queste persone, perché
anch’io appartengo a questa
fascia di età. Quando sono
stato nelle Filippine, i filippini, gli abitanti delle Filippine, il popolo filippino mi
salutava dicendo: “Lolo Kiko”
– cioè nonno Francesco”.
“Una prima cosa è impor-
tante sottolineare: è vero che
la società tende a scartarci,
ma di certo non il Signore”,
che “non ci scarta mai. Lui ci
chiama a seguirlo in ogni età
della vita, e anche l’anzianità
contiene una grazia e una
missione, una vera vocazione
del Signore. L’anzianità è
una vocazione”.
Questo periodo della vita
“è diverso dai precedenti,
non c’è dubbio; dobbiamo
anche un po’ ‘inventarcelo’,
perché le nostre società non
sono pronte, spiritualmente
e moralmente, a dare ad
esso, a questo momento delCont. in ultima pagina
L’Ue va in Africa per frenare i migranti
Lungo la via della Seta
che arriva da terre lontane in Europa attraverso la
Turchia, poi ancora sulle
piste dell’Africa orientale e
occidentale. La Commissione
Ue vuole fermare i flussi migratori laddove cominciano e
si svolgono, sui percorsi battuti dai trafficanti di vite che
trasportano disperati verso il
continente della Speranza.
È la «dimensione esterna»
della politica comune per le
migrazioni, da esercitarsi costruendo «competenze locali»
che gestiscano i flussi, combattano le gang, aiutino chi
è in difficoltà. Ci vorrebbero
anzitutto «progetti pilota»
per consentire ai partner
d’oltremare di attrezzare
agenzie sul territorio e far
Riforma Senato,
l'ok della Camera
Approvato con 357 sì, 125
no e 7 astenuti. L'aula della
Camera ha detto sì alla legge che modifica il Senato. A
favore hanno votato Pd, Area
popolare (Ncd più Scelta
civica), Pi-Cd e Scelta civica,
contrari Forza Italia, Lega,
Fdi-An, Alternativa libera
e Sel. I deputati M5s non
hanno partecipato al voto.
In dissenso rispetto al gruppo si sono espressi Stefano
Fassina (Pd) che non ha partecipato al voto, Gianfranco
Rotondi (Fi) che ha votato sì,
Giovanni Monchiero (Sc) che
non ha votato il testo.
Critici i deputati dem
Gianni Cuperlo, Rosy Bindi
e Alfredo D'Attorre che avvertono: se non ci saranno
modifiche, questo sarà l'ultimo sì. Il ddl costituzionale
supera così la prima lettura
di Senato e Camera. Dovrà ora tornare a Palazzo
Madama per avviare l'iter
della seconda lettura, come
prescrive l'articolo 138 della
Costituzione sulle modifiche
della Carta. Il governo Renzi, dunque, ha superato la
prova di Montecitorio, dove
oggi si è chiuso un cerchio
sulla riforma costituzionale. Nell'emiciclo, però, si
sono riproposte le divisioni
politiche già registrate a
metà febbraio, quando - col
voto sugli emendamenti in
maratona notturna - le opposizioni avevano finito con
l'abbandonare l'aula.
"Un paese più semplice e
più giusto. Brava Maria Elena Boschi, bravo Emanuele
Fiano, bravi tutti i deputati
di maggioranza #lavoltabuona". Così Matteo Renzi
commenta su twitter il voto
finale a Montecitorio sul ddl
di riforma costituzionale.
Stavolta i deputati M5s
hanno deciso di convergere
Cont. in ultima pagina
da filtro. Tentando così di
risolvere il dramma prima
che questo si tuffi del Mediterraneo.
Il senso di urgenza è diffuso, le cifre sono allarmanti.
La Libia è una porta aperta e
sulle spiagge nordafricane si
stanno concentrando sino a
un milione di persone pronte
a mollare gli ormeggi verso
l’Italia, a ogni costo. La Commissione Ue ha promesso per
maggio la sua Agenda per
l’immigrazione, contenitore
di soluzioni «concrete» per
rendere più efficace l’asilo,
gestir meglio l’immigrazione
legale, combattere quella
irregolare, rinvigorire la
protezione delle frontiere
esterne. È un passo che però
potrebbe rivelarsi inutile
se non si intervenisse alla
radice, là dove l’esodo si
esplicita. «Dobbiamo trovare
vie per migliorare la nostra
azione nei Paesi partner», è
il messaggio.
Bruxelles accelera
A Bruxelles non si vuole
perdere tempo. Per iniziativa
del capo della diplomazia Ue,
Federica Mogherini, lunedì
il Consiglio Esteri discuterà
per la prima volta il volano
esterno del dossier immigrazione. In vista del dibattito,
Lady Pesc e il commissario
agli Affari interni, Dimitris
Avramopoulos, hanno scritto
ai ministri invitandoli a ragionare su «una forte azione
politica e una risposta operativa». Possibilmente rapida e
solidale.
La cooperazione con i
Paesi di origine e transito
è il primo punto da mettere
a fuoco. La lettera vista da
«La Stampa» suggerisce di
«definire progetti pilota»
lungo le vie delle migrazioni,
spingendo i Paesi interessati
a dotarsi di adeguate strutture per investigare i casi
e perseguire i trafficanti.
In parallelo, si auspica la
creazione di «un sistema
di scambio di informazioni sulle migrazioni legali».
Bisogna lavorare insieme,
dialogare, capirsi. Attrezzare mezzi di intervento e di
caccia ai criminali, punire
i malfattori, sostenere chi
Cont. in ultima pagina
Familia Arrigoni y Socios...
E’ il titolo di un articolo pubblicato
su un giornale della capitale la cui dicitura completa recita: “Familia Arrigoni
y socios lanzan parque industrial en
Quilicura”. Credo che la maggioranza dei
lettori non ha colto una sfumatura che per
me (o per noi italiani) è fondamentale e
la annuncia la prima parola “Familia”.
Trattandosi di una grande industria
internazionale sarebbe stato più logico
averlo chiamato “Grupo... Industria... Metallurgica...Impresa... o con qualche altro
vocabolo inglese di moda. No: “Familia”.
Una delle parole più amate e antiche
della cultura occidentale.
E’ che gli “Arrigoni” sono sempre stati
una “Famiglia” anche oggi che contano
con più di cinquanta integranti: è il marchio che i fratelli Dante, Guido e Dino
hanno impresso alla loro discendenza
bergamasca radicalmente Doc perfino
nella ricerca, a tavola, del conosciuto
formaggio “taleggio”. I “Tre Fratelli”
indivisibili hanno conservato la freschezza della cultura del bel Paese la cui
caratteristica principale era, appunto, la
famiglia. Famiglia che progetta assieme
e che unita realizza. E ne vediamo con
gioia ed orgoglio le attuali conseguenze e
proiezioni nazionali ed internazionali.
Li ricordo, i fratelli Arrigoni, quando
abitavano al “Campanario”; sempre assieme. Erano uno per tutti e tutti per uno
specialmente nelle feste, nelle celebrazioni, in
quei primi famosi giri ciclistici del Cile di cui
furono creatori ed animatori. Era la loro passione sportiva in quell’Audax d’altri tempi.
Un giorno Dante mi diceva: “Guardi padre,
nel lavoro a volte abbiamo visioni diverse,
possiamo anche all’occasione scaldarci nel
difendere ognuno le proprie idee, battere i
pugni sul tavolo e incavolarci sul serio, ...ma
quando chiudiamo dietro di noi la porta dell’ufficio, ne apriamo un’altra per una partita
a carte: e ritorniamo i fratelli di sempre”.
Un po’ di cronologia della loro opera:
- Il 3 novembre 1955 danno vita alla
società “Arrigoni hermanos” nel settore
metalmeccanico che impiegava tecnologia
d’avanguardia italiana.
-Nel 1958 costruiscono il primo capannone
in Macul.
- Nella decade del 60 inaugurano un secondo capannone. Loro prima grande opera è
la costruzione in acciaio del Velodromo dello
Stadio nazionale.
- Nella decade del 1970 riscattiamo la costruzione della Unctad III (Diego Portales).
- Da qui in avanti è impossibile seguirli nel
moltiplicarsi delle opere grandiose: ma intanto subentrano i figli. E quando negli uffici
si comincia parlare inglese i fratelli lasciano
l’affare ai figli perché loro parlano il bergamasco e non usano il computer. E, da buoni
fratelli, si ritirano a giocare a tresette.
Giuseppe Tomasi
2
Presenza - 16 Marzo 2015
Corrispondenza
La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostrano interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello
stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche
lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la
pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittuali.
Amarcord del Coro Alpino
SPAZIO APERTO
pre nelle vostre sale. Sono in
contatto con i fratelli Bozzo,
con Fantinati, con Croxatto
e con Girardello, forse gli
ultimi “Veci” fondatori del
Coro.
Ho i ricordi più belli della
nostra Collettività, essendo
anche collaboratore della nascita della nostra Parrocchia,
con tanto di pergamena... dedicata alla famiglia Lenzetti!! (quale orgoglio). Grazie
amici di Presenza, per tutto
il calore che date a noi ex
emigranti degli anni 50!!
Approfitto per chiedervi
una cortesia, se fosse possibile, vorrei mandare un
saluto a tutti gli amici di
Copiapò, dove ho vissuto per
nove anni.
Grazie ancora, ricordo
tutti con affetto e nostalgia.
Un abbraccio.
Pier Luigi Lenzetti
(da Voghera prov. di Pavia).
Caro Pier Luigi, vedo che
è informato sulla salute del
grande maestro Giorgio....che
aspettiamo con ansia al suo
ritorno dall'Italia!
Paolo Peragallo saluta Cortese
dopo la vittoria di Viña del Mar
Caro Don Giuseppe ed
amici di Presenza,
mi permetto di inviarvi
una foto ( quasi storica..) del
nostro Coro Alpino Italiano
“ Saverio Marchesoni”, scattata durante un concerto a
Valparaiso, nel 1954.
Ci dirigeva il maestro Giovanni Matteucci (era anche
il direttore della orchestra
sinfonica di Santiago).
Purtroppo la maggior
parte di Loro, “sono andati
Sei di Santiago e non ricevi
regolarmente Presenza?
Chiama al Cel. 97849283
Grazie
avanti”, da Silvano Lagostena, Renzo Corradini, Aldo
Casassa, Umberto Piazza, ed
altri, che ricordo con enorme
affetto.
Io sono arrivato agli 84 e
grazie a Dio , cerco di ricordare le cose positive, che
grazie agli amici di Presenza
e del Coro, mi mantengono
legato mente e cuore al Cile.
So che l’amico Giorgio Cattoni, non è stato molto bene,
però dalle ultime notizie, ho
saputo che presto ricomincierà con il CORO, come sem-
Ci scrive sempre il nostro amico Paolo Peragallo:" Se hizo
un saludo al ganador del Festival señor artista Michele
Cortese, por su canción Per Fortuna.
Hemos vinculado de esta manera la presencia Italiana,
en esta región de Valparaíso. El regalo fue un lindo llavero
de la Virgen de La Madonna della Guardia, Genova ) como
protección a su persona. El quedó muy complacido y contento
por el saludo de los Italianos de la zona de Valparaíso.
Parolin, speriamo
presto accordo ItaliaS.Sede su fisco
L’ORA
ITALIANA
Il filo che ci unisce
all’Italia
RADIO SANTIAGO
Dalle 9,00 alle 10,30
La domenica mattina
Sempre in
Radio Santiago CB69 AM
www.radiosantiago.cl
EDITRICE
Parrocchia Italiana
N.S. Pompei Scalabriniana
***
RAPPRESENTANTE LEGALE
Giulio Rubin
***
DIRETTORE
RESPONSABILE
Aldo Costa
***
DIRETTORE
REDAZIONALE
Giuseppe Tommasi
***
COLLABORATORI
Paolo Castellani
Fina Franchini
Gloria Nocchi Frascoli
Consuelo Canessa
***
CORRISPONDENTI
Arica
Verónica Bibiano
Antofag. Rodolfo Sanchez B.
Iquique
Vacante
La Serena Caterina Pezzani
Quillota
E. Schiappacasse
V. Alemana Gilda Rivara
Valparaiso
Concep.
Giancarlo Carro
P. Arenas Américo Diaz B.
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Contribuzione annua
$ 20.000. Cheque nominativo
a «Presenza»
***
Stampa C. von Plate
Esce il 1º e il 16 di ogni mese
Avenida Ricardo Lyon 322 (Providencia)
Reservas al (56 2) 2484-8484
Tra Italia e S.Sede "sono
in corso trattative nel senso
di un processo di maggiore
trasparenza e di maggiore
collaborazione con l'Italia
negli ambiti fiscali, e speriamo che si possa arrivare
presto a una conclusione che
credo sarebbe di beneficio
per tutti". Lo ha detto il
segretario di Stato vaticano,
card. Pietro Parolin, rispondendo ai cronisti.
"Confermiamo che ci sono
queste interlocuzioni, che ci
sono questi negoziati, stiamo
lavorando - ha detto ancora
il card. Parolin -, in questo
contesto di trasparenza e di
collaborazione, non solo con
l'Italia ma anche con diversi
Stati e che speriamo che
questo sia anche questo di
beneficio nei nostri rapporti
reciproci". Alla domanda se
l'accordo possa essere imminente, il segretario di Stato
ha quindi risposto: "Non
credo imminente, perché ci
vuole un po' di tempo, però
certo stiamo lavorando a
buon ritmo".
Informazioni
ACLI
Bustamante 180 - Santiago
Tel: 2665-0340; 22225247 - E-Mail: [email protected]
Pagina web: www.patronatoacli.cl
INCONTRO DEI PATRONATI
ACLI IN SANTIAGO.
Durante due giorni, 3-4 marzo, si sono riuniti a Santiago
tutti i responsabili dei Patronati Acli del Continente piú
l´Australia. Presenti il vicepresidente nazionale Fabrizio
Benvignati e Paolo Ferri, direttore e Stefano Salvi, vice-direttore del Patronato metropolitano.
Le sedute si sono realizzate sia nella sede di Bustamante
come nell’albergo Torremayor. L’ unico assente é stato il patronato del Venzuela, in cambio hanno partecipato, Canada,
USA, Brasile, Uruguay, Argentina, Cile e Australia. Complimenti per lavoro di Claudia Avendaño e di Maruzzela Tavonati, responsabile ed operatrice dell' ufficio Acli di Santiago.
Una sola riunione plenaria all’ inizio dei lavori e dopo
sedute singole tra paesi con la dirigenza di Roma. Il proposito principale, oltre alla valutazione del lavoro fatto, é stato
programmare il nuovo percorso del Patronato tenuto conto
della nuova normativa alla discussione in Parlamento.
La presenza nella delegazione di Benvignati é stata un
fatto molto importante, é inoltre Presidente della Cepa, l’
organo che riagruppa i piú importanti Patronati. E' stato
il delegato di interloquire con il governo e il Parlamento al
fine di evitare la penalizzazione iniziale della proposta del
governo di ridurre di 150 milioni di euro l’assegnanzione
finanziaria ai patronati. Una quota molto alta tenuto conto
dell’ ammontare totale di 400 milioni di euro. Con un tale
taglio non sarebbe stato possibile la sopravvivenza degli
Istituti non solo piccoli ma anche di quelli grandi.
Il taglio definitivo é stato di 35 milioni di euro. Questa retromarcia é dimostrativa che il governo Renzi ha rivalutato i
patronati e sopratutto il loro lavoro in beneficio degli italiani
che sono nel territorio italiano e all’ estero.
I patronati che sono, se non sbaglio 29 hanno una presenza
consistente in tutte le cittá e paesi della Penisola ed espletano
in totale oltre il 68% delle domande inoltrate solo all’INPS.
Il sottoscritto nel breve saluto di benvenuto ha insistito che
l’ istituto di Patronato é importante in Italia, dove il cittadino
dispone di sportelli a portata di mano dell' INPS e di altri
enti previsional; all´estero senza il Patronato avavverrebbe
l’ abbandono piú assoluto.
I tempi sono cambiati e i Patronati dovranno rinnovarsi
e assumere altre competenze ovviamente senza lasciare la
assistenza e la previdenza. Questo non solo per superare il
taglio all’ ammontare dei contributo erogato dall’ INPS, ma
anche come una esigenza di ammodernamento per far fronte
alle nueve realtá che si vivono in Itale e all’ estero.
Dopo l’approvazione della legge di stabilitá che conterrá
la normativa essenziale degli istituti di Patronato l’esecutivo
dovrà emanare i decreti attuativi della legge. In questi decreti si dovranno contenere le nuove aggiuntive competenze
dei patronati. Il futuro degli uffici esteri dipenderá della
disciplina innovativa di questi decreti.
Nella riunione dell’ incontro abbiamo ribadito il ruolo
dell’ uffico Acli ricordando che oltre alle funzioni di stretta
competenza tecnica e professionale, nel campo previdenziale
la nostra sede collabora per mantenere il COIA (Comitato
Italiano Assistenza) come strumento unico per la salvaguardia della salute e la assistenza sociale dei cittadini italiani
meno fortunati della nostra comunitá. Azione sostenuta dal
capitolo di assistenza diretta della nostra ambasciata.
Precisamente per il riconoscimento di questa importante
funzione e del lungo lavoro svolto dalla creazione dell’ ufficio
di Santiago, é stata onorata con una cena Nancy Nocchi, la
responsabile fin dall’ inizio dell’ ufficio Acli. Oggi volontaria
nel lavoro presso l’ ambulatorio del COIA collaborando con
il dottore Augusto Brizzolara. Presenti alla cena per onorare
il lavoro di tanti anni di Nancy e ringraziare la insostituibile
collaborazione del dott. Brizzolara. Una bellissima targa
testimonia il riconoscimento con le firme del Presidente
Nazionale, il direttore nazionale del Patronato di Roma e il
Presidente locale.
Il primo traguardo é stato raggiunto: la riduzione del taglio
inizalmente previsto. Il lavoro prossimo sará determinante
per il futuro degli istituti di patronato. Per Nancy, grazie
e “ mejor tarde que nunca”, in compenso il solenne intorno
concesso dalle delegazioni estere.
Paolo Castellani, presidente Acli Cile.
Abbonamento 2015 - Fiducia reciproca
Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter
continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà.
Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto
ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi
ringraziamo cordialmente della collaborazione.
Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la
“Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”.
Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta
o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati.
Cognome.....................Nome....................... via....................................città....................
Abbonamento normale
20.000 pesos
Abbonamento sostenitore
30.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA”
LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA
***
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Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 26381833
TERZA PAGINA
Passatempo e umore
Presenza 16 Marzo 2015
3
Vita da genio. Leonardo, rebus e profezie
Il «Codice Trivulziano» del genio da Vinci, conservato al Castello Sforzesco di Milano
Primo romanzo moderno
della letteratura italiana
fu il Momus latino di Leon
Battista Alberti, il più vivace e corale prima dei
Promessi Sposi.
Proprio questo esempio
permette di segnalare un
crescente discrimine nella
continuità latino - volgare,
nella loro reciproca permeabilità, che da Dante
al Petrarca, dal Boccaccio
all’Alberti, aveva caratterizzato i primi secoli della
letteratura italiana.
Proprio nel Quattrocento umanistico inizia -e
al sommo del suo fastigio- il distacco dal latino dei classici: in nome
della «sperienzia», della
infinita varietà e fecondità dei ‘caratteri’ che
la natura imprime nel
cosmo, l’«omo sanza
lettere» di Leonardo
si esprimerà soltanto
nel volgare quotidiano,
certo che la verità del
conoscere non sarà restituita purificando gli
strumenti di adesione
alla cultura dei classici
(filologia, latino, greco), bensì moltiplicando
l’osservazione della natura,
squadernando il suo libro
di infinite ‘figurazioni’: «I’
ho tanti vocavoli nella mia
lingua materna, ch’i’ m’ho
piuttosto da doler del bene
intender le cose, che del
mancamento delle parole,
colle quali io possa bene
esprimere il concetto della
mente mia» (Proemi, 14).
Il vicino e il lontano, gli
antichi e i moderni, il remoto e il prossimo: tutto
deve essere sottoposto e
governato da ‘prospettiva’,
la nuova scienza che affida
all’occhio umano, alla geometria, alle proporzioni,
la rappresentazione del
figurabile. Il celebre adagio
umanistico «homo quidam
deus», la sua posizione di
centro del creato, non sarebbe ‘immaginabile’ senza
questa nuova scienza, la
«divina proportione» (Luca
Pacioli) che tutto riconduce
-dello spazioall’ordine, alle
pertinenze, ai ‘lontani’ quali
disegna la «linia radiosa»
che parte dall’occhio umano: «La prospettiva adunque è da esser preposta a
tutte le traduzioni e discipline umane, nel campo
delle quali la linia radiosa
complicata dà e modi del-
gendo ogni altri membri»:
«E tu, che di’ esser meglio il
vedere fare la notomia che
vedere tali disegni, diresti
bene, se fussi possibile veder tutte queste cose, che in
tal disegni si dimostrano in
una sola figura; nella quale,
con tutto il tuo ingegno, non
vedrai e non arai notizia se
non d’alquante poche vene;
delle quali io, per averne
vera e piena notizia, ho
disfatti più di dieci corpi
umani, destruggendo ogni
le dimostrazioni, innella
quale si truova la groria
non tanto de la matematica
quanto della fisica, ornata
co’ fiori dell’una e dell’altra»
(Proemi, 15).
altri membri, consumando
con minutissime particule
tutta la carne che dintorno
a esse vene si trovava, sanza insanguinarle, se non
d’insensibile insanguinamento delle vene capillare.
E un sol corpo non bastava
a tanto tempo, che bisognava procedere di mano in
mano in tanti corpi, che si
finissi la intera cognizione;
la qual ripricai due volte
per vedere le differenzie»
(Proemi, 16). L’uomo, il suo
corpo, la sua ‘complessione’
si fa centro di un infinito
mistero di linee e di flussi
che impone lentezza, pazienza, ‘concentrazione’ nel
minimo.
Tale è il fascino e l’incognito insito in noi che
la «mente di Dio» diviene
ormai formula di un adunaton, figura estrema del
pensabile certo, non più del
conoscibile: «Egli è vero che
la impazienzia, madre della
stoltizia, è quella che lalda
[scil. : loda] la brevità. Come
Prospettiva per i lontani,
anatomia per il vicino, per
ciò che è in noi, corpo: la
scienza di Leonardo dissolve - più che non gli eruditi
trattati dei dotti - la ‘catena
analogica’ che legava i mondi all’anima, il cosmo delle
sfere celesti al microcosmo
umano. Tutto ciò di cui possiamo essere capaci, nella
conoscenza, è il ‘disegno’ di
qualche venatura, di qualche nervatura, che ci compone, ma al prezzo di non
recedere dal «disfare più di
dieci corpi umani, destrug-
Mausoleo Italiano
se questi tali non avessino
tanto di vita che li servissi
a potere avere una intera
notizia d’un sol particulare,
come è un corpo umano! E
poi vogliono abbracciare la
mente di Dio, nella quale
s’include l’universo, caratando e minuzzando quella
[scil.: ‘soppesando a carati
la mente di Dio’] in infinite parte, come l’avessino
anatomizzate!» (Discorso
contro gli abbreviatori).
Più ancora che nell’Alberti, la varietà delle corti
visitate, dei signori e dei
loro capricci, la vistosa
corruzione dei principi
italiani e del papato,
detta a Leonardo ‘profezie’ (più spesso definizioni per enigma, per
‘rebus’, ma talvolta livida denuncia) che fendono il prospero corteggio
della civiltà umanistica
con tagli acuminati: «I’
vedo di novo venduto e
crocifisso Cristo e martirizzare i sua santi» (Profezie, 36: De’ crocifissi
venduti); dissolvono il
sontuoso apparato della
pittura sacra e profana
che adorna chiese e palazzi urbani, additando la
loro ormai inerte funzione,
quasi biblica condanna su
exempla vani e inefficaci:
«DELLE PITTURE NE’
SANTI ADORATI. Parleranno li omini alli omini
che non sentiranno; aran
gli [occhi] aperti e non
vedranno; parleranno a
quelli e non fie lor risposto; chiederan grazie
a chi arà orecchi e non
ode; faran lume a chi è
orbo» (Profezie, 76). Andrà dunque rimeditata la
formula di Hans Baron e
di Vittore Branca, poiché
quell’«umanesimo civile»
fu attraversato da lunghe
ombre; e se nasce allora
- nel XV secolo - «l’uomo
universale, che appartiene
esclusivamente all’Italia»
(Burckhardt), pure la mirabile res publica literaria
e l’abisso politico convivono
nell’Italia del Quattrocento, si sfiorano e s’intrecciano «in un’età di classicismo
e di tirannide».
Indirizzi Utili
Ambasciata d’Italia - Clemente Fabres 1050, - Providencia
Tel.: 24708400 - E-Mail: [email protected]
Consolato - Román Diaz 1270, Santiago
Tel: 24708400 - E-Mail:[email protected]
Camera di Commercio- Luis Thayer Ojeda 073,Piso l2, Provi.
Tel.: 562/22322618 - Fax: 562/22330973- E-Mail: [email protected]
Istituto Italiano di Cultura - Triana 843, Providencia
Tel.: 23 2038170 www.iicsantiago.estei.it
ICE Agenzia per la promozione all 'estero e
l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Clemente Fabres 1050 (Prov.) Tel. 23039330 E.mail: [email protected]
COMITES -Av.Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel. 22129455
CARI -Av. Bustamante 180 - Providencia - Tel: 22229328
Circolo di Professionisti di Origine Italiana
Av. Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel: 22425012 - 22481503
Club Stadio Italiano
Av. Apoquindo 6589, Las Condes -Tel: 24847000 Central.
Liceo Italia: Nataniel esq. Ñuble. Tel 2707-5836 - 25927558
Scuola Italiana Vittorio Montiglio
Las Flores 12707, Las Condes - Tel: 25927500
Parrocchia Italiana- Av. Bustamante 180 Providencia
[email protected] - Te: 22229328 - Fax: 26354127
Hogar Italiano - Holanda 3639, Ñuñoa - Tel: 22055476
Umanitaria - Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500
Pompa Italia - República 96 - Santiago -Tel: 26992222 - [email protected]
www.vigilidelfuoco.cl
ACLI -Asociación Cristiana de los Trabajadores Italianos
Bustamante 180 (Parrocchia Italiana) - Tel- Fax: 26345247
COIA: Bustamante 180 -Providencia Tel. 26345247
Associazione Ligure contatto Sig.ra Rina Garibaldi 02 2192144;
Dr. Augusto Brizzolara
specialista in
Geriatria e
Gerontologia
El Trovador 4280
Of. 1108 -Las Condes
Fono-Fax: 2342 5139
Beeper 737 8087 -Cod 8784
Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500
Sig. Aldo Solari al telefono 02 7926752
4
Presenza - 16 Marzo 2015
ITALIA E ITALIANI
Panama, il Canale verso il
Quest’anno il
Canale di Panama
raddoppierà la capacità di transito
delle navi grazie a
un imponente programma di lavori
che sta coinvolgendo sulla costa del
Pacifico il gruppo
italiano Trevi, specializzato nell’ingegneria del sottosuolo, nei grandi scavi,
nelle fondazioni di infrastrutture e nella
progettazione e produzione di macchinari
e attrezzature per questo tipo di lavori (oltre che nella ricerca e perforazione di gas,
acqua e petrolio).
Il progetto creerà una linea di traffico
aggiuntiva tutta nuova a fianco di quella
esistente. Due nuove chiuse, una sull’oceano Atlantico e una sul Pacifico, ognuna
correlata a tre camere a tenuta stagna, e
altrettanti bacini d’acqua, creeranno un
sistema che lascerà passare non solo più
navi ma anche navi più grandi.
Il gruppo Trevi, attraverso la sua consociata panamense Trevi Galante, ha un
ruolo di primo piano (con altri operatori,
perché l’opera è molto complessa) nello
scavo dei canali di accesso alle nuove chiuse
e nell’ampliamento dell’attualecanale di
navigazione, nell’abbassamento del fondale
e nell’innalzamento del livello del lago Gatùn, un bacino artificiale sul fiume Chagres
da cui si attinge
l’acqua necessaria al funzionamento di tutto il
sistema di chiuse del Canale
di Panama. La
fornitura media giornaliera
supplementare sarà di 625
milioni di litri.
Da notare che
secondo le previsioni degli esperti il volume di transiti nel
Canale di Panama crescerà gradualmente
fino a raddoppiare il tonnellaggio entro il
2025. I nuovi lavori quasi ultimati renderanno il traffico anche più ordinato ed efficiente
(questione non secondaria, quando si tratta
di regolare un’opera di dimensioni titaniche).
Una parte notevole del traffico extra sarà dovuta al passaggio di merci tra l’Asia orientale
e la Costa Est degli Stati Uniti e con l’Europa
occidentale.
Da notare che lungo queste rotte si stanno
studiando anche alternative come il famoso
«passaggio a Nord Ovest» nelle acque canadesi che finora sono state bloccate dai ghiacci
ma potrebbero diventare navigabile se il
riscaldamento globale continua. Si ipotizza
anche la costruzione di un canale alternativo
in America Centrale ma in Nicaragua. Però
tutto questo non sarà per il 2015 mentre il
raddoppio del canale di Panama è previsto
entro pochi mesi.
Dopo 5 anni lo spread torna sotto quota 100.
Due notizie eccellenti
stamattina per l’economia
italiana: lo spread tra Btp
decennali e Bund scende
sotto quota 100, scivolando
fino a 98,5 punti base, e così
aggiorna i minimi da metà
maggio del 2010 (prima che
il termine «spread» entrasse
nell’uso comune e nelle ansie
collettive).
Il rendimento del decennale del Tesoro è al nuovo
minimo storico dell’1,3%.
La seconda buona notizia è
che il parlamento tedesco
ha approvato l’estensione
del piano di aiuti alla Grecia,
e lo ha fatto con un’enorme
maggioranza: 542 sì contro
appena 32 no e 13 astenuti.
Molto diretto il discorso in
cui il ministro tedesco delle
Finanze Schaeuble, di solito
un «falco» del rigore, ha
Tenga el mejor
punto de vista
P. de Valdivia 3015 F. 22690791
Moneda 708
F. 26649244
San Antonio 325 F. 26325512
SILVANO TAVONATTI A.
[email protected]
chiesto il voto favorevole: «Di
fronte a quello che la gente in
Germania, e noi tutti, ciascuno di noi, proviamo, oggi non
ho voglia di scherzare come
al solito. Ho comprensione
per le perplessità dei colleghi
parlamentari di fronte a un
voto non facile, ma bisogna
votare sì».
«Spread sotto
quota 100, mille ex precari
assunti a Melfi col Jobs Act,
via segreto bancario non solo
in Svizzera, dai che è "la volta buona», scrive su twitter il
premier Matteo Renzi.
Ecco i primi padiglioni dell’Expo
nel cantiere che non dorme mai
Bastano due settimane
per far crescere un albero.
Ora che le fronde di legno
imbullonate arrivano a 25
metri, l’Albero della vita a
fianco di Palazzo Italia e
contornato dalle prime tra
22 mila piante vere, è più di
un segno di quello che sarà
Expo 2015. In un amen sarà
innalzato con una gru fino a
37 metri.
A gareggiare col padiglione del nostro Paese dove sono
già iniziati gli allestimenti
interni, dopo aver finito il
bozzolo di cemento biodinamico e vetro fumè in forme
irregolari. Quasi quattromila operai si danno il turno
24 ore al giorno 7 giorni su
7. In una babele di linguaggi
e dialetti si sente parlare bergamasco, albanese, africano,
vietnamita da chi lavora alla
foresta di loto attorno al padiglione di Hanoi e nepalese
dagli scalpellini che scolpiscono le colonne del palazzo
di Kathmandu.
Sembra la Torre di Babele ma è solo Expo 2015 il
cantiere che non dorme più.
Mancano sessanta giorni e si
va di fretta. Qualcuno è già
arrivato al traguardo.
Altri arrancano, la promessa è di non far vedere
nemmeno una carriola, qualcuno continuerà a stringere
bulloni.
Non nel padiglione del
Bahrein, finito con largo
anticipo. Mancano le palme,
arriveranno ad aprile quando farà più caldo. Tra i 148
Paesi membri, solo 53 hanno
un padiglione autonomo, gli
Il Prosecco batte lo Champagne: è la prima volta
Si scrive spumante, ma
si legge Prosecco. Il boom
delle bollicine italiane nel
mondo sta tutto lì, nel bianco frizzante che si produce
tra Veneto e Friuli Venezia
Giulia. Secondo i dati Istat
elaborati da Coldiretti, nel
2014 lo spumante italiano
ha sorpassato per la prima
volta lo Champagne nelle
vendite oltreconfine, grazie
a un aumento del 20% nell’export per un totale record
di 320 milioni di bottiglie
consegnate all’estero.
Le esportazioni dello
Champagne, invece, si sono
fermate a 307 milioni di
bottiglie, con un modesto
aumento dello 0,7%. «Curioso - dicono da Coldiretti
- è il fatto che nel 2014 sono
state esportate in Francia
ben 9,8 milioni di bottiglie
di spumante made in Italy,
mentre al contrario da Oltralpe sono arrivate in Italia
solo 5,8 milioni di bottiglie
di Champagne».
Un traguardo storico Un risultato
confermato anche dalle rilevazioni Nielsen sul mercato
Usa, dove le bollicine italiane
l’anno scorso hanno superato
nell’off-premise (fuori casa)
lo Champagne anche in valore: 246 milioni di dollari contro 231 milioni. Un successo,
spiega il Corriere Vinicolo,
trainato principalmente dal
successo del Prosecco, le cui
vendite negli Stati Uniti
hanno fatto un balzo del
30% superando il milione
di casse (equivalenti a 10
milioni di bottiglie), per un
controvalore di 150 milioni
di dollari.
Il più venduto Un dato
che porta il Prosecco a rappresentare il 61% degli spumanti italiani venduti negli
Usa, il 26% sul totale degli
importati e il 13% di quello
venduto nei supermercati e
liquor store. Ancora migliore
la sua performance in Gran
Bretagna, primo mercato
in assoluto per il Prosecco,
dove le vendite nel 2014
sono cresciute del 75% per
un valore stimato di circa
un miliardo di sterline. E se
nella classifica delle bollicine
italiane preferite nel mondo,
dopo il Prosecco, ci sono
l’Asti il Franciacorta, sono
da segnalare anche i risultati
ottenuti sui nuovi mercati,
come la crescita record delle
esportazioni in Cina, dove
le bottiglie frizzanti italiane
consumate sono quasi raddoppiate (+90%) rispetto al
2013. «Il Prosecco - spiega il
presidente dell’Unione Italiana Vini, Domenico Zonin
- ha fatto la parte del leone
perché si è trovato a essere il
prodotto giusto al momento
giusto. Si è ripetuto ciò che
era successo anni fa con il
boom del Pinot Grigio: oggi
tutti vogliono bollicine non
troppo complesse, con un ottimo rapporto qualità prezzo e
da bere anche a tutto pasto».
altri finiscono nei 9 cluster
monotematici quasi tutti ultimati - manca la sabbia del
deserto nel cluster Terre aride
- il Bahrein non è l’unico tra
gli ospiti virtuosi, sia che lo si
guardi dal drone che sorvola
l’area sia che lo si osservi da
rasoterra dove a bucare lo
skyline sono le gru.
La grande fiera Gli svizzeri, i primi a iscriversi a Expo,
hanno ultimato i 4 silos che
saranno riempiti di cibo. La
Cina si è affidata alla torinese Bodino engineering per
questo padiglione che come
un seme cresce verso l’alto
ha quasi finito. L’archistar
Daniel Libeskind passa ogni
settimana a vedere il padiglione Vanke real estate che
sarà consegnato chiavi in
mano settimana prossima.
La Repubblica Ceca e l’Angola hanno finito ma vicino
al traguardo c’è pure il Giappone che, tanto per giocare
facile, il suo padiglione lo
ha costruito con pareti di
legno di cipresso e nemmeno
un chiodo. Perchè sarà pure
una fiera commerciale, ma
Expo 2015 è pure la fiera
delle vanità di archistar e
ingegneri.
Decollato l’aereo
a energia solare
che farà il giro del
mondo
Il giro del mondo senza
una goccia di carburante, volando per 35mila chilometri
con la sola energia del sole.
La sfida del “Solar Impulse”
è iniziata.
L’aereo, alimentato esclusivamente ad energia solare
e progettato per restare in
volo giorno e notte senza
carburante fossile, è decollato alle 4:30 del mattino da
Abu Dhabi.
L’obiettivo dei due pilotipionieri svizzeri, Bertrand
Piccard e André Borschberg,
è circumnavigare il globo in
cinque mesi e in 12 tappe.
I due piloti si alterneranno
alla guida per 5.000 chilometri e il rientro ad Abu
Dhabi è previsto a metà
dell’anno.
La sfida vuole dimostrare
su scala mondiale che con
le energie rinnovabili si può
raggiungere l’impossibile e
puntando sulle tecnologie
pulite, unite a uno spirito
pionieristico, si può davvero
cambiare il mondo.
A volte con qualche aggiustatina. Perchè va bene
risparmiare, ma il progetto
delle cabine elettriche che
devono gestire tanta energia
quanto ne consuma Como,
non prevedeva il fondo, con
il rischio di un black out
sul sito grande come 170
campi da calcio ma che si
sarebbe visto in ogni angolo
del pianeta.
La squadra di comando
delle infrastrutture ereditata dalla Tav - il direttore
generale costruzioni Marco
Rettighieri ha sostituito Angelo Paris finito in galera
per tangenti, ma questa è
un’altra storia - corre come
un treno.
A marzo verranno collaudate le due passerelle di
accesso al sito. In fondo al
decumano e al cardo - le vie
che sono un po’ come la lisca
e la branchia del pesce a cui
assomiglia il sito visto dall’alto - si vedono già le macchine per stendere l’asfalto.
Hanno pure un mezzo per
raffreddare il bitume dopo
la posa. Si lavora di giorno e
di notte nel cantiere che non
dorme più.
I mezzi pesanti fanno lo
slalom tra gru per la prova di
300 altoparlanti e 1500 telecamere che non si sa mai. Si
aspettano 300 mila visitatori
al giorno. Ma a 250 mila tutti
insieme - assai improbabile
hanno calcolato - chiuderanno i cancelli per evitare che il
sistema cracchi. In questi due
mesi si pensa alle rifiniture.
Black list Ma si guarda pure
ai ritardatari nella black list.
Gli olandesi sono giustificati.
Si sono iscritti ad Expo solo
a dicembre.
Isis, in Libia torna
shock decapitazioni.
E si riaccende il Mali
L'orrore delle decapitazioni dell'Isis ha colpito di
nuovo la Libia ricordando
la minaccia che incombe sul
paese, fragilissimo perchè
ancora spaccato in due nonostante difficili negoziati di riconciliazione in corso fra Tobruk e Tripoli. Mentre l'onda
lunga della destabilizzazione
jihadista torna a proiettarsi
anche nel vicino Mali dove
un attacco, il secondo in due
giorni, ha preso oggi di mira
una base dell'Onu facendo
almeno tre morti.
A essere decapitate sono
state otto delle 11 guardie
uccise venerdì scorso in un
attacco portato dai miliziani
del 'califfato' contro il campo
petrolifero libico di Al Ghani,
a sud di Sirte e dell'omonimo
golfo. Informazioni sull'efferatezza del raid erano già
circolate, ma ora si è appreso
che otto teste sono state consegnate a un ospedale della
zona e una macabra foto
circola su Twitter.
ITALIA E ITALIANI
Ornella Muti, 60 anni di un’icona
Volto del cinema italiano e icona di bellezza internazionale,
l’attrice spegne 60 candeline
Fa parte di quella schiera
di dive che rimarranno per
sempre nell’immaginario
cinematografico e tra i
volti più emblematici della
bellezza per antonomasia:
Ornella Muti spegne 60
candeline il 9 marzo. L’attrice, al secolo Francesca
Romana Rivelli, ha conquistato non solo il cinema
italiano, ma anche quello
straniero, con numerose
partecipazioni in Francia e
negli USA, che l’accolsero a
braccia aperte già da giovanissima, tanto da invitarla
a consegnare l’Oscar per
il miglior film straniero nel
1982.
Aveva 27 anni allora, e
ammaliò la Notte degli Oscar
con uno sguardo mozzafiato,
una chioma fluente tipica
dell’epoca e un inglese dalla
pronuncia impeccabile, a
testimonianza di una certa
predisposizione alla carriera
internazionale.
Ma è l’Italia, naturalmente, il paese a cui è indissolubilmente legata il suo
quarantennale curriculum:
Ornella Muti ha recitato
nei film dei più importanti
registi degli anni ’70 e ’80,
abbracciando sia il filone
della commedia che quello
del cinema impegnato.
Figlia di un giornalista
napoletano e una scultrice
estone, Ornella Muti nacque
a Roma nel 1955. L’esordio
avvenne da giovanissima:
aveva solo 14 anni quando
fu scelta per ‘La moglie più
bella’ di Damiano Damiani,
regista che le impose il nome
d’arte con il quale divenne
famosa.
Da lì in avanti la carriera
non si arrestò mai, girando
una pellicola dopo l’altra.
La consacrazione avvenne
quando Mario Monicelli
la scritturò per ‘Romanzo
Popolare’ accanto ad Ugo
Tognazzi, interpretazione
che le diede la notorietà
definitiva.
Seguì poi ‘Come una rosa
al naso’ a fianco di Vittorio
Gassman, ‘Primo Amore’
di Dino Risi (sempre con
Tognazzi), ‘I nuovi Mostri’
firmato da Mario Monicelli,
Dino Risi e Ettore Scola,
film candidato all’Oscar nel
1978. Arrivò poi una stretta
collaborazione con Marco
Ferreri, per il quale recitò
in ‘L’ultima donna’ accanto
a Gerard Depardieu, ‘Storie
di Ordinaria Follia’ e ‘Il
futuro è donna’. L’elenco
potrebbe continuare all’infinito, dai film leggeri con
Adriano Celentano (‘Innamorato Pazzo’ e ‘Il bisbetico
domato’), con il quale di
recente ha ammesso di aver
avuto un flirt, a quelli seri
come ‘Cronaca di una morte
annunciata’ dell'appena
scomparso Francesco Rosi.
C’è poi la parentesi americana, che l’ha vista interpretare la Principessa Aura
per il fantascientifico ‘Flash
Gordon’, oltre a commedie
accanto a Sylvester Stallone; e ancora, una discreta
carriera nella televisione
francese, e naturalmente in
quella italiana.
Per arrivare a tempi più
recenti ha lavorato con Francesca Archibugi, Asia Argento, e ha fatto un cameo in ‘To
Rome with Love’ di Woody
Allen.
Attualmente è impegnata su diversi fronti, quello
teatrale e quello del cinema (una pellicola inglese e
una spagnola), mentre tra i
progetti futuri annovera un
film in Argentina con John
Malkovich, con il quale aveva già recitato in passato.
Osteoporosi, prevenire e curare è possibile
Diagnosi precoci e cure appropriate possono avere effetti davvero importanti.
I dati lasciano poco spazio
alle interpretazioni: secondo una ricerca dell’AIFA,
l’Agenzia Italiana del Farmaco, il 24 per cento delle
donne con fratture ossee o
ad alto rischio segue una
terapia. Non solo, di queste
circa la metà interrompe le
cure.
Ciò significa che solo 12
persone su 100 vengono trattate efficacemente. Il motivo?
False credenze sulla malattia e inadeguata conoscenza
da parte della classe medica. E questo il messaggio lanciato dalla Società
Italiana dell’Osteoporosi,
del Metabolismo Minerale
e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) insieme
alla Federazione Italiana
Osteoporosi e Malattie dello
Scheletro (FEDIOS).
L’esperto in materia
Come spiega il professor
Giancarlo Isaia, presidente
SIOMMMS e Direttore del
reparto “Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso”
presso l’Ospedale Molinette
di Torino, «oltre i 50 anni
una donna su tre è affetta da
osteoporosi.
Dopo la menopausa, quando si registrano nella donna
bassi livelli di estrogeni, le
ossa iniziano a perdere calcio e fosforo e lentamente diventano più fragili. Talmente
fragili da andare incontro ad
una frattura anche in seguito
ad un micro trauma». Attenzione però a non pensare che
si tratti di una malattia solo
della donna. Pur essendo più
frequente nel gentil sesso
l’osteoporosi colpisce anche
gli uomini. Età
avanzata, una
storia familiare
di fratture da
fragilità, assunzione di farmaci
che danneggiano l’osso, fumo,
sedentarietà e
carenza di vitamina D sono
alcune delle
principali cause scatenanti
la malattia.
Insistere sulla prevenzione: le cure ci sono e
sono anche efficaci
L’osteoporosi non da sintomi clinici sino a quando
non si verificano le prime
fratture. Molto utile però si
dimostra la mineralometria
ossea (MOC), un esame che
consente di verificare lo stato
di salute delle ossa , premessa per impostare le terapie.
Purtroppo però, nonostante
oggi i farmaci sul mercato
siano efficaci, l’osteoporosi
rimane spesso non trattata.
Presenza 16 Marzo 2015
5
Femminismo e ideologia gender, le
differenze necessarie
Per molte femministe radicali l' 8 marzo ha segnato la
fine del secolare movimento
di emancipazione della donna. È infatti in questi giorni
che verrà presentata ufficialmente all’Onu la richiesta
che il movimento femminista
venga inglobato, insieme
alle associazioni Lgbtq, nel
quadro teorico e pratico del
"sistema gender".
Costoro si dicono infatti
convinte che solo mediante
l’annullamento "ideologico"
del corpo sessuato si potrà
giungere all’uguaglianza con
l’uomo e, dunque, alla fine
dell’intollerabile supremazia
del maschio.
Il loro argomentare sembra, a una prima rapida
occhiata, del tutto legittimo: è
giusto procedere allo sviluppo della propria realizzazione personale e sociale, senza
che questa venga bloccata in
nome dell’identità sessuale.
Che alla presidenza della
Rai o della Camera ci sia
una donna o un uomo è irrilevante, l’essenziale è che sia
all’altezza del compito, al di
là e oltre la sua fisionomia
biologica. Tanto vale non
tenere conto più di questa
desueta distinzione.
Questa idea sembra persuasiva, se è vero che molte
femministe, anche di area
cattolica, la guardano con interesse, non accorgendosi però
che siamo in tal modo già
dentro il progetto teorico del
"gender", che di certo ha nel
cassetto ben altri obiettivi...
Vale la pena, a questo punto, chiarire il tragico malinteso: un conto è la richiesta di
parità nei diritti e nei doveri
sancita dalla nostra Carta
costituzionale e da altre importanti Leggi fondamentali
e Dichiarazioni, un conto è
pretendere una uguaglianza
tra i sessi, che è improponibile sia sul piano teorico sia su
quello pratico. Le teorie del
"gender", confondendo i due
diversi registri,
finiscono per irretire le femministe, facendo il
gioco di quanti costruiscono
in modo fittizio
nuovi modelli
culturali, improntati sull’eliminazione della
differenza e sulla proclamazione del "pensiero
unico", quello che appiattisce
l’umano alla sola – tragica
– dimensione dell’essere vivente in continua evoluzione.
Ben venga perciò l’iniziativa
di varie associazioni cattoliche del mondo, che – in risposta a questa manovra ideologica – hanno predisposto una
Dichiarazione – Statement
of the Women of the World
– che oggi verrà presentata
al Comitato sulla condizione
della donna dell’Onu.
In essa vengano ribadite
e argomentate alcune idee
guida sostenute dal principio
antropologico della differenza, dove la pratica della
reciprocità fra i sessi viene
argomentata e colta come
fondamento dell’autentica
cultura femminista. Che non
può annullare il valore della
famiglia, della maternità e
del lavoro invisibile e fuori
mercato della donna all’interno della cura prioritaria
della dimora familiare e che
si apre al lavoro fuori casa,
quando questo non divenga
lesivo della sua realizzazione
personale.
La Dichiarazione indica
anche l’esigenza di un qua-
dro internazionale di politiche di tutela per le donne
lavoratrici che desiderano
avere figli o che si dedicano,
in modo esclusivo o parziale,
alla cura e all’attenzione per
la famiglia e l’eliminazione
di qualsiasi forma di discriminazione nei loro confronti.
Sostiene con forza che la nuova forma di sfruttamento del
corpo femminile attraverso
la maternità surrogata deve
essere colta come una violazione della dignità sia della
madre sia del bambino.
Si tratta di un modo diretto e risoluto per ribadire che
la differenza fra i sessi, la
maternità e la famiglia sono
ancora e sempre in tutto il
mondo princìpi antropologici
di grande spessore culturale,
capaci di segnare il carattere
di ogni civiltà.
Nigeria, ragazzina kamikaze fa strage
«Prima di parlare di terapia
è fondamentale parlare di
“appropriatezza terapeutica”. Perché le terapie ci
sono e sono anche efficaci
purché prese correttamente.
E purché prese dalle donne che le devono prendere.
Un’affermazione che potrebbe sembrare scontata ma che,
al contrario, nel nostro Paese
non lo è affatto. Lo dimostrano i dati dell’AIFA. Le cure
funzionano e riducono del
50% le recidive» continua
l’esperto.
Non si vedono benefici
immediati: così il malato
abbandona le terapie
Il Papa andrà in Argentina nel 2016
Buenos Aires 2016. Il prossimo anno Jorge Mario Bergoglio
tornerà a casa. Francesco farà il suo primo viaggio pastorale
in Argentina «in linea di massima nel 2016, ma bisogna
trovare l’incastro con altri viaggi in altri Paesi». Il Pontefice
lo ha assicurato a “Cracova News”, giornale autogestito dai
ragazzi di una parrocchia della periferia di Buenos Aires.
Attraverso il loro parroco, padre Pepe, che è stato in Vaticano
da Francesco lo scorso febbraio, i giovani hanno chiesto al
Papa se è preoccupato per le notizie ascoltate in tv sui «fanatici che la vogliono uccidere». Bergoglio risponde: «la vita
è nelle mani di Dio. Io ho detto al Signore: Tu prenditi cura
di me. Ma se la tua volontà è che io muoia o che mi facciano
qualcosa, ti chiedo un solo favore: che non mi faccia male.
Perché io sono molto fifone per il dolore fisico».
Ancora una ragazzina
usata come bomba vivente
dai terroristi di Boko Haram
in Nigeria. Un'altra azione
criminale ha visto utilizzare
come arma un'adolescente,
che si è fatta saltare in aria
in un affollato mercato nella
città di Maiduguri, nel nordest della Nigeria. Cittàda
tempo è sotto attacco da
parte dei seguaci nigeriani
del Califfato.
Il bilancio delle vittime
è di almeno una decina di
persone uccise, ma testimoni
oculari riferiscono di aver
contato almeno 34 corpi in
terra e molti feriti. Un'altra
bomba è stata scoperta e
disinnescata dalla polizia a
Babalayi, distretto di Maiduguri a circa 500 metri dal
luogo dell'esplosione.
Un altro assalto è stato
lanciato da Boko Haram contro Ngamdu, villaggio nello
Stato federato di Borno, Nigeria nord-orientale, situato
sul confine
con quello di
Yobe e snodo cruciale
di una delle
principali
strade della
regione. Gli
aggressori
hanno fatto
irruzione a
cavallo nel
centro abitato, sparando
all'impazzata soprattutto
contro chi era alla guida di
veicoli, per poi darsi alla
fuga inseguiti dalle forze
speciali. È la seconda volta in
quattro giorni che i jihadisti
attaccano lungo la strategica
arteria.
Intanto le forze armate
del Niger e del Ciad hanno
strappato ai militanti di
Boko Haram il controllo
delle località di Damasak e
Malafatori, in Nigeria. Lo
ha reso noto una radio locale
San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen
(02) 298 15 58 298 24 02 Fax (02) 322 03 95
www.carnessori.cl
di Niamey, in Niger, aggiungendo che i combattimenti
hanno causato la morte di
numerosi islamisti e la fuga
di molti altri, sopraffatti dalla maggiore potenza di fuoco
delle forze di Ciad e Niger.
Nelle operazioni sono rimasti feriti 29 soldati, 23 dei
quali ciadiani e sei nigerini.
Centinaia di complici dei
militanti sono inoltre stati
arrestati nelle città nigerine
di Nguigmi e Bosso, vicino al
confine con la Nigeria.
Vacuno
Cerdo
Sub productos
Arrollados
Hamburguesas
Cordeo Lechón
Pollo
Pavo
Jabalí Puro
Ciervo
Avestruz
Codornices
Pato Neozelandés
Conejo
Guayu 100% Orgánico
Quesos
6
Presenza - 16 Marzo 2015
Editoriale:
È arrivato marzo e quindi l’inizio dell’anno scolastico che è sempre accompagnato da molte attività.
Vi presentiamo il calendario, qualche fotografia del
primo giorno di scuola, il discorso di benvenuto del
Preside, l’invito allo spettacolo di danza “El viaje de
Perséfone” della Compagnia Cassis ed una lettera del
CASI 2015 in cui ci comunica i progetti che hanno
programmato per quest’anno.
Buona lettura!
Gigliola Pacciarini G. / [email protected]
Con la gentile collaborazione
della Prof.ssa Silvia Perroni
SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO
Primo Giorno di Scuola
Con una breve cerimonia nel campo di calcio, lunedì 2 marzo è iniziato l’anno scolastico 2015 della Scuola Nido e della
Media Inferiore e Superiore. Martedì 3 è stato il turno della Scuola Primaria e giovedì 5 quello della Scuola Materna. Vi
lasciamo con il discorso di benvenuto del Preside Italo Oddone.
Autoritá presenti
Signori Professori
Cari ragazzi,
É per me un vero piacere salutarvi in questo primo giorno
di Scuola. Siamo di nuovo insieme dopo un periodo di riposo
per riprendere con nuova energia ed entusiasmo un altro
anno di lavoro scolastico. I primi giorni si torna con allegria e
voglia di ritrovare i compagni, ma anche con orgoglio e buoni
propositi verso gli studi, che peró molte volte rimangono tali,
nuovi propositi, per cui facciamo voti perché durante tutto
l’anno possiate mantenere l’entusiasmo di questo primo
momento.
Vorrei dare uno speciale benvenuto agli alunni piú piccini
che vengono per la prima volta a Scuola, a quelli di seconda
media superiore che sperano con ansia che l’anno finisca
presto per poter fare il viaggio in Italia, ed infine agli alunni
di quarta media, quelli con piú esperienza” che fra pochi mesi
saranno ormai ex alunni.
Il mio abbraccio perciò é collettivo dai più grandi ai più
piccoli presenti, con il desiderio e la speranza di potervi invogliare fin d’ora ad un programma di solidarietà, di rispetto
reciproco di opere buone, di onestà, di intenti nelle responsabilità scolastiche, e di sincerità in ogni vostra espressione.
Ai professori auguro ogni successo per il bene della Scuola.
E’ sempre bene tener presente che la Scuola ha bisogno di
essere amata da chi insegna, da chi collabora in uffici diversi,
dai genitori e da voi studenti di ogni età.
A tutti quindi un augurio sincero di buon lavoro, nella
certezza e nella tranquillità che anche quest’anno continueremo ad ascendere sul cammino che desideriamo ci porti a
sempre più alte quote di soddisfazione e ad eccellenti cime
accademiche.
Grazie
SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO
Saludo y Proyectos
CASI 2015
Estimados, antes que todo nos gustaría desearles a todos
un excelente año!
Aprovechamos este espacio para contarles sobre algunos
de nuestros proyectos del Primer Semestre.
Para todos los que ya se están preguntando cuándo es la
Settimana della Scuola, esta será los últimos tres días de
este semestre, antes de las vacaciones de invierno, es decir
los días 6,7 y 8 de julio.
Ya tenemos sala!!! Se encuentra antes de entrar al pasillo
de la sala de profesores a la derecha, en el ex DVEI (Donde
tenía su oficina la tía Claudia Costoya). Para la Settimana
y otros eventos nos cambiaremos de sala para estar más
cerca de todo.
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Presentazione di Danza:
“El viaje de Perséfone”
La Scuola Italiana ed il suo Centro Culturale, presenteranno giovedì 26 marzo, alle ore 20:00, la danza “El viaje
de Perséfone”, della Compagnia Cassis.
Lo spettacolo, che verrà presentato nel teatro Giuseppe
Verdi (Avda. Las Flores 12.707. San Carlos de Apoquindo),
è diretto ad un pubblico familiare. È uno spettacolo gratuito
previa prenotazione a [email protected] o al teléfono 22
5927544.
“El viaje de Perséfone”, ha vinto il Premio Fondart e
narra, attraverso la danza, il teatro, la musica, l’acrobazia
e la manipolazione di oggetti in una camera nera, la storia
di Persefone, personaggio mitologico greco che, secondo la
Nuestras profesoras asesoras de este año serán la Gigi
Pacciarini y la tía Pao Sichel.
Estamos ad portas de uno de nuestros proyectos estrella: el
Día del Auxiliar, éste se celebrará el jueves 19 de marzo. La
idea es hacerles un día especial a todos quienes nos ayudan
con el funcionamiento diario de la Scuola. Este día aprovecharemos de darle la bienvenida a los auxiliares de aseo
que pasan a formar parte de nuestra familia, como también
reconocer la importante labor que cumple el personal de
mantención dentro del colegio. Aprovecharemos esa oportunidad para lanzar el concurso del semáforo para las áreas
Elementare y Media Inferior, que pretende fomentar el orden
y la limpieza dentro de las salas de clases.
Les pedimos que a medida que vayan eligiendo sus directivas de curso vayan avisándonos porque es importante
que tengamos ese registro para tener una comunicación más
efectiva y así comenzar a trabajar en conjunto.
A fines de marzo, principio de abril, empezaremos con
nuestro ciclo de charlas organizadas junto al Departamento
de Historia y Filosofía.
Por ultimo les pedimos su máxima colaboración y participación en las actividades programadas para este año,
queremos que sean ustedes los principales protagonistas
de nuestros proyectos y quienes, junto a nosotros, podamos
disfrutar de la Scuola que tanto queremos.
Para finalizar les reiteramos que siempre estaremos abiertos a recibir dudas, reclamos, propuestas, en fin, todo lo que
ustedes necesiten para sentirse identificados y apoyados. Nos
pueden ubicar en el patio de la Media Superior, en la Sala
del CASI o en nuestro correo electrónico [email protected]
¡Muchas gracias a todos y que tengan un excelente año!
Presenza 16 Marzo 2015
Auguri a tutte le donne!!!
CASI 2015 “Dal verbo all´azione”
Presidente - José Pablo Arnes
Vice-Presidente - Constanza Soffia
Tesorero - Catalina Jaramillo
Secretario - Massimiliano Valdatta
Jefe de Comisiones - Sebastian Bocaz
Vocero - Paolo Fabia
Mercantino dei Libri
leggenda, da origine alle stagioni dell’anno. Il mito racconta
che quando Persefone è stato rapito da Ade (Dio della morte)
e portato all’inframondo, la terra è diventata sterile, i fiori
sono appassiti e morti ed è arrivato l’inverno. Quando Persefone riesce a ritornare all’Olimpo, i fiori sono rinati ed è
ritornata la primavera.
Quest’opera dura 45 minuti, la direzione è di Irene Bustamante ed i ballerini e gli attori sono: Josselyn Morrison,
Verónica Lobos, Rodrigo Escobar, Cinthia Pizarro, Ana María
Cambias, Vivian Romo, Tania Donoso, Francisca Silva e Irene
Bustamante. Le coreografie sono una creazione di Paola Aste
e la musica è di Cuti Aste.
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COLLETTIVITÁ
Presenza - 16 Marzo 2015
Casa degli Italiani de Quillota elige nueva directiva.
La Onorevole Renata Bueno
con lacomunità della Vª Regione
L'amico Pablo Peragallo ci ha inviato la presente foto
che pubblichiamo volentieri con il breve messaggio che
l'accompagna.
Por la presente tengo bien, saludarles desde mi querida
Ciudad de Valparaíso Patrimonio de la Humanidad, haciéndoles
llegar esta foto que refleja la alegría Italiana sonriendo al futuro.
Aprovecho de mandarles a todos los candidatos de los Comites
la esperanza de renovar nuestras estructuras Italianas, para
el bien de las comunidades que están en el exterior en cada
país. Abrazos para todos los Italianos.
En el marco del proceso de
renovación que está llevando
a cabo la Casa degli Italiani
de Quillota, y en asamblea
celebrada el pasado viernes
27 de febrero, los socios eligieron a la nueva directiva y
aprobaron la modificación
unánime de los estatutos, los
cuales datan desde el año
1937, esta directiva estará a
la cabeza de la Corporación
hasta el año 2017.
En la oportunidad, y con
un amplio apoyo de los socios, fueron electos miembros
del directorio don Héctor Madrid Pruzzo (Presidente), don
Alessandro Lagomarsino
Silva (Vicepresidente), don
Fabrizzio Medina Asmad
(Secretario), don Ítalo Lanino Ormazábal (Prosecre-
tario) y don Ángelo Pruzzo
Valencia (Tesorero). Además
se integraron al Tribunal de
Honor: Angelo Bernardello Pistacchio, Luis Bianchetti Villaroel y Sandro Lagomarsino
Capurro; Comisión revisora
de cuentas: José Manuel Beretta, Pierina Pruzzo Valencia
y Elizabeth Silva Martínez.
Ya se están trazando las
nuevas directrices de la Corporación, las cuales ciertamente consideran la profundización, entre otros tópicos,
de la labor social en la cual
se ha destacado la Casa degli
Italiani di Quillota a través
del Circolo Femmenille desarrollando desde hace ya
bastante tiempo con diversas
actividades benéficas y apoyo
a la comunidad , la difusión
Alfredo Da Venezia, di nuovo secondo
CURSO DEL PROF. BLANCO
La imagen,
que acompaña
los diplomas de
los Cursos del
Prof. José Blanco J., es una reproducción de
la “formella” dedicada al ARTE
DELLA GRAMMATICA, de
Luca della Robbia (1437), Campanile di Giotto,
junto alla Cattedrale di Santa
Maria del Fiore,
Firenze.
Estos cursos,
que desde hace
29 años están
abiertos a toda
la comunidad, persiguen entregar un conocimiento de
contenidos culturales y manejo de habilidades lingüísticas,
basados en los intereses de los alumnos.
El CURSO ELEMENTAL se inicia el próximo 11 de marzo de 2015 a las 11.30 horas y continuará, en ese horario y
hasta las 13.00 horas) todos los días sábado hasta el 19 de
diciembre c.a. en la Parroquia Nuestra Sra. de Pompeya (Av.
Bustamante 180 – Providencia). No se colocan notas, sino
que se entrega un Certificado de Asistencia.
Su valor es de $180.000.- pagaderos de la manera siguiente:
- $70.000.- en el momento de la inscripción
- $70.000.- en un cheque a 30 días
- $5.000.- mensuales por el resto del año
A esto hay que agregar $10.000.- para los materiales (dos
anillados y un CD).
Nel campionato notturno d’estate disputatosi a Quilpuè
(Vª Regione) fra i giorni 24 - 25 gennaio è sceso in pista anche
il pilota Alfredo Da Venezia partecipando alla categoria TC
2000. Si è guadagnato il posto d’onore.
Qui vediamo Alfredo nel taller meccanico per le ultime
messe a punto. Con le felicitazioni del mondo “turca” italiano
del Cile i nostri auguri con la espressione che Manzoni
metteva in bocca a Ferrer “Adelante Pedro, con juicio”.
Nozze d'oro per Vincenzo e Nelly
Para INFORMACIONES, enviar un e-mail a joblar@gmail.
Tel. 222.21.34.80.
Servizio del Patronato
ACLI
L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la
Parrocchia Italiana (Bustamante 180)
con il seguente orario:
da Lunedi a Venerdi
dalla ore: 08:30 alle 14:30
Tel: 2665-0340; 22225247 - E-mail: [email protected]
Tanta felicità in casa Arnone per la celebrazione
dell'anniversario d'oro di
matrimonio di Vincenzo e
Nelly benedetta da P. Giuseppe in una cerimonia intima. Con la presenza delle
due figlie, del genero, nipoti e
Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana.
Lo esperamos
*Providencia (Esq. Pedro de Valdivia)
tanti parenti Nelly e Vincenzo vestiti a nozze, ripeterono,
dopo cinquant'anni di vita di
famiglia, il loro SI con convinzione davanti alla "chiesa
familiare" che li circondava.
P. Giuseppe li ha additati
come modello di famiglia
specialmente ai giovani che
(purtroppo) dopo pochi anni
molti di loro dimenticano
il passo dato per rincorrere
altre strade.
Dopo la cerimonia i presenti hanno partecipato ad
una cena festiva.
Da queste colonne anche
Presenza rivolge di cuor gli
auguri di buon anniversario
nella speranza che il buon
Dio li protegga ancora per
molti anni e poter festeggiare altri anniversari.
Direttorio 2015 – 2017
De izquierda a derecha: Héctor Madrid Pruzzo, Fabrizzio
Medina Asmad, Ítalo Lanino Ormazábal, Alessandro Lagomarsino Silva, Ángelo Pruzzo Valencia.
de la cultura y costumbres
italianas en nuestra comuna a través de los cursos de
Italiano abiertos a la comunidad que parten el Martes
10 de Marzo con dos Niveles:
Básico y Avanzado poniendo
énfasis en la parte oral desde
las 4:45 el primer nivel y 6:15
el segundo Nivel. A su vez se
esta realizando una política
de puertas abiertas poniendo
el interés y énfasis en el denominado Deporte Italiano
(Campeonatos de Bochas
estilo Zerbín) difundiendo e
interesando y reencantando
a jugadores y ser un semillero de nuevas generaciones y
así crear la rama de Quillota,
esto se esta llevando a cabo
desde hace algún tiempo
con los dos Campeonatos
realizados en Quillota y
queremos seguir apostando
a que se realice una vez al
año o más Campeonatos de
Bochas en Quillota apoyados
por la Federación Nacional
de Bochas de Chile , la difusión de los medios locales y
gubernamentales.
“Las instituciones exitosas
deben, por una parte, cultivar
y fortalecer, cada día, los
valores con los que fueros
creadas; y, por otra, saber ir
adecuándose según el transcurso de los años. Nuestra
Corporación, fundada en
1937, lo ha sabido hacer, y
es ahí la razón por la cual es
actualmente una de las más
antiguas de Quillota, conservando su espíritu original”,
declaró Fabrizzio Medina.
I Professionisti di Origine Italiana
riprendono gli incontri culturali
Estimados socias, socios y amigos del Círculo,
Tenemos el agrado de invitarlos a nuestra cena del
próximo miércoles 25 de Marzo, que dará inicio a nuestras
actividades del año 2015 con la conferencia, sobre música
italiana esencialmente barroca de fines del Renacimiento
y la influencia de Zipoli en las misiones jesuitas de Sud
América. El tema
Italia, Epicentro de la Música durante los Siglos
XVII y XVIII.
Será presentado por nuestro invitado de honor
Sr. Franco Bonino Valle
Licenciado en Antropología (Universidad de Chile)
Realiza estudios de interpretación superior en flauta dulce
en la escuela Moderna de Música, Estudios de perfeccionamiento y especialización en fagot barroco en el Centre de
Musique Ancienne de Ginebra( Suiza) y Scuola Civica de
Música ( Milán).
Ha realizado actividades docentes entre las que cabe
destacar el Conservatorio de Mies ( Suiza), Universidad
de Chile y Escuela Moderna de Música. Actualmente es
Director de “Syntagma Musicum” agrupación de música
barroca ( Universidad de Santiago).
El Presidente, Profesor R. Trebbi presentará un anexo
visual alusivo a la conferencia con imágenes de Italia y
Misiones de Bolivia.
Como de costumbre, los esperamos cordialmente, a partir
de las 20:30 horas en el Stadio Italiano, Av. Apoquindo 6589,
Las Condes.
Saludamos atentamente a Uds.
En nombre del Directorio
Rina Garibaldi S.
Secretaria
Romolo Trebbi del T.
Presidente
Adhesión: $ 13.000.
Se ruega confirmar la asistencia con anticipación, a más
tardar el día martes 24 del presente, a la Sra. Rina Garibaldi, Secretaria del Círculo (Cel. 9-2208143) o respondiendo
a [email protected] Se ruega además puntualidad,
considerado que la cena se servirá a las 21:00 h.
Después de las 20:00 hrs. los participantes pueden hacer
uso del estacionamiento del Stadio Italiano por la calle
Esteban dell’Orto.
COLLETTIVITÁ
Encuentro de Programación para
América y Oceanía del Patronato ACLI
Los días 3 y 4 de marzo, se llevó a cabo en la ciudad de Santiago el encuentro anual
de Programación para América y Oceanía del Patronato ACLI. En dicho evento participaron los coordinadores de las distintas sedes extranjeras del Patronato: Argentina,
Australia, Brasil, Canadá, Estados Unidos, Uruguay y Chile, además de la delegación
del Patronato ACLI de Italia, conformada por su Vicepresidente, Sr. Fabrizio Benvignati,
su Director, Sr. Paolo Ferri, y su Vice Director, Sr. Stefano Salvi.
Además de dar a conocer las repercusiones del recorte presupuestario que afectará
a los patronatos producto de la Legge di Stabilità 2015 y definir los lineamientos de
trabajo para este año, hubo tiempo para realizar un homenaje a la ex Responsable del
Patronato ACLI de Chile, Sra. Nancy Nocchi (al centro de la foto con el Doct. Auguato
Brizzolara), por su trayectoria y relevante aporte a la consolidación del patronato en
nuestro país.
XII VERSION TORNEO “PAPO FALCON”
Una reconocida
profesora de Capitán
Pastene murió tras ser
atropellada por un
motociclista
Una reconocida vecina y
profesora de la localidad de
Capitán Pastene, en Lumaco, falleció anoche tras ser
atropellada por una moto a
escasos metros de su casa.
Se trata de Zaida Benedetti, quien fue impactada
violentamente por una motocicleta a escasos metros
de su casa. El hecho ocurrió
en calle Cucci Boasso, lugar
desde donde fue llevada de
urgencia al Cesfam de Lumaco. Allí falleció producto
de las graves lesiones que
sufrió.
De acuerdo a lo que reportó Radio Nativa de Lumaco, los vecinos, amigos y
conocidos se acercaron de
inmediato para solidarizar
con la familia. Mientras
que el conductor de la moto,
domiciliado en Capitan
Pastene, presento fracturas
en sus piernas y fue trasladado hasta el Hospital
de Traiguen, quedando
detenido. Carabineros tomó
el procedimiento para conocer las causas exactas del
accidente.
Según señalaron testigos, el conductor conducía
a exceso de velocidad y
en un aparente estado de
ebriedad.
Cittadinanza
italiana
Ministero dell’Interno:
dal 18 maggio richieste
on line
Culmina con éxito la XII versión del
Torneo “Papo Falcon” correspondiente a la
Temporada 2014-2015, realizado el día Domingo 1° de Marzo en las canchas del Stadio
Italiano de Villa Alemana.
Esta versión fue especial, ya que es la primera en la cual el homenajeado no está con
nosotros, además de que coincidió en fecha
con el que hubiera sido el cumpleaños N°78
de Jorge Falcon Valenzuela, más conocido
como el “Papo”.
A medio día se hizo una ceremonia en
su memoria donde se mostró un video que
graficaba gran parte de su vida desde su nacimiento hasta los últimos días en que estuvo
con nosotros, donde la bocha sin duda ocupó
un lugar importante en su vida.
Al finalizar la emotiva ceremonia se realizó
una “Trivia Papo”, donde a los presentes se
les hizo preguntas acerca de la vida del Papo,
entregando premios a los que respondían
correctamente.
La XII versión fue adjudicada por Stadio Italiano de Santiago, consiguiendo
tres triunfos en forma consecutiva y por ende llevándose definitivamente el
trofeo a sus vitrinas.
Participaron un total de 21 parejas de los clubes: Stadio Italiano de Stgo. (1) , Sporting
Bochas de Viña del Mar ( 4), Sportiva Italiana de Valparaíso (3), Casa Degli Italiani Quillota (2), Circulo Italiano de Villa Alemana (7) y por supuesto el anfitrión Casa D’Italia de
Viña del Mar (4).
Resultados
RONDA GANADORES
1°
RODOLFO GALVEZ
OSCAR MELLADO
Stadio Italiano de Stgo.
2°
GIACOMO TOSO
IGNACIO GONZALEZ Círculo Italiano de Villa Alemana
3°
JORGE FALCON S.
VALERIA SILVA
Casa D'Italia de Viña del Mar
4°
ERIC VARAS
CECILIA SILVA
Casa D'Italia de Viña del Mar
RONDA CONSUELO
1°
MATTIA SANITA
ROBERTO ESPINOZA Circulo Italiano de Villa Alemana
2°
GONZALO BASAEZ
EUGENIO PAGANINI Sportiva Italiana de Valparaíso
3°
MARIO GODOY CARLOS VARAS
Casa D'Italia de Viña del Mar
4°
FELIPE FALCON
JAVIERA CARIAGA
Casa D'Italia de Viña del Mar
“Partirà il 18 maggio
prossimo - comunica il
Ministero dell’Interno - il
nuovo servizio per l’invio
telematico della domanda di conferimento della
cittadinanza italiana”. Il
servizio è messo a punto
dal Dipartimento per le
Libertà Civili e l’Immigrazione-direzione centrale
per i Diritti civili, la Cittadinanza e le Minoranze.
“I vantaggi dell’acquisizione on line consisteranno
nello snellimento della fase
di inserimento nel sistema
informatico ‘Sicitt’ e nella
scomparsa di modelli cartacei”, spiegano dal Viminale .
Cosa deve fare i cittadino:
“Il richiedente compilerà la
domanda, utilizzando le
credenziali d’accesso ricevute a seguito di registrazione sul portale dedicato,
e la trasmetterà in formato
elettronico, unitamente ad
un documento di riconoscimento, agli atti formati
dalle autorità del Paese di
origine (atto di nascita e
certificato penale) e alla
ricevuta dell’avvenuto pagamento del contributo di
euro 200,00 previsto dalla
legge n. 94/2009”.
Il Ministero dell’Interno
avvisa che “dal 18 giugno
2015 le domande verranno
acquisite esclusivamente
con modalità informatica”.
(Inform)
Presenza 16 Marzo 2015
9
103 anni di Giacomo Ravera:
Auguri!
Giacomo Ravera, nato ad Ovada 103 fa (e lo rimarca
sempre con forza di essere nato nel suo unico e magico paese
dell’alessandrino) ha festeggiato nei saloni dello Stadio il
suo straordinario compleanno in ottima forma applaudito
da tanti amici: cantando “Quel mazzolin di fiori” con la
filastrocca di strofe senza fine, non rinunciando ai piatti
del menu compresa la lasagna, salutando tutti con quella
simpatia che lo caratterizza, suonando la trombetta in mezzo
ad una allegria generale. Auguriamo ancora anni di vita al
nostro caro Giacomo, che ha dato l’appuntamento a tutti per
il prossimo anno. Noi abbiamo accettato la sfida e saremo
presenti a degustare la torta dei 104 anni. Forza, Giacomo,
che ce la facciamo a superare il traguardo!
10
Presenza - 16 Marzo 2015
COLLETTIVITÁ
Michele Cortese trionfa al
Festival di Viña del Mar
CURSO GRATUITO: INTRODUCCIÓN AL
ARTE Y A LA CULTURA DE ITALIA.
El Instituto Italiano de
Cultura, también Oficina
Cultural de la Embajada
de Italia en Chile, y el Área
de Extensión y Vinculación
con el Medio del Instituto
de Estudios Avanzados de
la Universidad de Santiago
ofrecerán, durante el primer semestre del 2015, el
curso gratuito y abierto a
toda la comunidad: INTRODUCCIÓN AL ARTE Y A
LA CULTURA DE ITALIA,
que tiene como objetivo presentar al público la riqueza
del arte, de la pintura, de la
arquitectura y también de
la Opera de la "bota".
Se trata de una ocasión
excepcional para reencontrar historias, obras de arte,
artistas, arias de ópera que
pertenecen a todos y que
desde siempre han sido
parte del patrimonio de la
humanidad.
Se otorgará diploma de
asistencia a quienes certifiquen el 80% de asistencia,
otorgado por el Instituto de
Estudios Avanzados de la
Universidad de Santiago
y el Instituto Italiano de
Cultura.
Las clases se realizarán
los días viernes de 18.30 a
20.30 horas en el Instituto
Italiano de Cultura, ubicado
en Triana 843, Providencia
(metro Salvador), entre el
17 de abril y el 17 de julio
del 2015.
Cuota de Inscripción:
$10.000
PROGRAMA DEL
CURSO
El curso se divide en cuatro módulos, con 12 sesiones
y un total de 24 horas.
I MÓDULO: INTRODUCCIÓN AL ARTE ITALIANO
(viernes 17 y 24 de abril y 8
de mayo).
Profesor: ROMOLO
TREBBI DEL TREVIGIANO FAGGIOLI
Este módulo consta de
tres sesiones. En la primera
se entregará una introducción a la problemática del
arte y en las dos siguientes,
se dará una introducción al
arte italiano.
Sesión 1. LA PROBLEMÁTICA DEL ARTE.
El Arte como acto de
vida. Arte como magia. La
expresión artística en el
desarrollo urbano: de Mesopotamia a Egipto. El acto
de la creación: la forma y
el espíritu en el ideal de
“belleza” (pulchritudo). El
arte griego.
Sesiones 2 y 3. EL ARTE
ITALIANO. UNA INTRODUCCIÓN.
El legado del arte romano:
el retrato y la arquitectura
como estructura. De las
expresiones de los talleres
medioevales (le botteghe) al
* Despacho exacto de Recetas de Médicos Oculistas
*Gran surtido de Armazones y Cristales de las mejores marcas
individualismo del maestro
renacentista: Giotto-Masaccio-Miguel Ángel. La forma
y el volumen en Donatello y
Verrocchio.
II MÓDULO: LA PINTURA ITALIANA (viernes
15-29 de mayo, 5 y 12 de
junio)
Profesora: UGHETTE
VALENTINA DE GIROLAMO DEL MAURO ZUNINO
Este módulo consta de
cuatro sesiones. En las dos
primeras se entregará una
visión panorámica de la
pintura en Italia desde el
siglo XV al siglo XX. En
las dos últimas sesiones se
analizará la definición del
museo y conoceremos la
historia del coleccionismo
en Italia a través de dos
importantes museos de la
península.
Sesiones 1 y 2
El Quattrocento: la perspectiva como instrumento
de construcción del espacio
pictórico.
Masaccio y Piero della
Francesca. Los grandes protagonistas del Cinquecento:
Leonardo, Michelangelo,
Raffaello. El manierismo:
significado del término,
obras emblemáticas del
estilo manierista italiano.
El Barroco: Naturalismo,
Tenebrismo y Clasicismo en
las obras de Caravaggio y
los Carracci. Las tendencias
del arte contemporáneo
Sesiones 3 y 4
Introducción al concepto
de Museo. El coleccionismo
en Italia. La Galería de
los Uffizi en Florencia. El
Museo del Novecientos en
Milán.
III MÓDULO: LOS MAESTROS DE LA ARQUITECTURA ITALIANA (viernes
19 y 26 de junio)
Profesor: ROMOLO
TREBBI DEL TREVIGIANO FAGGIOLI
Este módulo cuenta de
dos sesiones.
El retorno al “clasicismo”:
los nuevos programas de
Brunelleschi y el gran teórico Leon Battista Alberti.
Los cocientes armónicos de
Palladio en sus villas y palacios. Dinamismo de la forma
y del espacio: GianLorenzo
Bernini. La exitosa bizarría
de Borromini.
IV MÓDULO: LA OPERA
ITALIANA (viernes 3, 10 y
17 de julio)
Profesor: JOAQUÍN RODRÍGUEZ BUNSTER
Este módulo consta de
tres sesiones. La sesión
número uno abordará desde los inicios de la ópera
italiana (S.XVII) hasta la
ópera Belcantista (S. XIX).
La sesión número dos se
concentrará en la vida y
obra del máximo exponente
de la ópera italiana Giuseppe Verdi (1813- 1901). La
sesión número tres estará
dedicada al último gran
exponente de la ópera italiana, el maestro Giacomo
Puccini.
È il salentino Michele Cortese, talentuoso cantautore ex
membro degli Aram Quartet,
ad aggiudicarsi il Festival di
Viña del Mar 2015, grande
kermesse che interessa tutta
l’America Latina e che ogni
anno catalizza l’attenzione di
250-300 milioni di spettatori
in tutto il mondo!
Il giovane artista, originario di Gallipoli, era stato
annunciato a dicembre nella
rosa di artisti in gara nella Sezione Internazionale,
chiamati da regolamento a
rappresentare Stati Uniti,
Canada, Argentina, Colombia, Europa e naturalmente
lo stesso Cile, culla della
prestigiosa manifestazione
nata nel lontano 1960: ad
oggi il Festival di Viña del
Mar è fra gli appuntamenti
più importanti per la musica
latinoamericana e non per
niente in passato è stato legato all’Italia anche attraverso
un gemellaggio con il nostro
Festival di Sanremo.
Quando si dice i casi della
vita: solo una anno fa Cortese tentava con poca fortuna di arrivare all’Ariston,
attraverso le selezioni delle
otto Nuove Proposte per la
64esima edizione del Festival
della Canzone italiana, mentre ora lo ritroviamo al colmo
della gioia e vincitore di una
delle massime competizioni
canore d’Oltreoceano!
Proprio lì, dove la nostra
tradizione musicale è sempre
più apprezzata: basti considerare che da otto anni a
questa parte, sono stati ben
quattro gli artisti italiani
vittoriosi in quel di Viña del
Mar, con una media netta di
un trionfo ogni due edizioni: i
precedenti sono stati nel 2012
con Denise Faro, nel 2010
con Simona Galeandro e
infine nel 2008 con Domenico
Protino (altro pugliese, originario di Torre S. Susanna,
Brindisi).
Michele Cortese, oltre a far
sua la gara internazionale
conquistando la mitica Gaviota de Plata – il “gabbiano
d’argento” che si riceve in
premio – è stato insignito del
premio Migliore Interpretazione: la canzone proposta è
stata Per Fortuna, un pezzo
scritto e prodotto da Franco Simone, che ha saputo
conciliare le due anime del
cantante, l’una più scura e
rock, l’altra melodica e squisitamente cantautorale.
Queste le prime parole del
talentuoso ragazzo dopo la
gran serata: «Sto vivendo
l’emozione più grande della
mia vita. Ho ancora negli occhi l’entusiasmo del pubblico
della Quinta Vergara e nelle
orecchie la voce di Carolina
De Moras e Rafael Araneda
che risuona per due volte
pronunciando il mio nome al
momento della premiazione.
Questo mio traguardo lo
vorrei dedicare a tutti coloro
che portano avanti un sogno
artistico con tenacia, pazienza e sacrificio».
Mentre Franco Simone ha
dichiarato: «La vittoria di
Michele Cortese con la mia
canzone Per fortuna non
mi ha stupito. Come ripeto
spesso, lui è il più bravo tra i
giovani colleghi ed ho sempre
pensato che sia anche quello
con più credibilità artistica
internazionale. Possiede una
vocalità stratosferica, una
sensibilità naturale, allenata
con la frequentazione della
migliore musica di tutti
i tempi, una compostezza
umana in cui convergono
echi del rock più sincero
e della musica classica di
maggiore spessore.
Molti oggi cantano correttamente; pochissimi lo fanno
col feeling naturale di cui
dispone lui! Aggiungo che il
bello comincia adesso.
Unendo le nostre due sensibilità, generazionalmente
molto distanti ma complementari per tutto il resto,
stiamo scrivendo a quattro
mani qualcosa che nasce dal
profondo dell’anima per arrivare… questo lo scopriremo
solo cantando!
Rimembranze
Dos generaciones en la Scuola
Aquella primavera de 1960, una dulce y regalona Aida
Rios Manríquez egresaba de sexto humanidades de la
Scuola Italiana de Agustinas que vivía sus últimos años
en el centro.
La nueva se alzaría en Apoquindo en 1965, donde
estudiaría su hermano menor Enrique hasta 1973, el
cual en ese día en el Stadio Italiano conocería a todos
sus futuros compaños. Noble nieta de un Presidente de
la Republica de Chile don Juan Antonio Rios, vivió su
infancia y parte de su juventud en el barrio de República,
hasta que su madre doña Aida Manríquez se casó por
segundas nupcias con un emigrante italiano, don Silvio
Tonolli, padre de Silvio-Enrique-Lorenzo todos ex
alumnos de la Scuola Italiana Vittorio Montiglio, donde
ella era una Tonolli más.
Durante todas las humanidades, ya que su padrastro
tocó todas las puertas para adoptarla, ya que no sólo era
la hija de su amada esposa sino que su regalona como
única hija mujer del clan Tonolli-Manríquez, cultivó
y vivió bajo los preceptos de la colonia que la acogió y
brindó conocimiento, cultura y mucho cariño por todo lo
ligado a la Bota. Hoy ya no se encuentra entre nosotros
pero deja un amado esposo Mario Banchero, tres lindos
hijos, Angela-Marco Antonio-Karina, y media docena
de nietos.-
STADIO ITALIANO
Presenza 16 Marzo 2015
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Presenza - 16 Marzo 2015
SCUOLA ITALIANA VALPARAISO
INIZIO ANNO SCOLASTICO 2015
Benchè siamo certi che le vacanze sono necessarie e che occorre di volta in volta riposare il corpo,
confortare l’anima, alleggerire l’ anima dallo stress
che comporta un anno impegnativo di lavoro, ci
accorgiamo a marzo che il rientro a scuola ci provoca
un misto di sensazioni, la maggior parte positive:
riallacciamo legami di affetto con colleghi e alunni,
sorridiamo spontaneamente e ci accingiamo di buona lena a riprendere un ritmo abbastanza rallentato
durante i mesi estivi; ritmo che, pur diventando vertiginoso negli ultimi mesi, riprendiamo con energie
rinnovate, ottimismo e una buona dose di fede nel
nostro lavoro e in quelli che ci stanno accanto.
Lo ha espresso la Preside nel suo saluto iniziale:
“Ogni anno ci riscontriamo di colpo, dopo un lungo
periodo di ben meritate vacanze. Da oggi cambiamo
rutine, ruoli, responsabilitá, ci svegliamo all’alba:
amici e compagni ci aspettano… Magari scopriremo
che qualcosa é cambiato, che siamo cresciuti, che
siamo maturati e che vediamo il mondo in un altro
modo; che un nuovo professore ci mostrerá un mondo
diverso, che facciamo nuovi amici e che ci allontaniamo un po’ da altri… e così trascorre ciò che chiamiamo vita e, specificamente, la nostra vita scolastica.
Gioventú! Energia, emozione e passione traboccanti,
necessarie per raggiungere apprendimenti fisici,
social ed intellettuali significativi del mondo reale,
di quello delle idee e del mondo spirituale… A questo
scopo ci riscontriamo ogni anno: per crescere ed imparare insieme…per essere piú liberi, piú attivi, piú
autonomi…”
Per gli alunni e i genitori che si integrano da
quest’anno alla gran famiglia della nostra Scuola, la
psicologa della Scuola, sig.ra Ana Maria Bacigalupo,
ha organizzato un incontro per dargli il benvenuto, e
augurare loro un anno 2015 proficuo in ogni aspetto:
“Dar la bienvenida es un acto de inclusión y acogida fundamental en cualquier comunidad. Implica
hacer parte y promover el sentido de pertenencia,
crear lazos afectivos, propiciar el buen trato y la grata convivencia, así como incentivar la participación.
Para la Scuola, estos aspectos son de vital importancia, pues nuestra comunidad se inspira en los
valores de la familiaridad y vínculos positivos. Es
por eso, que todos los años nos preparamos para dar
la bienvenida a las familias que se incorporan, y
especialmente a quienes serán los nuevos alumnos.
En esta instancia, las familias pueden conocer a las
autoridades del colegio, a quienes representan al
Centro de Padres y de Estudiantes, así como a cada
una de las maestras que recibirán a sus hijos e hijas
el primer día de clases.
El día viernes 27 de febrero se dio a lugar esta actividad de inicio en ambas sedes, con una recepción
en el casino, palabras de bienvenida de la directora
y múltiples presentaciones de maestras, inspectores,
Centro de Padres y de alumnos, que permitieron que
las familias comenzaran a sentirse a gusto. Posteriormente se compartió en torno a un emotivo video
y la actividad principal realizada por los niños con
sus nuevas maestras, y en el caso de los más grandes,
una amena conversación. La jornada concluyó con
una ceremonia de entrega de un regalo que el colegio
tenía para cada uno”.
PAGINA RELIGIOSA
«In piazza San Pietro mi ha parlato un padre»
In piazza San Pietro
ho incontrato un padre.
Il padre, quando è autenticamente padre, vuole
bene ai figli. Li abbraccia,
li corregge, li sgrida, li rilancia nella vita. Guarda
in faccia il figlio, per ricordargli chi è. Francesco
mi ha detto chi sono: uno
che è stato preferito. Non
perché migliore di altri,
ma perché lo sguardo di
Gesù si è posato su di
lui – povero peccatore,
segnato da limiti e difetti
– e lo ha amato.
Anche a me, come ha
raccontato Bergoglio, è
capitato di sostare ammirato e commosso davanti
alla «Vocazione di Matteo»
di Caravaggio nella chiesa
di San Luigi dei Francesi
a Roma, e di rivivere quel
momento, quando lo sguardo
di Gesù, quella mano protesa
verso il volto di un esattore
delle tasse che probabilmente maneggiava il denaro
diventandone qualche volta
servitore, hanno fatto breccia
nel suo cuore, rivelandosi più
potenti dei suoi limiti e delle
sue colpe. Matteo maneggiava soldi, io maneggio parole,
che a volte sono più insidiose
dei soldi.
Un padre abbraccia e corregge. Indica ciò che conta
davvero. E ieri Francesco lo
ha fatto nuovamente, ricordando che il carisma originario che negli anni Cinquanta
aveva preso le fattezze di
don Giussani non ha perso
la sua freschezza e vitalità,
e insieme che «il centro non
è il carisma, il centro è uno
solo, è Gesù». A chi vive con
lo sguardo rivolto all’indietro, a chi rischia di ridurre
il fondatore di Comunione
e Liberazione a oggetto da
museo o a un alibi per giustificare le proprie decisioni,
il Papa chiede di tenere vivo
il fuoco e di non adorare le
ceneri.
Anche chi scrive è stato
raggiunto da quel fuoco,
anche chi scrive è tentato di adorare le ceneri,
di ripetere slogan, di vivere sotto vuoto anziché
affrontare la vita a viso
aperto, con la certezza
che Dio sempre ci "primerear", ci precede e ci
aspetta, nelle periferie
geografiche ed esistenziali del mondo e in quella prima periferia che
abita nel nostro cuore.
Torno da Roma, dall’incontro con un padre
che mi ha abbracciato,
corretto, rilanciato e reso
più certo di quello che
tiene in piedi l’esistenza.
Con il cuore colmo di
gratitudine e il desiderio di
imparare da Pietro come si
sta al mondo, con lo sguardo
proteso verso tutti i fratelli
uomini. Come mi aveva insegnato e come continua a
insegnarmi don Gius.
Egitto, assaltata
chiesa francescana
fatto e possano fare tanto non
solo per la Chiesa, ma per
l'umanità tutta". Con lo slogan, "tutte le voci contano",
l'iniziativa si batte dunque
"perchè sia dato ascolto alla
voce delle donne".
In pratica si vuol promuove una "narrazione di storie
che costituirà per le donne
cattoliche, particolarmente
assenti in passato, un'opportunità di far conoscere le
proprie istanze", caratterizzata dalla premiazione di
due progetti internazionali
a favore delle donne.
"Voices of Faith" è una
costola della "Fidel Goetz
Foundation", e coinvolge
anche "Caritas internationalis" ed altre organizzazioni
cattoliche, come il Servizio
dei gesuiti per i rifugiati
(Jrs), in Africa, Asia e America Latina, per sviluppare
programmi al servizio dei
poveri e degli emarginati.
Mantiene inoltre un dialogo
attivo con il Vaticano su
questioni che interessano le
donne, come il diritto a una
maggiore autorità dentro e
fuori la Chiesa.
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Il Papa: «La malattia dell'anziano?
L'abbandono»
Quando “la logica dell’utilità” prende il sopravvento su
quella “della solidarietà e della gratuità”, la società ha
il “dovere” di custodire la persona umana. Lo ha detto il
Papa ricevendo i partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, che in questi giorni in Vaticano
è chiamata a riflettere sul tema: “Assistenza all’anziano e
cure palliative”. Il tema, ha ricordato il presidente, monsignor Ignacio Carrasco de Paula, non è solo una “giusta
riconoscenza verso quanti ci hanno aperto le strade della
vita” e una doverosa “valorizzazione della loro inalienabile dignità”, ma è anche un modo di riconoscere “il loro
autentico protagonismo”.
Persona, dono prezioso anche quando diventa fragile
La persona umana rimane sempre preziosa, “anche se
segnata dall’anzianità e dalla malattia”. Papa Francesco
lo ha ribadito in Sala Clementina, riflettendo con i partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia per la
Vita sulla società contemporanea: “La logica dell’utilità
prende il sopravvento su quella della solidarietà e della
gratuità, persino all’interno delle famiglie”.
Un premio alle donne che
difendono i diritti umani
All'Angelus dell'8 marzo,
in occasione della Giornata
internazionale della donna,
Papa Francesco ha rivolto
"un saluto a tutte le donne
che ogni giorno cercano di
costruire una società più
umana e accogliente", e "Voices of Faith" ha premiato in
Varicano due organizzazioni
femminili famose per il loro
impegno umanitario.
La cerimonia di assegnazione del premio "Donne,
seminatrici di sviluppo" si
è svolta nella Casina Pio IV
e a riceverlo sono state due
organizzazioni, una di donne cristiane del Nicaragua
(Caritas Nicaragua) e una di
rifugiate siriane e palestinesi
in Libano ("Basmeh and Zeitooneh", sorriso e olive).
Una nota afferma che
Papa Francesco ha ispirato
l'iniziativa "dimostrando di
volere accrescere la presenza
delle donne nella Chiesa".
L'intento di "Voices of Faith"
è infatti puntare i riflettori
"su vicende che descrivono il
lavoro delle donne cattoliche
nella Chiesa, ponendo in luce
come queste ultime abbiano
Presenza 16 Marzo 2015
La chiesa copta cattolica di Kafr el-Dawar, officiata dai
padri francescani, è stata attaccata da uomini armati che
hanno usato un ordigno esplosivo contro il luogo di culto e
hanno ferito con armi da fuoco i due poliziotti posti a guardia
all'edificio sacro. Lo riferisce all'Agenzia Fides il vescovo
Adel Zaki, vicario apostolico di Alessandria per i cattolici di
rito latino. La città di Kafr el-Dawar si trova nella regione
del Delta del Nilo, nel Basso Egitto, a circa 20 chilometri da
Alessandria.
"Secondo le prime ricostruzioni - fa sapere monsignor Zaki
- l'assalto armato è avvenuto alle 3 di stamane, ad opera
di uomini a bordo di una jeep". E aggiunge: "L'episodio va
collegato ad altri attentati compiuti contro obiettivi diversi,
che a mio giudizio mirano a dare l'impressione che l'Egitto
sia una nazione insicura e destabilizzata. Forse si intende
inviare segnali di questo tipo in vista della Conferenza internazionale di aiuto all'Egitto, in programma a Sharm el
Sheikh a partire dal prossimo 13 marzo. Si vuole intimidire,
anche per sabotare la ripresa del turismo e degli investimenti
stranieri in territorio egiziano".
La situazione in Egitto resta dunque molto instabile. E
continuano a esplodere ordigni. Proprio ad Alessandria oggi
è scoppiata una bomba davanti a un supermercato della catena francese Carrefour: un morto e sei feriti. L'esplosione è
avvenuta nel distretto orientale di Seyouf della città. Intanto
è salito a due morti e 15 feriti il bilancio dell'esplosione di
una bomba avvenuta sabato sera davanti a una banca nella
città di Mahala al Kubra, a nordest del Cairo. Il ministero
della Sanità precisando che i morti sono due soldati, mentre
i feriti sono tutti civili.
Siria, «liberati quasi tutti i cristiani»
"Sono stati liberati senza
il pagamento di alcun riscatto" i cristiani rapiti dallo
Stato islamico il 23 febbraio
scorso in alcuni villaggi del
nord-est della Siria, poco
distante dal confine con la
Turchia e "rilasciati a metà
della scorsa settimana". È
quanto afferma ad AsiaNews
il nunzio apostolico in Siria,
monsignor Mario Zenari, il
quale riferisce che "52 famiglie per giorni nelle mani
degli jihadisti" ora si trovano
al sicuro.
Ad oggi, aggiunge il prelato, "restano nelle mani dei
miliziani ancora 16 persone,
la metà delle quali cristiani
e gli altri curdi". Monsignor
Zenari aggiunge che "dietro
il sequestro vi era forse la
volontà dei miliziani di usarli come scudi umani", per
ripararsi dagli attacchi aerei
della coalizione durante il
ripiegamento delle forze.
Anziani oggi emarginati fino all'abbandono
Invece la persona, “amata da Dio”, è un bene per sé stessa
e per gli altri, ha ricordato: “quando la sua vita diventa
molto fragile e si avvicina la conclusione dell’esistenza
terrena”, sentiamo la responsabilità di assisterla e accompagnarla nel modo migliore. Anzi: la Bibbia riserva
una severa ammonizione per coloro che trascurano o
maltrattano i genitori: lo stesso giudizio “vale oggi - ha
sottolineato, ricordando i “tanti esempi” - quando i genitori, divenuti anziani e meno utili, rimangono emarginati
fino all’abbandono”.
L’invito del Pontefice è stato dunque a prendere spunto
- con “cuore docile” - dalla Parola di Dio, contenuta nei
comandamenti biblici, in particolare quello che ci chiede
di onorare i genitori e “in senso lato ci rammenta l’onore
che dobbiamo a tutte le persone anziane”: “‘Onorare’ oggi
potrebbe essere tradotto pure come il dovere di avere estremo rispetto e prendersi cura di chi, per la sua condizione
fisica o sociale, potrebbe essere lasciato morire o ‘fatto
morire’”. “Tutta” la medicina ha quindi un ruolo speciale
all’interno della società, come testimone “dell’onore che
si deve alla persona anziana e ad ogni essere umano”:
“Evidenza ed efficienza non possono essere gli unici
criteri a governare l’agire dei medici, né lo sono le regole
dei sistemi sanitari e il profitto economico. Uno Stato non
può pensare di guadagnare con la medicina. Al contrario,
non vi è dovere più importante per una società di quello
di custodire la persona umana”.
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SPORT
Presenza - 16 Marzo 2015
I giochi sono fatti: alla Juventus lo scudetto
Palermo-Juve 0-1
Vincere aiuta a vincere.
Così la Juve formato campionato batte il Palermo
con il minimo scarto e può
finalmente spostare tutta
l’attenzione sul ritorno degli ottavi di finale contro il
Borussia (si giocherà mercoledì 18 a Dortmund) con la
certezza che, mal che vada,
il vantaggio sulla Roma
resterà invariato (ora +14,
lunedì può tornare +11).
Stavolta non c’è Pogba
ma ci pensa Morata, un
altro ventenne d’oro di casa
bianconera, partito in panchina.
Cagliari-Empoli 1-1
A un passo dalla prima
vittoria al Sant’Elia di Zdenek Zeman, il Cagliari rientra nel lungo tunnel della
delusione e subisce il pareggio dell’Empoli al terzo
minuto di recupero.
Nel giorno del ritorno
in panchina del boemo, la
squadra domina per un tempo, poi soffre per la reazione
degli avversari nella ripresa
e cede proprio quando il
sogno sembra quasi realizzato. Al gol di Joao Pedro
risponde l’ex Vecino, con una
stilettata velenosa agevolata dall’uscita tardiva del
portiere Brkic.
Verona-Napoli 2-0
Terza sconfitta consecutiva in trasferta: il Napoli
rischia grosso, adesso. Nemmeno più il terzo posto è al
sicuro. Anzi, la doppietta di
Luca Toni ha aperto ad un
eventuale sorpasso della
Lazio che, domani sera,
giocherà a Torino contro i
granata. Il turnover disposto da Benitez è fin troppo
ampio.
In panchina ci sono Hi-
guain, Maggio, Callejon
e Gabbiadini. Una scelta
azzardata, ma l’allenatore
spagnolo vuole tenere a
riposo alcuni titolari che
impiegherà, giovedì sera, a
Mosca, per il ritorno degli
ottavi di Europa League.
Chievo- Genoa 2-0
Finalmente, Alberto. Dieci giornate dopo l’ultimo
gol, Paloschi torna a gioire.
Doppietta al Genoa, la sua
vittima preferita, contro cui
ha messo a referto ben sette
reti in carriera.
E pensare che non doveva
giocare. Maran sembrava
puntare su Pellissier, poi
la scelta dell’ultimo minuto. Gioca Paloschi, segna
Paloschi, vince il Chievo.
Con dedica: “ Oggi abbiamo
conquistato una importante
vittoria che tutta la squadra
vuole dedicare a Mattiello”.
In un pomeriggio,
dimenticati due mesi di
astinenza. “ Certe volte per
un attaccante va un po’ a
periodi...”, si giustifica il
bomber bresciano.
Sassuolo-Parma 4-1
Il Sassuolo festeggia le
100 presenze di Di Francesco in panchina con il
successo sul Parma, dopo 4
sconfitte di fila.
Super Sansone ispira il
poker, la squadra di Donadoni esce comunque tra
gli applausi dei suoi tifosi.
Ventiquattro minuti di poco
o niente - solo una punizione
alta di Mauri dal limite dell’area - poi la partita si infiamma improvvisamente.
Il Sassuolo passa al 24’ al
primo tiro in porta, anzi alla
prima iniziativa offensiva:
cross di Taider da sinistra e
Sansone corregge di testa a
pochi passi da Mirante.
PASTELERIA Y CONFITERIA
CALIFORNIA
Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles
- Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails
COCKTAIL A DOMICILIO
Irarrázaval 1570 Fono 22042382
Lo svantaggio dovrebbe
demolire le resistenze psicologiche del Parma, già
ampiamente debilitate dalla
situazione societaria, e invece la squadra di Donadoni,
ordinata intorno al 4-2-3-1,
ha la forza di pareggiare
subito, due minuti dopo, con
un sinistro di Lila deviato
da Magnanelli.
Il Sassuolo non riesce ad
accendersi, ma al 36’ si riporta comunque avanti con
un gran gol di Sansone dalla
distanza, dopo aver recuperato palla in pressing sulla
trequarti avversaria. Due
tiri e due gol: non il cento
per cento di realizzazione
soltanto perché nel finale di
tempo Berardi spara alto il
sinistro dopo una penetrazione in area.
Atalanta-Udinese 0-0
Un mezzo sorriso solo per
l’Udinese, che pur senza
fare quasi nulla per vincere
dà se non altro continuità
alla vittoria contro il Torino
e assesta ulteriormente la
classifica: quello che le serviva per vivere senza patemi
la fase finale del campionato
e magari, con più tranquillità, ritrovare gli sprazzi di
gioco piacevoli mostrati ad
inizio stagione.
Ha molto poco da star
allegra l’Atalanta, tanto più
dopo la vittoria del Chievo a
Genoa, e aver interrotto la
striscia di due sconfitte consecutive in casa ovviamente
non basta a far assolvere la
squadra di Reja: discontinua, frenata e per forza di
cose inconcludente, non ha
mai dato l’impressione di
poter mettere l’Udinese con
le spalle al muro.
Non il modo migliore per
affrontare la trasferta di
Napoli, fra l’altro senza
Carmona, espulso con rosso
diretto nella ripresa (ma
Rocchi è stato probabilmente troppo fiscale) per un fallo
su Allan.
Inter-Cesena 1-1
Non è bastata neppure la
maglia verde in stile Wolsfburg di Leali, portiere del
Cesena: chi si aspettava la
riscossa dell’Inter dopo i k.o.
con Fiorentina e i tedeschi
e il pari di Napoli, dovrà
attendere ancora.
Con i romagnoli a San
Siro finisce 1-1, Palacio risponde a Defrel, ma oltre al
punto “guadagnato” c’è poco
altro da tenere.
D'altra parte, il Cesena di
Di Carlo ha messo assieme
12 punti in 8 gare nel girone
di ritorno, uno in più dei nerazzurri di Mancini, e il pari
del Meazza fotografa al meglio quanto visto stasera.
I fischi con cui il pubblico
del Meazza accompagna
Icardi e compagni negli spogliatoi a fine partita assumono un tono inquietante,
a pochi giorni dall’impegno
di Europa League con i
tedeschi.
CLASSIFICA
Juventus
64
Roma
50
Lazio
46
Napoli
46
Fiorentina 42
Sampdoria 42
Genoa
37
Inter
37
Torino
36
Milan
35
Palermo
35
Udinese
32
Sassuolo
32
Verona
32
Empoli
30
Chievo
29
Atalanta
25
Cagliari
21
Cesena
21
Parma
9
Fiorentina-MIlan
Torino-Lazio
Roma-Sampdoria
una partita in meno
Serie B
Spezia 3-0 Livorno
Bari 3 - 0 Varese
Brescia 1 - 2 Latina
Carpi 1 - 2 Pescara
Cittadella 0 - 0 Crotone
Frosinone 3 - 3 Entella
Lanciano 1 - 0 Avellino
Perugia 3 - 2 Vercelli
Trapani 4 - 2 Ternana
Bologna 0-0 Modena
Vicenza- Catania
Una partita meno
CLASSIFICA
Carpi
Bologna(-1)
Avellino
Vicenza
Frosinone
Livorno
Pescara
Spezia
Lanciano
Perugia
Bari
Modena
Latina
Trapani
V. Entella
Ternana
Cittadella
Pro Vercelli
Brescia
Crotone
Catania
Varese(-3)
59
52
49
48
48
47
46
46
43
43
40
38
37
37
37
36
35
35
33
32
31
28
Coppa europea agli ottavi di finale
Napoli-Dinamo Mosca 3-1
Dopo i k.o. di Inter e Torino, ci pensa il Napoli a tenere alto
l’orgoglio azzurro in Europa. La squadra di Benitez barcolla
in avvio, va in svantaggio (gol di Kevin Kuranyi), poi reagisce
con uno strepitoso Gonzalo Higuain, a segno per tre volte
(di testa, su rigore e con un gran sinistro al volo) e chiude
sul 3-1 il primo round della sfida.
Wolfsburg-Inter 3-1
Un film già visto. Perché quest’Inter o gioca un grande
calcio o balla come un guscio di noce nell’Atlantico. Anche a
Wolfsburg i nerazzurri giocano un super spezzone di gara,
il primo, ma monetizzano solo col guizzo di Palacio. Poi
è marea biancoverde, esaltata dagli errori di Juan Jesus
(pareggio di Naldo) e Carrizo, che impacchetta la doppietta
di De Bruyne.
Torino Zenit: 0-2
Ci vorrà un miracolo tra sette giorni all’Olimpico per
consentire al Torino di portare a casa la qualificazione in
Europa League. Un passaggio ai quarti consegnato nelle
mani dello Zenit per un’ingenuità di Benassi, coi granata
in dieci per oltre un’ora.
Fiorentina-Roma 1-1
Tutto rimandato a giovedì prossimo, quando all’Olimpico
Roma e Fiorentina si giocheranno il pass per i quarti di
finale di Europa League. Al Franchi finisce 1-1 con Keita
che risponde al gol di Ilicic dopo che Neto aveva parato un
rigore a Ljajic.
Ranking Fifa, l'Italia supera la Spagna
ed entra nella top ten
Sia pur occupando l'ultimo posto, gli azzurri sono tornati
nella top ten del ranking Fifa dopo un'assenza di quasi un
anno (l'ultima volta nel giugno 2014). Due le posizioni guadagnate rispetto all'ultima classifica del mese di febbraio che
vedeva gli azzurri 12esimi alle spalle di Spagna e Svizzera.
Da sottolineare l'esclusione delle Furie Rosse spagnole dalle
prime 10 del mondo: dopo anni di dominio, tra Mondiale
(2010) ed Europei vinti (2008 e 2012), la nazionale iberica
di Del Bosque è scivolata all'undicesimo posto.
L'unica novità nella top ten è appunto l'ingresso dell'Italia
e l'uscita della Spagna, per il resto non cambiano le cose.
Germania in testa con 1770 punti, davanti ad Argentina
(1577) e Colombia (1499). Seguono Belgio (1471), Olanda
(1415), Brasile (1348), Portogallo (1191), Francia (1180) e
Uruguay (1164), quindi gli azzurri decimi con 1146 punti,
15 in più della Spagna. La Bulgaria, prossima avversaria
degli azzurri nelle qualificazioni agli Europei del 2016, è
71esima con 501 punti. La prossima classifica Fifa verrà
pubblicata il 9 aprile.
Formula 1: Australia, tutto facile per
Hamilton. Bella Ferrari: podio Vettel!
Non le ha viste nessuno. I rivali in
pista, così come gli spettatori a casa
davanti alla tv, visto che le telecamere
non le hanno inquadrate se non per pochi
istanti durante l’ora e mezza di gara.
Come da pronostico, l’apertura del
Mondiale di F.1 si rivela uno show a uso
e consumo della Mercedes, con Lewis Hamilton che riparte da dove aveva finito lo
scorso novembre ad Abu Dhabi, ovvero
da vincitore, e Nico Rosberg che alle sue
spalle veste già i panni del vassallo. Il
campione del mondo ha controllato con
tranquillità il compagno rivale, mantenendo sempre un gap intorno ai 2-3
secondi senza mai andare in affanno.
Per il figlio di Keke, l’impresa di scalzare Lewis si presenta già quanto mai
ardua.
FERRARI SECONDA FORZA — Ma
se la Casa di Stoccarda ha già chiarito
che il Mondale sarà ancora cosa sua, i
tifosi italiani possono almeno rallegrarsi
per una Ferrari che in questo momento
conferma di essere la seconda forza in
pista: al debutto sulla rossa, Sebastian
Vettel coglie un podio importantissimo, 3°
davanti alla Williams di Felipe Massa, per
un risultato che fa morale soprattutto in
ottica futura.
Anche se complicata e difficile, la rimonta
della rossa sembra essere iniziata con il
piede giusto, anche se su Maranello pesa
il (doppio) grave errore ai box in occasione
del pit stop di Kimi Raikkonen: alla prima
sosta, al 16° giro, il finlandese ha perso 5”
per il dado della ruota posteriore sinistra
che non si voleva avvitare, facendogli perdere posizioni pesanti.
Dopo una grande rimonta, al 40° giro,
quando è tornato ai box per la seconda sosta, il meccanico addetto alla stessa ruota
non è riuscito ad avvitare il dado, con Kimi
che è ripartito prima che l’operazione fosse completata. Dopo tre curve, gli è stato
ordinato di fermarsi.
La F.1 riparte da una sicurezza: la Mercedes sarà anche quest'anno la Scuderia
da battere.
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SPORT
Maratona di Lake Biwa: Meucci secondo
in 2h11’10” Daniele Meucci, 29 anni.
Il piazzamento
è di prestigio: il
secondo posto di
Daniele Meucci
nell’edizione n.
70 della maratona di Lake Biwa
è risultato che
vale. La prestazione cronometrica (2h11’10”, a
due secondi dal
personale ottenuto vincendo
gli Europei di
Zurigo lo scorso
agosto) un po’ meno e certo
non è in linea con le attese.
Ma l’attenuante c’è, eccome:
la gara s’è disputata sotto
una gelata pioggia battente
e continue folate di vento.
Quella di Otsu non poteva
essere giornata per andare a
caccia di super tempi. A far
meglio, con un attacco decisivo intorno al 30° km, solo
il keniano Samuel Ndungu,
impostosi in 2h09’08” e nella
prova giapponese già vincitore nel 2012 con 2h07’04”, suo
personale.
L’azzurro ha preferito non
rispondere a quell’azione,
ma poi ha gestito al meglio
il finale, mettendo in fila
avversari quotati e confermando quel processo di
crescita che, in maratona,
dovrebbe portarlo lontano.
Il 29enne ingegnere pisano,
solo alla quarta esperienza
sulla distanza, si dimostra
uomo affidabile. Guarda i
video di atletica.
LA GARA - Dopo passaggi
al 10° km in 30’35” e al 20° in
1h01’12”, quella alla mezza,
date le condizioni meteo, è
un po’ più lento del previsto
(1h04’39”), ma il plotone di
testa è ancora molto folto.
Resta di una dozzina di unità
fino al 30° km quando, dopo
una sua prima accelerata,
alle spalle di Ndungu si
forma un gruppetto di tre
atleti: insieme al portacolori
dell’Esercito, resistono il
mongolo Ser-Od Bat-Ochir
(uno da 2h08’50”) e il giapponese Kazuhiro Maeda (per i
nipponici la gara vale quale
- dice dopo la gara l’allievo
del d.t. Massimo Magnani,
presente lungo in percorso
- ci hanno pesantemente condizionato. Ma non mi sono
fatto deconcentrare e credo
di essere stato bravo a farmi
trovare pronto nei momenti
più delicati e a rispondere ai
tentativi di Bat-Ochir.
Peccato, valevo di più,
ma non considero l’occasione sciupata. Anzi, questa
per me è stata un’ulteriore,
grande e importante tappa
di crescita”. L’obiettivo, si
sa, è sin d’ora l’Olimpiade di
Rio 2016.
Il futuro prossimo invece,
in primavera, dovrebbe prevedere qualche nuova gara
in pista.
L’Italrugby fa festa: in Scozia la prima vittoria
Quella sporca, magnifica
ultima meta, arrivata all’ottantesimo e che ci ha regalato
la seconda vittoria in trasferta della nostra storia nel Sei
Nazioni: sempre qui a Murrayfield, sempre contro la
Scozia, come nel 2007, meglio
che nel 2007. Perché allora
furono tre intercetti degli
sventati scozzesi a regalarci
(o quasi) la partita (22-19 il
finale per noi), mentre stavolta l’intercetto - disgraziato, di
Kelly Haimona - lo abbiamo
concesso noi all’inizio, in un
quarto d’ora da incubo. Ma
poi è stata quasi solo Italia.
Con una prima meta di
Furno, dopo una maul delle
nostre, un carretto trascinante. E poi con quella di Venditti, rocambolesca perché
messa giù da Venditti per il
16-15 Scozia, dopo un palo
colpito da Haimona su una
punizione.
Il secondo tempo non sarà
stato grande rugby, ma è
stato rugby vero, di cuore e
Fondo, De Fabiani trionfa
nella 15 chilometri
Era nell’aria
da quest’inverno, da quando
Francesco De
Fabiani fece segnare il miglior
tempo nello stage del Tour de
Ski di Oberhof.
Allora, nella 15
chilometri classica, il nuovo
fenomeno del
fondo azzurro
fu il più veloce di tutti nella
prova ad inseguimento che
non gli assegnò, però, i punti
per la classifica di Coppa.
Questa mattina a Lathi, in
Finlandia, nell’ultima 15
chilometri classica di Coppa
del Mondo il valdostano di
Gressoney-Saint-Jean ha
chiuso il cerchio vincendo la
prima gara di Coppa della
vita. Più veloce e più bravo
di tutti. Con la vittoria in
tasca e i punti per la classifica. Il migliore e basta.
Su una neve pesante dove
bisognava sciare come sulle
uova l’alpino ha battuto di 3”
il kazako Alexey Poltorarin,
prova di selezione
per i Mondiali di
Pechino).
Ndungu al 35°
km ha poco più di
30” di vantaggio.
Bat-Ochir prova
a scrollarsi di dosso la compagnia,
Meucci risponde,
Maeda no. L’azzurro a quel punto, accantonate le
velleità prestative,
controlla la situazione. E aspetta
l’ingresso in pista per staccare il mongolo che chiude
terzo in 2h11’18”, con Maeda
quarto in 2h11’46”.
IL COMMENTO - “La
pioggia, il vento e il freddo
grinta, con due sole segnature: la punizione messa a
segno dall’infallibile Laidlaw per il 19-15 e infine la
meta azzurra, meta tecnica
assegnata dall’arbitro sotto
l’assalto inarrestabile dei
nostri avanti, che già cinque
minuti erano arrivati a un
soffio dal Paradiso con una
serie di mischie ripetute che
hanno letteralmente smontato la difesa scozzese.
E’ la vittoria numero 12 nel
Torneo, bagnata alla fine dalle lacrime di Parisse, dal giro
di campo di tutta la squadra
mischiata ai tifosi italiani
arrivati fin qui nonostante
il pessimismo della vigilia
dovuto anche ai tanti infortuni che avevano costretto
Brunel a buttare dentro tanti
giovani e due esordienti.
Una storia nella storia è
il calcio sbagliato al 50’ da
Tommaso Allan, mamma
italiana ma papà e nascita
scozzese che avrebbe potuto
portare prima in vantaggio
l’Italia, ma oggi quello che
conta è che in campo si è vista
un’Italia determinata, decisa,
solidissima in difesa e capace
di imporre la legge della mischia in casa della Scozia.
Una vittoria questa che
non cancella i nostri problemi ma mostra la strada
e redime un Torneo iniziato
male, cancella lo spettro del
Cucchiaio di legno e ci lancia
verso le due partite interne
con la Francia e il Galles.
Atletica, Euroindoor: meravigliosa
Trost, argento nell’alto
La friulana perde lo spareggio con la russa Kuchina, ma
centra la prima medaglia di peso tra i grandi. Entrambe
centrano al primo salto la misura di 1.97 e poi si affrontano
in un duello per il gradino più alto del podio. Bronzo alla
polacca Licwinko Alessia Trost è splendido argento europeo:
la 21enne pordenonese, alla vigilia del compleanno, si fa
proprio un bel regalo. Per lei, dopo tanti podi importanti
nelle categorie giovanili, è il primo risultato di peso in quella
assoluta. Arriva al termine di una gara tiratissima, che si
decide addirittura allo spareggio. Su quote non altissime,
ma al cospetto di avversarie di qualità.
uno abituato al podio dov’è
salito 21 volte e tutte in tecnica classica. Terzo posto, a
4”6, per il finlandese Sami
Jauhojaervi. L’Italia sorride
a trentadue denti. L’altro
azzurro in gara, l’altoatesino
Dietmar Noeckler, già medaglia di bronzo nella team
sprint dei mondiali di Falun,
è finito sesto, a 13”.
Con la vittoria De Fabiani
torna in testa alla classifica
generale di Coppa del Mondo
Under 23 quando mancano
due gare al termine della
stagione.
Presenza 16 Marzo 2015
15
Coppa Davis, harakiri
Italia: eliminata dai kazaki
L’Italia non ce l’ha fatta, si è fatta rimontare e battere dal
Kazakistan, 3-2 dopo una drammatica vittoria di Alexandr
Nedovyesov al quinto set sul nostro Fabio Fognini (7-6 3-6
4-6 6-3 7-5), l’eroe mancato di questa domenica, e a settembre
si ritroverà nella lotteria dei play-off salvezza, con lo spettro
di ricadere nella serie B di Coppa.
Favoriti, ma sconfitti
Eravamo favoriti, specie
dopo la vittoria
in doppio che ci
aveva portato
avanti 2-1, ma la
Davis è la Davis:
una gara fossile e magnifica,
sporca e cattiva, bellissima,
imprevedibile,
capace per un weekend di annullare differenze di classifica
e sbalzi di talento. Così dopo tre giorni abbiamo fallito, non
siamo riusciti ad per espugnare il National tennis Centre di
Astana, un grosso palestrone dall’aria post-sovietica e neocosacca che dal 2008 ospita tutte le gare casalinghe di Davis
e in otto anni è stato violato solo nel 2013 dalla Repubblica
Ceca di Berdych e Stepanek.
Seppi ko
Ci si aspettava che il terzo punto lo portasse Andreas
Seppi, il nostro n.1 (e 35 Atp) opposto a Mikhail Kukushkin
(58 Atp). Invece Andreas è caduto nello stesso trappolone in
cui era sprofondato Simone Bolelli venerdì, dopo un primo
set combattuto è crollato (7-6 6-0 6-4) davanti alla tigna,
alla continuità di Kukushkin, che peraltro ad Astana gioca
davvero sulla “sua” superficie, un cemento non velocissimo
ma con rimbalzi bassi che si adatta perfettamente al suo
tennis. Sul 2-2, in un match diventato all’improvviso senza
rete, Corrado Barazzutti ha fatto quello che tutti si aspettavano, cioé ha mandato in campo Fabio Fognini, tenuto a
riposo nella prima giornata ma decisivo il sabato in doppio,
al posto dell’amico Bolelli.
La mossa del capitano kazako
Dias Doskarayev, il capitano kazako, ha invece fatto la mossa che nessuno prevedeva, lo spariglio vincente, sostituendo
anche lui il singolarista titolare, l’esperto Andreiy Golubev,
con l’ucraino (di nascita, ma kazako di passaporto) Alexandr
Nedovyesov, n.130 Atp contro il n.22 di Fognini, il doppista
del team, cresciuto nel tennis americano di college.
E fra i due tennisti che in teoria non avrebbero dovuto
giocare ne è uscito un vero match di Coppa, brutto ma feroce, pieno di errori e di occasioni perse, di grandi lampi e di
tanti scambi straccianervi. Macchiato dai “soliti” errori dei
giudici di linea kazaki, un po’ miopi e molto patriottici. Dopo
aver preso il primo set Fognini sembrava aver ingranato la
marcia giusta, si è preso il secondo e anche il terzo dopo un
interminabile 10° game. Pareva quasi fatta, invece Fabio si
è distratto, ha regalato il quarto set concedendo Nedovyesov
un break davvero facile, poi è andato subito sotto anche nel
quinto, innervosendosi, giocando con il “braccino” davanti a
un avversario che invece si è esaltato. Nedovyesov si è trovato
avanti 4-1, due break e servizio, e lì è toccato a lui sentire
la tensione.
L’Italia rischia la serie B
Il kazako ha consentito a Fabio di rimontare fino al 4-4,
poi sul 40-15 servizio Italia ci si è messa anche la sfortuna,
una caduta di Fognini proiettato a rete con due palle per il
5-4. Sfumata quella chance Nedovyesov si è ripreso e dopo 3
ore e 41 minuti ha sigillato con un ace il classico exploit da
Coppa Davis, quelli dove il giocatore più scarso, con nulla
da perdere, riesce a mettere k.o. il favorito. Peccato, davvero
peccato. Perdere ad Astana non era escluso alla vigilia, ma
uscire così fa veramente male. E rimette in discussione il
nostro futuro in Coppa.
16
Presenza - 16 Marzo 2015
Buenos Aires. Papa
a giornale dei poveri
leros" – scopriamo più cose, e
quando guardiamo al centro
da queste nuove cose che abbiamo scoperto vediamo che
la realtà è diversa».
La droga
Il Papa fa eco alla grande
preoccupazione dei cittadini:
«Quello che mi preoccupa di
più – dice – è il trionfalismo
dei trafficanti. Questa gente
canta vittoria. Ci sono paesi,
o zone, in cui tutto è sottomesso alla droga».
L’educazione
Ciò che conta con i figli,
spiega Francesco, è trasmettere loro «l’appartenenza
a un focolare» attraverso
l'amore, l'affetto, il tempo,
prendendoli per mano, accompagnandoli, giocando
con loro». Ma «ancora più
importante è la fede»: il Papa
si dice addolorato quando
incontra «un bambino che
non sa fare il segno della
croce».
I giovani
A chi gli chiede cosa fare
con ragazzi che «vivono spesso rapporti virtuali», Francesco risponde dicendo che
il vero «pericolo» oggi è che
«disponiamo di una capacità
molto grande di riunire informazioni» muovendosi «in
una serie di cose virtualmente». Esse tuttavia «ci possono
trasformare in "giovani-museo"», molto ben informati
ma che non sanno che farsene
di tutto quel sapere: invece
«la fecondità, nella vita, non
passa per l'accumulazione di
informazioni» ma «vuol dire
amare».
La fede
Credere non è una questione di «sentimento»: «La fede
– dice Bergoglio – è il mio
rapporto con Gesù Cristo, io
credo che Lui mi ha salvato.
Questa è la vera questione
riguardo alla fede. Mettiti
a cercare tu quei momenti
della tua vita dove sei stato
male, dove eri perso, dove non
ne azzeccavi una, e osserva
come Cristo ti ha salvato.
Afferrati a questo, questa è la
radice della tua fede».
Vivere intensamente
Rispondendo alla domanda su come non buttar via la
propria vita, il Papa premette
di aver «vissuto molto tempo
inutilmente» per ricordare
che il vero bene spesso è invisibile: «Il Signore – spiega
– mi fa fare cose che si vedono; ma quante volte c'è gente
che fa il bene, tanto bene, e
non si vede. L'intensità non è
direttamente proporzionale a
quello che vede la gente. L'intensità si vive dentro».
I consigli
Il Papa spiega quanto è importante confrontarsi con gli
altri, anche quando non sono
d’accordo con lui: «Ascoltare
le persone, a me, non ha mai
fatto male. Ogni volta che
le ho ascoltate, mi è sempre
andata bene. Le volte che non
le ho ascoltate mi è andata
male».
Violenza e dolore
La gente di Càrcova è
preoccupata per le notizie
di «fanatici» che dicono di
voler «uccidere» il Papa. La
domanda è spontanea: «Non
ha paura?». Il Papa risponde
con disarmante semplicità:
«La vita è nelle mani di Dio.
Io ho detto al Signore: Tu
prenditi cura di me. Ma se
la tua volontà è che io muoia
o che mi facciano qualcosa,
ti chiedo un solo favore: che
non mi faccia male. Perché io
sono molto fifone per il dolore
fisico».
Riforma senato
su un Aventino solitario e
hanno parlato di "tentativo
di rovina della Costituzione
imposto con metodi fascisti",
mentre Forza Italia è tornata
a sedersi sui banchi votando
contro il ddl Boschi sul superamento del bicameralismo
perfetto e sulle modifiche al
Titolo V della Costituzione.
FI dunque si è ricompattata come richiesto da Silvio
Berlusconi. Ma in 18 hanno
firmato un documento fortemente critico verso la linea
assunta. "Voteremo contro
- avevano fatto sapere - non
per disciplina di gruppo ma
per affetto e lealtà" nei confronti del leader.
"Di fronte alla notizia che
Renzi non ha la maggioranza
in Parlamento guardo con
tolleranza queste sensibilità
diverse" emerse in FI, che
sono "francamente giustificabili" dopo un "anno sofferto
di Patto del Nazareno. Il
nostro "no" è stato un "no" di
libertà". Così il capogruppo
FI alla Camera Renato Brunetta, che alla Camera prima
del voto finale sulle riforme
aveva dichiarato: "Signor
presidente del Consiglio che
non c'è, lei ha tradito la nostra fiducia per il potere, per
il suo potere ed è per questo
che lo spirito di questa riforma si sta trasformando in un
fantasma che si aggira sulla
nostra democrazia così da
rendrela come è stato detto
una democratura".
Anziani, aiutiamo
i giovani
la vita, il suo pieno valore.
Una volta, in effetti, non era
così normale avere tempo a
disposizione; oggi lo è molto
di più. E anche la spiritualità
cristiana è stata colta un po’
di sorpresa, e si tratta di
delineare una spiritualità
delle persone anziane. Ma
grazie a Dio non mancano
le testimonianze di santi e
sante, anziani!”.
“Sono stato molto colpito
dalla ‘Giornata per gli anziani’ che abbiamo fatto qui in
Piazza San Pietro lo scorso
anno, la piazza piena: ho
ascoltato storie di anziani
che si spendono per gli altri,
e anche storie di coppie, di
matrimonio, che vengono e
dicono: “Ma oggi facciamo
il 50.mo di matrimonio”,
“Oggi facciamo il 60.mo di
matrimonio”... Io dico: Ma,
farlo vedere ai giovani che
si stancano presto! La testimonianza degli anziani nella
fedeltà”.
Dopo aver ricordato l’esperienza narrata nei Vangeli di
Simeone e Anna che riconobbero nel piccolo presentato al
tempio da Maria e Giuseppe
il Messia, Papa Francesco ha
detto: “Cari nonni, cari anziani, mettiamoci nella scia
di questi vecchi straordinari!
Diventiamo anche noi un po’
poeti della preghiera: prendiamo gusto a cercare parole
nostre, riappropriamoci di
quelle che ci insegna la Parola di Dio. E’ un grande dono
per la Chiesa, la preghiera
dei nonni e degli anziani!
La preghiera degli anziani
e dei nonni è un dono per
la Chiesa, è una ricchezza!
Una grande iniezione di
saggezza anche per l’intera
società umana: soprattutto
per quella che è troppo indaffarata, troppo presa, troppo
distratta”.
“Guardiamo a Benedetto
FINALI
XVI, che ha scelto di passare
nella preghiera e nell’ascolto
di Dio l’ultimo tratto della
sua vita! E’ bello questo! Un
grande credente del secolo
scorso, di tradizione ortodossa, Olivier Clément, diceva:
‘Una civiltà dove non si prega più è una civiltà dove la
vecchiaia non ha più senso.
E questo è terrificante, noi
abbiamo bisogno prima di
tutto di anziani che pregano,
perché la vecchiaia ci è data
per questo”. Abbiamo bisogno di anziani che preghino
perché la vecchiaia ci è data
proprio per questo. E’ una
cosa bella la preghiera degli
anziani”.
“Noi possiamo ringraziare il Signore per i benefici
ricevuti, e riempire il vuoto
dell’ingratitudine che lo circonda. Possiamo intercedere
per le attese delle nuove
generazioni e dare dignità
alla memoria e ai sacrifici di
quelle passate. Noi possiamo
ricordare ai giovani ambiziosi che una vita senza amore è
una vita arida. Possiamo dire
ai giovani paurosi che l’angoscia del futuro può essere
vinta. Possiamo insegnare ai
giovani troppo innamorati di
sé stessi che c’è più gioia nel
dare che nel ricevere. I nonni
e le nonne formano la ‘corale’
permanente di un grande
santuario spirituale, dove
la preghiera di supplica e il
canto di lode sostengono la
comunità che lavora e lotta
nel campo della vita”.
La UE va in Africa
rimane «spiaggiato».
Studiare «piani di rientro»,
approfondire il «resettlement», cioè il trasferimento
di rifugiati da un Paese
all’altro.
Il nodo dei fondi
Dei fondi si occupa il secondo punto della missiva.
Qui l’idea centrale è valutare come gli strumenti
finanziari esistenti - come
i programmi di sviluppo
regionale - possano essere
orientati per arrestare i
clandestini e il traffico di
umani. In cooperazione con
l’Alto commissariato Onu
per i rifugiati, «inizialmente
ci si potrebbe focalizzare su
ACHIART presente nel 111º anniversario di C. Pastene
Ci scrive il Presidente Robinson Avello: "Estimado P. Pepe, le envio información gráfica
del mural que ACHIART inauguró sábado 7 de marzo en Capitán Pastene, homenajeando
los 11 años de existencia de la comunidad pastenina". Grazie, caro Presidente!
Tunisia, Libano, Giordania
e Turchia, Paesi che hanno
compiuto rilevanti sforzi di
accoglienza e assistenza».
L’obiettivo è stringere
sul coordinamento. Proprio
l’Unhcr, secondo l’inglese
«Guardian», ha scritto a
Mogherini e Avramopoulos
di avere «un piano pilota» per
trasferire migliaia di profughi siriani dal sud al Nord
dell’Europa. In particolare,
dall’Italia al resto dell’Ue.
Non facile.
L’ipotesi conduce all’ultimo tassello, «la riflessione su
come gli strumenti di azione
esterna esistenti possano
essere usati per tutelare la
gestione dell’immigrazione
legale». Checché ne dicano
Salvini & Co, la domanda
di braccia in Europa di qui
a metà secolo è ritenuto
generalmente importante
e necessaria. «Ragioniamo
su una partnership della
mobilità», suggeriscono i due
commissari, sulla formazione pensata insieme con i
Paesi della diaspora. Nulla
deve rimanere intentato, è
il senso. Nel breve Frontex
e Triton cercheranno di contenere le perdite (umane),
ma Bruxelles avverte che
serve di più. E al più presto,
se possibile.
Emilio Toro aborderà el tema:
los almacenes en Valparaiso y Viña del Mar
En el marco del ciclo "Viernes de Cultura + Ciencia", el
Museo Fonck de Viña del Mar, junto al Proyecto Asociativo
Regional Explora Conicyt Región de Valparaíso, realizará
durante todo marzo una serie de charlas en torno al patrimonio de las ciudades de Valparaíso y Viña del Mar.
La charla de este viernes 6 fue dedicada a los emporios
italianos del Gran Valparaíso, y será impartida por el
investigador patrimonial, Emilio Toro, quien abordará la
historia de los clásicos almacenes que ya a principios de
1900 sumaban más de un millar entre Viña del Mar y la
Ciudad Puerto.
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ACTAS EN ITALIA
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JURIDICAS
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Corinto 085
Lomas de Lo Aguirre
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