a Quindicinale della Comunità Italiana del Cile www.presenza.cl 1 gennaio 2015 Anno XLVI Nº 884 Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 22229328 • Fax: 26354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS "Dieci Comandamenti", Benigni ci mette l’Anima Roberto Benigni vince ancora la prima serata e si supera: la seconda e ultima parte di "I Dieci Comandamenti", in onda martedì su Rai1, è stata vista da 10 milioni 266mila spettatori, con il 38,32% di share, superando quindi il risultato della serata precedente che aveva avuto 9 milioni 104mila spettatori, con una share del 33,23%. Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ha ringraziato e commentato la performance del comico toscano scrivendo su Twitter: “Grazie al poeta Roberto Benigni che ha scritto una nuova importante pagina della storia delle televisione”. L’anima va in onda su Raiuno in prima serata ed è un’ottima notizia. L’anima che reclama il suo spazio, l’amore con le sue ragioni, la vita da restituire a ciò che davvero conta. E i Dieci Comandamenti che sbocciano e fioriscono e abbacinano nella loro infinita sapienza e magnificenza e bellezza. Roberto Benigni ha compiuto forse la sua impresa più prodigiosa. Far scoprire agli italiani qualcosa che pensavano di conoscere già, per antica abitudine, per il catechismo da bambini, per sentito dire. Ci era riuscito con l’Inno di Mameli, con la Divina Commedia, con la Costituzione. Ma i Dieci Comandamenti... doveva lottare con il naso alzato di molti laici e la diffidenza di non pochi cattolici. Era la Bibbia stavolta: «Stasera ci Cont. in ultima pagina In kurdistan Natale è stato giorno di festa Il governo della regione autonoma del Kurdistan iracheno ha proclamato il 25 dicembre giorno festivo per esprimere in maniera pubblica la solidarietà delle istituzioni e di tutta la società verso i cristiani, in occasione della festività del Natale del Signore. Quel giorno tutti i dipendenti delle istituzioni pubbliche della regione, comprese le scuole hanno osservato un giorno di riposo. Il portavoce del governo ha pubblicato un messaggio di felicitazioni rivolto “a tutti i fratelli cristiani del Kurdistan, dell’Iraq e di tutto il mondo” augurando un anno di pace, sicurezza e stabilità. La riconoscenza dei cristiani I sacerdoti caldei presenti a Erbil e nei suoi sobborghi in una giornata di ritiro spirituale hanno detto: “La decisione delle autorità del Kurdistan iracheno testimonia attenzione e vicinanza alle nostre sofferenze. I leader politici del Kurdistan ripetono che faranno il possibile per liberare le città e i villaggi da cui siamo dovuti fuggire”. La gioia per il messaggio del Papa “Festeggiamo il Natale” aggiunge padre Paolo “chiedendo a Gesù di portare pace e consolazione nei nostri cuori. Ci ha commosso il messaggio che ci ha inviato qualche giorno fa Papa Francesco, e speriamo che ce ne siano altri”. Napolitano: “Imminente fine del mio mandato” Iniziano a delinearsi, una volta per tutte, i tempi delle dimissioni del Capo dello Stato. Non si conosce ancora la data esatta, ma di sicuro saranno presto. Non domani, ma nemmeno a primavera inoltrata come qualcuno sussurrava. È Giorgio Napolitano in persona che entra nell’argomento, parlando di fronte ai diplomatici di tutto il mondo accreditati presso il Quirinale. Di fronte ad una platea del genere, non può che farlo in modo indiretto, soft, delicato. Gettando un inciso in mezzo ad una frase dedicata ad altri concetti. «La prossima fine di questo anno 2014 e l’imminente conclusione del mio mandato presidenziale inevitabilmente ci portano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso e travagliato che stanno attraversando l’Italia, l’Europa ed il mondo», sono state le sue parole. E così passa al secondo capitolo del bilancio dell’anno, quello dedicato alla politica internazionale. Due giorni fa, infatti, si era concentrato sui temi della politica interna di fronte alle alte magistrature della Repubblica. A dir la verità, neanche oggi manca un esplicito endorsement nei confronti del governo. Quella del governo è «un’opera difficile e non priva di incognite», spiega. Per poi chiedesi immediatamen- Buono e sereno 2015 La Asociación de Trabajadores Italianos de Chile, (ACLI) y el Patronato AcliCile, desean a todos los lectores de Presenza y a los chilenos y los italianos residentes en Chile los mejores deseos de Feliz Año 2015. Un año de agitada existencia en todos los aspectos de la convivencia en Chile y en Italia. Vivimos en un mundo en que se valora la adversidad y la confrontación más que la fraternidad y la conciliación. Pareciera que para ganar y alcanzar los objetivos las personas y los países son capaces de sobrepasar los límites de la cordura y de las buenas costumbres. Esta manera de actuar y de comportarse es fruto de las pasiones y del celo por las cosas materiales. El mundo a pesar de estas debilidades celebra la Navidad como un hecho que hace o permite reflexionar en la verdadera Vida y en el profundo sentido de la existencia humana. El nacimiento en Belén de un frágil Niño ha revolucionado la humanidad a pesar de sus imperfecciones y conflictos. Nuestra preocupación en estos días era no poder atender la exigencia del Evangelio: los pobres están primero. Veíamos pasar los días y las disponibilidades eran escazas y lo peor, se comprometía en el año 2015 el trabajo generoso del COIA. Por ciertos no albergábamos muchas esperanzas que del Ministero degli Affrari Esteri (MAE) conociendo la situación de nuestro país pudiera llegar la contribución que salvara el partido y pudiéramos proveer a un AÑO FELIZ en especial para los más pobres. A pesar de los malos augurios, el milagro ocurrió de quién menos lo esperábamos, del MAE, con la complicidad y buena voluntad, con toda seguridad de nuestro Embajador y de la Encargada de los asuntos Consulares. Se ha incrementado la contribución para la asistencia indirecta para el año próximo, y el pago en el momento más propicio del año. Paz en nuestras conciencias y fuerte estímulo para seguir en la lucha por cumplir con la exigencia evangélica de dar al que no tiene. En estos momentos son necesarios signos de proCont. in ultima pagina te: «Ma vi potevano essere alternative per chi, come noi, crede nelle potenzialità di questo Paese, nel ruolo che deve rivestire in Europa, negli ideali che vuole portare e nella missione di pace che vuole svolgere nel mondo?». Del resto è in atto «un ampio e coraggioso sforzo» per «eliminare alcuni nodi e correggere mali antichi che hanno negli ultimi decenni frenato lo sviluppo del Paese e sbilanciato la struttura stessa della società italiana e del suo sistema politico e rappresentativo». E così facendo lascia intendere che la vera considerazione da fare, in termini di politica internazionale, è che l’Italia ha un governo che deve rassicurare i partner, europei e non solo. Da lontano, impegnato in un vertice dell’Unione Europea, il premier Matteo Renzi raccoglie la palla e guarda avanti. Il Parlamento eleggerà il Cont. in ultima pagina Aspettando il nuovo Comites "Mentalizar" è stata una parola che mi ha causato un simpatico impatto al mio arrivo in Argentina nel 1967. Terminologia che usavano i sociologi dal naso all’insu. Al principio non ne coglievo il senso, poi, poco a poco, partecipando ad incontri comunitari con giovani ed adulti, mi son reso conto del significato del termine: prepararsi al cambio di mentalità con le trasformazioni in corso in ogni società. Quindi non rimanere anchilosati in un passato ingessato su stereotipi lontani dalla realtà ma entrare in sintonia con la società attuale. Aggiornarsi, capire il presente. Dalle liste in corso per la elezione del futuro Comites usciranno i dodici integranti che comporranno questo comitato di grande importanza (se usato come si deve) per la dinamica della comunità. Questi dodici “apostoli” di italianità, oltre ad essere “promotori” di idee ed azioni al fianco delle Istituzioni ed Associazioni, dovrebbero “mentalizarsi” per scoprire nuove strade (rispettando le vecchie) di convocazione ed indirizzi. Immergersi nel mondo cangiante e concreto che stiamo affrontando, specialmente, in riferimento ai giovani. Faccio solo una citazione (sul cui contenuto ci siamo già intrattenuti poco fa): la nuova immigrazione italiana che, da una decina di anni sta arrivando in Cile. Per una esigua comunità come la nostra sentire il respiro fresco di alcune migliaia di giovani potrebbe essere sorprendente. Non vogliono essere definiti “nuovi emigrati”; preferiscono sentirsi definire “nuove mobilità o talenti espatriati”. La loro scelta di lasciare l’Italia non è stata una costrizione per mancanza di lavoro o per la fame (come l’emigrazione classica); son giovani preparati che si trovano a disagio in Italia perché non trovano un lavoro adeguato alle loro aspettative o perché sono alla ricerca di una crescita personale e professionale. Il come tentare di avvicinarli ed integrarli alle nostre strutture (istruzione, sport, religiosità....) sarà un lavoro per il Comites futuro assieme al Coordinatore ed ai Presidenti vari. In un recente passato, in ogni incontro che si rispettasse, si diceva che gli emigrati erano una grande risorsa per l’Italia. Risorsa che il nostro governo non ha mai saputo apprezzare. Risorsa perché? Chi ha fatto esperienze all’estero si trasforma in una miniera di conoscenze, opportunità, situazioni che potrà mettere al servizio del paese al suo possibile rientro. Molti giovani professionisti lavorano presso ditte di prim’ordine in un contesto tecnologico mondiale. La loro esperienza sarà impagabile. Questo mondo ancora sommerso deve essere avvicinato dai nuovi “12 apostoli” del Comites. Giuseppe Tomasi 2 Presenza- 1 gennaio 2015 Corrispondenza La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostrano interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittuali. SPAZIO APERTO CURSO VERANO 2015 Prof. José Blanco EL NOMBRE DE LA ROSA de Umberto Eco Sei di Santiago e non ricevi regolarmente Presenza? Chiama al Cel. 97849283 Grazie era in condizioni di ricevere gli oriundi e dopo un anno si tornó indietro: fu la prima volta che piansi sul porto ....ma ce ne furono , e ce ne sono tuttora, tanti altri pianti....stavolta nell’aeroporto! Con l’Italia cosí fortemente nel cuore non potevo essere stata diversa a ció che dopo sono diventata... Ho seminato il mio profondo amore per l’Italia in tutti coloro che ho insegnato e formato ed in tutto ció che ho realizzato...ed ho raccolto, e continuo a raccogliere, dei frutti meravigliosi dei quali ne sono fiera... Insegnante, Preside, Direttrice di Attivitá Culturali, Dirigente allo Stadio Italiano e pure Presidente del Comites....tutte istanze alle quali mi sono dedicata con tutta me stessa perché sono parte della mia natura e dell’amore e lo spirito di lavoro che mi hanno insegnato i miei genitori. Il tempo dedicato, molte volte a scapito della propria famiglia, sempre oltre alle Bustamante 180 - Santiago Pagina web: www.patronatoacli.cl La realtà delle nostre comunità all'estero (per prima la nostra) Revisión del libro de Umberto Eco, comparándolo con la versión cinematográfica de Jean-Jacques Annaud. Se utilizará la edición de Editorial Lumen, Barcelona 1982, teniendo presente el texto original de Editorial Bompiani, Milano, 1980. Duración mínima: siete sesiones de 90 minutos cada una. Horario: LUNES - MIÉRCOLES - VIERNES de 11.00 a 12.30 horas. Inicio: LUNES 05 de enero de 2015, a las 11.00 horas. Local: Parrocchia Italiana, Av. Bustamante 180, metro Parque Bustamante. MAYORES INFORMACIONES: Teléfono: 222.21.34.80 * E-mail: [email protected] richieste e le ricompense, mi ha insegnato molte cose ma non mi ha insegnato ne a mentire ne ad invidiare ne ad ambizionare di piú del necessario. Il Gruppo Fiaccola, il Minifestival della Canzone Italiana, L’Ora del Dilettante, le Giornate Italiane, il Comitato degli Italiani L’ORA ITALIANA Il filo che ci unisce all’Italia RADIO SANTIAGO Dalle 9,00 alle 10,30 La domenica mattina Sempre in Radio Santiago CB69 AM www.radiosantiago.cl EDITRICE Parrocchia Italiana N.S. Pompei Scalabriniana *** RAPPRESENTANTE LEGALE Giulio Rubin *** DIRETTORE RESPONSABILE Aldo Costa *** DIRETTORE REDAZIONALE Giuseppe Tommasi *** COLLABORATORI Paolo Castellani Fina Franchini Gloria Nocchi Frascoli Consuelo Canessa *** CORRISPONDENTI Arica Verónica Bibiano Antofag. Rodolfo Sanchez B. Iquique Vacante La Serena Caterina Pezzani Quillota E. Schiappacasse V. Alemana Gilda Rivara Valparaiso Concep. Giancarlo Carro P. Arenas Américo Diaz B. *** Contribuzione annua $ 20.000. Cheque nominativo a «Presenza» *** Stampa C. von Plate Esce il 1º e il 16 di ogni mese ACLI Tel: 2665-0340; 22225247 - E-Mail: [email protected] Lettera aperta alla comunità Oggi prendo io la penna per fare qualche riflessione su me stessa...forse sembrerá strano ma ognitanto ci vuole anche quello... Sono nata nel seno di una famiglia italianissima dove si respirava, si parlava, si mangiava e si cantava in italiano... Gli amici erano in un 99% italiani,studiavamo alla Scuola Italiana e si f r e q u e n t av a l o S t a d i o Italiano... Il mio primo contatto con la realtá cilena lo ebbi all’Universitá Cattolica dove mi trovai inserita in un ambiente quasi sconosciuto con una cultura molto diversa dalla mia... La prima volta che andai in Italia avevo 10 anni, sulla nave viaggiavano molte famiglie che, come la mia, tornavano in Italia dopo la Guerra a visitare i genitori e far conoscere a noi, bambini, i nonni Eravamo tutti cosí felici! Purtroppo l’Italia non Informazioni Avenida Ricardo Lyon 322 (Providencia) Reservas al (56 2) 2484-8484 all’Estero (Comites) l’Ora Italiana ,tutte esperienze di vita arricchenti in moltissimi aspetti. Inizia un nuovo anno, un anno decisivo,diverso ,che probabilmente cambierá certi aspetti della mia vita, ma devo sottolineare che, come membro del Comites, gli ultimi dieci anni sono stati di grande soddisfazione soprattutto perché siamo stati in grado di formare un grupo omogeneo in cui le differenze delle quattro liste elette per formarne parte, furono poco a poco scomparendo di fronte alla necessitá di realizzare ció che é stato realizzato: incontri con le Comunitá, coi Giovani,la paretecipazione constante nelle attivitá della Collettivitá Italiana del Cile non soltanto di Santiago ma pure di Capitán Pastene, Arica, Iquique, Copiapó, La Serena, Concepción, Valparaiso; la creazione delle commissioni di Lingua e Cultura italiana, di Assistenza Sociale, il sostegno ai gruppi di Artisti Scrittori e Giornalisti italo-cileni . Sono convinta che bisogna continuare a lavorare con molta dedizione affinché le nuove generazioni amino l’Italia come l’amiamo noi e siano in grado di tramandare ai loro figli la grande ereditá che noi abbiamo ricevuto. Solo in questo modo saremo in grado di dire che abbiamo compiuto. Anita Odone La mancata informazione si trasforma in desinformazione. Questo stá succedendo in pieno processo elettorale per il rinnovo del Comites. Il CEC (Comitato Elettorale Circonscrizionale nominato dall’autoritá diplomaticoconsolare) ha la competenza (art 16), “ per controllare la validitá delle firme e delle liste presentate, di costituire i seggi elettorali,di nominare i presidenti dei seggi e gli scrutatori, di sovrintendere e di coadiuvare la attivitá dei seggi elettorali”. La legge aggiunge “le decisioni del CEC sono valide se adottate a maggioranza dei componenti.” Il CEC ha concluso il primo lavoro il 29 ottobre. Da allora solo silenzio, nemmeno una dichiarazione delle decisioni prese. I cittadini non hanno l’informazione delle lista e dei candidati in gara. Le notizie circolano solo tra rumori e indiscrizioni. Su queste colonne si è informato e si é sollecitato agli elettori ad inscriversi. Nessuno sa quante sono le liste e chi sono i candidati. Sembra un segreto di Stato. Pochi sanno che ci sono “Ricorsi” per convalidare una lista eliminata da CEC per non aver raggiunto il numero minimo di 200 sottoscrittori (art 16 regolamento) e un altro “Ricorso” presentato da una lista contro un’ altra, (non previsto neanche dalla legge), che chiede la sua esclusione dal processo elettorale. Questo non giustifica il silenzio e la mancata informazione. Dopo l’ interposizione dei ricorsi sembrerebbe che tutto si sia paralizzato in attesa di una decisione in merito. Fino a quando possiamo aspettare? Ricordiamo che il 18 marzo (data per le elezioni) non é cosí lontano! E se poi pensiamo ai mesi di vacanze.... Cosí facendo non invogliaremo l‘elettorato a partecipare. Di poco servirá la proroga, per lo meno in Cile. Anzi rischiamo che, per l’ iscrizione al Consolato, sia inutile. Se c'è diserzione dal voto, la colpa non è tutta del cittadino, ma anche di coloro che per legge hanno il dovere d´informare. La poca visibilitá del Comites e la progressiva perdita della motivazione iniziale per coloro che sono nel Comites da oltre 11 anni, ragion per cui solo 4 sopravivono dall’elezione avvenuta nel 2004 sono elementi che tolgono smalto al comitato stesso. Il resto sono sostituti di titolari e sostituti di sostituti, deceduti o renunciati nel corso del decenio. Non possiamo pretendere vocazione di servizio per tempo indeterminato. Le persone accettano un impegno e una responsabilità nei limiti che la legge prevede. La comunitá non puó essere governata da piccoli sovrani, sempre gli stessi a tempo completo e per tempo illimitato. Questa situazione dimostra l’ apprezzamento e il vero valore che l’autoritá politica concede all’ emigrazione italiana in particolare nei nostri riguardi. La tabella per la nuova composizione del CGIE ( modificata nella sua consistenza numerica) preparata dal sottosegretario On. Giro, eliminarebbe (é l’informazione che abbiamo) tutta la rappresentanza delle comunitá residenti nella costa Pacifico: Cile, Perú, Ecuador e Colombia e persino il Venezuela. Resterebbero 6 rappresentanti dell’ Argentina, 3 del Brasile, e 1 dell’ Uruguay. Se tutto questo fosse vero l’ apprezzamento politico verso di noi é nullo. Per questi paesi dove esistono importanti comunitá, il CGIE viene eliminato definitivamente. Una eliminazione ancor piú dolorosa, frutto della discriminazione e l’ esclusione. In definitiva, il rinnovo del Comites é a rischio di fallimento per l’umiliante partecipazione, e dal CGIE probabilmente saremo esclusi. Questa situazione é irragionevole, e non ha niente a che vedere con la politica dei risparmi della spesa pubblica. Il CGIE decise nell’ ultima Assamblea Plenaria all’ unanimitá mantenere le rappresentanze minime odierne e la regola della proporzionalitá solo sarebbe applicabile per i paesi con comunitá Paolo Castellani - segue in ultima pagina Abbonamento 2015 - Fiducia reciproca Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà. Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi ringraziamo cordialmente della collaborazione. Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la “Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”. Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati. Cognome.....................Nome....................... via....................................città.................... Abbonamento normale 20.000 pesos Abbonamento sostenitore 30.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA” LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA *** PRUEBE NUESTRA FUGAZA Av. Apoquindo 4228 - teléfono 22081344 Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 26381833 CAMERA DI COMMERCIO Presenza- 1 gennaio 2015 3 4 Presenza- 1 gennaio 2015 ITALIA E ITALIANI Vivere felici fino a cent’anni. Ecco le cinque oasi mondiali Centenari si diventa, non si nasce. Almeno così spera il Blue Zones Project, che sta cercando di creare comunità dove gli stili di vita copiati da paesi particolarmente longevi allungano l’esistenza di tutti. Dieci anni fa il lavoro demografico condotto da Gianni Pes e Michel Poulain aveva identificato la provincia di Nuoro come l’area con la più alta concentrazione di centenari, lanciando il concetto delle “blue zones”. Le aree fortunate Lo studioso americano Dan Buettner e il National Geographic si sono appassionati a questa idea, trasformandola in un progetto che ha puntato prima ad identificare le aree del mondo più longeve, poi a studiarle per capire i motivi, e quindi ad applicare le lezioni a tutte le comunità che vogliono imitarle. I geni svolgono un ruolo chiave per determinare la La famiglia da Guinness: «Noi, 800 anni in nove fratelli» lunghezza della vita, ma a dieci anni dall’avvio della sua iniziativa, Buettner sostiene di avere abbastanza risultati per dimostrare che la longevità può anche essere acquisita. La Sardegna era stata la regione di partenza, ma con il tempo sono state aggiunte almeno altre quattro “blue zones” naturali, e cioé l’isola di Ikaria in Grecia, L'Europa costruisce in Cile il più grande telescopio del mondo Il consiglio dello European southern observatory (Eso) ha dato il via libera alla costruzione dello European extremely large telescope (E-Elt), il più grande telescopio ottico del mondo. Lo strumento avrà 39 metri di apertura e sarà il più grande “occhio del mondo rivolto al cielo”. La costruzione avverra’ sul Cerro Armazones, nel deserto cileno di Atacama, a 20 chilometri dal Vlt (Very large telescope) dell’Esosul Cerro Paranal. L’E-Elt, con il suo specchio da 978 metri quadri, potrà raccogliere 15 volte più luce dei grandi telescopi attualmente operanti e fornirà immagini 15 volte più accurate di quelle fornite dal telescopio spaziale Hubble. Permetterà - secondo gli esperti - di effettuare straor- Tenga el mejor punto de vista P. de Valdivia 3015 F. 22690791 Moneda 708 F. 26649244 San Antonio 325 F. 26325512 SILVANO TAVONATTI A. [email protected] dinarie scoperte scientifiche nel campo degli esopianeti, della composizione stellare, delle galassie vicine e dell’Universo profondo. L’Eso, che promuove questo imponente progetto, è la principale organizzazione intergovernativa di astronomia in Europa e l’osservatorio astronomico piu’ produttivo al mondo. È sostenuto da 14 Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. Il nostro paese vi ha aderito nel 1982 e oggi con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) è uno dei principali partner dell’organizzazione. L’Italia, peraltro partecipa al progetto E-Elt con un contributo congiunto della Farnesina e del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur). Il coinvolgimento del nostro Paese nell’Eso, accompagnato da un importante sviluppo dei piani nazionali, ha contribuito in modo decisivo alla crescita dell’astronomia in Italia, permettendo di raggiungere una posizione di prestigio internazionale. Inoltre, le nostre aziende si sono distinte nell’acquisire commesse industriali e conseguire rilevanti ritorni economici e tecnologici. Okinawa in Giappone, la penisola di Nicoya in Costa Rica e il villaggio di Loma Linda nella California meridionale. Tutte queste aree sono accomunate da una bassa incidenza di malattie come il cancro, e un’alta percentuale di persone che superano i novantanni. Geni a parte, Buettner e i suoi colleghi hanno individuato alcuni elementi che favoriscono la longevità nelle “blue zones” e possono essere esportati. Gli abitanti di queste zone seguono una dieta basata soprattutto su verdure e legumi; fanno molta attività fisica naturale, ad esempio spostandosi a piedi; e hanno una struttura sociale che mette la famiglia al centro delle loro giornate, favorendo in generale rapporti umani intensi. L’importanza della fede Anche la fede religiosa ha dimostrato di avere un ruolo, perché ad esempio Loma Linda è una comunità di persone che appartengono alla Seventh Day Adventist Church, che favorisce stili di vita salutisti. Partendo da questa base, nel corso degli ultimi dieci anni Buettner ha cercato di esportare queste ricette di lunga vita alle comunità che chiedevano di partecipare al suo progetto, coinvolgendo abitanti, scuole, ristoranti, negozi nell’adottare il nuovo stile. La prima che ci ha provato è stata Albert Lea, nel gelido Minnesota, e i risultati sono stati incoraggianti. Dal 2009 ad oggi, secondo i dati forniti da “Blue Zones”, gli abitanti hanno visto aumentare di tre anni la loro aspettativa di vita. Nel 2001 si sono unite al progetto una serie di cittadine costiere della California, come Hermosa, Redondo e Manhattan Beach. Lotta allo stress Qui si sta lavorando a ridurre obesità e stress, ad esempio limitando l’uso delle auto. L’intero stato dell’Iowa, poi, si è posto l’obiettivo di diventare lo stato più in salute d’America entro il 2016. La città di Naples in Florida, e le comunità delle Hawaii, Oregon e Texas stanno avviando la loro partecipazione. Ci vorranno decenni, prima di cominciare a vedere risultati come quelli della Sardegna, ma intanto il cammino è iniziato. È morta Virna Lisi, l’attrice che sapeva dire no Suo padre voleva chiamarla Siria, ma fu costretto a chiamarla Virna perché _ - raccontava lei - «siccome l’Italia non era alleata col Paese mediorientale non si poteva dare un simile nome a una bambina». Così diventò Virna. Virna Pieralisi. Che il mondo del cinema trasformò in Virna Lisi. Attrice di una bellezza splendente, morta ieri a 78 anni. «Mio papà era convinto di avermi dato un nome di fantasia, ma qualche anno dopo scoprì che Virna era un nome vero». L’ultima volta che l’avete vista, probabilmente, è stata all’ultima Via Crucis, in mondovisione al Colosseo. Era lei a leggere insieme a Orazio Coclite le meditazioni scritte dall’arcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo Maria Bregantini. A dare la notizia della sua morte è stato il figlio Corrado. Nata ad Ancona nel 1936 ha vinto sei Nastri d’argento. In carriera ha vinto anche un Prix d’interprétation féminine a Cannes e due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera. Al cinema Virna Lisi ci era arrivata ragazzina, portata a 14 anni dal cantante Giacomo Rondinella, amico di famiglia. Recitò in qualche film strappalacrime, in voga allora. Ma a darle un incredibile successo ci pensò Carosello. Il dentifricio Chlorodont la scelse come interprete dei suoi sketch pubblicitari, creando uno slogan che accompagnò Virna Lisi per tutta la vita: «Con quella bocca può dire ciò che vuole». Al cinema, girò decine e decine di film, lavorando con tutti i grandi: da Eduardo de Filippo a Steno, da Mattioli a Corbucci, da Pasquale Festa Campanile a Nanni Loy, Germi, Zampa e Bolognini. Moltissimi anche i suoi lavori tv: da Cristoforo Colombo ai Ragazzi della via Pal sino al recente e popolarissimo Caterina e le sue figlie. Il suo ultimo film, Latin Lover di Cristina Comencini, non è ancora uscito. Così come la sua ultima fiction, È la mia famiglia, prevista per il 2015. Poco più di un anno fa aveva perso suo marito Franco, dopo 53 anni insieme. Tra i ruoli che più ha amato, Virna Lisa citava spesso quello recente di suor germana nella serie tv Madre aiutami. «Suor Germana - raccontava - è una suora che incarna quella fede forte tanto cara a Papa Francesco, interpretarla ha dato una svolta alla mia carriera, era un ruolo che mi mancava». Diceva di sé: «lo sono sempre stata molto religiosa. Non c’è sera che io vada a dormire senza dire le preghiere. Questa è l’educazione che mi è stata impartita dai miei genitori: da quando ero piccola ci inginocchiavamo e recitavamo i salmi. E questo valore ho tramandato a mio figlio e ai miei tre nipoti. In chiesa ci vado, ma quando è vuota, quando riesco a costruire un rapporto tra me e quell’immagine che ho davanti, che per me è la Madonna. Ci credo. La sento come una persona di casa, con cui posso confidarmi, alla quale rivolgermi. Una madre con la quale posso aprirmi completamente». In Polonia treni più veloci grazie al made in Italy. Parte il “Pendolino” per il Varsavia-Cracovia Da oggi il Pendolino fabbricato in Italia viaggia anche sui binari della Polonia. Con una corsa di due ore e mezza fra Varsavia e Cracovia è cominciata l’era dell’alta velocità ferroviaria anche in questo Paese dell’Est Europa. Qui le pianure a perdita d’occhio fanno sembrare più facili i 200 chilometri orari che il Pendolino della Alstom tiene per quasi tutto il tragitto (ma nei test le Ferrovie polacche lo hanno spinto fino a 293). In seguito la velocità di crociera salirà a 250 chilometri all’ora, ma prima sarà necessario che la rete ferroviaria si adegui. Del resto è successo così anche in Italia: l’alta velocità ferroviaria è arrivata un poco per volta, coi treni già pronti a correre al massimo e con la rete che si adattava a mano a mano alle loro prestazioni. Varsavia ha ordinato 20 Pendolini (che si chiamano così anche in Polonia, Pendolini, con il nome italiano non tradotto) quasi tutti già consegnati (l’ultimo arriverà a gennaio 2015). Un contratto da 650 milioni di euro, inclusa la manutenzione per 17 anni. Il gruppo Alstom è francese ma questi treni sono stati costruiti nei suoi stabilimenti italiani di Savigliano (Cuneo, dove si fanno locomotori e vagoni) e di Sesto San Giovanni (Milano, dove si fabbricano i sistemi di trasmissione). La manutenzione è affidata a un centro di assistenza tecnico allestito dalla stessa Alstom (come parte del contratto) neo pressi di Varsavia. Nel mondo viaggiano adesso più di 454 Pendolini. Questi treni sono omologati in 14 Paesi europei e nel nostro continente attraversano sette frontiere. Più lontano, i Pendolini corrono in Nord America, in Russia, in altri Stati dell’ex Unione Sovietica e in vari Paesi asiatici. Dice Luigi Musso, responsabile globale del progetto Pendolino per la Polonia: “Su 3000 convogli ad alta velocità che viaggiano nel mondo, circa 1200 (Pendolini o altro) portano il marchio Alstom”. E una gran quota è fatta in Italia. Suor Cristina porta a Papa Francesco il suo cd Suor Cristina, la s u o r a o rsolina che ha vinto “The Voice” divenendo una delle cantanti italiane più popolari del m o m e n t o, ha partecipato questa mattina all’Udienza Generale in piazza San Pietro e ha poi potuto salutare personalmente il Papa. A Francesco ha anche regalato una copia del cd che ha inciso nelle scorse settimane. Le immagini mostrano un dialogo fitto e i sorrisi reciproci. “Per la mia congregazione - ha detto suor Cristina Scuccia all’Osservatore Romano - la testimonianza del Papa è più che mai una guida fortissima. E lo è anche per la mia missione speciale, che vuol essere un servizio a Dio e alla Chiesa attraverso la musica, vissuto con lo stile di ‘uscire’ per andare verso tutte le periferie che questo tipo di comunicazione fa incontrare”. ITALIA E ITALIANI Clinicamente morta da 2 mesi dà alla luce il suo bambino Adesso possono davvero staccarle la spina. I medici del San Raffaele di Milano sono riusciti in un’impresa che ha pochi precedenti. Hanno accompagnato fino alla trentaduesima settimana di gestazione una donna milanese di 36 anni che nove settimane fa era stata colpita da un’emorragia cerebrale fulminante. Il ricovero nel nosocomio era avvenuto in codice rosso. Inutili i tentativi di rianimazione. Ma alla constatazione della morte cerebrale si era presentato immediatamente un altro e più delicato problema. La donna era incinta alla ventitreesima settimana. Un parto cesareo sarebbe stato impossibile. Le possibilità di sopravvivenza di un feto così poco formato erano meno di zero. Nessuna macchina incubatrice sarebbe riuscita a portare a termine la gravidanza. Su sollecitazioni dei famigliari della donna, che hanno fortemente voluto che si andasse avanti, i sanitari del San Raffaele si sono attrezzati per concludere la gestazione e con un parto cesareo hanno fatto nascere un piccolo di 1 chilogrammo e 8 mesi, in buone condizioni di salute. Per nove settimane sua madre, con encefalogramma piatto e quindi clinicamente morta, è stata tenuta in vita artificialmente, sottoposta a ventilazione, attaccata alle macchine nel reparto di Terapia intensiva. Altre equipe del reparto di Ginecologia hanno tenuto idra- tato e alimentato il feto per nove settimane, grazie a una sonda inserita nell’intestino materno, come una specie di incubatrice umana. Ieri, al raggiungimento della trentaduesima settimana di gestazione, il limite minimo stabilito dai protocolli medici per evitare che il feto possa subire danni irreparabili, e possa dunque crescere normalmente, si è deciso per il parto cesareo. Il bambino sta bene, anche se è ricoverato in Neonatologia. Subito dopo l’intervento, i famigliari della donna hanno dato il loro consenso al prelievo degli organi della madre a scopo di trapianto. Soddisfatti i medici del San Raffaele: «Davanti a questo felice esito neonatale non possiamo però dimenticare il dolore che ha provocato nei famigliari della giovane donna». Il caso è raro ma esiste più di un precedente. Nel 2006 all’ospedale di Niguarda una donna di 38 anni, colpita da un grave aneurisma alla diciassettesima settimana di gravidanza, venne assistita per farla arrivare fino alla ventottesima settimana e mettere al mondo Cristina Nicole che alla nascita pesava appena 713 grammi. Quattro anni dopo un altro caso, sempre al Niguarda, quando dopo 8 settimane di gestazione assistita artificialmente venne fatto nascere Matteo. Lo studio “Dal 2015 Italia fuori dalla recessione” Il Paese potrebbe iniziare a uscire dalla recessione a partire dal 2015, almeno secondo le previsioni di Confindustria. L’Italia - si legge nell’ultimo rapporto sugli scenari economici del Centro Studi dell’associazione - sarebbe “in uscita dalla recessione”: il Pil tonerà positivo dal primo trimestre 2015 con un +0,2%, per poi salire gradualmente nel biennio. Il 2015-2016 si prospetta come “un biennio di graduale recupero per l’Italia”: Confindustria lo delinea così pur “con cautela”, in “contesto enigmatico. Lo scenario eco- nomico globale si presenta nettamente migliore rispetto a 3 mesi fa. L’incertezza rimane principale ostacolo”. Ripresa del Pil - Il Centro studi di Confindustria stima che il Pil italiano chiuda il 2014 con un calo dello 0,5% e prevede che inizi a risalire nel 2015 con un +0,5% e prosegua nel 2016 con un +1,1%. Il Csc conferma così la stima sul 2015 e indica l’ulteriore aumento nell’anno successivo. Disoccupazione giù dal 2016 - Il tasso di disoccupazione nel 2015 “rimarrà ancorato sugli alti livelli di Cristoforetti dallo Spazio: “Così passo il mio tempo” «Vedere l’Italia dallo spazio è un’emozione intensa, che ti scalda il cuore»: la prima donna italiana nello spazio, Samantha Cristoforetti, non ha dubbi che l’Italia sia uno degli spettacoli più affascinanti da vedere dalla Cupola, la grande finestra dell’Iss. Nel collegamento organizzato presso l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) l’astronauta ha raccontato il «torrente di emozioni» che la attraversa e la vita a bordo, che «è fatta anche di tanti aspetti di quotidianità e di routine» ai quali bisogna sapersi adattare. Ma Samantha è determinata: «mi interessa trasformarmi in una creatura dello spazio», ha detto. fine 2014”, salendo ancora dal 12,7% previsto in media d’anno al 12,9%, “mentre scenderà progressivamente nel 2016, di pari passo con la ripresa dell’occupazione, registrando un 12,6% in media d’anno (12,4% nel quarto trimestre)”. Per il 2014 il tasso di disoccupazione raggiunge il 14,2% “se si considera l’utilizzo massiccio della cig”. Corruzione frena il Paese - La corruzione è “un vero freno per il progresso economico e civile”. “Se con Mani Pulite l’Italia avesse ridotto la corruzione al livello della Francia (-1 punto), il Pil sarebbe stato nel 2014 di quasi 300 miliardi in più (circa 5mila euro a persona)”, in questo arco di oltre venti anni. Guadagnati 14 mld con ribasso petrolio - Il crollo del prezzo del petrolio, diminuito di oltre un terzo nell’arco di alcune settimane, per l’Italia significa “un guadagno di 14 miliardi annui”. Ed un impatto di +0,3% sul Pil 2015 ed un altro +0,5% nel 2016. Il calo “comporta il trasferimento di oltre mille miliardi di euro di reddito annuale da un ridottissimo numero di produttori, con enormi ricchezze, ad un’ampia platea di consumatori e imprese nei paesi avanzati, con una più alta propensione alla spesa”. (c) riproduzione riservata 5 Record per lo spumante italiano, nel 2014 esportazioni +22% Meno male che c’è lo spumante: con un aumento del 22 per cento nelle bottiglie spedite all’estero, lo spumante italiano conquista le tavole nel mondo, dove per Natale e Capodanno ci sarà il record storico di brindisi Made in Italy. Lo rivela un’analisi della Coldiretti su dati Istat. Se in Italia lo spumante si classifica al primo posto negli acquisti irrinunciabili nello shopping delle feste, all’estero - sottolinea la Coldiretti - non sono mai state richieste cosi tante bollicine italiane come quest’anno, in netta controtendenza alle difficoltà dell’economia nazionale. Il risultato - precisa la Coldiretti - è che il 2014 si chiuderà con la spedizione all’estero di poco meno di 300 milioni di bottiglie di spumante, tra metodo Charmat e Classico, il record di sempre. Nel mondo quest’anno si beve più spumante italiano Professionisti nuovi poveri: redditi sotto i 30 mila euro Studiate: conquisterete una posizione, la solidità economica. Potrete entrare nel mondo dei professionisti tra notai, architetti, avvocati, ingegneri. Poi la crisi che ha cambiato il mondo ha cambiato anche questo mondo e nel 2015 il reddito medio dei professionisti italiani Presenza- 1 gennaio 2015 si fermerà sotto i 30 mila euro, dopo essere già sceso, negli ultimi sette anni, del 15% con punte che arrivano al 24. Significa aver visto sfumare un quarto dei propri guadagni. È il dramma parallelo a quello della disoccupazione: quello dei poveri che lavorano, le persone che guadagnano meno di 6,9 euro l’ora. E tra questi i professionisti giovani, che continuano a crescere - nel corso del 2013 gli iscritti agli ordini in Italia sono aumentati del 15,7% - ma guadagnano sempre di meno, sfiorano il limite della sussitenza. Per Andrea Camporese, segretario dell’Adepp «il sistema sta costruendo una grande platea di poveri, pensionati che non riusciranno a vivere. Non porsi questo tema oggi è molto grave». E in questo panorama preoccupa soprattutto l’ultima leva: gli incassi chi ha meno di quarant’anni sono inferiori del 48,4% rispetto a quelli dei colleghi over 40. Se i più anziani ed esperti già patiscono la crisi, chiaro che per i nuovi arrivati è il disastro. Giusto che la retribuzione premi l’esperienza, ma quando la distanza arriva ad allargarsi tanto è evidente che il sistema s’è incagliato. Ci sono senz’altro molti ex precari, nella nuova leva dei professionisti: sono stati i pilastri instabili della «generazione mille euro». che champagne che ha fatto registrare un aumento delle esportazioni molto più basso (+6 per cento) nello stesso periodo. Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono nell’ordine il Prosecco e l’Asti. Dall’inizio della crisi nel 2007 le bottiglie di spumante italiano esportate all’estero - sottolinea la Coldiretti - sono raddoppiate con un aumento della presenza in Paesi tradizionali ma anche con la conquista di nuovi mercati dalla Russia alla Cina. Da segnalare - precisa la Coldiretti - i risultati ottenuti sui nuovi mercati come la crescita record nelle esportazioni in Cina dove le bottiglie di bollicine Made in Italy consumate nel 2014 sono addirittura triplicate (+195 per cento) rispetto allo scorso anno. Un vero e proprio boom di vendite nello stesso periodo si registra nel Regno Unito (+50 per cento in quantità) che scavalca gli Stati Uniti (+21 per cento) e diventa il primo mercato di riferimento per le bollicine tricolori mentre la Germania scende al terzo posto con le esportazioni che restano stabili. Nuove culture e tecnologia, così è crollato il petrolio C’è anche un cambio di paradigma - un mutamento epocale - dietro lo scivolone del petrolio, caduto dai 100 dollari al barile di luglio a meno di 58 dollari. Quella simbiosi che ha sempre caratterizzato l’andamento delle economie più sviluppate e l’oro nero sembra essere finita o comunque messa a dura prova: la domanda di greggio scricchiola e comincia a essere una vera incognita sul futuro degli affari di emiri e sceicchi. La principale minaccia - per loro - arriva da Oltreoceano. In America la benzina è tornata ai livelli del 2010, poco più di 2,5 dollari per un gallone (3,8 litri), in alcune città è sceso addirittura sotto i 2 dollari, 0,4 euro al litro. La spiegazione c’è: con il fracking, la frantumazione idraulica, gli Stati Uniti sono diventati grandi produttori di greggio (la produzione è al massimo da trent’anni a questa parte), la materia prima quindi non manca. Rapporti cambiati Nonostante questo, non ci sono code nei distributori a stelle e strisce: il rapporto tra consumo di greggio e prodotto interno lordo è ai livelli più bassi da oltre 40 anni. Il punto, notano alla Bloomberg, è che l’andamento del Pil e i consumi di derivati del petrolio che una volta erano pressoché sovrapponibili ora hanno preso strade divergenti. Mentre il Pil cresce, la domanda di petrolio dal 2008 a questa parte oscilla tra i 18 e i 20 milioni di barili al giorno. La curva dell’economia sale, quella del petrolio si muove entro una banda stabile. Tanto che per il 2015 le previsioni degli economisti parlano di un andamento piatto dei consumi di benzina. Che potrebbero anche scendere. Cosa non da poco per uno Stato centrale nelle dinamiche del mercato del greggio. Il boom dello shale oil Nessuno forse si era immaginato che la rivoluzione arrivasse così in fretta. In parte è una questione di tecnologia: negli ultimi anni le automobili hanno abbattuto i consumi. Ma anche di cambio generazionale con molti «baby boomers» in pensione e più sedentari. I giovani, i cosiddetti «millennials» invece - nota sempre l’agenzia americana - tendono a stare nelle città, a usare i mezzi pubblici. San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen (02) 298 15 58 298 24 02 Fax (02) 322 03 95 www.carnessori.cl Vacuno Cerdo Sub productos Arrollados Hamburguesas Cordeo Lechón Pollo Pavo Jabalí Puro Ciervo Avestruz Codornices Pato Neozelandés Conejo Guayu 100% Orgánico Quesos 6 Presenza- 1 gennaio 2015 SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Fiesta Scuola Nido Buona lettura! (Por Vjera Bérd, Coordinadora Scuola Nido) Gigliola Pacciarini / [email protected] Con la gentile collaborazione della Prof.ssa Silvia Perroni e del fotografo Alejandro San Martín Auguri di Natale!!! Cara Comunità Scuola Babbo Natale è arrivato, ma guarda che bel dono ti ha incartato... un pacchetto assai speciale con un gran augurio di Buon Natale! Che Natale possa portarvi la fede, la speranza e l'amore ed essere un inno alla gioia ed alla felicità! Tanti Auguri di Natale !! Italo Oddone Preside Como término al Proyecto de Lenguaje trabajado con éxito junto a las familias, el viernes 12 de diciembre, el equipo de la Scuola Nido junto a sus niños, culminó su año con una puesta en escena de cuentos e historias tradicionales infantiles. A través de ellas y mediante bailes y dramatizaciones, quisimos rescatar el importante legado que nos dejan esos relatos, los que inspiran diversas emociones que, sin duda alguna, quedan plasmadas en la memoria individual y colectiva de cada uno de nosotros. Agradecemos a todos quienes hicieron posible la realización de esta linda actividad! Maturità 2014 Sabato 13 dicembre si è svolta la cerimonia di maturità delle IV° Superiori che, come sempre, è stata piena di sorprese e di emozione per i nostri alunni, i loro genitori, le loro famiglie ed i professori della Scuola. A sempre G14! Ed ecco il discorso del Preside: Signora Patricia Ferralis, Presidente del Consiglio Direttivo della Scuola. Signor Pedro Jáuregui, Coordiantore dell’Unità Tecnico Pedagogica Signor Carlos Borie, Direttore Amministrativo della nostra Scuola Signore: Vjera Berd, Gabriela Chiuminatto, Sandra Steiner, Anamaría Cabrera e signor Eugenio Parra, Direttori d’Area. Cari Professori, personale paradocente ed amministrativo. Signori Genitori Carissimi alunni Signore e signori, Buon giorno! E´comune affermare che il crescere é la legge della vita, che il tempo trascorre inesorabile e che non c’é scadenza che si possa eludere. Durante tutti questi anni avete vissuto molte sperienze, strada facendo avete incontrato tante persone nuove e tante altre ne sono sparite Pure noi adulti ci siamo fatti mille impressioni su di voi a volte negative a volte significative; e sono sicuro che quest’anno é stato senza dubbio una vera e propria scoperta quello che veramente siete: persone mature, chiare, critiche e decise. Mi ha molto sorpreso quanto mi é stato detto dai professori italiani che sono venuti ad esaminarvi; “i ragazzi di questa generazione, sono originali, educati e molto spontanei, non sono arroganti e si comportano molto serenamente”. Tutto ció coincide con quello che i vostri insegnanti hanno riferito su di voi. Credo sia necessaria la riconoscenza ai vostri genitori per tutto ció che vi hanno dato, probabilmente molto piú di quello che loro stessi hanno ricevuto. Come Scuola vi assicuro che abbiamo cercato di fare il meglio e credo che ci siamo riusciti. Oggi voi siete l’esempio lampante di questa affermazione: il tempo é passato, siete cresciuti, questo é fuor di dubbio, ed oggi si concretizza quella scadenza che sembrava cosí lontana; é arrivato il desiderato momento della cerimonia di maturitá. E’ naturale che siate felici come é anche naturale che siate impazienti poiché affrontare il momento di lasciare la scuola, la quale apparentemente, limita e coarta, per diventare realmente adulti e realmente liberi. Inizia oggi per voi un’altra scuola, al di fuori delle mura della Vittorio Montiglio. Essere grandi ed essere liberi comporta un grande impegno: riconoscere ed assimilare che la nostra libertá ed i nostri diritti finiscono nel punto esatto in cui iniziano la libertá ed i diritti degli altri. Crescere e riconoscere in se stessi e negli altri l’essere umano con tutte le sue virtú e con tutti i suoi difetti. Per questo oggi vi dico benvenuti al mondo degli adulti, chiedendovi di non avere timore, ma coraggio e che l’audacia giovanile che vi caratterizza, la equilibriate sempre con la riflessione, la prudenza ed il rispetto. Rispettare il prossimo non é che il riflesso di quel rispetto che ogni essere umano deve avere per se stesso. Cari ormai ex alunni, la vita scolastica fa giá parte del passato, guardate davanti a voi, il futuro vi aspetta, un futuro pieno di incognite e di possibilitá. La Scuola non vi tiene piú per mano, camminate da soli, volate liberi. Vi lascio una frase di un famoso cantante statunitense, del quale sicuramente avete sentito parlare, Jim Morrison “Cerca di essere sempre te stesso, cosí un giorno potrai dire di essere stato l’unico”. Crediamo che ne siete capaci, auguri a tutti ed a ognuno di voi. Grazie Una cartolina animata per Natale (Ana Maria Piccardo) OLIMPIADI DI MATEMATICA "Una cartolina animata per Natale" é stato un progetto realizzato nelle classi quinte. Questo Il progetto, fatto a casa, prevedeva un lavoro di gruppo che ogni alunno di quinta doveva realizzare avendo come compagno uno dei suoi genitori. Previo a questo i bambini, a scuola, hanno imparato l' uso del programma di animazione sviluppando 3 lavori tematici diversi. Come risultato di questo si sono pubblicati tutti i lavori vincitori sul mio blog (http://aulablogquinta. blogspot.com/,sul Facebook della Scuola, ed i primi lavori classificati si invieranno come gli auguri natalizi alla collettivitá scolastica I vincitori sono stati i seguenti: QUINTA A : 1° posto = Antonia Santoni 2° posto = Martín Zepeda QUINTA B : 1° posto = Salvador Soto 2° posto = Josefa Benavente QUINTA C: 1° posto = Macarena Cannoni 2° posto = Patricia Ricchetti Marco Cornejo Ayala – Medaglia d’oro alle olimpiadi del Verbo Divino Cristóbal Fierro Rivero – Medaglia di bronzo alle olimpiadi del Verbo Divino Adriano Córdova Fedeli – Menzione onorifica alle olimpiadi del Verbo Divino e medaglia di bronzo alle olimpiadi del Colegio Alemán. Konrand Hartmann Vaccarezza – classificato alle semifinali delle olimpiadi nazionali. Vicente Acevedo Loyola – Medaglia d’argento alle olimpiadi nazionali. Alessandra Silva Muñoz – Ha superato il laboratorio di “Certificación Profesional Excel con Aplicación al Control de Gestión” dell’Universitá Diego Portales Oscar Ríos Schepeler che é stato premiato come il miglior alunno del laboratorio “Certificación Profesional Excel con Aplicación al Control de Gestión” dell’Universitá Diego Portales. SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Premiazione PREMIO DI ITALIANO 5°A 5°B 5°C 6ºA 6ºB 6ºC 7ºA 7° B 7° C 8° A 6ºA 6ºB 6ºC 7ºA 7ºB 7ºC 8ºA 8°B 8°C IºA Chiara Martini Souverijns Vicente Elicer Madrid Marco Cornejo Ayala Camila Muniz Simas Marega Josefina Álvarez Gatica Raimundo Consiglio Azócar Martina Vidal Mestre Catalina Fierro Rivero M. Valentina Schultze Capurro Josefina Olivari Herrera Daniel Heimlich López Catari Giglio Morales Victoria Quezada Scipioni Massimo Magnani Contreras Elisabetta Di Nino Isabel Dosal Escobari Joaquín De Camino Trombert Simón Hubner Iberti Lorenzo Zecchetto Soboleosky IºB I° C IIºA IIºB II° C IIIºA III°B III°C IV°A IV°B Francisca Sciolla Albornoz Romina Toro Cuneo Cristóbal Bravo Romero Tommaso Gritti Frigo Ignacia Santillán Rocca Sofía Bardi Hidalgo Josefa Caiozzi Zamorano María Jesús Aguirre Rodríguez Franca Martini Bozzo Teodora Schudeck Pérez Enzo Bardi Hidalgo Chiara Lombardi Huepe Trinidad Poblete Delpin María Constanza Soffia Paredes Sofía Rojas Caviglia Romina Zoffoli Silva Mariano Solanes Alejandro Cifuentes Borghesi Konrad Hartmann Vaccarezza PREMIO AL MIGLIOR COMPAGNO 8° B 8° C 5° A 5° B 6° A 6º B 6º C 7º A 6ºA 6ºB 6ºC 7ºA 7°B 7°C 8° A 8° B 8° C Iª Superiore A Iª Superiore B I° Superiore C Diego Bravo Romero Sofía Quezada Scipioni Piove Grattarola Geisse Catalina Tomasello Arriagada Florencia Maffioletti Contreras Ignacio Pizarro Lavagnino Vicente Mujica Guardamagna Daniel Heimlich López Anna Zecchetto Soboleosky Lucas Jordán Muzio Ignacia Fernández Demaria Joaquín De Camino Trombert Antonia Ferretti Villar Pierpaolo Illino Steiner Sylvana Carrasco Gaggero Giacomo Illino González Ignacio Veloz Cabrera IIª Superiore A IIª Superiore B IIª Superiore C IIIª Superiore A IIIª Superiore B IIIª Superiore C Vª Superiore A IVª Superiore B Nicolás Pisani Contreras Andrés Pincheira San Martín Carolina Muniz Simas Marega Francesca Rodino Valentina Zamora Fochesato Maximiliano Schudeck Pérez Felipe Ignacio Molina Pinochet Alejandro Cifuentes Borghesi Francisca Valdebenito Cádiz ESAME PET (Preliminary English Test) Diego Bravo Romero Francisco Cordero Amar Salvador Soto Cifuentes Francisco Dosal Escobari Catalina Tomasello Arriagada Fernanda Anguita Rodríguez Florencia Maffioletti Contreras Diego Fadda Marta Cedrone Vicente Mujica Guardamagna Jorge Disi Benavente Daniel Heimlich López Carla Rivera Gaozza Sabrina Mulligan Lertora Massimo Magnani Contreras Elisabetta De Nino Isabel Dosal Escobari Joaquín De Camino Trombert Mariana Cornejo Tosta Vicente Otayza Solari Vicente Migone Wideoycovich Ottavia Martini Souverijns I° A I° B I° C II° A II° B II° C III° A III° B III° C IV° A IV° B Francisca Sciolla Albornoz Sylvana Carrasco Gaggero Romina Toro Cuneo Valentina De La Vega Martínez Camila Bravo Volante Fiorella Ulrich Brignole Valeria Palma Faúndez María Jesús Aguirre Rodríguez Verónica Sofía Bedini Flores Giovanna Pavani Bañados Luciano Villagrán Cabala Trinidad Poblete Delpin María Fernanda Peterssen Arce Francesca Rodino Valentina Zamora Fochesato Isidora Abusleme Bucarey Giorgio Guggiana Clemente Felipe Molina Pinochet Christopher Mc Phee Cruz Isidora Larraguibel Campaña Adriano Córdova Fedeli Luciano Benetti Brandi PREMIO ALL’ECCELLENZA ACCADEMICA 5° C 5ºA 5ºB 5ºC 7 PREMIO INTEGRAZIONE CULTURALE Giovedì 11 dicembre si è svolta la Premiazione 2014. I nostri auguri a tutti gli alunni premiati ed in special modo ad Alejandro Cifuentes, il vincitore del Premio Gellona 2014. Vi presentiamo l’elenco dei premiati: 5°A 5°B 5°C Presenza- 1 gennaio 2015 7º B 7° C 8º A 8º B 8° C IºA IºB I°C Diego Bravo Romero Francisco Cordero Amar Salvador Soto Cifuentes Luis Schilling Ferraz Marco Cornejo Ayala Joaquín Molfino Tapia Franco Cattani Ferrando Josefina García Solari Martina Vidal Mestre Marta Cedroni Catalina Fierro Jorge Disi Benavente Josefina Olivari Herrera Eliette Letzkus Krumel Daniel Heimlich López Javiera Saavedra Valenzuela Carla Rivera Gaozza Sabrina Mulligan Lertora Victoria Quezada Scipion Elisabetta Di Nino Alana Letzkus Krumel Massimo Magnani Contreras Joaquín De Camino Trombert Mariana Cornejo Tosta Vicente Otayza Solari Vicente Migone Wideoycovich Ottavia Martini Souverijns Francisca Sciolla Albornoz Catalina Lioi Petricio Cristóbal Bravo Romero Romina Toro Cuneo Vicente Acevedo Loyola Sofía Becerra Gilardoni Tommaso Gritti Frigo Fabiola Radice Bastarrica Rocío Wrobbel Soto Sofía Bardi Hidalgo Josefa Caiozzi Zamorano Alexander Hartmann Vaccarezza Valeria Palma Faúndez IIºA IIºB II°C IIIºA IIIºB III°C IVºA IVºB Octavio Rojas Castillo María Jesús Aguirre Rodríguez Jael Roman Verónica Sofía Bedini Flores Valeria Ahumada Oppici Enzo Bardi Hidalgo Paolo Comunian Manuelito Daniela De La Cerda Massaro Cristóbal Fierro Rivero Giovanna Pavani Bañados Andrés Pincheira San Martín Santiago Arriazu Rojo Hans Hartmann Vaccarezza Chiara Lombardi Huepe Virginia Pasti María Fernanda Peterssen Arce Trinidad Poblete Delpin Luca Tavano Gibert Sofía Aravena Riveros Nicolás Otayza Solari Francesca Rodino María Constanza Soffia Paredes Valentina Zamora Fochesato Isidora Abusleme Bucarey Emilia Bobadilla Maestri Laura Cornejo Ayala Paolo Fabia Valdatta Alejandro Milani Barrientos Maximiliano Schudeck Pérez Romina Zoffoli Silva José Pablo Arnés Ávila Luigi Fabia Valdatta Bianca Giovanetti Miranda Felipe Molina Pinochet Gina Scharager Rivera Alejandro Cifuentes Borghesi Ignacia Javiera Castro Campos Konrad Hartmann Vaccarezza Sofía Baeza Barceló Adriano Córdova Fedeli Bruno Bianchini Torey PREMIO SCUOLA Vicente Acevedo Loyola Sofía Bardi Hidalgo Renata Bastías Benzi Renzo Bedini Flores Cristóbal Bravo Romero Josefa Caiozzi Zamorano María de los Milagros Casa Valentina De La Vega Martínez Alessandro Di Nino Francisca Fuentes Aguilera Fernanda Fuentes Aguilera Tommaso Gritti Frigo Renata Guidugli Eskiavetty Alexander Hartmann Vaccarezza Catalina Lioi Petricio Miguel Mariño Benincasa Ivan Matus Mora Ignacio Ricci Capredoni Fabiana Radice Bastarrica Ignacia Santillán Rocca Pedro Shilling Ferraz Franco Tavonatti Tomicic Romina Toro Cuneo Raffaella Uranga Cadenasso PREMIO GELLONA Nominati: IV° A IV° B Alejandro Cifuentes Borghesi Sofía Baeza Barceló Luciano Benetti Brandi Adriano Córdova Fedeli Konrad Hartmann Vaccarezza Vincitore: Alejandro Cifuentes Borghesi. Auguri a tutti loro!!! 5°A 5°B 5°C Francisco Cordero Amar Luis Schilling Ferraz Catalina Collarte Moreno Joaquín Molfino Tapia IªA Iª B 6ºA Florencia Maffioletti Contreras Raimundo Consiglio Azócar Catalina Fierro Rivero Amalia Zepeda Negrete Jorge Disi Benavente Constanza Ríos Schepeler Sabrina Mulligan Lertora Ignacia Fernández Demaria Karen Fonck Alberti Joaquín De Camino Trombert Jorge Vitali Paredes Mariana Cornejo Tosta Ottavia Martini Souverijns IIªA 6ºB 6ºC 7ºA 7ºB 7°C 8ºA 8ºB 8°C I°C IIªB IIªC IIIªA IIIªB IIIªC IVªA IVªB Romina Toro Cuneo Vicente Acevedo Loyola Raffaella Uranga Cadenasso Catalina Jaramillo Cádiz Alexander Hartmann Vaccarezza María Jesús Aguirre Rodríguez Franca Martini Bozzo Paolo Comunian Manuelito Raffaella Pavanello Canella Andrés Pincheira San Martín María Fernanda Peterssen Arce Hans Hartmann Vaccarezza Francesca Rodino Paolo Fabia Valdatta José Pablo Arnés Ávila Alejandro Cifuentes Borghesi Pascual Matus Santa Cruz Sofía Baeza Barceló 8 COLLETTIVITÁ Presenza- 1 gennaio 2015 Gala del Inmigrante a Valparaíso Lo scorso venerdí 28 novembre si celebró a Valparaiso il primo “Gala Del Inmigrante”, cerimonia solenne realizzatasi ai piedi del “Arco Britanico” uno dei posti storici e piú noti del centro della cittá . Allo scopo di omaggiare pubblicamente la contribuzione delle comunitá di antichi immigranti, alla storia, crescita e sviluppo della cittá, il Gala fu organizzato dal Comune e dal “Consejo de Inmigrantes Históricos de Valparaiso”. Con la presenza delle massime autoritá comunali, di rappresentanti diplomatici, consolari e istituzionali delle dieci collettivitá integranti del Consejo, con la assistenza di delegazioni di tutte la compagnie di Vigili del Fuoco della cittá e accompagnati da numeroso pubblico presente, il Sindaco (S) di Valparaiso Signor Jaime Varas, insieme a Esteban Collins, Presidente del Consejo de Inmigrantes, conferirono distinzioni a due rappresentanti di ogniuna delle comunitá storiche. La Comunitá Italiana della Quinta Regione ha deciso, con molto piacere e onore, di distinguere a due personalitá capitali dentro della sua storia, due costruttori e promotori del rapporto storico e culturale dell’Italia con Valparaiso : Renzo Pecchenino (Lukas) e Albino Misseroni . Renzo Pecchenino, in arte Lukas (R.I.P) Nato a Ottone, Emilia Romagna in 1934, fu un disegnatore e caricaturista di lunga e conosciuta carriera in Cile, ha lavorato nei piú prestigiosi giornali del paese, ricevendo il “Premio Nacional de Periodismo” nel 1981. Dotato di un acuto ed elegante senso del umorismo, ritrattó tanto l’attualitá come la storia e paesaggi del Cile, e in particolare del suo amato Valparaiso, cittá che mostró al mondo con disegni straordinari, che combinarono le sue visioni di architetto, urbanista e persino di inmigrante . La Comunitá Italiana ha proposto alla cittá di Valparaiso, omaggiare Renzo Pecchenino, Lukas, perche nel Secondo posto per Da Venezia al Gran Premio il Mercurio di Valparaiso di F. 3 Alfredo Da Venezia non termina di sorprenderci in ogni corsa di Formula 3. Qui lo vediamo per un ultimo riposo prima di riprendere il volante in mano e l'acceleratore al piede per il Gran Premio del Mercurio di Valparaiso dove il 7 dicembre ha occupato il piazzamento d'onore (secondo posto). Auguri, caro Alfredo...ma attento! Servizio del Patronato ACLI L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la Parrocchia Italiana (Bustamante 180) con il seguente orario: da Lunedi a Venerdi dalla ore: 08:30 alle 14:30 Tel: 2665-0340; 22225247 - E-mail: [email protected] suo lavoro c’é una impronta di cultura italiana facendo parte della storia del Cile, perche vedere e ricordare i suoi disegni e immagini é, allo stesso tempo, vedere e ricordare il proprio Valparaiso. Ricevette la distinzione la sua vedova, Signora María Teresa Lobos, accompagnata dalla figlia Daniela. Albino Misseroni Dalla Serra . Nato a Val di Rabbi, nel Trentino Alto Adige e arrivato in Cile nel 1952 dove si stabilí , fondó la su familia e s’integró subito alle istituzioni italiane della regione, particularmente a quelle culturali . Inizió come insegnante d’italiano della Scuola Italiana Arturo Dell’Oro, che finalmente dirisse per ben 30 anni, portandola ad alto livello accademico e prestigiandola. Parallelamente insegnó nella universitá Católica di Valparaiso en nella universitá Adolfo Ibañez a Viña del Mar. Insieme al suo importante lavoro scolastico ed universitario, integró la Dante Alighieri di Valparaiso dove portó avanti le sue lezioni d’italiano e le sue letture Dantesche, con grande successo e con la sua solita professionalitá e rigore. La Dante lo nominó presidente, incarico che eseguí fino a quest’anno, in cui fu distinto come Presidente Onorario della societá. La Comunitá Italiana ha voluto che l’omaggio della cittá di Valparaiso fosse ricaduto in Albino Misseroni in riconoscenza della sua statura come punto di riferimento culturale, accademico e morale . Perche il suo lavoro come insegnante e diffusore della lingua italiana ha teso un ponte a tanti italiani e discendenti d’italiani verso le loro radici, e perche sopratutto ha permesso che la cultura della penisola sia anche parte dello spirito della cittá e di questa regione. Consiglio Comunità Italiana Vª Regione Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana. Lo esperamos *Providencia (Esq. Pedro de Valdivia) La Undécima Compañía “Pompa Italia” firmó un acuerdo marco con la Escuela militar del Libertador Bernardo O´Higgins . Este acuerdo reconoce lazos históricos en común entre ambas instituciones centenarias y además, tiene por objeto recordar las figuras de voluntarios insignes de la Pompa Italia como Giovanni Betteo Gaffi, quien fuera un destacado militar y músico Italiano contratado por el Ejército de Chile para organizar las Bandas militares de la Institución. Producto del trabajo de éste Fundador de la Pompa Italia es que hoy en día el esquema o formato que se utiliza en las paradas militares fue diseñada por él. Para recordar y homenajear a dicho Voluntario Fundador de la Undécima Compañía “Pompa Italia” se entrega al Tambor Mayor saliente un estímulo o premio. Este premio es la segunda vez que se entrega, recayendo en esta oportunidad en el sub alférez David Gutiérrez Ocampos quien además, egresa como nuevo oficial de Ejército. Este año el premio fue entregado por el Director de la 11 Cía. Voluntario Leopoldo Ratto Fiorentino. A la ceremonia de premiación son invitados los diferentes agregados militares de países amigos, y algunos de ellos entregan medallas al mejor alumno de la promoción, como es el caso de un gran amigo de la Pompa Italia, el Comandante David Volpe (Agregado militar de Italia en Chile), quien entregó una condecoración. La delegación de la 11 Cía. aprovecho de saludar conversar animadamente con el A mia zia Ana Corradini Nonna per natura Sguardo azurro profondo, sguardo nostalgico dell’italia. Sorriso accogliente, un bel sorriso divino. Parlando a sottovoce antiche storie dell’infanzia Vacanze al mare con la famiglia, una passegiatta con Umberto per Amsterdam. L’imponente duomo bianco si ricorda di te, Milano e la pioggia, la tua bella cittá. La sabbia di Pegli a Genova sente ancora i tuoi passi, accanto a Ines, una amica che ti aspetta dove sei ora. Tanti luoghi del mondo ricordano quei occhi, quello sguardo , e quel sorriso divino, che tanto amore diede. Ma nessuno lo sa migliore, che i tuoi Gatti, che nel tuo appartamento erano dei veri dei eggizzi. Ora, del cielo si ascolta un forte miagolio, di quei piccolli dei, ai quali hai dato tanto amore. Un Mickey con un accento peruviano, un Miccione che si credeva il propietario del tuo appartamento. Oggi fanno le fusa, perche aspettano a la piu grande zia. A la nonna per natura. Ti aspetta il tuo amore, il tuo uomo, il tuo andinista, il tuo professore, il tuo cileno zia Ana, di cui tanto parlavi. Sicuramente te ne sei andata ore prima della tua vera partita, perche sappiamo che a nessun posto, e ovviamente dove san pietro non sara la eccezione non arriverai in ritardo. Ordine, organizazzione e puntualitá, cose che ogni giorno ricordiamo di te, che ci insegna che per amare cosi forte, e necessario farlo alla perfezione. Perche amare non e cosí facile. Grazie zia ana, sei per tutti una madre, e una nonna per natura il tuo nipote per natura, un abrraccio forte come sempre, Renzo. Comandante Volpe y como es tradicional en él, quedó en visitar nuevamente la Compañía. Cuando la ceremonia de premiación terminó, y estando en el Hall central de la escuela, el cadete que recibió el premio Dr. Ítalo Martini Zarega, también entregado por la Pompa Italia, pero el 7 de Julio de cada año, se acerco a la delegación junto a su señora madre para saludar y conversar un poco. Al finalizar y antes que la delegación se retirara, el Director de la escuela militar, General Sergio Ahumada Labbé dejando las actividades protocolares propias del evento, también se acerco gentilmente para agradecer la distinción que la 11 Compañía entregó. El Director Leopoldo Ratto recordó unas anécdotas de cuando el General Ahumada era cadete y que tenían amigos y familiares en común. Quedaron en reunirse nuevamente más adelante y desde luego, envió un mensaje de gratitud y afecto a la “Pompa Italia”. La delegación de la Undécima Compañía estuvo compuesta por: Director Leopoldo Ratto Fiorentino. Secretario: Edgardo Olivari González, Intendente: Marco Cifelli Bianchi. Italo Monichi F. Elección en la Sesta Pompieri "Cristoforo Colombo" Elección de Oficiales e Integrantes de Organismos de la Compañía, correspondiente al bienio 2015 - 2016. La Directiva ha quedado compuesta por las siguientes personas: Oficiales de Compañía Director Mario Milesi Riveros Secretario Mauricio Riffo Cuevas Tesorero Andreé Nicolini Carrasco Subsecretario Sebastián Ronconi Núñez Subtesorero Leonardo Debernardi Pizarro Intendente Stellio Luci Suazo Capitán Leonardo Caselli Miranda Teniente 1º Javier Cerna Suárez Teniente 2º Felipe Airola De La Fuente Teniente 3º Luis Cuneo Correa Ayudante Francesco Nocera Loaiza Consejeros De Administración Felipe Fedele Mac Donald, Fabrizio Zambelli Soto, Aldo Crino Jorquera, Jorge Ronconi Núñez Angelo, Patrone Salgado Tribunal Superior De Disciplina José Espósito Cancino Tribunal De Disciplina Titulares Fabrizio Zambelli Soto, Angelo Patrone Salgado, Ezio Passadore Soto, Gianni Muzio Huerta, Alex Riffo Pérez Suplentes Luis Patrone González, Felipe Fedele Mac Donald. Mauricio Riffo C. Secretario Segretario Sexta Compañía De Bomberos - Sesta Compagnia Di Pompieri “Cristoforo Colombo” Cuerpo De Bomberos De Valparaíso Independencia 2188, Valparaiso - Chile. +56 32 2256666 +56 9 77549721 COLLETTIVITÁ La Associazione Ligure visita la Casa di Riposo Ogni anno, nel mese di dicembre, l’Associazione Ligure con la sua Squadra Folcloristica si avvicina agli anziani della Casa di Riposo portando tante belle canzoni. E così che dopo le signi- ficative parole di Giamberto, la Squadra, accompagnata da Héctor alla fisarmonica e le voci di Bruna, Carla e Patrizia ha interpretato canzoni della Liguria, delle regioni italiane e la nostra magica canzone di Natale che raffigura il Gesú Bambino scendendo dalle stelle. Già con i primi accordi, il bel salotto cominciò poco a poco a riempirsi di pubblico e quando finalmente, si sentirono le note di “Si vas para Chile” alcuni accompagnarono con le loro voci chiudendo con un forte applauso questa giornata indimenticabile. Si ringrazia di cuore tutti i consiglieri che hanno contribuito al buon esito di questa visita, alla Squadra Folcloristica e alla Casa di Riposo che ci ha accolto con tanta simpatia. *(Forse non tutti sanno che l'autore di "Si vas para Chile" è Chito Farò. Ma Chito Faró è Enrique Motto, figli di Giovani nato in Liguria Chiusura dei Corsi 2014 del Prof. Blanco È finita la XXVIIIª stagione dei CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANE del Prof. José Blanco J. nella Parrocchia Italiana di Santiago del Cile. Questi Corsi , che non hanno (e non vogliono avere) alcuna sovvenzione da parte di alcun ente pubblico o privato, si mantengono da sempre con l’appoggio dei sacerdoti scalabriniani e sono finanziati dagli alunni stessi. Questi incontri linguistico-culturali sono aperti ad ogni tipo di pubblico, di ogni età e di ogni nazionalità. Nella foto: (prima fila) Victoria Leoncini, Daria Torchio, Soledad Cañas, Mónica Téllez, Marien Huerta, María Teresa Lertora (seconda fila) José Valenzuela, Alejandro Barrios, Marianela Silva, José Blanco, Pedro Araya, Fabián Piedra, Hernán Campi, Horacio Catalán Quillota: Ceremonia de Graduación de los dos Cursos de Italiano Como parte de las actividades de extensión de la Casa Degli Italiani de Quillota, el día martes 9 de diciembre a las 5:00 pm se realizo la Ceremonia de Graduación de los dos Cursos de Italiano: Nivel Básico y Nivel Avanzado dictado en Casa degli Ita- liani de Quillota ubicada en Blanco Encalada 315 de la cuidad; las clases son dictadas por la Profesora Rosanna Canepa Ottone, quien es docente de la Scuola de Villa Alemana y realiza las clases en un estilo dinámico y conversacional. Los alumnos que se encuentran en los dos niveles fueron promovidos a los niveles: medio y practica del Idioma (Énfasis en la parte Oral); el próximo año las clases se dictaran a partir del día martes 10 de marzo 2015 a las 5:00 pm; desde ya se encuentran las matriculas abiertas para los siguientes niveles dictados: Mayor información: www. casadegliitaliani.cl Clases de italiano. Atentamente, Estefanía Castagneto Roncagliolo Relaciones Públicas Fono 68647996 Blanco 315 - Quillota - V región- Chile www. casadegliitaliani.cl correo: [email protected]; [email protected] Twitter: @casadegliitaliani FB: Casa degli Italiani Quillota Presenza- 1 gennaio 2015 9 Il Natale all’Hogar Italiano Veramente mi aspettavo anche quest’anno la tenera scenetta della processione della Madonna, con San Giuseppe preceduti dagli angeli svolazzanti che si collocavano agli angoli della grotta e il Bambinello Gesù adagiato sulla paglia da mani amorose. E poi la solennità dei Re Magi con tanto di diadema in testa e cofanetti in mano contenenti i regali per il Bambinello provenienti dai tre angoli del mondo conosciuti. Sì, anche questo atto si è realizzato, ma in forma più parca (la lunga permanenza statica stanca gli anziani, mi fu detto). In cambio la serata si è arricchita di musica e musica italiana. Ha aperto l’incontro la Vicepresidente dell’opera, Signora Laura Montanari (la Presidente, Mariuccia Magnani si trovava in alta convalescenza e da questa colonna le auguriamo di rimettersi presto in forma): ha rivolto un cordiale ringraziamento a tutti i presenti che anche quest’anno hanno onorato la festa dei nostri anziani con la festa del Natale. Quindi ha preso la parola la Presidente delle Volontarie Signora Luz Mori che ha illustrato la missione delle Volontarie (pochine, si è lamentata) che lavorano con dedizione ed amore al servizio degli ospiti dell’Hogar. Ed ecco la musica con Pietro Granillo: conosciuto e riconosciuto cantautore ha voluto regalare quasi un’ora di canzonette italiane (e napoletane) agli anziani ed ai numerosi (veramente numerosi) amici dell’Hogar congregati per l’occasione. Con voce privilegiata e sicura Pietro ha strappato applausi con interpretazioni magistrali. Anche il Coro della “Parrocchia Italiana e dello Stadio” ha dedicato alla festa natalizia, alcuni canti reperiti da San Remo e dalla musica napoletana: ma gli applausi più convinti li ha ricevuti nell’interpretazione di quella che è considerata la canzone tipica del Natale italiano: “Tu scendi dalle stelle” e dalla emotiva “Lettera a Gesù Bambino”. Anche P. Giuseppe è stato invitato a dare un saluto, un augurio ed una benedizione per le feste natalizie. Non poteva mancare il momento della riconoscenza verso persone che hanno “donato” amore all’Hogar: Veronica Acuña ha ricevuto un riconoscimento per i 22 anni di infermiera; il signor Alonso Tilleria per il suo diuturno interessamento per il bene dell’Istituzione; la signora Teresa Zúñiga, la manipolatrice di alimenti , lavoro delicato per la salute degli anziani. Uno speciale battimani è stato richiesto per Angelo Conforto, ospite dell’Hogar che ha offerto piante da frutta ed altri adorni per abbellire la casa. A conclusione dell’incontro al quale hanno partecipato la Console Nicoletta Gliubich ed altri Presidenti e rappresentanti di Istituzioni italiane, compreso il Presidente del Comites, Pio Borzone venuto appositamente da Viña del Mar, i presenti sono stati invitati ad ammirare dei lavori eseguiti dagli anziani sotto la direzione della signorina Veronica Huerta. Un cocktail familiare ha chiuso il bell’incontro con la festa di Natale e con i nostri anziani. 10 Presenza- 1 gennaio 2015 COLLETTIVITÁ Padre Juan Bautista Picetti Serughetti, una vida mirando al Universo Su andar sereno, su voz suave y su pasión por la ciencia son tres características inconfundibles del padre Juan Bautista Picetti Serughetti. A sus 87 años, sigue entregando sus conocimientos a los pequeños estudiantes del Colegio Seminario Conciliar de La Serena. Para ello cuenta con uno de los laboratorios de física y astronomía más grande del país. Nació el año 1927, en Bérgamo, una pequeña ciudad ubicada al norte de Italia. Es el menor de siete hermanos. Su infancia fue tranquila y muy cercana a la iglesia. A los 12 años, instado por el sacerdote de la iglesia de su pueblo, ingresó al Seminario Menor. Ese importante hecho en su vida coincidió con un gran acontecimiento mundial. “El 1939, empezó la Segunda Guerra Mundial. Yo tenía 12 años y estaba ingresando al Seminario Menor. Tuvimos las consecuencias de los bombardeos. Teníamos en la ciudad un puente sobre el río Po, que era muy importante porque divide en dos a Italia. Por eso sufrimos por las alarmas cuando venían los aviones y que tiraban bombas. Primero eran alemanes, y después Italia se unió con Hitler, y eran los norteamericanos. Éramos más de 40 niños los que estábamos en el seminario que estaba en la ciudad de Cremona, famosa por los violines Stradivarius”, afirmó. Debido a la guerra, sus años en el seminario fueron de mucho sacrificio e incluso no comía bien. “Recuerdo que uno de mis hermanos venía a dejarme pan. Nos hacían correr para calentarnos, pero sin comer, menos energía teníamos. Ellos pensaban que así podrías estudiar sin calefacción. Ese hermano que me traía el pan, murió en la guerra”. El año 1952 fue ordenado sacerdote en Roma y destinado a Chile. Llego al puerto de Valparaíso, y debió superar la muerte su madre, Carla Serughetti, ocurrida sólo 15 días antes de emprender el viaje. “Al mes de recibido de sacerdote, el padre superior general nos dijo quédense con sus padres antes de ir a Génova para tomar el barco para venir a Chile. Después de 33 días de viaje en un barco de guerra, que venía a comprar productos. A mi madre por ser el último le costó mucho aceptar y le salió una frase que se * Despacho exacto de Recetas de Médicos Oculistas *Gran surtido de Armazones y Cristales de las mejores marcas cumplió. Yo estuve un mes nomás con ella. Me dijo “prefiero morir que verte partir”. Nosotros vivíamos en el campo. A los 15 días le vino una peritonitis, y en ese tiempo el médico no se dio cuenta. En tiempos de guerra salían médicos no tan preparados y le dio morfina. Eso la mató. Justo el día que murió mi madre me había tocado ir a Roma y regresé el mismo día. Encontré mucha luz en la casa, era de madrugada, yo pensé que había sido mi padre el que había muerto, porque estaba en la cama. Cuando entré, mis hermanos me dijeron que mi madre había muerto, pero mi padre no sabía nada. Eso fue un poco muy difícil y él me dijo se acabó la familia Picetti”. - ¿Cuándo nace esa cercanía suya al tema de la ciencia? - “Siempre he tenido curiosidad. En el seminario leía muchas cosas relacionadas con eso. - ¿Y su acercamiento a la astronomía? - “Fue el 69 cuando tuvimos la idea de formar un grupo de astronomía. Ahí se formaron un montón de personas. El primer telescopio que tuvimos le dimos el nombre de Tololito, y en 1972 hicimos el Tololito más grande. Ahora está la idea de hacer un observatorio pero solar. Eso se podría ocupar todo el día”. - ¿Y eso ya está en proyecto? ”Los norteamericanos aceptaron ver la posibilidad de eso. Ellos también trabajan en el área infantil”. - ¿Y cómo surge la idea de crear el observatorio de Cerro Mayu en la Quebrada de Talca? ”En un momento dado nos dimos cuenta que ya no se podían hacer observaciones de aquí y dijimos porque no buscamos allá. Y tuvimos el apoyo de exalumnos, la familia Olivier, que nos dio un pedazo del cerro. Lo probamos. Cuando uno sueña fuerte, las cosas se cumplen. El seminario casi no dio nada, y salió eso. Tololo también nos ha apoyado, y hemos tenido visitas muy importantes”. Casi toda su vida sacerdotal la ha pasado en el Colegio Seminario Conciliar de La Serena, salvo tres años, a partir de 1973, que estuvo realizando clases en San Vicente de Tagua Tagua. Hoy, sigue entregando sus conocimientos y luchando por seguir manteniendo vivo el interés de las futuras generaciones en el estudio del universo. (EL DIA) La Sesta elige a su oficialidad correspondiente al bienio 2015-2016 Desde temprano los Sestinos se hacían presentes en su cuartel para entregar, a través del sufragio, la responsabilidad que cada cargo y función conlleva, a sus pares, por el bienio 2015 – 2016. La primera elección a celebrar correspondió a la de Director, resultando reelecto el Voluntario Honorario Mario Milesi Riveros para desempeñar por tercer período consecutivo la función de jefe superior de la Compañía; siendo proclamado como electo por el Secretario tras un segundo balotaje. Seguidamente vino la elección de Capitán, reeligiéndose también para ejercer su tercer período consecutivo al Voluntario Honorario Leonardo Caselli Miranda. También fue reelecto como Secretario el Voluntario Activo Mauricio Riffo Cuevas y como Subsecretario el Voluntario Honorario Sebastián Ronconi Núñez; este último, con una votación casi unánime. En las siguientes votaciones fue electo Tesorero el Voluntario Activo Andree Nicolini Carrasco, actual Inspector Jefe en la Dirección General y como Subtesorero el Voluntario Honorario Leonardo Debernardi Pizarro, quien se desempeña como Consejero de Administración. Finalmente se reeligió, con una prestigiada votación, al Intendente, Voluntario Activo Stellio Luci Suazo. Prosiguiendo con las elecciones, para el cargo de Teniente 1º se eligió al actual Teniente 2º, Voluntario Honorario Javier Cerna Suárez; como Teniente 2º fue electo el Voluntario Activo Felipe Airola de la Fuente y como Teniente 3º elVoluntario Activo Luis Cuneo Correa. Finalmente, también con una prestigiada votación, se reeligió como Ayudante alVoluntario Activo Francesco Nocera Loaiza. Culminada la elección de Oficiales, se concedió un breve receso a fin de elegir a los miembros del Consejo de Administración y del Tribunal de Disciplina; además de nuestro representante ante el Tribunal Superior de Disciplina. Para el Consejo de Administración se escogió a los sestinos: Felipe Fedele Mac Donald, Miembro Honorario del Directorio General y los Voluntarios Honorarios : Fabrizio Zambelli Soto, Aldo Crino Jorquera, Jorge Ronconi Tapia y Angelo Patrone Salgado; en tanto que el Tribunal de Disciplina quedará integrado por los siguientes Voluntarios Honorarios: Fabrizio Zambelli Soto, Ezio Passadore Soto, Angelo Patrone Salgado, Gianni Muzio Huerta y Alex Riffo Pérez. Como Suplentes ante este Tribunal se escogió a los Voluntarios Honorarios Felipe Fedele Mac Donald y Luis Patrone González. Finalmente, la Asamblea, en una votación casi unánime, reeligió al Voluntario Honorario José Esposito Cancino como representante de la Compañía en el Tribunal Superior de Disciplina. Antes que se levantara la Sesión, los Voluntarios Honorarios José Espósito, Vicente Maggiolo (Tercer Comandante) y Felipe Fedele M., exhortaron a la concurrencia para proseguir trabajando, presentes y unidos, por mantener a la Sesta en el lugar que se merece. Municipalidad de Valparaiso buscarà instaurar Barrio Italiano en la ciudad La Directora de Gestiòn Patrimonial de la Municipalidad de Valparaiso, Paulina Kaplàn, manifestò que se encuentra en marcha la iniciativa de denominar "Barrio Italiano"el sector ubicado a los pies del cerro Florida donde se encuentra el denominado colectivo Favero, construìdo bajo el concepto de cité y la casa Peraga, edificaciòn que se debe a los arquitectos italianos Schiavon y Barison. Declarar zona tìpica este sector serà un reconocimiento a lo realizado por la Comunidad Italiana con sus intituciones, sus edificios construìdos por arquitectos italianos, por el concepto de emporio, por los lugares pùblicos como el Parque Italia y el Mirador Camogli. Rimembranze ALMACÉN ITALIANO Està imagen de 1922 muestra el desaparecido almacén de Antonio Samarotto primero detràs del mesón con cotona blanca- ubicado en Mapocho 2820. Estos emporios, algunos atendidos por inmigrantes italianos llegados después de la Iª Guerra Mundial, abastecían - con el sistema de “cuentas” que eran pagadas a fin de mes- a los vecinos de Santiago de los ùtiles de aseo y alimentación. Antonio se casó con Olga Sottolichio y tuvo tres hijos: Luis, Angela y Marco Antonio quien nos envió està fotografia. Care Lettrici e Cari Lettori, se avete qualche foto di archivio (di famiglia o di comunità) e ce le inviate con una breve didascalia, saremo felici di inserirla in questa serie di "rimembranze" iniziativa dell'Arch. Claudio Massone STADIO ITALIANO Presenza- 1 gennaio 2015 11 CAMERA DI COMMERCIO 12 Presenza- 1 gennaio 2015 SCUOLA ITALIANA VALPARAISO VIAGGIO DI STUDIO 2014 Come ogni anno, i nostri giovani partono per l’Italia a far realtá un sogno: non solo quello di inoltrarsi nella bellezza di un paese di fiaba, ma pure quello di approfondire i legami sia con i compagni, sia con i professori accompagnanti. Hanno conosciuto l’Italia dell’arte, dei paesaggi splendidi, della letteratura, della storia, ma si sono accostati a quell’altra Italia che nessun professore potrá mai far vivere in aula: l’Italia della parlata, delle vicende quotidiane, del buon mangiare, degli angoli nascosti, della musica per strada. Quell’Italia millenaria e quell’altra tangibile, afferrabile, concreta... Una ventina di giorni a contatto diretto con la penisola dei loro affetti é un’avventura magica che, in un qualunque modo, cambierá per sempre il loro rapporto con l’italianitá. Poi, separati dagli adulti, hanno iniziato l’avventura europea: Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, Praga. A contatto con lingue, culture, paesaggi diversi, se la son cavati da soli e hanno dimostrato di essere giovani con voglia di divertirsi ma anche, e soprattutto, di arricchirsi spiritualmente, di imparare il diverso, di cogliere il meglio di ogni paese. Al rientro in Cile, avranno tanti ricordi, tanti aneddoti insieme, e il rapporto con i pari e con i professori avrá acquisito sfumature piú intime, di complicitá e di affetto... PAGINA RELIGIOSA «La fede apre la porta della carità» “I vostri racconti parlano di schiavitù e di liberazione, parlano dell’egoismo di quanti pensano di costruirsi l’esistenza sfruttando gli altri e della generosità di coloro che aiutano il prossimo a risollevarsi dal degrado materiale e morale. Sono esperienze che mettono in luce le tante forme di povertà da cui purtroppo è ferito il nostro mondo; e rivelano la miseria più pericolosa, causa di tutte le altre: la lontananza da Dio, la presunzione di poter fare a meno di Lui”. Lo ha sottolineato, Papa Francesco, ricevendo in udienza la Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23). Questa, ha aggiunto, “è la miseria cieca di considerare scopo della propria esistenza la ricchezza materiale, la ricerca del potere e del piacere e di asservire la vita del prossimo al conseguimento di questi obiettivi”. È “la presenza del Signore che segna la differenza tra la libertà del bene e la schiavitù del male, che può metterci in grado di compiere opere buone e di trarne una gioia intima, capace di irradiarsi anche su quelli che ci stanno vicino. La presenza del Signore allarga gli orizzonti, risana i pensieri e le emozioni, ci dà la forza necessaria per superare difficoltà e prove. Là dove c’è il Signore Gesù, c’è risurrezione, c’è vita, perché Lui è la risurrezione e la vita”. “La fede sposta davvero le montagne dell’indifferenza e dell’apatia, del disinteresse e dello sterile ripiegamento su sé stessi. La fede apre la porta della carità facendoci desiderare di imitare Gesù, ci incita al bene, fornendoci il coraggio per agire sull’esempio del Buon Samaritano”, ha detto il Pontefice. Lo sapeva molto bene don Oreste Benzi: “Il suo amore per i piccoli e i poveri, per gli esclusi e gli abbandonati, era radicato nell’amore a Gesù crocifisso, che si è fatto povero e ultimo per noi. La sua coraggiosa determinazione nel dare vita a tante iniziative di condivisione in diversi Paesi sgorgava dal fiducioso abbandono alla Provvidenza di Dio; scaturiva dalla fede in Cristo risorto, vivo e operante, capace di moltiplicare le poche forze e le risorse disponibili”, ha affermato Francesco. “Dalla missione di coinvolgere gli adolescenti e interessarli alla persona di Gesù - ha continuato -, nacque nel servo di Dio don Oreste Benzi l’idea di organizzare per loro un ‘incontro simpatico con Cristo’, vale a dire un incontro vitale e radicale con Lui come eroe e amico, mediante testimonianze di vita vissuta, che mostrassero in pienezza il messaggio cristiano, ma in modo gioioso e persino scherzoso”. Nacque così la vostra comunità, “con le sue Casefamiglia, le cooperative sociali ed educative, le Case di preghiera, i servizi per accompagnare le maternità problematiche”. Giovani e crisi nel dialogo tra il Papa e Renzi Udienza privata di mezz’ora, questa mattina, per Matteo Renzi e famiglia. Il presidente del Consiglio, alle 11, è entrato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico in Vaticano per il colloquio con il Papa, che è terminato mezz’ora dopo. Fuori, la delegazione che ha accompagnato il presidente del Consiglio. Tra loro, i ministri Graziano Del Rio e degli Esteri, Paolo Gentiloni, la moglie del premier Agnese e i tre figli. Nel colloquio con il Papa e in quello successivo di un’ora con il segretario Parolin, svoltisi in un clima “sereno e cordiale”, l’attenzione si è soffermata, tra l’altro, “sul- l’attuale contesto segnato da persistenti difficoltà di natura economica e sociale, con conseguenze negative Il Papa: le 15 «malattie» della Curia Un’approfondita analisi per «un vero esame di coscienza», in modo da «preparare il nostro cuore al Sacramento della Riconciliazione prima del Santo Natale»: è quello che Francesco ha consegnato alla Curia romana nel tradizionale incontro pre-natalizio del Papa con i suoi più stretti collaboratori nel servizio alla Chiesa. Una riflessione, quella del Santo Padre, che ha scelto la forma del «catalogo delle malattie» (come lui stesso l’ha definito, richiamando i «Padri del deserto»), con l’elencazione di ben 15 mali su cui riflettere, partendo però dalla gratitudine – «Desidero insieme a voi elevare al Signore un vivo e sentito ringraziamento per l’anno che ci sta lasciando», per «tutto il bene che Egli ha voluto generosamente compiere attraverso il servizio della Santa Sede» – per poi giungere a un’umile richiesta di «perdono per le mancanze commesse "in pensieri, parole, opere e omissioni"». 1. La malattia del sentirsi "immortale", "immune" o addirittura "indispensabile". 2. La malattia del "martalismo" (Marta), dell’eccessiva operosità. 3. La malattia dell’"impietrimento" mentale e spirituale. 4. La malattia dell’eccessiva pianificazione e del funzionalismo. 5. La malattia del mal coordinamento. 6. La malattia dell’Alzheimer spirituale. 7. La malattia della rivalità e della vanagloria. 8. La malattia della schizofrenia esistenziale. 9. La malattia delle chiacchiere, della mormorazione e dei pettegolezzi. 10. La malattia di divinizzare i capi. 11. La malattia dell’indifferenza verso gli altri. 12. La malattia della faccia funerea. 13. La malattia dell’accumulare. 14. La malattia dei circoli chiusi. 15. La malattia del profitto mondano, degli esibizionismi. soprattutto per l’occupazione dei giovani. Inoltre, si è convenuto sull’importanza dell’educazione per promuovere il futuro delle nuove generazioni”. Lo si legge nella nota vaticana sull’incontro odierno tra il Papa e il premier Matteo Renzi. “Sono stati considerati continua una nota vaticana - alcuni temi di politica internazionale e si è condivisa la grave preoccupazione specialmente per il progressivo peggioramento dei conflitti nell’area mediorientale”. Renzi ha anche espresso il suo apprezzamento per la recente visita del Papa al Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa. Infatti, rivela il testo, “con riferimento al semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea, si è ribadita l’importanza dei temi affrontati dal Santo Padre in occasione del suo recente intervento al Parlamento Europeo di Strasburgo. Essi risultano fondamentali per l’armonico sviluppo dei popoli europei”. A Renzi sono stati ricordati gli accordi concordatari che vincolano Italia e Santa Sede quando “si è rinnovato l’impegno delle Parti a proseguire nella mutua cooperazione per risolvere alcune problematiche di natura bilaterale”. Al termine dell’udienza con il Papa, Renzi ha presentato la sua famiglia il sottosegretario Graziano Delrio e la moglie. “Loro hanno nove figli”, ha detto Renzi. E il Papa ha commentato: “Avete vinto il campionato!”. “Anche la Champions league”, ha chiosato il premier. I doni Matteo Renzi ha regalato a papa Francesco una confezione di vini toscani. Illustrando la confezione, Renzi ha spiegato che “tutti” i prodotti dell’Italia “sono buoni” ma in questa particolare occasione sono stati scelti dei vini toscani, come il Vin santo e il Chianti. “Abbiamo portato il Vin santo per la messa e non solo”, “sono quelli che piacciono a mia mamma”, ha detto il premier. Il Pontefice ha ricambiato i doni del premier con un medaglione raffigurante San Martino che cede il mantello al mendicante. Un’immagine di “pace”, ha spiegato papa Francesco. La battuta Qualche momento distensivo prima del colloquio privato tra il Papa e Matteo Renzi. Il premier ha raccontato, a beneficio di fotografi e di quanti erano presenti, un aneddoto su un disegno fatto dalla figlia per il Papa. “L’altra volta - ha raccontato Renzi riferendosi al primo incontro privato avvenuto in aprile a Santa Marta - mia figlia le ha portato un disegno del Papa vestito di azzurro. Poi i fratelli le hanno detto ‘sembra il grande puffo, non il Papa’. Perciò stavolta non abbiamo portato disegni”. Non è la prima volta che il Papa e Renzi si vedono. Né la prima in cui Papa Bergoglio riceve un capo del governo italiano: è già successo con Enrico Letta il 4 luglio 2013. Ma l’udienza di oggi a Palazzo Apostolico, in cui Francesco incontrerà il premier Matteo Renzi, rappresenta il primo faccia a faccia in veste ufficiale del Pontefice argentino con l’attuale presidente del Consiglio. Presenza- 1 gennaio 2015 13 Il Papa celebra la «Madre» dell’America Latina Festa grande stasera nella Basilica Vaticana per la ricorrenza liturgica della Madonna di Guadalupe. Papa Francesco infatti presiede alle 18 una solenne celebrazione eucaristica che sarà accompagnata dai canti della Misa criolla del compositore argentino Ariel Ramirez. Papa Bergoglio ha sempre mostrato una devozione molto profonda per la Vergine di Guadalupe. Nella recente intervista rilasciata ad Elisabetta Piqué del quotidiano argentino La Nacion dopo aver ribadito che il cammino della Chiesa latinoamericana negli ultimi cinquant’anni «non si può ignorare perché è un cammino di presa di coscienza » e «di maturazione nella fede», ha sottolineato come «insieme a questo cammino, c’è stata anche una grande preoccupazione di studiare il messaggio guadalupano». Infatti «la quantità di studi sulla Vergine di Guadalupe, sull’immagine, sul meticciato, sul NicanMopoua, è impressionate, è una teologia di fondo». Perciò, ha aggiunto il Pontefice, «nel celebrare la Giornata della Vergine di Guadalupe, patrona d’America, il 12 dicembre, e i cinquant’anni della Messa creola, stiamo commemorando un cammino della Chiesa latinoamericana». Sulla concelebrazione di questa sera Avvenire ha sentito Guzman Carriquiry, “segretario incaricato della vice-presidenza” della Pontificia Commissione per l’America latina. Professore, stasera in San Pietro si ascolteranno i canti della Misa criolla. Ma non si tratta di una prima assoluta... Infatti è già accaduto con Benedetto XVI il 12 dicembre 2011. In quella occasione papa Ratzinger annunciò il suo viaggio in Messico e a Cuba. Il Pontefice fu molto contento di quella liturgia. Il giorno dopo il maestro delle cerimonie pontificie, monsignor Guido Marini, mi raccontò che il Papa quando si svestiva in sacrestia subito dopo la cerimonia gli aveva confidato di essere rimasto favorevolmente impressionato dall’intensità e dalla drammaticità dei canti religiosi di questa messa. Come è nata la Misa criolla? Ariel Ramirez ha avuto l’ispirazione di scriverla durante un soggiorno in un monastero in Germania e poi l’ha composta assistito da due grandi liturgisti argentini. Nel 1967, durante il suo viaggio europeo per presentarla, ne ha consegnato lo spartito a Paolo VI che lo ricevette in un udienza privata. Ora dopo circa cinquant’anni suo figlio Facundo Ramirez dirigerà l’esecuzione della Misa in San Pietro con il primo papa latinoamericano della storia. La Messa si celebra nella festa della Madonna di Guadalupe, patrona dell’America Latina... Non solo, ma anche “imperatrice” di tutto il continente americano e anche patrona delle Filippine, dove il Papa si recherà tra un mese. E saranno molti i filippini presenti in San Pietro. La Vergine di Guadalupe verrà ricordata non solo con la celebrazione eucaristica... In effetti domani mattina l’Augustinianum ospiterà un Convegno su “L’evento guadalupano - significato e proiezione”. Con importanti relazioni del padre Eduardo Chavez, del Centro studi guadalupani, del professor Fernando Ojeda e della dottoressa Laura Castillo. A nuestra Colectividad: Si Ud. es Adulto Mayor y requiere de atención diurna, el HOGAR ITALIANO le ofrece sus instalaciones y servicios habituales además de alimentaciòn equilibrada guiada por nuestra Nutricionista. 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Stavolta è stato Allegri a prendersi la rivincita, vendicando la brutta sconfitta di due anni fa: un Roma-Milan finito 4-2 con il boemo in panchina. opta per il 4-4-2, allargando spesso Palladino a destra con Cassano punta centrale. Napoli-Parma 2-0 Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Napoli contro un Parma che ha offerto poca resistenza in virtù delle tante assenze, di una situazione societaria ancora da chiarire e di un atteggiamento poco propositivo. Benitez arriva alla Supercoppa di Doha contro la Juve con un pizzico di entusiasmo e qualche certezza in più. Zapata, ad esempio, ormai non va considerato una riserva, ma comincia seriamente ad insidiare Higuain, lasciato a sorpresa in panchina. Per il Pipita è la terza esclusione iniziale nelle ultime cinque gare ufficiali. Dal canto suo, Donadoni preferisce in avvio De Ceglie a Rispoli e Galloppa a Lodi. Mediana più di quantità con Acquah e Mauri. L’ex della partita Sassuolo-Cesena 1-1 Un rigore nella nebbia, visto da pochi, forse da nessuno tranne il giudice di porta Pezzuto che segnala all’arbitro Cervellera un contatto falloso di Magnusson su Vrsaljko, trasformato da Zaza, e un gol di testa di Ze Eduardo realizzato a 10” dalla fine del recupero timbrano il pareggio del Mapei. Un risultato che fa recriminare il Sassuolo, ormai sicuro di avere il successo in tasca, che incassa per la terza partita di fila un gol fatale al 94’ (era già successo a Roma e a Palermo) e fa felice il Cesena che stavolta riesce a rimontare lo svantaggio dopo tante partite nelle quali ha gettato punti subendo rimonte finali. Il Sassuolo ritrova il suo golden boy Berardi nel solito Roma-Milan 0-0 Ennesima occasione persa per la Roma, a conti fatti un buon punto per il Milan. E’ un po’ il succo di una partita bruttina, che per decollare davvero deve aspettare il 47’ della ripresa, con Diego Lopez che salva il risultato su Gervinho. Prima tanta lotta, ma poca qualità. Anche perché la Roma non ha fonti di gioco (Pjanic è fuori per squalifica, Totti non entra mai in partita e Maicon ne esce dopo mezzora, zoppicando per tutto il resto della gara) e il Milan pensa più compattarsi che a far male. Ne esce così uno 0-0 scialbo, lontano dall’immaginario di una partita spumeggiante come Roma e Milan promettevano alla vigilia. e irrinunciabile tridente di Di Francesco che nella circostanza promuove davanti Floro Flores scalando Sansone in panchina. Il Cesena con Di Carlo alla caccia dei primi punti della sua gestione allinea un sistema molto camaleontico coi tre centrali difensivi che vengono coperti in fase di non possesso dagli esterni di centrocampo mentre davanti Defrel deve fare il suggeritore dell’unica punta Almeida. Torino-Genoa 2-1 Regalo di Natale ai propri tifosi e alla classifica traballante. Il Toro torna a vincere dopo due mesi di digiuno grazie alla doppietta del suo capitano, Kamil Glik, che di ruolo fa il difensore ma che con 4 reti è il cannoniere granata al pari di Quagliarella. Risale in classifica il Torino, frena il Genoa alla seconda sconfitta consecutiva. Non ha fatto molto la squadra di Gasperini per portare a casa i tre punti, in vantaggio su un mezzo assist di Glik dopo 45’ di pressione granata ed una traversa di Farnerud, i rossoblù nella ripresa sono usciti di scena puntando al solito contropiede micidiale e sull’errore dell’avversario, che non è arrivato. Il Genoa ha pagato a caro prezzo l’assenza di Perotti in regia, il Toro ringrazia la carica agonistica del suo capitano, trascinatore a tutto campo. Fiorentina-Empoli 1-1 Finisce in parità il derby toscano. Un 1 -1 che frena la rincorsa della Fiorentina al terzo posto. A segno Vargas con un gran sinistro da fuori aerea e Tonelli con un preciso colpo di testa su azione da calcio d’angolo. Atalanta-Palermo 3-3 Un’ora di tanto, tantissimo Palermo, poi l’orgoglio e la rabbia dell’Atalanta. A Bergamo i fuochi d’artificio arrivano con una decina di giorni d’anticipo: Dybala e Vazquez illuminano il primo tempo, Moralez e Denis firmano la rimonta nerazzurra della ripresa. PASTELERIA Y CONFITERIA CALIFORNIA Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles - Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails COCKTAIL A DOMICILIO Irarrázaval 1570 Fono 22042382 Verona-Chievo 0-1 Quando tutto lasciava pensare a un “biscottone” natalizio, è spuntata la testa di Paloschi e il Chievo ha vinto il derby di Verona. Gol che fa discutere perché i replay mostrano che l’attaccante, sul cross di Zukanovic, era in fuorigioco. Sul campo però l’assistente Tasso non aveva la moviola e non ha alzato la bandierina. Seguiranno polemiche, speriamo soltanto verbali. Al di là dell’episodio chiariamo però che il Chievo ha meritato la vittoria perché è stato più squadra, ci ha messo più anima e più fisico. Successo importante che catapulta i “pandorati” a quota 16 punti, un’incollatura dietro i cugini. La cura Maran funziona, col nuovo allenatore il Chievo ha cambiato passo e si sta portando in acque più sicure. L’Hellas per contro ha rifatto un passo indietro. La vittoria di Udine aveva illuso l’ambiente, si pensava che il peggio fosse alle spalle. La sconfitta bruciante nel derby rimette tutti in discussione, in primis Mandorlini. Sampdoria-Udinese 2-2 Pari in tutto, anche nei rimpianti. Che divertimento, questa sfida che in anni non lontani ha avuto spesso in palio un posto in Europa. Anche stavolta si lotta per l’alta classifica, e il due a due finale è lo specchio esatto di una partita rimasta in bilico sino alla fine. I blucerchiati recuperano De Silvestri in difesa, con Soriano titolare a centrocampo e Gabbiadini all’ultima gara da titolare nel tridente offensivo blucerchiato (ammonito, salterà la prima gara del 2015, in cui sarà probabilmente già alla corte di Benitez). Juventus Roma Lazio Napoli Sampdoria Genoa Milan Fiorentina Udinese Palermo Inter Sassuolo Empoli Torino Verona Chievo Atalanta Cagliari Cesena 39 36 27 27 27 26 25 24 22 22 21 20 17 17 17 16 15 12 9 SERIE B 19ª Giornata Avellino Bologna Bari Latina Catania Brescia Frosinone Cittadella Modena Trapani Perugia Pescara Pro Vercelli Ternana Varese Crotone V. Entella Livorno Lanciano Carpi Vicenza Spezia Carpi Frosinone Livorno Lanciano Spezia Avellino Bologna Pro Vercelli Trapani Modena Perugia Vicenza Bari Pescara Ternana Virtus Entella Catania Brescia Varese Latina Crotone Cittadella 37 31 30 29 29 29 28 27 27 26 26 26 25 22 22 22 21 20 19 18 17 16 1 1 2 1 2 2 2 1 1 1 1 0 0 2 1 1 2 1 0 1 1 0 La Juventus pesca il Borussia Dortmund dall’urna di Nyon. I tedeschi saranno gli avversari della squadra di Massimiliano Allegri negli ottavi di finale della Champions League. La gara di andata si giocherà a Torino martedì 24 febbraio, il match di ritorno è in programma a Dortmund mercoledì 18 marzo. Fra le sfide clou del prossimo turno spiccano PSG-Chelsea e Manchester City-Barcellona. In Europa League, la Roma se la vedrà col Feyenoord, il Torino con L’Atletic Bilbao, il Napoli col Trabzonspor, la Fiorentina col Tottenham e l’Inter con i Celtic Glasgow Lippi: "Basta club. Voglio una nazionale e l'Europeo" Marcello Lippi (64 anni) ha ancora voglia di una panchina nazionale. Non quella azzurra, dove siede Antonio Conte ("Un trascinatore, un guerriero, un combattente nato") e con cui ha trionfato nel mondiale tedesco, ma una nazionale "che mi piace, con un programma serio che mi permetta di fare qualcosa che non ho mai fatto, cioè partecipare all'Europeo". A Radio Anch'io il tecnico viareggino ha parlato della sua annata in Cina e del suo futuro una volta conclusa l'esperienza al Guangzhou Evergrande : "Ho preso una decisione e, quando la prendo, la mantengo: non farò più l'allenatore di club". DIAMANTI E GILARDINO — "È stata un'annata molto difficile, specie a livello psicologico -riassume Lippi -. L'anno scorso abbiamo vinto il campionato con 18 punti sulla seconda e la Champions League facendo anche il Mondiale per club. È stata un'annata che è durata 12 mesi, fantastica ma faticosa, e quest'anno pur vincendo il campionato qualcosa abbiamo pagato in termini di attenzione e di fame uscendo ai quarti della Champions asiatica contro la formazione che poi ha vinto il trofeo, anche se era alla nostra portata". Voci di mercato avevano ipotizzato un rientro in Italia per due giocatori del Guangzhou, Gilardino e Diamanti. Lippi nega: "Ci sono delle dinamiche di mercato, ma non credo che il loro desiderio sia di tornare. Le dinamiche di mercato possono portare a dei cambiamenti ma al momento non c'è nulla". La Juve si arrende ai rigori, Supercoppa al Napoli In linea con la location, Doha, Juve-Napoli è stata un Luna Park: una partita infinita e incredibile, che i bianconeri avevano già vinto, due volte, prima di farsi acciuffare da Higuain, a due minuti dalla fine dei supplementari, e sbagliando gli ultimi tre calci di rigore, nella riffa che ha poi dato la Supercoppa al Napoli. Che s’è così preso la rivincita di Pechino, quando fu giustiziato all’overtime. Prima di andare alla lotteria dei rigori, quasi l’avevano vinta in due: Carlos Tevez (doppietta) e Gigi Buffon (paratona su Higuain, nell’overtime) e tre tiri dagli undici metri stoppati, un fenomeno. Detto che quando s’arriva al rigore numero 18 potrebbe vincere chiunque, alla fine il Napoli se l’è meritata, anche se, come detto, la Juve non ha saputo difendere il tesoretto, come le grandi squadre dovrebbero fare. La squadra di Allegri ha infatti pilotato la prima mezz’ora, ma poi aveva subito la banda di Benitez, salvo poi ritornare fuori allo sprint, con una magia di Pogba (slalom) e Tevez. E, ovvio, un Buffon da supereroe. Non è bastato, anche per il campione che c’era dall’altra parte, Gonzalo Higuain: doppietta pure per lui. Productos originales de Italia Prosciutto Balugani Panettone Bauli Mozzarella Mauri Grissini Vita Vigor Antipasto Damico Funghi Porcini Asiago Prosecco Frattina Pepe Drogheria Lambrusco Riunitte Amaretto Lazzaroni Parmigiano Balugani Tartufi Urbani Caffe Kimbo Amaro Averna Olio Basso Limoncello Villa Massa Aceto De Nigris Pomodorina Cucina Aceto Balugani Pinolo GlobeItalia Pasta Divella Pasta Rustichella Riso Scotti Av. Las Condes 6903 - Fono: 2202 3593 - Fono-Fax 2229 5058 www.globeitalia.cl SPORT Presenza- 1 gennaio 2015 15 Nuoto, tricolori invernali: Orsi scatenato: record Sci di fondo: Pellegrino vince in Coppa del mondo italiano dei 50 sl SPORT INVERNALI Un urlo dal deserto del fondo. Un trionfo in spaccata, col brivido e dopo essere stato ripescato per ultimo dalla semifinale. Federico Pellegrino trionfa a Davos in Coppa del mondo, nella pista in cui si rivelò a 18 anni. Poteva riuscirci una settimana fa, ma dopo aver dominato batterie e quarti si era fato chiudere in curva. Appresa la lezione, oggi nella finale ha preso la testa della gara dopo il primo giro e non l’ha mollata più: né in salita né in discesa e ha avuto un serrate irresistibile per respingere il russo Pethukov e il norvegese Krogh, in finale c’erano anche i due svedesi Joensson e Halfvarsson e l’altro norvegese Fossli. AUSPICIO - “Ho voluto questa vittoria con tutte le mie forze - ha raccontato Pellegrino al traguardo - Questa vittoria arriva in un periodo non positivo per la nostra squadra, spero che possa servire a risollevarci. Sono felicissimo perché non avevo ancora vinto niente e stavolta ce l’ho fatta. Dedico il successo a tutti coloro che mi hanno seguito fin da piccolo: allenatori, skimen e fisioterapisti e a tutti coloro che mi sono stati vicini, compresa la mia fidanzata Greta Laurent a cui manca un pizzico di fiducia in questo periodo. Spero che sia di buon auspicio, l’insegnamento di oggi è che se ce l’ho fatta io, ce la possono fare pure i miei compagni di squadra. Spero sia il primo di una lunga serie di trionfi”. DIGIUNO AZZURRO Gli altri azzurri qualificati nella fase finale erano stati Simone Urbani, al debutto in Coppa e 27° all’arrivo dopo aver disputato lo stesso quarto di finale del ventiquattrenne valdostano, capace di vincere per la prima volta in Coppa del Mondo. Una vittoria attesa dall’Italia da quasi 5 anni, quando Giorgio Di Centa si impose nella 15 km di Canmore nel febbraio 2010, qualcosa di più in una sprint, dove l’ultimo a vincere fu Renato Pasini nel 2009. Il più vincente azzurro delle sprint è Cristian Zorzi, a quota 5, e ora assistente del capo allenatore Sepp Chenetti. Nuoto: Pellegrini 2ª in staffetta, Esercito record. A Codia i 100 farfalla Vivace finale di mattinata agli Assoluti invernali di vasca lunga. Grazie alle staffette. Nella 4x100 stile libero, l’Esercito di Erika Ferraioli (54’10) batte l’Aniene (3’44”62) di Federica Pellegrini (54”29) e conquista in 3’43”49 il record italiano di societa’ che era fermo al 7 marzo 2009 in 3’43”49. Prima della Ferraioli avevano nuotato Laura Letrari 56”84, Alice Nesti 56”81 e Giorgia Biondani 55”84. Fede ci prova ma s’era tuffata con un gap incolmabile contro una scatenata Ferraioli. “Si vince e si perde ma io sono molto contenta della mia prova anche perché continuo ad essere preoccupata per la schiena, e fare un tempo simile mi soddisfa e un po’ tranquillizza”. Domani Fede concluderà il suo 2014 di gare in Coppa Brema regionale a Roma in vasca corta: darà ancora un contributo al suo club. Nella 4x100 mista uomini, successo delle Fiamme Oro del bomber Marco Orsi in 3’38”05 (Ciccarese 55”29, Giorgetti 1’0073, Rivolta 52”22, Orsi 49”81): battuo l’Esercito di Scozzoli in 3’39”37. DORSISTI - Niccolo’ Bonacchi e Simone Sabbioni ormai si alternano nella specialita’ che guarda il sole. Stavolta e’ il toscano medagliato a Doha ad imporsi in 25”27 contro 25”74, mentre sul podio dei 50 riappare il medagliato europeo di Herning, Stefano Pizzamiglio. “E’ la gara che nuoto meglio, do tutto. Ad aprile nuotavo un po’ meglio, e sono contento per aver battuto Simone”. I 400 stile libero donne sono della ex fiamma di Alain Bernard, Coralie Balmy, seguita qui dall’ex campione delfinista francese Frank Esposito: successo in 4’08”64, su Martina Caramignoli e la miglior Chiara Masini Luccetti. DETTI E CASTIGLIONI - Gabriele Detti dopo i 400 si prende i 200 stile libero: il vicecampione europeo è l’unico della miglior Luisa Trombetti da 4’43”73. Stasera dalle 16 in diretta su Rai Sport 2 l’ultima sessione con il re dei 1500, Greg Paltrinieri. FA R FA L L E E RANE - Piero Codia non aveva mai nuotato 52”32 (24”13 ai 50) i cento farfalla, e adesso il suo diventa il terzo crono italiano della storia, necessario per battere un Matteo Rivolta, finalista mondiale a sotto l’1’50” e batte Lestingi, sul podio con l’oriundo dell’Aniene Jonathan Boffa. “Davanti a me vedevo solo Damiano, ho fatto un gran finale per batterlo in una gara che non e’ la mia”. L’altra rivelazione di Berlino, la diciassettenne Arianna Castiglioni, dopo i 100 conquista i 50 rana in 31”43, sulle genovesi Martina Carraro e Ilaria Scarcella: sotto il podio la bolzanina Lisa Fissneider, in procinto di partire per Charlotte dove si allenerà con Ryan Lochte. Arianna commenta: “Ho fatto il bis dopo I 100, in acqua mi sentivo bene, sono riuscita a non sovrapporre bracciata con gambata e ho nuotato bene. Mi sono piaciuta”. I 50 farfalla sono di una Silvia Di Pietro sempre più’ lanciata e veloce: “I 50 delfino di solito mi riescono bene, ho reagito e sono riuscita a vincere. Quest’anno e’ stato positivo, soprattutto a Berlino, ho finito l’anno benissimo, e siamo ancora all’inizio, a Doha il programma era intenso con tante gare, siamo andati per divertirci, una grande emozione aver vinto le prime medaglie mondiali. È solo l’inizio. Per l’anno prossimo vorrei riuscire a costruire al meglio i 100 stile libero e l’obiettivo è la staffetta che comincia a dare nuovi risultati”. Senza Stefania Pirozzi, alla prese con un dolore alle spalle, i 400 misti sono Barcellona, non ancora alla fine del suo tunnel ma con segnali di ripresa (52”56). Nei 100 rana uomini senza Scozzoli, è Andrea Toniato a confermarsi in 1’01”08: il veneto ha gia’ nuotato in un minuto la specialita’. Risultati (3a sessione, 50 m). Serie dirette. Uomini - 200 sl: 1. Detti 1’49”76, 2. Lestingi 1’50”13, 3. Boffa 1’50”53, 4. Maestri 1’50”53, 5. Maglia 1’50”66, 6. Zuin 1’50”71, 27. Paltrinieri 1’54”36. 50 dorso: 1. Bonacchi 25”27, 2. Sabbioni 25”74, 3. Pizzamiglio 25”88, Libera Val Gardena: vince Nyman, Paris terzo “Ho lasciato giù qualche decimo ma sono contento di questo podio, la neve in alto era invernale e la pista bellissima. In certi punti ho sciato come mi veniva, forse potevo far meglio ma cosa volete di più? Sono sul podio!”: Dominik Paris non nasconde la sua gioia, è terzo nella libera della Val Gardena, la pista che l’ha tradito l’anno scorso (finì tra le reti nella prima prova cronometrata compromettendo la stagione olimpica) e quest’anno, invece, l’ha premiato. E’ il suo secondo podio stagionale, dopo il terzo posto in superG a Lake Louse, un inizio di coppa con il botto, insomma. Sulla Saslong impone la sua legge Steve Nyman, 32 anni, mormone americano che, in 12 stagioni di Coppa del Mondo, ha vinto tre volte e sempre qui, in Val Gardena. All sue spalle, ottimo secondo, Kjetil Jansrud, l’erede di Aksel Svindal. Arriva Jansrud e abbraccia Paris, sembra un’unione tra due che fino all’anno scorso sono stati nelle retrovie e ora sono esplosi. Paris è in gran forma, scia davvero bene. Il ruolo di leader della velocità è nelle sue mani: grande talento, classe sopraffina, Dominik ha lavorato molto durante l’estate «Ho capito che per diventare un atleta completo avrei dovuto fare così». Detto, fatto. E’ nata una stella. Inarrestabile. Una forza della naturale, velocità e potenza: Marco Orsi stampa 21”64 e sbriciolando il suo record italiano con body del 2009 (21”82). Un crono che scomoda la storia: eguaglia infatti il vecchio record mondiale dello zar Popov. E con il sesto tempo mondiale dell’anno sarebbe stato argento dietro il francese Florent Manauodu agli Europei di agosto a Berlino. Uno sprint ai campionati invernali d’inverno e la conferma che questa stagione della velocità e solo sua, tutta sua. “Ho esagerato, ho fatto un’altra grande cosa. Sono in forma stupenda”. E’ il nono di sempre in Europa, il Bomber che a 24 anni lancia la sfida ai più forti sprinter del mondo. “Piano piano sto arrivando, ogni anno miglioro. Qui ho fatto una cosa coatta esultando, e se mi fossi tagliato la barba... è la ciliegina sulla torta. Stare sempre davanti a tutti è una sensazione bellissima. Ringrazio Roberto che mi ha portato a questo livello”. CHE PALTRINIERI Il modo migliore per festeggiare l’oro mondiale in vasca corta era nuotare i 1500 sl sotto i 15 minuti. Missione compiuta anche per Gregorio Paltrinieri, che fa il monologo sempre tallonato dallo scudiero Gabriele Detti, passando agli 800 metri in 7’56”62 (e poi in 12’58”34). “Sono crollato alla fine, ora vado in vacanza felice, non potevo chiedere di più al mio 2014” fa il primatista europeo di 14’39”93 che chiude al vertice del ranking mondiale. REGINA FERRAIOLI Nei 200 misti l’esperto Federico Turrini in 2’00”61 batte di 64/100 il nipote d’arte Davide Cova. Nei 100 sl, prova convincente della 28enne romana Erika Ferraioli, finalista mondiale nei 50 a Doha, che domina e si supera di 3 decimi in 54”30 (seconda italiana all time dietro Federica Pellegrini, 53”55); seconda in 55”42 è Aglaia Pezzato, ora ottava alltime tricolore, e terza è l’altra romana Giada Galizi in 55”67, non distante dal suo record di 55’14. Se Orsi è il re dei campionati, la Ferraioli è la regina. TORNA CICCARESE Christopher Ciccarese si è rivelato in questa piscina di Riccione e ricomincia a vincere da qui con un ottimo riscontro per questo periodo nei 200 dorso: 1’58”95, quanto basta cioe’ 17 centesimi per respingere al tocco Luca Mencarini, terzo e’ invece Emanuel Turchi, classe ‘96, autore di 2’01”32. “La seconda parte di quest’annata non mi è piaciuta, mi è rimasto qui il record italiano. Comunque ho lavorato bene, l’obiettivo è qualificarmi per i Mondiali di Kazan, i tempi sono bassi e non sarà semplice”. I 100 dorso rosa sono invece della rivelazione femminile Margherita Panzieri in 1’01”24, sull’ex medagliata europea Carlotta Zofkova (1’01”48). POLIERI OK - Alessia Polieri conquista i 200 farfalla senza Stefania Pirozzi: la romagnola dopo la finale mondiale appare sulla via del rilancio definitivo: manca poco al personale di 2’09”47. “Dopo i Mondiali di Doha ora questa vittoria: sto rivedendo la luce”. BABY RANA - Giulia Verona è nata nel 1999, ma si fa beffe delle più grandi nei 200 rana, vinti col personale in 2’27”88 (2’28”68 il precedente), che si assesta nella top ten italiana di sempre. 16 Presenza- 1 gennaio 2015 Imminente fine... successore di Giorgio Napolitano al Quirinale «nei tempi stabiliti», assicura. «L’Italia», aggiunge, «quando dovrà fare i conti con la sostituzione del presidente della Repubblica, non avrà alcun tipo di problema, perché credo che il Parlamento abbia imparato la lezione dell’aprile del 2013». Sì, perché parlando di «imminenti» dimissioni Giorgio Napolitano ha ufficialmente dato il via ad una competizione tra le più ruvide, difficili, impegnative che esistano: la scalata al Colle. Buono e sereno 2015 funda humanidad y de gran sinceridad, un compromiso al que nunca hemos renunciado, agradecemos los comprometidos con la acción social de la Parroquia italiana, agradecemos a todos los benefactores del COIA personas e instituciones, y también, al Comites que en una de sus últimas sesión junto con dar aprobación a la solicitud de asistencia presentada por el COIA recomendó hacer al embajador una petición especial, redoblar el subsidio al COIA. Nunca debemos olvidar de dar al Cesar lo que es de Cesar y a Dios lo que es de Dios. Gracias, un aporte que enorgullece a todos y nos hace más hermanos. Concluimos el año en paz y serenidad con la convicción que en Chile no se paralizará la acción social en beneficio de los italianos menos afortunados que viven en la pobreza. Ahora podemos decir, BUON ANNO a tutti. Paolo Castellani Dieci Comandamenti giochiamo tutto» esordiva, e aveva ragione. Risultato? Una meraviglia. Benigni saltella sul palco del Palastudio di Cinecittà, suda e ride e sorride e si commuove, riempie i cento minuti della diretta di un diluvio di parole e di brevi silenzi. Parte dall’Esodo, con Dio che appare a un «pastore extracomunitario ricercato» (qualche licenza bisogna concedergliela) e forse non dirà nulla di realmente nuovo, nulla che qualche parroco non abbia già detto da qualche pulpito e qualche catechista insegnato ai suoi ragazzi. Ma dalla sua ha il carisma, ha la televisione, ha la diretta, ha la possibilità di raggiungere milioni di italiani in un colpo solo. Dio appare nel roveto a un pastore balbuziente e lo sceglie. «Che cosa arde e non consuma? Ma è l’amore! Come si fa a resistere?». I Comandamenti, dall’arido elenco di divieti a cui purtroppo sono stati spesso malridotti, diventano inno all’amore e alla libertà. Dio si presenta non come Creatore ma come Liberatore dall’oppressione. L’oppressione a cui sono ridotti gli ebrei in Egitto; ma anche l’oppressione degli idoli, di tutto ciò con cui l’uomo sostituisce Dio. Un liberatore che mette dei divieti? Certo, perché «è dalla legge che deriva la libertà». Non può sfuggire la portata dell’operazione. Benigni smantella la libertà intesa come «fa’ ciò che vuoi», senza norme, che mette l’individuo e il suo capriccio al centro e tutto il resto scompare o, se ostacola il capriccio, va rimosso. Al centro ricolloca Dio. Un Dio geloso, che ama e chiede di essere riamato, che «non vuole entrare nelle nostre teste ma nei nostri cuori». Un Dio esigente e inquieto, tutto il contrario degli idoli (denaro, potere, successo, egocentrismo...) che intorpidiscono e addormentano. Che non tollera che nel suo nome, «invano», si celebrino guerre e sopraffazioni e violenze di qualsiasi tipo. Si ferma, Benigni, e si fa serio: «Non rendere vana la tua vita». Ma il meglio deve ancora venire ed è il rendere santa la festa, il settimo giorno in cui ci si ferma e Dio reclama attenzione per sé, e la nostra anima pure: «Siamo connessi con il mondo ma disconnessi con noi stessi. Il corpo corre e l’anima rimane indietro, boccheggiante». Poi - e siamo alla seconda serata - i Comandamenti che regolano i rapporti fra gli uomini. «Onora il padre e la madre», ossia onora la vita. «Non uccidere» che vuol dire non smettere di essere uomini. «Non commettere adulterio», inno alla fedeltà del patto fra uomo e donna, analogo a quello fra Dio e l’umanità. Comandamento a lungo ridotto a «non commettere atti impuri» di cui Benigni ha gioco facile nell’enfatizzare e nel ridicolizzare il limite, scherzando: «Un peccato e un incubo che riguardava noi maschi 12enni...». E qui il clown ruba il palcoscenico all’esegeta anche con battute di seconda mano su Chiesa e preti. Nessuno potrà accusare il Vaticano di “ingerenza”. E quel che conta è il risultato: l’anima ha conquistato la prima serata e ha “costretto” milioni di italiani a porsi le domande fondamentali sulla vita, suggerendo le risposte giuste. Il soffio dello Spirito, attraverso la tv, ora sta volteggiando dove gli pare e dove noi neanche immaginiamo. Questo, e non altro, conta alla fine di una pagina memorabile di televisione. La realtà delle nostre comunità piú consistenti. Ripetiamo l’ errore della compagine parlamentare; tutti i parlamentari eletti nell’ America meridionale sono residenti e cittadini italiani nati in Argentina e nel Brasile. TUTTI e sei. La regola della proporzionalitá non è cosí valida per gli organi consultivi come per gli organi decisionali. In questo caso é di maggiore valore un' ampia e maggiore partecipazione di realtá diverse. Inoltre, la premessa di maggiore consistenza delle comunitá deve essere misurata in rapporto alla popolazione dei paesi ospitante e non con criterio matematico. Il Cile dispone percentualmente maggiore presenza di italiani che il Brasile ad esempio, essendo il primo l’ Uruguai, dopo l’ Argentina, terzo posto il Cile, a seguito il Brasile. Con dolore, Paolo Castellani. FINALI En Valparaiso Misa de Navidad con espìritu italiano. El domingo 21 de diciembre en la Parroquia San Juan Bosco de Valparaiso, la Comunidad Italiana, se reuniò para participar en la Misa de Navidad revigorizando asì el sentido cristiano de esta fecha. Junto al altar el pesebre, la bandera italiana, la estatua de Don Bosco, la Misa celebrada por P. Giuseppe Tommasi y cantada en italiano, un todo que le da a esta ceremonia un sentido de acercamiento hacia nuestra Italia. Presentes el Cònsul honorario de Italia en Valparaìso Franco Dezerega y esposa, el presidente del Comites Chile Pio Borzone, el presidente del Consiglio Comunità Italiana de la Regiòn de Valparaiso Paolo Bacigalupo, el presidente de la Associazione Ligure del Cile Rodolfo Baffico, dirigentes de la Comunidad y numerosos connacionales. Posteriormente en el salòn parroquial se realizò una alegre convivencia degustando focaccia, torta de arroz, torta pasqualina y panettone; momento de fuerte emociòn provocò la interpretaciòn de “Va Pensiero” con los miembros del Coro Giuseppe Verdi cantando entre los asistentes, quienes con entusiasmo y los ojos llorosos se unieron al canto. SALUDO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO A LA COMUNIDAD ITALIANA DE LA QUINTA RE- GIÓN CON MOTIVO DE LA TRADICIONAL MISA DE NAVIDAD DE LA COLECTIVIDAD EN VALPARAÍSO En representación de la Comunidad Italiana de la Quinta Región, en primer lugar deseamos agradecer a nuestra Associazione Ligure por preocuparse de cada detalle de la organización de esta Santa Messa di Natale italiana, un bonito legado que nos dejó nuestra recordada y querida dirigente y amiga Giulietta Costa. Deseamos agradecer también al Coro Giuseppe Verdi, que cada año ponen la nota de música y belleza en nuestra misa, generando con sus voces momentos sobrecogedores y emotivos que dan un toque especial a este encuentro . Finalmente, un agradecimiento muy especial al padre Pepe Tommasi, que con gran generosidad viene desde Santiago a oficiarnos esta ceremonia en italiano, transmitiéndonos siempre mensajes de espiritualidad y de italianidad con su presencia amistosa y con su voz cálida y profunda. Para los italianos de todo el mundo, la festividad de la Navidad tiene un sentido muy especial y es que además de ser la conmemoración del nacimiento de Jesús, es también el momento de celebrar a la familia, de destacar la unión familiar . Probablemente ninguna nación ha dado tanta importancia cultural y afectiva a la familia como los italianos y por eso, para nosotros este es un momento para reunirnos con nuestros afectos, con nuestra gente más querida, por eso concebimos a la Navidad como una celebración para y por la familia. Allora, finiamo questo saluto, augurando a tutti un buon Natale in famiglia e un nuovo anno pieno di salute di armonia e di successo. CURSO INTENSIVO DE ITALIANO Prof. José Blanco Verano 2015 Informazione veneta Cari Amici Veneti, envío esta información para que sea eventualmente aprovechada por aquellos vénetos (o jóvenes descendientes de vénetos) interesados a aprender o perfeccionar la lengua italiana, esencia de nuestras raíces étnicas. Approfitto l’occasione per inviare a tutti i migliori auguri per le prossime Feste natalizie. Primo Siena. Presidente Associazione Veneta del Cile Oggetto: offerta 2 borse di studio 2015 Il Centro di Lingua e Cultura Italiana IL FARO, situato a Caorle (Venezia), mette a vostra disposizione, anche per l’anno 2015, 2 BORSE DI STUDIO della durata di UN MESE, usufruibili da coloro che desiderano migliorare o apprendere la lingua italiana. Ogni borsa di studio prevede una riduzione del 50% sul prezzo da noi effettuato (lo studente paga quindi EURO 450 anziché EURO 900), ha la durata di UN MESE* ed è utilizzabile esclusivamente nel periodo 15.06.2015 - 25.09.2015 (NB*: il soggiorno può essere anche inferiore, 2 o 3 settimane, ma il prezzo rimane comunque quello indicato per la borsa mensile, cioè Euro 450, in quanto inferiore a quello da noi applicato per soggiorni di 2 o 3 settimane). La borsa di studio include: 20 ore di lezione settimanali; materiale didattico; preno- tazione alloggio per tutti gli studenti che ne avessero bisogno; IVA. Non sono previste tasse d’iscrizione. Il vitto, l’alloggio ed il trasporto rimangono a carico del partecipante al corso; per ciò che concerne l’alloggio, il nostro Centro è in grado di garantire prezzi vantaggiosi presso strutture con noi convenzionate (albergo, appartamento, famiglia). Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana “Vittore Branca” della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, per segnalare un bando per borse di studio aperto a cittadini italiani ‘di seconda e terza generazione’ . L a Fondazione Giorgio Cini, in memoria di Olivo e Vilma Andreazza, ha istituito una borsa di studio residenziale di sei mesi del valore di 12.500 euro per consentire agli italiani “di seconda e terza generazione”, ossia figli o nipoti di italiani emigrati all’estero. La borsa di studio è destinata a dottorandi, per il compimento di una tesi, o a post-doc interessati allo studio della civiltà italiana - e in particolare veneta - con un orientamento interdisciplinare in uno dei seguenti ambiti: storia dell’arte, letteratura, musica, teatro, libri antichi, storia di Venezia, civiltà e spiritualità comparate. E-mail: [email protected] web: www.cini.it Entre el 02 y el 24 de Enero de 2015, en la Parroquia de Nuestra Señora de Pompeya (Av. Bustamante 180, Providencia) El Curso se desarrollará en 10 sesiones en día y horario por convenir y tendrá un valor de $ 50.000.- (documentable en dos cheques) * Informaciones: * Tel. 222.21.34.80 * e-mail: [email protected]
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