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a
Quindicinale della Comunità Italiana del Cile
www.presenza.cl
1 gennaio 2015
Anno XLVI Nº 884
Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 22229328 • Fax: 26354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS
"Dieci Comandamenti",
Benigni ci mette l’Anima
Roberto Benigni vince ancora la prima serata e si supera:
la seconda e ultima parte di "I Dieci Comandamenti", in onda
martedì su Rai1, è stata vista da 10 milioni 266mila spettatori, con il 38,32% di share, superando quindi il risultato
della serata precedente che aveva avuto 9 milioni 104mila
spettatori, con una share del 33,23%.
Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ha ringraziato e
commentato la performance del comico toscano scrivendo su
Twitter: “Grazie al poeta Roberto Benigni che ha scritto una
nuova importante pagina della storia delle televisione”.
L’anima va in onda su Raiuno in prima serata ed è un’ottima notizia.
L’anima che reclama il suo spazio, l’amore con le sue ragioni, la vita da restituire a ciò che davvero conta. E i Dieci
Comandamenti che sbocciano e fioriscono e abbacinano nella
loro infinita sapienza e magnificenza e bellezza.
Roberto Benigni ha compiuto forse la sua impresa più
prodigiosa. Far scoprire agli italiani qualcosa che pensavano
di conoscere già, per antica abitudine, per il catechismo da
bambini, per sentito dire.
Ci era riuscito con l’Inno di Mameli, con la Divina Commedia, con la Costituzione. Ma i Dieci Comandamenti...
doveva lottare con il naso alzato di molti laici e la diffidenza
di non pochi cattolici. Era la Bibbia stavolta: «Stasera ci
Cont. in ultima pagina
In kurdistan Natale è stato
giorno di festa
Il governo della regione autonoma del
Kurdistan iracheno ha
proclamato il 25 dicembre giorno festivo per
esprimere in maniera
pubblica la solidarietà
delle istituzioni e di
tutta la società verso
i cristiani, in occasione della festività del
Natale del Signore.
Quel giorno tutti i
dipendenti delle istituzioni pubbliche della
regione, comprese le
scuole hanno osservato
un giorno di riposo. Il
portavoce del governo ha pubblicato un messaggio di felicitazioni rivolto “a tutti i fratelli cristiani del Kurdistan,
dell’Iraq e di tutto il mondo” augurando un anno di pace,
sicurezza e stabilità.
La riconoscenza dei cristiani
I sacerdoti caldei presenti a Erbil e nei suoi sobborghi in
una giornata di ritiro spirituale hanno detto: “La decisione
delle autorità del Kurdistan iracheno testimonia attenzione
e vicinanza alle nostre sofferenze. I leader politici del Kurdistan ripetono che faranno il possibile per liberare le città
e i villaggi da cui siamo dovuti fuggire”.
La gioia per il messaggio del Papa
“Festeggiamo il Natale” aggiunge padre Paolo “chiedendo
a Gesù di portare pace e consolazione nei nostri cuori. Ci ha
commosso il messaggio che ci ha inviato qualche giorno fa
Papa Francesco, e speriamo che ce ne siano altri”.
Napolitano: “Imminente fine del mio mandato”
Iniziano a delinearsi, una
volta per tutte, i tempi delle
dimissioni del Capo dello
Stato. Non si conosce ancora
la data esatta, ma di sicuro
saranno presto. Non domani,
ma nemmeno a primavera
inoltrata come qualcuno
sussurrava.
È Giorgio Napolitano in
persona che entra nell’argomento, parlando di fronte
ai diplomatici di tutto il
mondo accreditati presso il
Quirinale. Di fronte ad una
platea del genere, non può
che farlo in modo indiretto,
soft, delicato.
Gettando un inciso in mezzo ad una frase dedicata ad
altri concetti. «La prossima
fine di questo anno 2014 e
l’imminente conclusione del
mio mandato presidenziale
inevitabilmente ci portano
a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso
e travagliato che stanno attraversando l’Italia, l’Europa
ed il mondo», sono state le
sue parole. E così passa al
secondo capitolo del bilancio
dell’anno, quello dedicato
alla politica internazionale.
Due giorni fa, infatti, si era
concentrato sui temi della
politica interna di fronte
alle alte magistrature della
Repubblica.
A dir la verità, neanche
oggi manca un esplicito endorsement nei confronti del
governo.
Quella del governo è
«un’opera difficile e non priva di incognite», spiega. Per
poi chiedesi immediatamen-
Buono e sereno 2015
La Asociación de Trabajadores Italianos de Chile,
(ACLI) y el Patronato AcliCile, desean a todos los
lectores de Presenza y a los
chilenos y los italianos residentes en Chile los mejores
deseos de Feliz Año 2015.
Un año de agitada existencia en todos los aspectos
de la convivencia en Chile
y en Italia.
Vivimos en un mundo en
que se valora la adversidad
y la confrontación más que
la fraternidad y la conciliación. Pareciera que para
ganar y alcanzar los objetivos las personas y los países
son capaces de sobrepasar
los límites de la cordura y
de las buenas costumbres.
Esta manera de actuar y de
comportarse es fruto de las
pasiones y del celo por las
cosas materiales.
El mundo a pesar de estas debilidades celebra la
Navidad como un hecho que
hace o permite reflexionar
en la verdadera Vida y en
el profundo sentido de la
existencia humana.
El nacimiento en Belén
de un frágil Niño ha revolucionado la humanidad a
pesar de sus imperfecciones
y conflictos.
Nuestra preocupación en
estos días era no poder atender la exigencia del Evangelio: los pobres están primero.
Veíamos pasar los días y
las disponibilidades eran
escazas y lo peor, se comprometía en el año 2015 el
trabajo generoso del COIA.
Por ciertos no albergábamos
muchas esperanzas que del
Ministero degli Affrari Esteri (MAE) conociendo la
situación de nuestro país
pudiera llegar la contribución que salvara el partido
y pudiéramos proveer a un
AÑO FELIZ en especial
para los más pobres.
A pesar de los malos augurios, el milagro ocurrió de
quién menos lo esperábamos,
del MAE, con la complicidad
y buena voluntad, con toda
seguridad de nuestro Embajador y de la Encargada
de los asuntos Consulares.
Se ha incrementado la
contribución para la asistencia indirecta para el
año próximo, y el pago en
el momento más propicio
del año.
Paz en nuestras conciencias y fuerte estímulo
para seguir en la lucha por
cumplir con la exigencia
evangélica de dar al que
no tiene.
En estos momentos son
necesarios signos de proCont. in ultima pagina
te: «Ma vi potevano essere
alternative per chi, come
noi, crede nelle potenzialità
di questo Paese, nel ruolo
che deve rivestire in Europa,
negli ideali che vuole portare
e nella missione di pace che
vuole svolgere nel mondo?».
Del resto è in atto «un ampio e coraggioso sforzo» per
«eliminare alcuni nodi e
correggere mali antichi che
hanno negli ultimi decenni
frenato lo sviluppo del Paese
e sbilanciato la struttura
stessa della società italiana
e del suo sistema politico e
rappresentativo».
E così facendo lascia intendere che la vera considerazione da fare, in termini
di politica internazionale, è
che l’Italia ha un governo che
deve rassicurare i partner,
europei e non solo. Da lontano, impegnato in un vertice
dell’Unione Europea, il premier Matteo Renzi raccoglie
la palla e guarda avanti.
Il Parlamento eleggerà il
Cont. in ultima pagina
Aspettando il nuovo Comites
"Mentalizar" è stata una parola che
mi ha causato un simpatico impatto
al mio arrivo in Argentina nel 1967.
Terminologia che usavano i sociologi dal
naso all’insu. Al principio non ne coglievo
il senso, poi, poco a poco, partecipando
ad incontri comunitari con giovani ed
adulti, mi son reso conto del significato
del termine: prepararsi al cambio di
mentalità con le trasformazioni in corso
in ogni società. Quindi non rimanere
anchilosati in un passato ingessato
su stereotipi lontani dalla realtà ma
entrare in sintonia con la società attuale.
Aggiornarsi, capire il presente.
Dalle liste in corso per la elezione
del futuro Comites usciranno i dodici
integranti che comporranno questo
comitato di grande importanza (se usato
come si deve) per la dinamica della
comunità. Questi dodici “apostoli” di
italianità, oltre ad essere “promotori” di
idee ed azioni al fianco delle Istituzioni ed
Associazioni, dovrebbero “mentalizarsi”
per scoprire nuove strade (rispettando
le vecchie) di convocazione ed indirizzi.
Immergersi nel mondo cangiante
e concreto che stiamo affrontando,
specialmente, in riferimento ai giovani.
Faccio solo una citazione (sul cui
contenuto ci siamo già intrattenuti poco
fa): la nuova immigrazione italiana che,
da una decina di anni sta arrivando in
Cile. Per una esigua comunità come la nostra
sentire il respiro fresco di alcune migliaia di
giovani potrebbe essere sorprendente.
Non vogliono essere definiti “nuovi emigrati”;
preferiscono sentirsi definire “nuove mobilità
o talenti espatriati”. La loro scelta di lasciare
l’Italia non è stata una costrizione per
mancanza di lavoro o per la fame (come
l’emigrazione classica); son giovani preparati
che si trovano a disagio in Italia perché
non trovano un lavoro adeguato alle loro
aspettative o perché sono alla ricerca di una
crescita personale e professionale.
Il come tentare di avvicinarli ed integrarli
alle nostre strutture (istruzione, sport,
religiosità....) sarà un lavoro per il Comites
futuro assieme al Coordinatore ed ai Presidenti
vari.
In un recente passato, in ogni incontro che
si rispettasse, si diceva che gli emigrati erano
una grande risorsa per l’Italia. Risorsa che il
nostro governo non ha mai saputo apprezzare.
Risorsa perché? Chi ha fatto esperienze
all’estero si trasforma in una miniera di
conoscenze, opportunità, situazioni che potrà
mettere al servizio del paese al suo possibile
rientro. Molti giovani professionisti lavorano
presso ditte di prim’ordine in un contesto
tecnologico mondiale. La loro esperienza sarà
impagabile. Questo mondo ancora sommerso
deve essere avvicinato dai nuovi “12 apostoli”
del Comites.
Giuseppe Tomasi
2
Presenza- 1 gennaio 2015
Corrispondenza
La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostrano interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello
stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche
lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la
pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittuali.
SPAZIO APERTO
CURSO VERANO 2015
Prof. José Blanco
EL NOMBRE DE LA ROSA
de Umberto Eco
Sei di Santiago e non ricevi
regolarmente Presenza?
Chiama al Cel. 97849283
Grazie
era in condizioni di ricevere gli oriundi e dopo un
anno si tornó indietro: fu
la prima volta che piansi
sul porto ....ma ce ne furono , e ce ne sono tuttora,
tanti altri pianti....stavolta
nell’aeroporto! Con l’Italia
cosí fortemente nel cuore
non potevo essere stata
diversa a ció che dopo sono
diventata...
Ho seminato il mio profondo amore per l’Italia in
tutti coloro che ho insegnato
e formato ed in tutto ció che
ho realizzato...ed ho raccolto, e continuo a raccogliere,
dei frutti meravigliosi dei
quali ne sono fiera...
Insegnante, Preside, Direttrice di Attivitá Culturali, Dirigente allo Stadio
Italiano e pure Presidente
del Comites....tutte istanze
alle quali mi sono dedicata
con tutta me stessa perché
sono parte della mia natura
e dell’amore e lo spirito di lavoro che mi hanno insegnato
i miei genitori.
Il tempo dedicato, molte
volte a scapito della propria
famiglia, sempre oltre alle
Bustamante 180 - Santiago
Pagina web: www.patronatoacli.cl
La realtà delle nostre comunità all'estero
(per prima la nostra)
Revisión del libro de Umberto Eco, comparándolo con la
versión cinematográfica de Jean-Jacques Annaud.
Se utilizará la edición de Editorial Lumen, Barcelona
1982, teniendo presente el texto original de Editorial Bompiani, Milano, 1980. Duración mínima: siete sesiones de 90
minutos cada una.
Horario: LUNES - MIÉRCOLES - VIERNES de 11.00
a 12.30 horas. Inicio: LUNES 05 de enero de 2015, a las
11.00 horas.
Local: Parrocchia Italiana, Av. Bustamante 180, metro
Parque Bustamante.
MAYORES INFORMACIONES: Teléfono: 222.21.34.80 *
E-mail: [email protected]
richieste e le ricompense,
mi ha insegnato molte cose
ma non mi ha insegnato ne
a mentire ne ad invidiare ne
ad ambizionare di piú del
necessario.
Il Gruppo Fiaccola, il
Minifestival della Canzone
Italiana, L’Ora del Dilettante, le Giornate Italiane,
il Comitato degli Italiani
L’ORA
ITALIANA
Il filo che ci unisce
all’Italia
RADIO SANTIAGO
Dalle 9,00 alle 10,30
La domenica mattina
Sempre in
Radio Santiago CB69 AM
www.radiosantiago.cl
EDITRICE
Parrocchia Italiana
N.S. Pompei Scalabriniana
***
RAPPRESENTANTE LEGALE
Giulio Rubin
***
DIRETTORE
RESPONSABILE
Aldo Costa
***
DIRETTORE
REDAZIONALE
Giuseppe Tommasi
***
COLLABORATORI
Paolo Castellani
Fina Franchini
Gloria Nocchi Frascoli
Consuelo Canessa
***
CORRISPONDENTI
Arica
Verónica Bibiano
Antofag. Rodolfo Sanchez B.
Iquique
Vacante
La Serena Caterina Pezzani
Quillota
E. Schiappacasse
V. Alemana Gilda Rivara
Valparaiso
Concep.
Giancarlo Carro
P. Arenas Américo Diaz B.
***
Contribuzione annua
$ 20.000. Cheque nominativo
a «Presenza»
***
Stampa C. von Plate
Esce il 1º e il 16 di ogni mese
ACLI
Tel: 2665-0340; 22225247 - E-Mail: [email protected]
Lettera aperta
alla comunità
Oggi prendo io la penna
per fare qualche riflessione
su me stessa...forse sembrerá strano ma ognitanto
ci vuole anche quello...
Sono nata nel seno di una
famiglia italianissima dove
si respirava, si parlava, si
mangiava e si cantava in
italiano...
Gli amici erano in un
99% italiani,studiavamo
alla Scuola Italiana e si
f r e q u e n t av a l o S t a d i o
Italiano... Il mio primo
contatto con la realtá cilena lo ebbi all’Universitá
Cattolica dove mi trovai
inserita in un ambiente
quasi sconosciuto con una
cultura molto diversa dalla
mia...
La prima volta che andai
in Italia avevo 10 anni, sulla nave viaggiavano molte
famiglie che, come la mia,
tornavano in Italia dopo la
Guerra a visitare i genitori
e far conoscere a noi, bambini, i nonni Eravamo tutti
cosí felici!
Purtroppo l’Italia non
Informazioni
Avenida Ricardo Lyon 322 (Providencia)
Reservas al (56 2) 2484-8484
all’Estero (Comites) l’Ora
Italiana ,tutte esperienze
di vita arricchenti in moltissimi aspetti.
Inizia un nuovo anno, un
anno decisivo,diverso ,che
probabilmente cambierá
certi aspetti della mia vita,
ma devo sottolineare che,
come membro del Comites,
gli ultimi dieci anni sono
stati di grande soddisfazione soprattutto perché
siamo stati in grado di
formare un grupo omogeneo in cui le differenze
delle quattro liste elette
per formarne parte, furono
poco a poco scomparendo
di fronte alla necessitá di
realizzare ció che é stato
realizzato: incontri con le
Comunitá, coi Giovani,la
paretecipazione constante
nelle attivitá della Collettivitá Italiana del Cile non
soltanto di Santiago ma
pure di Capitán Pastene,
Arica, Iquique, Copiapó, La
Serena, Concepción, Valparaiso; la creazione delle
commissioni di Lingua e
Cultura italiana, di Assistenza Sociale, il sostegno
ai gruppi di Artisti Scrittori
e Giornalisti italo-cileni .
Sono convinta che bisogna
continuare a lavorare con
molta dedizione affinché le
nuove generazioni amino
l’Italia come l’amiamo noi
e siano in grado di tramandare ai loro figli la grande
ereditá che noi abbiamo
ricevuto.
Solo in questo modo saremo in grado di dire che
abbiamo compiuto.
Anita Odone
La mancata informazione si trasforma in desinformazione. Questo stá succedendo in pieno processo elettorale
per il rinnovo del Comites. Il CEC (Comitato Elettorale
Circonscrizionale nominato dall’autoritá diplomaticoconsolare) ha la competenza (art 16), “ per controllare la
validitá delle firme e delle liste presentate, di costituire
i seggi elettorali,di nominare i presidenti dei seggi e gli
scrutatori, di sovrintendere e di coadiuvare la attivitá
dei seggi elettorali”.
La legge aggiunge “le decisioni del CEC sono valide
se adottate a maggioranza dei componenti.” Il CEC ha
concluso il primo lavoro il 29 ottobre. Da allora solo silenzio, nemmeno una dichiarazione delle decisioni prese.
I cittadini non hanno l’informazione delle lista e dei
candidati in gara. Le notizie circolano solo tra rumori
e indiscrizioni. Su queste colonne si è informato e si é
sollecitato agli elettori ad inscriversi.
Nessuno sa quante sono le liste e chi sono i candidati.
Sembra un segreto di Stato. Pochi sanno che ci sono “Ricorsi” per convalidare una lista eliminata da CEC per non
aver raggiunto il numero minimo di 200 sottoscrittori (art
16 regolamento) e un altro “Ricorso” presentato da una
lista contro un’ altra, (non previsto neanche dalla legge),
che chiede la sua esclusione dal processo elettorale.
Questo non giustifica il silenzio e la mancata informazione. Dopo l’ interposizione dei ricorsi sembrerebbe
che tutto si sia paralizzato in attesa di una decisione in
merito. Fino a quando possiamo aspettare? Ricordiamo
che il 18 marzo (data per le elezioni) non é cosí lontano! E
se poi pensiamo ai mesi di vacanze.... Cosí facendo non
invogliaremo l‘elettorato a partecipare. Di poco servirá
la proroga, per lo meno in Cile. Anzi rischiamo che, per l’
iscrizione al Consolato, sia inutile. Se c'è diserzione dal
voto, la colpa non è tutta del cittadino, ma anche di coloro
che per legge hanno il dovere d´informare.
La poca visibilitá del Comites e la progressiva perdita
della motivazione iniziale per coloro che sono nel Comites
da oltre 11 anni, ragion per cui solo 4 sopravivono dall’elezione avvenuta nel 2004 sono elementi che tolgono
smalto al comitato stesso. Il resto sono sostituti di titolari
e sostituti di sostituti, deceduti o renunciati nel corso del
decenio. Non possiamo pretendere vocazione di servizio
per tempo indeterminato.
Le persone accettano un impegno e una responsabilità
nei limiti che la legge prevede. La comunitá non puó essere
governata da piccoli sovrani, sempre gli stessi a tempo
completo e per tempo illimitato.
Questa situazione dimostra l’ apprezzamento e il vero
valore che l’autoritá politica concede all’ emigrazione
italiana in particolare nei nostri riguardi.
La tabella per la nuova composizione del CGIE ( modificata nella sua consistenza numerica) preparata dal
sottosegretario On. Giro, eliminarebbe (é l’informazione
che abbiamo) tutta la rappresentanza delle comunitá residenti nella costa Pacifico: Cile, Perú, Ecuador e Colombia
e persino il Venezuela. Resterebbero 6 rappresentanti
dell’ Argentina, 3 del Brasile, e 1 dell’ Uruguay. Se tutto
questo fosse vero l’ apprezzamento politico verso di noi é
nullo. Per questi paesi dove esistono importanti comunitá,
il CGIE viene eliminato definitivamente. Una eliminazione ancor piú dolorosa, frutto della discriminazione
e l’ esclusione.
In definitiva, il rinnovo del Comites é a rischio di
fallimento per l’umiliante partecipazione, e dal CGIE
probabilmente saremo esclusi. Questa situazione é irragionevole, e non ha niente a che vedere con la politica
dei risparmi della spesa pubblica. Il CGIE decise nell’
ultima Assamblea Plenaria all’ unanimitá mantenere le
rappresentanze minime odierne e la regola della proporzionalitá solo sarebbe applicabile per i paesi con comunitá
Paolo Castellani - segue in ultima pagina
Abbonamento 2015 - Fiducia reciproca
Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter
continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà.
Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto
ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi
ringraziamo cordialmente della collaborazione.
Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la
“Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”.
Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta
o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati.
Cognome.....................Nome....................... via....................................città....................
Abbonamento normale
20.000 pesos
Abbonamento sostenitore
30.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA”
LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA
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Av. Apoquindo 4228 - teléfono 22081344
Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 26381833
CAMERA DI COMMERCIO
Presenza- 1 gennaio 2015
3
4
Presenza- 1 gennaio 2015
ITALIA E ITALIANI
Vivere felici fino a cent’anni.
Ecco le cinque oasi mondiali
Centenari si diventa, non
si nasce. Almeno così spera
il Blue Zones Project, che
sta cercando di creare comunità dove gli stili di vita
copiati da paesi particolarmente longevi allungano
l’esistenza di tutti.
Dieci anni fa il lavoro
demografico condotto da
Gianni Pes e Michel Poulain
aveva identificato la provincia di Nuoro come l’area con
la più alta concentrazione
di centenari, lanciando il
concetto delle “blue zones”.
Le aree fortunate Lo
studioso americano Dan
Buettner e il National Geographic si sono appassionati a questa idea, trasformandola in un progetto che
ha puntato prima ad identificare le aree del mondo più
longeve, poi a studiarle per
capire i motivi, e quindi ad
applicare le lezioni a tutte
le comunità che vogliono
imitarle.
I geni svolgono un ruolo
chiave per determinare la
La famiglia da Guinness: «Noi, 800 anni in nove fratelli»
lunghezza della vita, ma a
dieci anni dall’avvio della
sua iniziativa, Buettner
sostiene di avere abbastanza risultati per dimostrare
che la longevità può anche
essere acquisita.
La Sardegna era stata
la regione di partenza, ma
con il tempo sono state aggiunte almeno altre quattro
“blue zones” naturali, e cioé
l’isola di Ikaria in Grecia,
L'Europa costruisce in Cile il più
grande telescopio del mondo
Il consiglio dello European
southern observatory (Eso)
ha dato il via libera alla
costruzione dello European
extremely large telescope
(E-Elt), il più grande telescopio ottico del mondo. Lo
strumento avrà 39 metri di
apertura e sarà il più grande
“occhio del mondo rivolto al
cielo”.
La costruzione avverra’
sul Cerro Armazones, nel
deserto cileno di Atacama, a
20 chilometri dal Vlt (Very
large telescope) dell’Esosul
Cerro Paranal. L’E-Elt, con
il suo specchio da 978 metri
quadri, potrà raccogliere 15
volte più luce dei grandi telescopi attualmente operanti
e fornirà immagini 15 volte
più accurate di quelle fornite dal telescopio spaziale
Hubble.
Permetterà - secondo gli
esperti - di effettuare straor-
Tenga el mejor
punto de vista
P. de Valdivia 3015 F. 22690791
Moneda 708
F. 26649244
San Antonio 325 F. 26325512
SILVANO TAVONATTI A.
[email protected]
dinarie scoperte scientifiche
nel campo degli esopianeti,
della composizione stellare,
delle galassie vicine e dell’Universo profondo.
L’Eso, che promuove questo imponente progetto, è la
principale organizzazione
intergovernativa di astronomia in Europa e l’osservatorio astronomico piu’
produttivo al mondo.
È sostenuto da 14 Paesi:
Austria, Belgio, Danimarca,
Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia,
Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia
e Svizzera.
Il nostro paese vi ha aderito nel 1982 e oggi con l’Istituto nazionale di astrofisica
(Inaf) è uno dei principali
partner dell’organizzazione.
L’Italia, peraltro partecipa
al progetto E-Elt con un
contributo congiunto della
Farnesina e del ministero
dell’Istruzione, Università e
Ricerca (Miur).
Il coinvolgimento del nostro Paese nell’Eso, accompagnato da un importante
sviluppo dei piani nazionali,
ha contribuito in modo decisivo alla crescita dell’astronomia in Italia, permettendo
di raggiungere una posizione
di prestigio internazionale.
Inoltre, le nostre aziende si
sono distinte nell’acquisire commesse industriali e
conseguire rilevanti ritorni
economici e tecnologici.
Okinawa in Giappone, la
penisola di Nicoya in Costa
Rica e il villaggio di Loma
Linda nella California meridionale.
Tutte queste aree sono
accomunate da una bassa
incidenza di malattie come
il cancro, e un’alta percentuale di persone che superano i novantanni.
Geni a parte, Buettner e i
suoi colleghi hanno individuato alcuni elementi che
favoriscono la longevità
nelle “blue zones” e possono
essere esportati.
Gli abitanti di queste
zone seguono una dieta
basata soprattutto su verdure e legumi; fanno molta
attività fisica naturale, ad
esempio spostandosi a piedi; e hanno una struttura
sociale che mette la famiglia
al centro delle loro giornate,
favorendo in generale rapporti umani intensi.
L’importanza
della fede
Anche la fede religiosa ha
dimostrato di avere un ruolo, perché ad esempio Loma
Linda è una comunità di
persone che appartengono
alla Seventh Day Adventist
Church, che favorisce stili
di vita salutisti.
Partendo da questa base,
nel corso degli ultimi dieci
anni Buettner ha cercato
di esportare queste ricette
di lunga vita alle comunità
che chiedevano di partecipare al suo progetto, coinvolgendo abitanti, scuole,
ristoranti, negozi nell’adottare il nuovo stile.
La prima che ci ha provato è stata Albert Lea, nel gelido Minnesota, e i risultati
sono stati incoraggianti.
Dal 2009 ad oggi, secondo i
dati forniti da “Blue Zones”,
gli abitanti hanno visto
aumentare di tre anni la
loro aspettativa di vita. Nel
2001 si sono unite al progetto una serie di cittadine
costiere della California,
come Hermosa, Redondo e
Manhattan Beach.
Lotta allo stress
Qui si sta lavorando a
ridurre obesità e stress, ad
esempio limitando l’uso
delle auto. L’intero stato dell’Iowa, poi, si è posto l’obiettivo di diventare lo stato più
in salute d’America entro il
2016. La città di Naples in
Florida, e le comunità delle
Hawaii, Oregon e Texas
stanno avviando la loro
partecipazione.
Ci vorranno decenni, prima di cominciare a vedere
risultati come quelli della
Sardegna, ma intanto il
cammino è iniziato.
È morta Virna Lisi,
l’attrice che sapeva dire no
Suo padre voleva chiamarla Siria, ma
fu costretto a chiamarla Virna perché _
- raccontava lei - «siccome l’Italia non era
alleata col Paese mediorientale non si poteva dare un simile nome a una bambina».
Così diventò Virna. Virna Pieralisi. Che il
mondo del cinema trasformò in Virna Lisi.
Attrice di una bellezza splendente, morta
ieri a 78 anni. «Mio papà era convinto
di avermi dato un nome di fantasia, ma
qualche anno dopo scoprì che Virna era
un nome vero». L’ultima volta che l’avete
vista, probabilmente, è stata all’ultima
Via Crucis, in mondovisione al Colosseo.
Era lei a leggere insieme a Orazio Coclite
le meditazioni scritte dall’arcivescovo
di Campobasso-Boiano
Giancarlo Maria Bregantini.
A dare la notizia della sua morte è stato il
figlio Corrado.
Nata ad Ancona nel
1936 ha vinto sei Nastri
d’argento. In carriera
ha vinto anche un Prix
d’interprétation féminine a Cannes e due
David di Donatello per
le sue interpretazioni
e altrettanti alla carriera.
Al cinema Virna Lisi
ci era arrivata ragazzina, portata a 14
anni dal cantante Giacomo Rondinella,
amico di famiglia. Recitò in qualche film
strappalacrime, in voga allora. Ma a darle
un incredibile successo ci pensò Carosello.
Il dentifricio Chlorodont la scelse come
interprete dei suoi sketch pubblicitari,
creando uno slogan che accompagnò Virna
Lisi per tutta la vita: «Con quella bocca può
dire ciò che vuole».
Al cinema, girò decine e decine di film,
lavorando con tutti i grandi: da Eduardo de
Filippo a Steno, da Mattioli a Corbucci, da Pasquale Festa Campanile a Nanni Loy, Germi,
Zampa e Bolognini. Moltissimi anche i suoi
lavori tv: da Cristoforo Colombo ai Ragazzi
della via Pal sino al recente e popolarissimo
Caterina e le sue figlie. Il suo ultimo film, Latin Lover di Cristina Comencini, non è ancora
uscito. Così come la sua ultima fiction, È la
mia famiglia, prevista per il 2015.
Poco più di un anno fa aveva perso suo
marito Franco, dopo 53 anni insieme. Tra
i ruoli che più ha amato, Virna Lisa citava
spesso quello recente di suor germana nella
serie tv Madre aiutami. «Suor Germana - raccontava - è una suora
che incarna quella fede
forte tanto cara a Papa
Francesco, interpretarla ha dato una svolta alla mia carriera,
era un ruolo che mi
mancava». Diceva di
sé: «lo sono sempre
stata molto religiosa.
Non c’è sera che io
vada a dormire senza
dire le preghiere. Questa è l’educazione che
mi è stata impartita
dai miei genitori: da
quando ero piccola ci
inginocchiavamo e recitavamo i salmi. E questo valore ho tramandato a mio figlio e ai miei tre nipoti. In chiesa
ci vado, ma quando è vuota, quando riesco a
costruire un rapporto tra me e quell’immagine
che ho davanti, che per me è la Madonna. Ci
credo. La sento come una persona di casa, con
cui posso confidarmi, alla quale rivolgermi.
Una madre con la quale posso aprirmi completamente».
In Polonia treni più veloci grazie al made in Italy.
Parte il “Pendolino” per il Varsavia-Cracovia
Da oggi il Pendolino fabbricato in Italia viaggia
anche sui binari della Polonia.
Con una corsa di due
ore e mezza fra Varsavia e
Cracovia è cominciata l’era
dell’alta velocità ferroviaria anche in questo Paese
dell’Est Europa.
Qui le pianure a perdita
d’occhio fanno sembrare
più facili i 200 chilometri
orari che il Pendolino della
Alstom tiene per quasi tutto il tragitto (ma nei test le
Ferrovie polacche lo hanno
spinto fino a 293).
In seguito la velocità di
crociera salirà a 250 chilometri all’ora, ma prima
sarà necessario che la rete
ferroviaria si adegui. Del
resto è successo così anche
in Italia: l’alta velocità
ferroviaria è arrivata un
poco per volta, coi treni già
pronti a correre al massimo
e con la rete che si adattava
a mano a mano alle loro
prestazioni.
Varsavia ha ordinato 20
Pendolini (che si chiamano
così anche in Polonia, Pendolini, con il nome italiano
non tradotto) quasi tutti
già consegnati (l’ultimo arriverà a gennaio 2015). Un
contratto da 650 milioni di
euro, inclusa la manutenzione per 17 anni.
Il gruppo Alstom è francese ma questi treni sono
stati costruiti nei suoi
stabilimenti italiani di
Savigliano (Cuneo, dove si
fanno locomotori e vagoni)
e di Sesto San Giovanni
(Milano, dove si fabbricano
i sistemi di trasmissione).
La manutenzione è affidata a un centro di assistenza tecnico allestito
dalla stessa Alstom (come
parte del contratto) neo
pressi di Varsavia.
Nel mondo viaggiano
adesso più di 454 Pendolini. Questi treni sono omologati in 14 Paesi europei
e nel nostro continente
attraversano sette frontiere. Più lontano, i Pendolini
corrono in Nord America,
in Russia, in altri Stati
dell’ex Unione Sovietica e
in vari Paesi asiatici.
Dice Luigi Musso, responsabile globale del
progetto Pendolino per la
Polonia: “Su 3000 convogli
ad alta velocità che viaggiano nel mondo, circa 1200
(Pendolini o altro) portano
il marchio Alstom”.
E una gran quota è fatta
in Italia.
Suor Cristina porta a Papa
Francesco il suo cd
Suor Cristina, la
s u o r a o rsolina che
ha vinto
“The Voice”
divenendo
una delle
cantanti
italiane più
popolari del
m o m e n t o,
ha partecipato questa mattina all’Udienza Generale in piazza San
Pietro e ha poi potuto salutare personalmente il Papa.
A Francesco ha anche regalato una copia del cd che ha
inciso nelle scorse settimane. Le immagini mostrano un
dialogo fitto e i sorrisi reciproci.
“Per la mia congregazione - ha detto suor Cristina Scuccia all’Osservatore Romano - la testimonianza del Papa
è più che mai una guida fortissima. E lo è anche per la
mia missione speciale, che vuol essere un servizio a Dio
e alla Chiesa attraverso la musica, vissuto con lo stile di
‘uscire’ per andare verso tutte le periferie che questo tipo
di comunicazione fa incontrare”.
ITALIA E ITALIANI
Clinicamente morta da 2 mesi dà
alla luce il suo bambino
Adesso possono davvero
staccarle la spina. I medici
del San Raffaele di Milano
sono riusciti in un’impresa
che ha pochi precedenti.
Hanno accompagnato fino
alla trentaduesima settimana di gestazione una
donna milanese di 36
anni che nove settimane
fa era stata colpita da
un’emorragia cerebrale
fulminante.
Il ricovero nel nosocomio era avvenuto in
codice rosso. Inutili i tentativi di rianimazione.
Ma alla constatazione
della morte cerebrale si
era presentato immediatamente un altro e più
delicato problema.
La donna era incinta
alla ventitreesima settimana. Un parto cesareo
sarebbe stato impossibile.
Le possibilità di sopravvivenza di un feto così poco
formato erano meno di zero.
Nessuna macchina incubatrice sarebbe riuscita a
portare a termine la gravidanza.
Su sollecitazioni dei famigliari della donna, che
hanno fortemente voluto che
si andasse avanti, i sanitari
del San Raffaele si sono
attrezzati per concludere la
gestazione e con un parto
cesareo hanno fatto nascere
un piccolo di 1 chilogrammo
e 8 mesi, in buone condizioni
di salute.
Per nove settimane sua
madre, con encefalogramma
piatto e quindi clinicamente
morta, è stata tenuta in vita
artificialmente, sottoposta
a ventilazione, attaccata
alle macchine nel reparto
di Terapia intensiva. Altre
equipe del reparto di Ginecologia hanno tenuto idra-
tato e alimentato il feto per
nove settimane, grazie a una
sonda inserita nell’intestino
materno, come una specie di
incubatrice umana.
Ieri, al raggiungimento
della trentaduesima settimana di gestazione, il limite
minimo stabilito dai protocolli medici per evitare che
il feto possa subire danni
irreparabili, e possa dunque
crescere normalmente, si è
deciso per il parto cesareo.
Il bambino sta bene, anche
se è ricoverato in Neonatologia. Subito dopo l’intervento, i famigliari della donna
hanno dato il loro consenso
al prelievo degli organi della
madre a scopo di trapianto.
Soddisfatti i medici del San
Raffaele: «Davanti a questo
felice esito neonatale non
possiamo però dimenticare
il dolore che ha provocato
nei famigliari della giovane
donna».
Il caso è raro ma
esiste più di un precedente. Nel 2006
all’ospedale di Niguarda una donna
di 38 anni, colpita
da un grave aneurisma alla diciassettesima settimana di
gravidanza, venne
assistita per farla arrivare fino alla ventottesima settimana
e mettere al mondo
Cristina Nicole che
alla nascita pesava
appena 713 grammi.
Quattro anni dopo
un altro caso, sempre
al Niguarda, quando dopo 8
settimane di gestazione assistita artificialmente venne
fatto nascere Matteo.
Lo studio “Dal 2015 Italia fuori dalla recessione”
Il Paese potrebbe iniziare
a uscire dalla recessione a
partire dal 2015, almeno
secondo le previsioni di Confindustria.
L’Italia - si legge nell’ultimo rapporto sugli scenari
economici del Centro Studi
dell’associazione - sarebbe
“in uscita dalla recessione”: il
Pil tonerà positivo dal primo
trimestre 2015 con un +0,2%,
per poi salire gradualmente
nel biennio.
Il 2015-2016 si prospetta
come “un biennio di graduale
recupero per l’Italia”: Confindustria lo delinea così pur
“con cautela”, in “contesto
enigmatico. Lo scenario eco-
nomico globale si presenta
nettamente migliore rispetto
a 3 mesi fa.
L’incertezza rimane
principale ostacolo”.
Ripresa del Pil - Il Centro
studi di Confindustria stima
che il Pil italiano chiuda il
2014 con un calo dello 0,5%
e prevede che inizi a risalire
nel 2015 con un +0,5% e prosegua nel 2016 con un +1,1%.
Il Csc conferma così la stima
sul 2015 e indica l’ulteriore
aumento nell’anno successivo. Disoccupazione giù dal
2016 - Il tasso di disoccupazione nel 2015 “rimarrà
ancorato sugli alti livelli di
Cristoforetti dallo Spazio:
“Così passo il mio tempo”
«Vedere l’Italia dallo spazio
è un’emozione
intensa, che ti
scalda il cuore»:
la prima donna
italiana nello
spazio, Samantha Cristoforetti, non ha dubbi
che l’Italia sia
uno degli spettacoli più affascinanti da vedere dalla Cupola,
la grande finestra dell’Iss.
Nel collegamento organizzato presso l’Agenzia Spaziale
Italiana (Asi) l’astronauta ha raccontato il «torrente di emozioni» che la attraversa e la vita a bordo, che «è fatta anche
di tanti aspetti di quotidianità e di routine» ai quali bisogna
sapersi adattare. Ma Samantha è determinata: «mi interessa
trasformarmi in una creatura dello spazio», ha detto.
fine 2014”, salendo ancora
dal 12,7% previsto in media
d’anno al 12,9%, “mentre
scenderà progressivamente
nel 2016, di pari passo con
la ripresa dell’occupazione,
registrando un 12,6% in
media d’anno (12,4% nel
quarto trimestre)”. Per il
2014 il tasso di disoccupazione raggiunge il 14,2% “se si
considera l’utilizzo massiccio
della cig”.
Corruzione frena il Paese
- La corruzione è “un vero
freno per il progresso economico e civile”. “Se con Mani
Pulite l’Italia avesse ridotto
la corruzione al livello della
Francia (-1 punto), il Pil
sarebbe stato nel 2014 di
quasi 300 miliardi in più
(circa 5mila euro a persona)”,
in questo arco di oltre venti
anni.
Guadagnati 14 mld con
ribasso petrolio - Il crollo del
prezzo del petrolio, diminuito
di oltre un terzo nell’arco di
alcune settimane, per l’Italia
significa “un guadagno di 14
miliardi annui”.
Ed un impatto di +0,3%
sul Pil 2015 ed un altro
+0,5% nel 2016.
Il calo “comporta il trasferimento di oltre mille
miliardi di euro di reddito
annuale da un ridottissimo
numero di produttori, con
enormi ricchezze, ad un’ampia platea di consumatori e
imprese nei paesi avanzati,
con una più alta propensione
alla spesa”. (c) riproduzione
riservata
5
Record per lo spumante italiano, nel
2014 esportazioni +22%
Meno male che c’è lo spumante: con un aumento del
22 per cento nelle bottiglie
spedite all’estero, lo spumante italiano conquista le
tavole nel mondo, dove per
Natale e Capodanno ci sarà
il record storico di brindisi
Made in Italy. Lo rivela
un’analisi della Coldiretti su
dati Istat.
Se in Italia lo spumante si
classifica al primo posto negli
acquisti irrinunciabili nello
shopping delle feste, all’estero - sottolinea la Coldiretti
- non sono mai state richieste
cosi tante bollicine italiane
come quest’anno, in netta
controtendenza alle difficoltà
dell’economia nazionale.
Il risultato - precisa la
Coldiretti - è che il 2014 si
chiuderà con la spedizione
all’estero di poco meno di
300 milioni di bottiglie di
spumante, tra metodo Charmat e Classico, il record di
sempre.
Nel mondo quest’anno si
beve più spumante italiano
Professionisti nuovi poveri:
redditi sotto i 30 mila euro
Studiate: conquisterete
una posizione, la solidità economica. Potrete entrare nel
mondo dei professionisti tra
notai, architetti, avvocati,
ingegneri. Poi la crisi che ha
cambiato il mondo ha cambiato anche questo mondo
e nel 2015 il reddito medio
dei professionisti italiani
Presenza- 1 gennaio 2015
si fermerà sotto i 30 mila
euro, dopo essere già sceso,
negli ultimi sette anni, del
15% con punte che arrivano
al 24. Significa aver visto
sfumare un quarto dei propri
guadagni.
È il dramma parallelo a
quello della disoccupazione:
quello dei poveri che lavorano, le persone che guadagnano meno di 6,9 euro l’ora.
E tra questi i professionisti
giovani, che continuano a
crescere - nel corso del 2013
gli iscritti agli ordini in
Italia sono aumentati del
15,7% - ma guadagnano
sempre di meno, sfiorano il
limite della sussitenza. Per
Andrea Camporese, segretario dell’Adepp «il sistema
sta costruendo una grande
platea di poveri, pensionati
che non riusciranno a vivere.
Non porsi questo tema oggi è
molto grave».
E in questo panorama
preoccupa soprattutto l’ultima leva: gli incassi chi ha
meno di quarant’anni sono
inferiori del 48,4% rispetto
a quelli dei colleghi over 40.
Se i più anziani ed esperti
già patiscono la crisi, chiaro
che per i nuovi arrivati è il
disastro. Giusto che la retribuzione premi l’esperienza,
ma quando la distanza arriva ad allargarsi tanto è
evidente che il sistema s’è
incagliato. Ci sono senz’altro
molti ex precari, nella nuova
leva dei professionisti: sono
stati i pilastri instabili della
«generazione mille euro».
che champagne che ha fatto registrare un aumento
delle esportazioni molto più
basso (+6 per cento) nello
stesso periodo.
Nella classifica
delle bollicine
italiane preferite nel mondo ci
sono nell’ordine il Prosecco e
l’Asti.
Dall’inizio
della crisi nel
2007 le bottiglie
di spumante italiano esportate all’estero
- sottolinea la Coldiretti
- sono raddoppiate con un
aumento della presenza in
Paesi tradizionali ma anche
con la conquista di nuovi
mercati dalla Russia alla
Cina. Da segnalare - precisa la Coldiretti - i risultati
ottenuti sui nuovi mercati
come la crescita record nelle
esportazioni in Cina dove le
bottiglie di bollicine Made
in Italy consumate nel 2014
sono addirittura triplicate
(+195 per cento) rispetto allo
scorso anno.
Un vero e proprio boom di
vendite nello stesso periodo
si registra nel Regno Unito
(+50 per cento in quantità)
che scavalca gli Stati Uniti
(+21 per cento) e diventa il
primo mercato di riferimento per le bollicine tricolori
mentre la Germania scende
al terzo posto con le esportazioni che restano stabili.
Nuove culture e tecnologia,
così è crollato il petrolio
C’è anche un cambio di paradigma - un mutamento epocale - dietro lo scivolone del petrolio, caduto dai 100 dollari
al barile di luglio a meno di 58 dollari. Quella simbiosi
che ha sempre caratterizzato l’andamento delle economie
più sviluppate e l’oro nero sembra essere finita o comunque
messa a dura prova: la domanda di greggio scricchiola e
comincia a essere una vera incognita sul futuro degli affari
di emiri e sceicchi.
La principale minaccia - per loro - arriva da Oltreoceano.
In America la
benzina è tornata ai livelli del
2010, poco più
di 2,5 dollari per
un gallone (3,8
litri), in alcune
città è sceso addirittura sotto
i 2 dollari, 0,4
euro al litro.
La spiegazione c’è: con il fracking, la frantumazione idraulica, gli Stati
Uniti sono diventati grandi produttori di greggio (la produzione è al massimo da trent’anni a questa parte), la materia
prima quindi non manca.
Rapporti cambiati Nonostante questo, non ci sono code
nei distributori a stelle e strisce: il rapporto tra consumo
di greggio e prodotto interno lordo è ai livelli più bassi da
oltre 40 anni. Il punto, notano alla Bloomberg, è che l’andamento del Pil e i consumi di derivati del petrolio che una
volta erano pressoché sovrapponibili ora hanno preso strade
divergenti.
Mentre il Pil cresce, la domanda di petrolio dal 2008 a
questa parte oscilla tra i 18 e i 20 milioni di barili al giorno.
La curva dell’economia sale, quella del petrolio si muove entro
una banda stabile. Tanto che per il 2015 le previsioni degli
economisti parlano di un andamento piatto dei consumi di
benzina. Che potrebbero anche scendere. Cosa non da poco per
uno Stato centrale nelle dinamiche del mercato del greggio.
Il boom dello shale oil
Nessuno forse si era immaginato che la rivoluzione arrivasse così in fretta. In parte è una questione di tecnologia: negli
ultimi anni le automobili hanno abbattuto i consumi. Ma
anche di cambio generazionale con molti «baby boomers» in
pensione e più sedentari. I giovani, i cosiddetti «millennials»
invece - nota sempre l’agenzia americana - tendono a stare
nelle città, a usare i mezzi pubblici.
San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen
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6
Presenza- 1 gennaio 2015
SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO
Fiesta Scuola Nido
Buona lettura!
(Por Vjera Bérd, Coordinadora Scuola Nido)
Gigliola Pacciarini / [email protected]
Con la gentile collaborazione
della Prof.ssa Silvia Perroni
e del fotografo Alejandro San Martín
Auguri di Natale!!!
Cara Comunità Scuola
Babbo Natale è arrivato, ma guarda che bel dono ti ha incartato... un pacchetto assai speciale con un gran augurio di
Buon Natale!
Che Natale possa portarvi la fede, la speranza e l'amore ed
essere un inno alla gioia ed alla felicità!
Tanti Auguri di Natale !!
Italo Oddone
Preside
Como término al Proyecto de Lenguaje trabajado con éxito
junto a las familias, el viernes 12 de diciembre, el equipo de
la Scuola Nido junto a sus niños, culminó su año con una
puesta en escena de cuentos e historias tradicionales infantiles. A través de ellas y mediante bailes y dramatizaciones,
quisimos rescatar el importante legado que nos dejan esos
relatos, los que inspiran diversas emociones que, sin duda
alguna, quedan plasmadas en la memoria individual y colectiva de cada uno de nosotros.
Agradecemos a todos quienes hicieron posible la realización de esta linda actividad!
Maturità 2014
Sabato 13 dicembre si è svolta la cerimonia di maturità
delle IV° Superiori che, come sempre, è stata piena di sorprese e di emozione per i nostri alunni, i loro genitori, le loro
famiglie ed i professori della Scuola.
A sempre G14!
Ed ecco il discorso del Preside:
Signora Patricia Ferralis,
Presidente del Consiglio Direttivo della Scuola.
Signor Pedro Jáuregui,
Coordiantore dell’Unità Tecnico Pedagogica
Signor Carlos Borie,
Direttore Amministrativo della nostra Scuola
Signore: Vjera Berd, Gabriela Chiuminatto, Sandra
Steiner, Anamaría Cabrera e signor Eugenio Parra,
Direttori d’Area.
Cari Professori, personale paradocente ed amministrativo.
Signori Genitori
Carissimi alunni
Signore e signori, Buon giorno!
E´comune affermare che il crescere é la legge della vita,
che il tempo trascorre inesorabile e che non c’é scadenza che
si possa eludere.
Durante tutti questi anni avete vissuto molte sperienze,
strada facendo avete incontrato tante persone nuove e tante
altre ne sono sparite
Pure noi adulti ci siamo fatti mille impressioni su di voi a
volte negative a volte significative; e sono sicuro che quest’anno é stato senza dubbio una vera e propria scoperta quello che
veramente siete: persone mature, chiare, critiche e decise.
Mi ha molto sorpreso quanto mi é stato detto dai professori
italiani che sono venuti ad esaminarvi; “i ragazzi di questa
generazione, sono originali, educati e molto spontanei, non
sono arroganti e si comportano molto serenamente”. Tutto
ció coincide con quello che i vostri insegnanti hanno riferito
su di voi.
Credo sia necessaria la riconoscenza ai vostri genitori per
tutto ció che vi hanno dato, probabilmente molto piú di quello
che loro stessi hanno ricevuto.
Come Scuola vi assicuro che abbiamo cercato di fare il
meglio e credo che ci siamo riusciti.
Oggi voi siete l’esempio lampante di questa affermazione:
il tempo é passato, siete cresciuti, questo é fuor di dubbio,
ed oggi si concretizza quella scadenza che sembrava cosí
lontana; é arrivato il desiderato momento della cerimonia
di maturitá.
E’ naturale che siate felici
come é anche naturale che
siate impazienti poiché affrontare il momento di lasciare
la scuola, la quale apparentemente, limita e coarta, per
diventare realmente adulti e
realmente liberi.
Inizia oggi per voi un’altra
scuola, al di fuori delle mura
della Vittorio Montiglio.
Essere grandi ed essere
liberi comporta un grande
impegno: riconoscere ed assimilare che la nostra libertá
ed i nostri diritti finiscono nel
punto esatto in cui iniziano la
libertá ed i diritti degli altri.
Crescere e riconoscere in
se stessi e negli altri l’essere
umano con tutte le sue virtú e
con tutti i suoi difetti.
Per questo oggi vi dico benvenuti al mondo degli adulti,
chiedendovi di non avere
timore, ma coraggio e che
l’audacia giovanile che vi
caratterizza, la equilibriate
sempre con la riflessione, la
prudenza ed il rispetto.
Rispettare il prossimo non é
che il riflesso di quel rispetto
che ogni essere umano deve
avere per se stesso.
Cari ormai ex alunni, la
vita scolastica fa giá parte
del passato, guardate davanti
a voi, il futuro vi aspetta, un
futuro pieno di incognite e di
possibilitá. La Scuola non vi
tiene piú per mano, camminate da soli, volate liberi.
Vi lascio una frase di un famoso cantante statunitense, del quale sicuramente avete sentito parlare, Jim Morrison “Cerca
di essere sempre te stesso, cosí un giorno potrai dire di essere stato l’unico”.
Crediamo che ne siete capaci, auguri a tutti ed a ognuno di voi.
Grazie
Una cartolina animata per Natale
(Ana Maria Piccardo)
OLIMPIADI DI MATEMATICA
"Una cartolina animata per Natale" é stato un progetto realizzato nelle classi quinte. Questo Il progetto, fatto a casa, prevedeva un lavoro di gruppo che ogni alunno di quinta doveva realizzare avendo
come compagno uno dei suoi genitori.
Previo a questo i bambini, a scuola, hanno imparato l' uso del programma di animazione sviluppando
3 lavori tematici diversi.
Come risultato di questo si sono pubblicati tutti i lavori vincitori sul mio blog (http://aulablogquinta.
blogspot.com/,sul Facebook della Scuola,
ed i primi lavori classificati si invieranno come gli auguri natalizi alla collettivitá scolastica
I vincitori sono stati i seguenti:
QUINTA A : 1° posto =
Antonia Santoni
2° posto = Martín Zepeda
QUINTA B : 1° posto =
Salvador Soto
2° posto = Josefa Benavente
QUINTA C: 1° posto =
Macarena Cannoni
2° posto = Patricia Ricchetti
Marco Cornejo Ayala – Medaglia d’oro alle olimpiadi del Verbo
Divino
Cristóbal Fierro Rivero – Medaglia di bronzo alle olimpiadi del
Verbo Divino
Adriano Córdova Fedeli – Menzione onorifica alle olimpiadi del Verbo Divino e medaglia di bronzo alle olimpiadi del Colegio Alemán.
Konrand Hartmann Vaccarezza
– classificato alle semifinali delle
olimpiadi nazionali.
Vicente Acevedo Loyola – Medaglia d’argento alle olimpiadi
nazionali.
Alessandra Silva Muñoz – Ha
superato il laboratorio di “Certificación Profesional Excel
con Aplicación al Control de
Gestión” dell’Universitá Diego
Portales
Oscar Ríos Schepeler che é stato
premiato come il miglior alunno
del laboratorio “Certificación
Profesional Excel con Aplicación
al Control de Gestión” dell’Universitá Diego Portales.
SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO
Premiazione
PREMIO DI ITALIANO
5°A
5°B
5°C
6ºA
6ºB
6ºC
7ºA
7° B
7° C
8° A
6ºA
6ºB
6ºC
7ºA
7ºB
7ºC
8ºA
8°B
8°C
IºA
Chiara Martini Souverijns
Vicente Elicer Madrid
Marco Cornejo Ayala
Camila Muniz Simas Marega
Josefina Álvarez Gatica
Raimundo Consiglio Azócar
Martina Vidal Mestre
Catalina Fierro Rivero
M. Valentina Schultze Capurro
Josefina Olivari Herrera
Daniel Heimlich López
Catari Giglio Morales
Victoria Quezada Scipioni
Massimo Magnani Contreras
Elisabetta Di Nino
Isabel Dosal Escobari
Joaquín De Camino Trombert
Simón Hubner Iberti
Lorenzo Zecchetto Soboleosky
IºB
I° C
IIºA
IIºB
II° C
IIIºA
III°B
III°C
IV°A
IV°B
Francisca Sciolla Albornoz
Romina Toro Cuneo
Cristóbal Bravo Romero
Tommaso Gritti Frigo
Ignacia Santillán Rocca
Sofía Bardi Hidalgo
Josefa Caiozzi Zamorano
María Jesús Aguirre Rodríguez
Franca Martini Bozzo
Teodora Schudeck Pérez
Enzo Bardi Hidalgo
Chiara Lombardi Huepe
Trinidad Poblete Delpin
María Constanza Soffia Paredes
Sofía Rojas Caviglia
Romina Zoffoli Silva
Mariano Solanes
Alejandro Cifuentes Borghesi
Konrad Hartmann Vaccarezza
PREMIO AL MIGLIOR COMPAGNO
8° B
8° C
5° A
5° B
6° A
6º B
6º C
7º A
6ºA
6ºB
6ºC
7ºA
7°B
7°C
8° A
8° B
8° C
Iª Superiore A
Iª Superiore B
I° Superiore C
Diego Bravo Romero
Sofía Quezada Scipioni
Piove Grattarola Geisse
Catalina Tomasello Arriagada
Florencia Maffioletti Contreras
Ignacio Pizarro Lavagnino
Vicente Mujica Guardamagna
Daniel Heimlich López
Anna Zecchetto Soboleosky
Lucas Jordán Muzio
Ignacia Fernández Demaria
Joaquín De Camino Trombert
Antonia Ferretti Villar
Pierpaolo Illino Steiner
Sylvana Carrasco Gaggero
Giacomo Illino González
Ignacio Veloz Cabrera
IIª Superiore A
IIª Superiore B
IIª Superiore C
IIIª Superiore A
IIIª Superiore B
IIIª Superiore C
Vª Superiore A
IVª Superiore B
Nicolás Pisani
Contreras
Andrés Pincheira
San Martín
Carolina Muniz
Simas Marega
Francesca Rodino
Valentina Zamora
Fochesato
Maximiliano
Schudeck Pérez
Felipe Ignacio
Molina Pinochet
Alejandro
Cifuentes Borghesi
Francisca
Valdebenito Cádiz
ESAME PET (Preliminary English Test)
Diego Bravo Romero
Francisco Cordero Amar
Salvador Soto Cifuentes
Francisco Dosal Escobari
Catalina Tomasello Arriagada
Fernanda Anguita Rodríguez
Florencia Maffioletti Contreras
Diego Fadda
Marta Cedrone
Vicente Mujica Guardamagna
Jorge Disi Benavente
Daniel Heimlich López
Carla Rivera Gaozza
Sabrina Mulligan Lertora
Massimo Magnani Contreras
Elisabetta De Nino
Isabel Dosal Escobari
Joaquín De Camino Trombert
Mariana Cornejo Tosta
Vicente Otayza Solari
Vicente Migone Wideoycovich
Ottavia Martini Souverijns
I° A
I° B
I° C
II° A
II° B
II° C
III° A
III° B
III° C
IV° A
IV° B
Francisca Sciolla Albornoz
Sylvana Carrasco Gaggero
Romina Toro Cuneo
Valentina De La Vega Martínez
Camila Bravo Volante
Fiorella Ulrich Brignole
Valeria Palma Faúndez
María Jesús Aguirre Rodríguez
Verónica Sofía Bedini Flores
Giovanna Pavani Bañados
Luciano Villagrán Cabala
Trinidad Poblete Delpin
María Fernanda Peterssen Arce
Francesca Rodino
Valentina Zamora Fochesato
Isidora Abusleme Bucarey
Giorgio Guggiana Clemente
Felipe Molina Pinochet
Christopher Mc Phee Cruz
Isidora Larraguibel Campaña
Adriano Córdova Fedeli
Luciano Benetti Brandi
PREMIO ALL’ECCELLENZA ACCADEMICA
5° C
5ºA
5ºB
5ºC
7
PREMIO INTEGRAZIONE CULTURALE
Giovedì 11 dicembre si è svolta la Premiazione 2014. I nostri auguri a tutti gli alunni
premiati ed in special modo ad Alejandro Cifuentes, il vincitore del Premio Gellona 2014.
Vi presentiamo l’elenco dei premiati:
5°A
5°B
5°C
Presenza- 1 gennaio 2015
7º B
7° C
8º A
8º B
8° C
IºA
IºB
I°C
Diego Bravo Romero
Francisco Cordero Amar
Salvador Soto Cifuentes
Luis Schilling Ferraz
Marco Cornejo Ayala
Joaquín Molfino Tapia
Franco Cattani Ferrando
Josefina García Solari
Martina Vidal Mestre
Marta Cedroni
Catalina Fierro
Jorge Disi Benavente
Josefina Olivari Herrera
Eliette Letzkus Krumel
Daniel Heimlich López
Javiera Saavedra Valenzuela
Carla Rivera Gaozza
Sabrina Mulligan Lertora
Victoria Quezada Scipion
Elisabetta Di Nino
Alana Letzkus Krumel
Massimo Magnani Contreras
Joaquín De Camino Trombert
Mariana Cornejo Tosta
Vicente Otayza Solari
Vicente Migone Wideoycovich
Ottavia Martini Souverijns
Francisca Sciolla Albornoz
Catalina Lioi Petricio
Cristóbal Bravo Romero
Romina Toro Cuneo
Vicente Acevedo Loyola
Sofía Becerra Gilardoni
Tommaso Gritti Frigo
Fabiola Radice Bastarrica
Rocío Wrobbel Soto
Sofía Bardi Hidalgo
Josefa Caiozzi Zamorano
Alexander Hartmann Vaccarezza
Valeria Palma Faúndez
IIºA
IIºB
II°C
IIIºA
IIIºB
III°C
IVºA
IVºB
Octavio Rojas Castillo
María Jesús Aguirre Rodríguez
Jael Roman
Verónica Sofía Bedini Flores
Valeria Ahumada Oppici
Enzo Bardi Hidalgo
Paolo Comunian Manuelito
Daniela De La Cerda Massaro
Cristóbal Fierro Rivero
Giovanna Pavani Bañados
Andrés Pincheira San Martín
Santiago Arriazu Rojo
Hans Hartmann Vaccarezza
Chiara Lombardi Huepe
Virginia Pasti
María Fernanda Peterssen Arce
Trinidad Poblete Delpin
Luca Tavano Gibert
Sofía Aravena Riveros
Nicolás Otayza Solari
Francesca Rodino
María Constanza Soffia Paredes
Valentina Zamora Fochesato
Isidora Abusleme Bucarey
Emilia Bobadilla Maestri
Laura Cornejo Ayala
Paolo Fabia Valdatta
Alejandro Milani Barrientos
Maximiliano Schudeck Pérez
Romina Zoffoli Silva
José Pablo Arnés Ávila
Luigi Fabia Valdatta
Bianca Giovanetti Miranda
Felipe Molina Pinochet
Gina Scharager Rivera
Alejandro Cifuentes Borghesi
Ignacia Javiera Castro Campos
Konrad Hartmann Vaccarezza
Sofía Baeza Barceló
Adriano Córdova Fedeli
Bruno Bianchini Torey
PREMIO SCUOLA
Vicente Acevedo Loyola
Sofía Bardi Hidalgo
Renata Bastías Benzi
Renzo Bedini Flores
Cristóbal Bravo Romero
Josefa Caiozzi Zamorano
María de los Milagros Casa
Valentina De La Vega Martínez
Alessandro Di Nino
Francisca Fuentes Aguilera
Fernanda Fuentes Aguilera
Tommaso Gritti Frigo
Renata Guidugli Eskiavetty
Alexander Hartmann Vaccarezza
Catalina Lioi Petricio
Miguel Mariño Benincasa
Ivan Matus Mora
Ignacio Ricci Capredoni
Fabiana Radice Bastarrica
Ignacia Santillán Rocca
Pedro Shilling Ferraz
Franco Tavonatti Tomicic
Romina Toro Cuneo
Raffaella Uranga Cadenasso
PREMIO GELLONA
Nominati:
IV° A
IV° B
Alejandro Cifuentes Borghesi
Sofía Baeza Barceló
Luciano Benetti Brandi
Adriano Córdova Fedeli
Konrad Hartmann Vaccarezza
Vincitore: Alejandro Cifuentes Borghesi.
Auguri a tutti loro!!!
5°A
5°B
5°C
Francisco Cordero Amar
Luis Schilling Ferraz
Catalina Collarte Moreno
Joaquín Molfino Tapia
IªA
Iª B
6ºA
Florencia Maffioletti Contreras
Raimundo Consiglio Azócar
Catalina Fierro Rivero
Amalia Zepeda Negrete
Jorge Disi Benavente
Constanza Ríos Schepeler
Sabrina Mulligan Lertora
Ignacia Fernández Demaria
Karen Fonck Alberti
Joaquín De Camino Trombert
Jorge Vitali Paredes
Mariana Cornejo Tosta
Ottavia Martini Souverijns
IIªA
6ºB
6ºC
7ºA
7ºB
7°C
8ºA
8ºB
8°C
I°C
IIªB
IIªC
IIIªA
IIIªB
IIIªC
IVªA
IVªB
Romina Toro Cuneo
Vicente Acevedo Loyola
Raffaella Uranga Cadenasso
Catalina Jaramillo Cádiz
Alexander Hartmann Vaccarezza
María Jesús Aguirre Rodríguez
Franca Martini Bozzo
Paolo Comunian Manuelito
Raffaella Pavanello Canella
Andrés Pincheira San Martín
María Fernanda Peterssen Arce
Hans Hartmann Vaccarezza
Francesca Rodino
Paolo Fabia Valdatta
José Pablo Arnés Ávila
Alejandro Cifuentes Borghesi
Pascual Matus Santa Cruz
Sofía Baeza Barceló
8
COLLETTIVITÁ
Presenza- 1 gennaio 2015
Gala del Inmigrante a Valparaíso
Lo scorso venerdí 28 novembre si celebró a Valparaiso il primo “Gala Del
Inmigrante”, cerimonia solenne realizzatasi ai piedi
del “Arco Britanico” uno dei
posti storici e piú noti del centro della cittá . Allo scopo di
omaggiare pubblicamente la
contribuzione delle comunitá
di antichi immigranti, alla
storia, crescita e sviluppo della cittá, il Gala fu organizzato
dal Comune e dal “Consejo
de Inmigrantes Históricos de
Valparaiso”.
Con la presenza delle massime autoritá comunali, di
rappresentanti diplomatici,
consolari e istituzionali delle
dieci collettivitá integranti
del Consejo, con la assistenza di delegazioni di tutte la
compagnie di Vigili del Fuoco
della cittá e accompagnati da
numeroso pubblico presente,
il Sindaco (S) di Valparaiso
Signor Jaime Varas, insieme
a Esteban Collins, Presidente
del Consejo de Inmigrantes,
conferirono distinzioni a due
rappresentanti di ogniuna
delle comunitá storiche.
La Comunitá Italiana della
Quinta Regione ha deciso,
con molto piacere e onore,
di distinguere a due personalitá capitali dentro della
sua storia, due costruttori
e promotori del rapporto
storico e culturale dell’Italia con Valparaiso : Renzo
Pecchenino (Lukas) e Albino
Misseroni .
Renzo Pecchenino, in arte
Lukas (R.I.P) Nato a Ottone,
Emilia Romagna in 1934, fu
un disegnatore e caricaturista di lunga e conosciuta
carriera in Cile, ha lavorato
nei piú prestigiosi giornali
del paese, ricevendo il “Premio Nacional de Periodismo”
nel 1981. Dotato di un acuto
ed elegante senso del umorismo, ritrattó tanto l’attualitá
come la storia e paesaggi del
Cile, e in particolare del suo
amato Valparaiso, cittá che
mostró al mondo con disegni
straordinari, che combinarono le sue visioni di architetto,
urbanista e persino di inmigrante .
La Comunitá Italiana ha
proposto alla cittá di Valparaiso, omaggiare Renzo Pecchenino, Lukas, perche nel
Secondo posto per Da Venezia al Gran
Premio il Mercurio di Valparaiso di F. 3
Alfredo Da Venezia non termina di sorprenderci in ogni
corsa di Formula 3. Qui lo vediamo per un ultimo riposo
prima di riprendere il volante in mano e l'acceleratore al
piede per il Gran Premio del Mercurio di Valparaiso dove il
7 dicembre ha occupato il piazzamento d'onore (secondo
posto). Auguri, caro Alfredo...ma attento!
Servizio del Patronato
ACLI
L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la
Parrocchia Italiana (Bustamante 180)
con il seguente orario:
da Lunedi a Venerdi
dalla ore: 08:30 alle 14:30
Tel: 2665-0340; 22225247 - E-mail: [email protected]
suo lavoro c’é una impronta
di cultura italiana facendo
parte della storia del Cile,
perche vedere e ricordare i
suoi disegni e immagini é,
allo stesso tempo, vedere e
ricordare il proprio Valparaiso.
Ricevette la distinzione la
sua vedova, Signora María
Teresa Lobos, accompagnata
dalla figlia Daniela.
Albino Misseroni Dalla
Serra . Nato a Val di Rabbi,
nel Trentino Alto Adige e
arrivato in Cile nel 1952 dove
si stabilí , fondó la su familia
e s’integró subito alle istituzioni italiane della regione,
particularmente a quelle
culturali . Inizió come insegnante d’italiano della Scuola
Italiana Arturo Dell’Oro, che
finalmente dirisse per ben
30 anni, portandola ad alto
livello accademico e prestigiandola. Parallelamente
insegnó nella universitá Católica di Valparaiso en nella
universitá Adolfo Ibañez a
Viña del Mar.
Insieme al suo importante lavoro scolastico ed universitario, integró la Dante
Alighieri di Valparaiso dove
portó avanti le sue lezioni d’italiano e le sue letture Dantesche, con grande
successo e con la sua solita
professionalitá e rigore. La
Dante lo nominó presidente,
incarico che eseguí fino a
quest’anno, in cui fu distinto
come Presidente Onorario
della societá.
La Comunitá Italiana ha
voluto che l’omaggio della
cittá di Valparaiso fosse ricaduto in Albino Misseroni
in riconoscenza della sua
statura come punto di riferimento culturale, accademico
e morale . Perche il suo lavoro
come insegnante e diffusore
della lingua italiana ha teso
un ponte a tanti italiani e
discendenti d’italiani verso le
loro radici, e perche sopratutto ha permesso che la cultura
della penisola sia anche parte
dello spirito della cittá e di
questa regione.
Consiglio Comunità
Italiana Vª Regione
Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana.
Lo esperamos
*Providencia (Esq. Pedro de Valdivia)
La Undécima Compañía “Pompa Italia”
firmó un acuerdo marco con la Escuela militar
del Libertador Bernardo O´Higgins
. Este acuerdo reconoce lazos históricos en común entre
ambas instituciones centenarias y además, tiene por
objeto recordar las figuras
de voluntarios insignes de la
Pompa Italia como Giovanni
Betteo Gaffi, quien fuera un
destacado militar y músico
Italiano contratado por el
Ejército de Chile para organizar las Bandas militares
de la Institución.
Producto del trabajo de
éste Fundador de la Pompa
Italia es que hoy en día el
esquema o formato que se
utiliza en las paradas militares fue diseñada por él.
Para recordar y homenajear
a dicho Voluntario Fundador
de la Undécima Compañía
“Pompa Italia” se entrega al
Tambor Mayor saliente un
estímulo o premio.
Este premio es la segunda
vez que se entrega, recayendo
en esta oportunidad en el
sub alférez David Gutiérrez
Ocampos quien además,
egresa como nuevo oficial de
Ejército. Este año el premio
fue entregado por el Director
de la 11 Cía. Voluntario Leopoldo Ratto Fiorentino.
A la ceremonia de premiación son invitados los
diferentes agregados militares de países amigos, y
algunos de ellos entregan
medallas al mejor alumno
de la promoción, como es el
caso de un gran amigo de la
Pompa Italia, el Comandante
David Volpe (Agregado militar de Italia en Chile), quien
entregó una condecoración.
La delegación de la 11 Cía.
aprovecho de saludar conversar animadamente con el
A mia zia Ana Corradini
Nonna per natura
Sguardo azurro profondo,
sguardo nostalgico dell’italia.
Sorriso accogliente, un bel
sorriso divino.
Parlando a sottovoce antiche storie dell’infanzia
Vacanze al mare con la famiglia, una passegiatta con
Umberto per Amsterdam.
L’imponente duomo bianco
si ricorda di te, Milano e la
pioggia, la tua bella cittá.
La sabbia di Pegli a Genova sente ancora i tuoi passi,
accanto a Ines, una amica
che ti aspetta dove sei ora.
Tanti luoghi del mondo
ricordano quei occhi, quello
sguardo , e quel sorriso divino, che tanto amore diede.
Ma nessuno lo sa migliore,
che i tuoi Gatti, che nel tuo
appartamento erano dei veri
dei eggizzi.
Ora, del cielo si ascolta un
forte miagolio, di quei piccolli
dei, ai quali hai dato tanto
amore.
Un Mickey con un accento
peruviano, un Miccione che
si credeva il propietario del
tuo appartamento.
Oggi fanno le fusa, perche
aspettano a la piu grande
zia. A la nonna per natura.
Ti aspetta il tuo amore, il
tuo uomo, il tuo andinista, il
tuo professore, il tuo cileno
zia Ana, di cui tanto parlavi.
Sicuramente te ne sei andata ore prima della tua vera
partita, perche sappiamo che
a nessun posto, e ovviamente
dove san pietro non sara la
eccezione non arriverai in
ritardo.
Ordine, organizazzione
e puntualitá, cose che ogni
giorno ricordiamo di te, che
ci insegna che per amare cosi
forte, e necessario farlo alla
perfezione.
Perche amare non e cosí
facile.
Grazie zia ana, sei per tutti una madre, e una nonna
per natura il tuo nipote per
natura, un abrraccio forte
come sempre, Renzo.
Comandante Volpe y como
es tradicional en él, quedó
en visitar nuevamente la
Compañía.
Cuando la ceremonia de
premiación terminó, y estando en el Hall central de la
escuela, el cadete que recibió
el premio Dr. Ítalo Martini
Zarega, también entregado
por la Pompa Italia, pero el 7
de Julio de cada año, se acerco a la delegación junto a su
señora madre para saludar y
conversar un poco.
Al finalizar y antes que
la delegación se retirara, el
Director de la escuela militar,
General Sergio Ahumada
Labbé dejando las actividades protocolares propias del
evento, también se acerco
gentilmente para agradecer
la distinción que la 11 Compañía entregó. El Director
Leopoldo Ratto recordó unas
anécdotas de cuando el General Ahumada era cadete
y que tenían amigos y familiares en común. Quedaron
en reunirse nuevamente más
adelante y desde luego, envió
un mensaje de gratitud y
afecto a la “Pompa Italia”.
La delegación de la Undécima Compañía estuvo compuesta por: Director Leopoldo
Ratto Fiorentino. Secretario:
Edgardo Olivari González,
Intendente: Marco Cifelli
Bianchi.
Italo Monichi F.
Elección en la Sesta Pompieri
"Cristoforo Colombo"
Elección de Oficiales e Integrantes de Organismos de la
Compañía, correspondiente al bienio 2015 - 2016.
La Directiva ha quedado compuesta por las siguientes
personas:
Oficiales de Compañía
Director
Mario Milesi Riveros
Secretario
Mauricio Riffo Cuevas
Tesorero
Andreé Nicolini Carrasco
Subsecretario
Sebastián Ronconi Núñez
Subtesorero
Leonardo Debernardi Pizarro
Intendente
Stellio Luci Suazo
Capitán
Leonardo Caselli Miranda
Teniente 1º
Javier Cerna Suárez
Teniente 2º
Felipe Airola De La Fuente
Teniente 3º
Luis Cuneo Correa
Ayudante
Francesco Nocera Loaiza
Consejeros De Administración
Felipe Fedele Mac Donald, Fabrizio Zambelli Soto, Aldo
Crino Jorquera, Jorge Ronconi Núñez Angelo, Patrone Salgado
Tribunal Superior De Disciplina
José Espósito Cancino
Tribunal De Disciplina
Titulares
Fabrizio Zambelli Soto, Angelo Patrone Salgado, Ezio Passadore Soto, Gianni Muzio Huerta, Alex Riffo Pérez
Suplentes
Luis Patrone González, Felipe Fedele Mac Donald.
Mauricio Riffo C. Secretario Segretario Sexta Compañía De Bomberos - Sesta Compagnia Di Pompieri “Cristoforo Colombo” Cuerpo De Bomberos
De Valparaíso Independencia 2188, Valparaiso - Chile. +56
32 2256666 +56 9 77549721
COLLETTIVITÁ
La Associazione Ligure
visita la Casa di Riposo
Ogni anno, nel mese di
dicembre, l’Associazione
Ligure con la sua Squadra
Folcloristica si avvicina
agli anziani della Casa di
Riposo portando tante belle
canzoni.
E così che dopo le signi-
ficative parole di Giamberto, la Squadra, accompagnata da Héctor alla
fisarmonica e le voci di
Bruna, Carla e Patrizia ha
interpretato canzoni della
Liguria, delle regioni italiane e la nostra magica
canzone di Natale che
raffigura il Gesú Bambino
scendendo dalle stelle. Già
con i primi accordi, il bel
salotto cominciò poco a
poco a riempirsi di pubblico e quando finalmente,
si sentirono le note di “Si
vas para Chile” alcuni
accompagnarono con le
loro voci chiudendo con
un forte applauso questa
giornata indimenticabile.
Si ringrazia di cuore
tutti i consiglieri che hanno
contribuito al buon esito di
questa visita, alla Squadra
Folcloristica e alla Casa di
Riposo che ci ha accolto con
tanta simpatia.
*(Forse non tutti sanno
che l'autore di "Si vas para
Chile" è Chito Farò.
Ma Chito Faró è Enrique
Motto, figli di Giovani nato
in Liguria
Chiusura dei Corsi 2014 del Prof. Blanco
È finita la XXVIIIª stagione dei CORSI DI LINGUA
E CULTURA ITALIANE
del Prof. José Blanco J. nella Parrocchia Italiana di
Santiago del Cile. Questi
Corsi , che non hanno (e non
vogliono avere) alcuna sovvenzione da parte di alcun
ente pubblico o privato, si
mantengono da sempre con
l’appoggio dei sacerdoti scalabriniani e sono finanziati
dagli alunni stessi. Questi
incontri linguistico-culturali
sono aperti ad ogni tipo di
pubblico, di ogni età e di ogni
nazionalità.
Nella foto: (prima fila)
Victoria Leoncini, Daria Torchio, Soledad Cañas, Mónica
Téllez, Marien Huerta, María
Teresa Lertora (seconda fila)
José Valenzuela, Alejandro
Barrios, Marianela Silva,
José Blanco, Pedro Araya,
Fabián Piedra, Hernán Campi, Horacio Catalán
Quillota: Ceremonia de Graduación de los
dos Cursos de Italiano
Como parte de las
actividades de extensión
de la Casa Degli Italiani
de Quillota, el día martes
9 de diciembre a las 5:00
pm se realizo la Ceremonia
de Graduación de los dos
Cursos de Italiano: Nivel
Básico y Nivel Avanzado
dictado en Casa degli Ita-
liani de Quillota ubicada
en Blanco Encalada 315
de la cuidad; las clases son
dictadas por la Profesora
Rosanna Canepa Ottone, quien es docente de la
Scuola de Villa Alemana
y realiza las clases en un
estilo dinámico y conversacional.
Los alumnos que se encuentran en los dos niveles
fueron promovidos a los niveles: medio y practica del
Idioma (Énfasis en la parte
Oral); el próximo año las
clases se dictaran a partir
del día martes 10 de marzo
2015 a las 5:00 pm; desde
ya se encuentran las matriculas abiertas para los
siguientes niveles dictados:
Mayor información: www.
casadegliitaliani.cl Clases
de italiano.
Atentamente,
Estefanía Castagneto
Roncagliolo
Relaciones Públicas Fono
68647996 Blanco 315 - Quillota - V región- Chile www.
casadegliitaliani.cl correo:
[email protected];
[email protected]
Twitter: @casadegliitaliani FB: Casa degli Italiani
Quillota
Presenza- 1 gennaio 2015
9
Il Natale all’Hogar Italiano
Veramente mi aspettavo
anche quest’anno la tenera
scenetta della processione
della Madonna, con San
Giuseppe preceduti dagli
angeli svolazzanti che si
collocavano agli angoli della
grotta e il Bambinello Gesù
adagiato sulla paglia da
mani amorose. E poi la solennità dei Re Magi con tanto di
diadema in testa e cofanetti
in mano contenenti i regali
per il Bambinello provenienti dai tre angoli del mondo
conosciuti. Sì, anche questo
atto si è realizzato, ma in
forma più parca (la lunga
permanenza statica stanca
gli anziani, mi fu detto).
In cambio la serata si è arricchita di musica e musica
italiana.
Ha aperto l’incontro la
Vicepresidente dell’opera,
Signora Laura Montanari (la
Presidente, Mariuccia Magnani si trovava in alta convalescenza e da questa colonna le auguriamo di rimettersi
presto in forma): ha rivolto
un cordiale ringraziamento
a tutti i presenti che anche
quest’anno hanno onorato la
festa dei nostri anziani con la
festa del Natale.
Quindi ha preso la parola
la Presidente delle Volontarie Signora Luz Mori che ha
illustrato la missione delle
Volontarie (pochine, si è lamentata) che lavorano con
dedizione ed amore al servizio degli ospiti dell’Hogar.
Ed ecco la musica con
Pietro Granillo: conosciuto
e riconosciuto cantautore
ha voluto regalare quasi
un’ora di canzonette italiane
(e napoletane) agli anziani
ed ai numerosi (veramente
numerosi) amici dell’Hogar
congregati per l’occasione.
Con voce privilegiata e sicura Pietro ha strappato
applausi con interpretazioni
magistrali.
Anche il Coro della “Parrocchia Italiana e dello Stadio” ha dedicato alla festa
natalizia, alcuni canti reperiti da San Remo e dalla
musica napoletana: ma gli
applausi più convinti li ha
ricevuti nell’interpretazione
di quella che è considerata la
canzone tipica del Natale italiano: “Tu scendi dalle stelle”
e dalla emotiva “Lettera a
Gesù Bambino”.
Anche P. Giuseppe è stato
invitato a dare un saluto, un
augurio ed una benedizione
per le feste natalizie.
Non poteva mancare il
momento della riconoscenza
verso persone che hanno
“donato” amore all’Hogar:
Veronica Acuña ha ricevuto
un riconoscimento per i 22
anni di infermiera; il signor
Alonso Tilleria per il suo
diuturno interessamento
per il bene dell’Istituzione;
la signora Teresa Zúñiga, la
manipolatrice di alimenti ,
lavoro delicato per la salute
degli anziani.
Uno speciale battimani è
stato richiesto per Angelo
Conforto, ospite dell’Hogar
che ha offerto piante da
frutta ed altri adorni per
abbellire la casa.
A conclusione dell’incontro
al quale hanno partecipato la
Console Nicoletta Gliubich
ed altri Presidenti e rappresentanti di Istituzioni italiane, compreso il Presidente
del Comites, Pio Borzone
venuto appositamente da
Viña del Mar, i presenti sono
stati invitati ad ammirare
dei lavori eseguiti dagli anziani sotto la direzione della
signorina Veronica Huerta.
Un cocktail familiare ha
chiuso il bell’incontro con la
festa di Natale e con i nostri
anziani.
10
Presenza- 1 gennaio 2015
COLLETTIVITÁ
Padre Juan Bautista Picetti Serughetti,
una vida mirando al Universo
Su andar sereno, su voz
suave y su pasión por la ciencia son tres características inconfundibles del padre Juan
Bautista Picetti Serughetti.
A sus 87 años, sigue entregando sus conocimientos a
los pequeños estudiantes del
Colegio Seminario Conciliar
de La Serena. Para ello cuenta con uno de los laboratorios
de física y astronomía más
grande del país. Nació el
año 1927, en Bérgamo, una
pequeña ciudad ubicada al
norte de Italia. Es el menor de
siete hermanos. Su infancia
fue tranquila y muy cercana
a la iglesia.
A los 12 años, instado por
el sacerdote de la iglesia de
su pueblo, ingresó al Seminario Menor. Ese importante
hecho en su vida coincidió
con un gran acontecimiento
mundial.
“El 1939, empezó la Segunda Guerra Mundial. Yo tenía
12 años y estaba ingresando
al Seminario Menor. Tuvimos
las consecuencias de los bombardeos. Teníamos en la ciudad un puente sobre el río Po,
que era muy importante porque divide en dos a Italia. Por
eso sufrimos por las alarmas
cuando venían los aviones y
que tiraban bombas.
Primero eran alemanes, y
después Italia se unió con Hitler, y eran los norteamericanos.
Éramos más de 40 niños los
que estábamos en el seminario
que estaba en la ciudad de Cremona, famosa por los violines
Stradivarius”, afirmó.
Debido a la guerra, sus
años en el seminario fueron
de mucho sacrificio e incluso
no comía bien.
“Recuerdo que uno de mis
hermanos venía a dejarme
pan. Nos hacían correr para
calentarnos, pero sin comer,
menos energía teníamos.
Ellos pensaban que así podrías estudiar sin calefacción.
Ese hermano que me traía el
pan, murió en la guerra”.
El año 1952 fue ordenado
sacerdote en Roma y destinado a Chile. Llego al puerto de
Valparaíso, y debió superar
la muerte su madre, Carla
Serughetti, ocurrida sólo 15
días antes de emprender el
viaje. “Al mes de recibido de
sacerdote, el padre superior
general nos dijo quédense
con sus padres antes de ir a
Génova para tomar el barco
para venir a Chile. Después
de 33 días de viaje en un barco
de guerra, que venía a comprar
productos. A mi madre por ser
el último le costó mucho aceptar y le salió una frase que se
* Despacho exacto de Recetas de Médicos Oculistas
*Gran surtido de Armazones y Cristales de las mejores marcas
cumplió. Yo estuve un mes nomás con ella. Me dijo “prefiero
morir que verte partir”.
Nosotros vivíamos en el
campo. A los 15 días le vino
una peritonitis, y en ese tiempo el médico no se dio cuenta.
En tiempos de guerra salían
médicos no tan preparados y
le dio morfina. Eso la mató.
Justo el día que murió mi
madre me había tocado ir
a Roma y regresé el mismo
día. Encontré mucha luz en
la casa, era de madrugada,
yo pensé que había sido mi
padre el que había muerto,
porque estaba en la cama.
Cuando entré, mis hermanos
me dijeron que mi madre había muerto, pero mi padre no
sabía nada. Eso fue un poco
muy difícil y él me dijo se
acabó la familia Picetti”.
- ¿Cuándo nace esa cercanía
suya al tema de la ciencia?
- “Siempre he tenido curiosidad. En el seminario leía
muchas cosas relacionadas
con eso.
- ¿Y su acercamiento a la
astronomía?
- “Fue el 69 cuando tuvimos
la idea de formar un grupo de
astronomía. Ahí se formaron
un montón de personas. El
primer telescopio que tuvimos
le dimos el nombre de Tololito,
y en 1972 hicimos el Tololito
más grande. Ahora está la
idea de hacer un observatorio pero solar. Eso se podría
ocupar todo el día”.
- ¿Y eso ya está en proyecto?
”Los norteamericanos aceptaron ver la posibilidad de
eso. Ellos también trabajan
en el área infantil”.
- ¿Y cómo surge la idea
de crear el observatorio de
Cerro Mayu en la Quebrada
de Talca?
”En un momento dado nos
dimos cuenta que ya no se
podían hacer observaciones
de aquí y dijimos porque no
buscamos allá. Y tuvimos
el apoyo de exalumnos, la
familia Olivier, que nos dio
un pedazo del cerro. Lo probamos. Cuando uno sueña
fuerte, las cosas se cumplen.
El seminario casi no dio nada,
y salió eso. Tololo también nos
ha apoyado, y hemos tenido
visitas muy importantes”.
Casi toda su vida sacerdotal
la ha pasado en el Colegio
Seminario Conciliar de La
Serena, salvo tres años, a
partir de 1973, que estuvo
realizando clases en San Vicente de Tagua Tagua. Hoy,
sigue entregando sus conocimientos y luchando por seguir
manteniendo vivo el interés
de las futuras generaciones
en el estudio del universo.
(EL DIA)
La Sesta elige a su oficialidad
correspondiente al bienio 2015-2016
Desde temprano los Sestinos se hacían presentes en
su cuartel para entregar, a
través del sufragio, la responsabilidad que cada cargo y
función conlleva, a sus pares,
por el bienio 2015 – 2016.
La primera elección a
celebrar correspondió a la de
Director, resultando reelecto el Voluntario Honorario
Mario Milesi Riveros para
desempeñar por tercer período consecutivo la función de
jefe superior de la Compañía;
siendo proclamado como
electo por el Secretario tras
un segundo balotaje. Seguidamente vino la elección de
Capitán, reeligiéndose también para ejercer su tercer
período consecutivo al Voluntario Honorario Leonardo
Caselli Miranda. También
fue reelecto como Secretario
el Voluntario Activo Mauricio Riffo Cuevas y como
Subsecretario el Voluntario
Honorario Sebastián Ronconi Núñez; este último, con
una votación casi unánime.
En las siguientes votaciones fue electo Tesorero el
Voluntario Activo Andree
Nicolini Carrasco, actual
Inspector Jefe en la Dirección
General y como Subtesorero
el Voluntario Honorario Leonardo Debernardi Pizarro,
quien se desempeña como
Consejero de Administración.
Finalmente se reeligió, con
una prestigiada votación, al
Intendente, Voluntario Activo
Stellio Luci Suazo.
Prosiguiendo con las elecciones, para el cargo de Teniente 1º se eligió al actual
Teniente 2º, Voluntario Honorario Javier Cerna Suárez;
como Teniente 2º fue electo el
Voluntario Activo Felipe Airola de la Fuente y como Teniente 3º elVoluntario Activo Luis
Cuneo Correa. Finalmente,
también con una prestigiada
votación, se reeligió como
Ayudante alVoluntario Activo
Francesco Nocera Loaiza.
Culminada la elección
de Oficiales, se concedió un
breve receso a fin de elegir a
los miembros del Consejo de
Administración y del Tribunal de Disciplina; además
de nuestro representante
ante el Tribunal Superior de
Disciplina.
Para el Consejo de Administración se escogió a los
sestinos: Felipe Fedele Mac
Donald, Miembro Honorario del Directorio General y
los Voluntarios Honorarios
: Fabrizio Zambelli Soto,
Aldo Crino Jorquera, Jorge
Ronconi Tapia y Angelo
Patrone Salgado; en tanto
que el Tribunal de Disciplina
quedará integrado por los
siguientes Voluntarios Honorarios: Fabrizio Zambelli
Soto, Ezio Passadore Soto,
Angelo Patrone Salgado,
Gianni Muzio Huerta y Alex
Riffo Pérez. Como Suplentes
ante este Tribunal se escogió
a los Voluntarios Honorarios
Felipe Fedele Mac Donald y
Luis Patrone González.
Finalmente, la Asamblea,
en una votación casi unánime, reeligió al Voluntario
Honorario José Esposito
Cancino como representante
de la Compañía en el Tribunal Superior de Disciplina.
Antes que se levantara la
Sesión, los Voluntarios Honorarios José Espósito, Vicente
Maggiolo (Tercer Comandante) y Felipe Fedele M.,
exhortaron a la concurrencia
para proseguir trabajando,
presentes y unidos, por mantener a la Sesta en el lugar
que se merece.
Municipalidad de Valparaiso buscarà
instaurar Barrio Italiano en la ciudad
La Directora de Gestiòn Patrimonial de la Municipalidad
de Valparaiso, Paulina Kaplàn, manifestò que se encuentra
en marcha la iniciativa de denominar "Barrio Italiano"el
sector ubicado a los pies del cerro Florida donde se encuentra
el denominado colectivo Favero, construìdo bajo el concepto
de cité y la casa Peraga, edificaciòn que se debe a los arquitectos italianos Schiavon y Barison.
Declarar zona tìpica este sector serà un reconocimiento a
lo realizado por la Comunidad Italiana con sus intituciones,
sus edificios construìdos por arquitectos italianos, por el
concepto de emporio, por los lugares pùblicos como el Parque
Italia y el Mirador Camogli.
Rimembranze
ALMACÉN ITALIANO
Està imagen de 1922 muestra el desaparecido almacén de Antonio Samarotto primero detràs del mesón con cotona blanca- ubicado en Mapocho 2820. Estos emporios,
algunos atendidos por inmigrantes italianos llegados después de la Iª Guerra Mundial,
abastecían - con el sistema de “cuentas” que eran pagadas a fin de mes- a los vecinos
de Santiago de los ùtiles de aseo y alimentación.
Antonio se casó con Olga Sottolichio y tuvo tres hijos: Luis, Angela y Marco Antonio
quien nos envió està fotografia.
Care Lettrici e Cari Lettori,
se avete qualche foto di archivio (di famiglia o di comunità) e ce le inviate con
una breve didascalia, saremo felici di inserirla in questa serie di "rimembranze"
iniziativa dell'Arch. Claudio Massone
STADIO ITALIANO
Presenza- 1 gennaio 2015
11
CAMERA DI COMMERCIO
12
Presenza- 1 gennaio 2015
SCUOLA ITALIANA VALPARAISO
VIAGGIO DI STUDIO 2014
Come ogni anno, i nostri giovani partono per l’Italia a far
realtá un sogno: non solo quello di inoltrarsi nella bellezza
di un paese di fiaba, ma pure quello di approfondire i legami
sia con i compagni, sia con i professori accompagnanti.
Hanno conosciuto l’Italia dell’arte, dei paesaggi splendidi,
della letteratura, della storia, ma si sono accostati a quell’altra Italia che nessun professore potrá mai far vivere in
aula: l’Italia della parlata, delle vicende quotidiane, del buon
mangiare, degli angoli nascosti, della musica per strada.
Quell’Italia millenaria e quell’altra tangibile, afferrabile,
concreta... Una ventina di giorni a contatto diretto con la
penisola dei loro affetti é un’avventura magica che, in un
qualunque modo, cambierá per sempre il loro rapporto con
l’italianitá.
Poi, separati dagli adulti, hanno iniziato l’avventura
europea: Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, Praga.
A contatto con lingue, culture, paesaggi diversi, se la
son cavati da soli e hanno dimostrato di essere giovani con
voglia di divertirsi ma anche, e soprattutto, di arricchirsi
spiritualmente, di imparare il diverso, di cogliere il meglio
di ogni paese.
Al rientro in Cile, avranno tanti ricordi, tanti aneddoti
insieme, e il rapporto con i pari e con i professori avrá acquisito sfumature piú intime, di complicitá e di affetto...
PAGINA RELIGIOSA
«La fede apre la porta della carità»
“I vostri racconti parlano
di schiavitù e di liberazione, parlano dell’egoismo di
quanti pensano di costruirsi
l’esistenza sfruttando gli
altri e della generosità di
coloro che aiutano il prossimo a risollevarsi dal degrado
materiale e morale. Sono
esperienze che mettono in
luce le tante forme di povertà
da cui purtroppo è ferito il
nostro mondo; e rivelano la
miseria più pericolosa, causa
di tutte le altre: la lontananza da Dio, la presunzione di
poter fare a meno di Lui”.
Lo ha sottolineato, Papa
Francesco, ricevendo in
udienza la Comunità Papa
Giovanni XXIII (Apg23).
Questa, ha aggiunto, “è la
miseria cieca di considerare
scopo della propria esistenza
la ricchezza materiale, la
ricerca del potere e del piacere e di asservire la vita del
prossimo al conseguimento
di questi obiettivi”.
È “la presenza del Signore
che segna la differenza tra la
libertà del bene e la schiavitù del male, che può metterci
in grado di compiere opere
buone e di trarne una gioia
intima, capace di irradiarsi
anche su quelli che ci stanno
vicino.
La presenza del Signore
allarga gli orizzonti, risana
i pensieri e le emozioni, ci
dà la forza necessaria per
superare difficoltà e prove.
Là dove c’è il Signore Gesù,
c’è risurrezione, c’è vita,
perché Lui è la risurrezione
e la vita”.
“La fede sposta davvero le
montagne dell’indifferenza e
dell’apatia, del disinteresse e
dello sterile ripiegamento su
sé stessi.
La fede apre la porta della
carità facendoci desiderare
di imitare Gesù, ci incita al
bene, fornendoci il coraggio
per agire sull’esempio del
Buon Samaritano”, ha detto
il Pontefice.
Lo sapeva molto bene don
Oreste Benzi: “Il suo amore
per i piccoli e i poveri, per gli
esclusi e gli abbandonati, era
radicato nell’amore a Gesù
crocifisso, che si è fatto povero e ultimo per noi.
La sua coraggiosa determinazione nel dare vita a tante
iniziative di condivisione in
diversi Paesi sgorgava dal
fiducioso abbandono alla
Provvidenza di Dio; scaturiva dalla fede in Cristo risorto, vivo e operante, capace di
moltiplicare le poche forze
e le risorse disponibili”, ha
affermato Francesco.
“Dalla missione di coinvolgere gli adolescenti e
interessarli alla persona
di Gesù - ha continuato -,
nacque nel servo di Dio don
Oreste Benzi l’idea di organizzare per loro un ‘incontro
simpatico con Cristo’, vale
a dire un incontro vitale e
radicale con Lui come eroe
e amico, mediante testimonianze di vita vissuta, che
mostrassero in pienezza
il messaggio cristiano, ma
in modo gioioso e persino
scherzoso”.
Nacque così la vostra comunità, “con le sue Casefamiglia, le cooperative sociali ed educative, le Case
di preghiera, i servizi per
accompagnare le maternità
problematiche”.
Giovani e crisi nel dialogo tra il Papa e Renzi
Udienza privata di mezz’ora, questa mattina, per
Matteo Renzi e famiglia. Il
presidente del Consiglio, alle
11, è entrato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico in
Vaticano per il colloquio con
il Papa, che è terminato mezz’ora dopo. Fuori, la delegazione che ha accompagnato il
presidente del Consiglio. Tra
loro, i ministri Graziano Del
Rio e degli Esteri, Paolo Gentiloni, la moglie del premier
Agnese e i tre figli.
Nel colloquio con il Papa e
in quello successivo di un’ora
con il segretario Parolin, svoltisi in un clima “sereno e
cordiale”, l’attenzione si è
soffermata, tra l’altro, “sul-
l’attuale contesto segnato
da persistenti difficoltà di
natura economica e sociale,
con conseguenze negative
Il Papa: le 15
«malattie» della Curia
Un’approfondita analisi per «un vero esame di coscienza»,
in modo da «preparare il nostro cuore al Sacramento della
Riconciliazione prima del Santo Natale»: è quello che Francesco
ha consegnato alla Curia romana nel tradizionale incontro
pre-natalizio del Papa con i suoi più stretti collaboratori nel
servizio alla Chiesa.
Una riflessione, quella del Santo Padre, che ha scelto la forma
del «catalogo delle malattie» (come lui stesso l’ha definito, richiamando i «Padri del deserto»), con l’elencazione di ben 15 mali
su cui riflettere, partendo però dalla gratitudine – «Desidero
insieme a voi elevare al Signore un vivo e sentito ringraziamento
per l’anno che ci sta lasciando», per «tutto il bene che Egli ha
voluto generosamente compiere attraverso il servizio della Santa
Sede» – per poi giungere a un’umile richiesta di «perdono per le
mancanze commesse "in pensieri, parole, opere e omissioni"».
1. La malattia del sentirsi "immortale", "immune" o addirittura "indispensabile".
2. La malattia del "martalismo" (Marta), dell’eccessiva
operosità.
3. La malattia dell’"impietrimento" mentale e spirituale.
4. La malattia dell’eccessiva pianificazione e del funzionalismo.
5. La malattia del mal coordinamento.
6. La malattia dell’Alzheimer spirituale. 7. La malattia della
rivalità e della vanagloria.
8. La malattia della schizofrenia esistenziale.
9. La malattia delle chiacchiere, della mormorazione e dei
pettegolezzi. 10. La malattia di divinizzare i capi.
11. La malattia dell’indifferenza verso gli altri.
12. La malattia della faccia funerea.
13. La malattia dell’accumulare.
14. La malattia dei circoli chiusi.
15. La malattia del profitto mondano, degli esibizionismi.
soprattutto per l’occupazione
dei giovani.
Inoltre, si è convenuto sull’importanza dell’educazione
per promuovere il futuro delle
nuove generazioni”.
Lo si legge nella nota vaticana sull’incontro odierno tra
il Papa e il premier Matteo
Renzi.
“Sono stati considerati continua una nota vaticana
- alcuni temi di politica internazionale e si è condivisa
la grave preoccupazione specialmente per il progressivo
peggioramento dei conflitti
nell’area mediorientale”. Renzi ha anche espresso il suo
apprezzamento per la recente
visita del Papa al Parlamento
Europeo e al Consiglio d’Europa.
Infatti, rivela il testo, “con
riferimento al semestre di
Presidenza italiana dell’Unione Europea, si è ribadita l’importanza dei temi affrontati
dal Santo Padre in occasione
del suo recente intervento
al Parlamento Europeo di
Strasburgo. Essi risultano
fondamentali per l’armonico
sviluppo dei popoli europei”.
A Renzi sono stati ricordati
gli accordi concordatari che
vincolano Italia e Santa Sede
quando “si è rinnovato l’impegno delle Parti a proseguire
nella mutua cooperazione per
risolvere alcune problematiche di natura bilaterale”.
Al termine dell’udienza con
il Papa, Renzi ha presentato la
sua famiglia il sottosegretario
Graziano Delrio e la moglie.
“Loro hanno nove figli”, ha
detto Renzi. E il Papa ha
commentato: “Avete vinto
il campionato!”. “Anche la
Champions league”, ha chiosato il premier.
I doni Matteo Renzi ha
regalato a papa Francesco
una confezione di vini toscani. Illustrando la confezione,
Renzi ha spiegato che “tutti” i
prodotti dell’Italia “sono buoni” ma in questa particolare
occasione sono stati scelti dei
vini toscani, come il Vin santo
e il Chianti.
“Abbiamo portato il Vin
santo per la messa e non solo”,
“sono quelli che piacciono a
mia mamma”, ha detto il premier. Il Pontefice ha ricambiato i doni del premier con un
medaglione raffigurante San
Martino che cede il mantello
al mendicante. Un’immagine
di “pace”, ha spiegato papa
Francesco.
La battuta Qualche momento distensivo prima del
colloquio privato tra il Papa e
Matteo Renzi. Il premier ha
raccontato, a beneficio di fotografi e di quanti erano presenti,
un aneddoto su un disegno fatto dalla figlia per il Papa.
“L’altra volta - ha raccontato Renzi riferendosi al primo
incontro privato avvenuto in
aprile a Santa Marta - mia
figlia le ha portato un disegno
del Papa vestito di azzurro.
Poi i fratelli le hanno detto
‘sembra il grande puffo, non
il Papa’. Perciò stavolta non
abbiamo portato disegni”.
Non è la prima volta che il
Papa e Renzi si vedono.
Né la prima in cui Papa
Bergoglio riceve un capo del
governo italiano: è già successo con Enrico Letta il 4 luglio
2013. Ma l’udienza di oggi
a Palazzo Apostolico, in cui
Francesco incontrerà il premier Matteo Renzi, rappresenta il primo faccia a faccia
in veste ufficiale del Pontefice
argentino con l’attuale presidente del Consiglio.
Presenza- 1 gennaio 2015
13
Il Papa celebra la «Madre»
dell’America Latina
Festa grande stasera nella Basilica Vaticana per la ricorrenza liturgica della Madonna di Guadalupe.
Papa Francesco infatti presiede alle 18 una solenne
celebrazione eucaristica che sarà accompagnata dai canti
della Misa criolla del compositore argentino Ariel Ramirez.
Papa Bergoglio ha sempre mostrato una devozione molto
profonda per la Vergine di Guadalupe.
Nella recente intervista rilasciata ad Elisabetta Piqué
del quotidiano argentino La Nacion dopo aver ribadito
che il cammino della Chiesa latinoamericana negli ultimi
cinquant’anni «non si può ignorare perché è un cammino
di presa di coscienza » e «di maturazione nella fede», ha
sottolineato come «insieme a questo cammino, c’è stata
anche una grande preoccupazione di studiare il messaggio
guadalupano».
Infatti «la quantità di studi sulla Vergine di Guadalupe,
sull’immagine, sul meticciato, sul NicanMopoua, è impressionate, è una teologia di fondo».
Perciò, ha aggiunto il Pontefice, «nel celebrare la Giornata
della Vergine di Guadalupe, patrona d’America, il 12 dicembre, e i cinquant’anni della Messa creola, stiamo commemorando un cammino della Chiesa latinoamericana». Sulla
concelebrazione di questa sera Avvenire ha sentito Guzman
Carriquiry, “segretario incaricato della vice-presidenza”
della Pontificia Commissione per l’America latina.
Professore, stasera in San Pietro si ascolteranno i canti
della Misa criolla. Ma non si tratta di una prima assoluta...
Infatti è già accaduto con Benedetto XVI il 12 dicembre
2011. In quella occasione papa Ratzinger annunciò il suo
viaggio in Messico e a Cuba.
Il Pontefice fu molto contento di quella liturgia. Il giorno
dopo il maestro delle cerimonie pontificie, monsignor Guido
Marini, mi raccontò che il Papa quando si svestiva in sacrestia subito dopo la cerimonia gli aveva confidato di essere
rimasto favorevolmente impressionato dall’intensità e dalla
drammaticità dei canti religiosi di questa messa.
Come è nata la Misa criolla?
Ariel Ramirez ha avuto l’ispirazione di scriverla durante
un soggiorno in un monastero in Germania e poi l’ha composta assistito da due grandi liturgisti argentini.
Nel 1967, durante il suo viaggio europeo per presentarla,
ne ha consegnato lo spartito a Paolo VI che lo ricevette in
un udienza privata.
Ora dopo circa cinquant’anni suo figlio Facundo Ramirez
dirigerà l’esecuzione della Misa in San Pietro con il primo
papa latinoamericano della storia.
La Messa si celebra nella festa della Madonna di Guadalupe, patrona dell’America Latina...
Non solo, ma anche “imperatrice” di tutto il continente
americano e anche patrona delle Filippine, dove il Papa
si recherà tra un mese. E saranno molti i filippini presenti
in San Pietro.
La Vergine di Guadalupe verrà ricordata non solo con la
celebrazione eucaristica...
In effetti domani mattina l’Augustinianum ospiterà un
Convegno su “L’evento guadalupano - significato e proiezione”. Con importanti relazioni del padre Eduardo Chavez,
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14
Presenza- 1 gennaio 2015
SPORT
Champions
La Juve sorride trova
il B. Dortmund
La Vecchia Signora avanza vento in poppa
Cagliari-Juventus 1-3
Se l’obiettivo era quello di
stupire, di sicuro ci è riuscito.
Zdenek Zeman che ripudia
l’amato 4-3-3 per passare a
un più coperto e banalissimo
4-4-2 è roba quasi da fantascienza. Invece al Sant’Elia
è successo pure questo. Peccato che l’effetto meraviglia
sia durato pochissimo e il
nuovo vestito rossoblù non
sia stato all’altezza della
Signora bianconera: dopo
un quarto d’ora la Juventus
era già sul 2-0 e la partita
si è messa tutta in discesa.
Altro che sgambetto dello
juventino più odiato dai
tifosi bianconeri (Zeman ha
più volte raccontato di essere
stato tifoso della Signora in
gioventù). Stavolta è stato
Allegri a prendersi la rivincita, vendicando la brutta
sconfitta di due anni fa: un
Roma-Milan finito 4-2 con il
boemo in panchina.
opta per il 4-4-2, allargando
spesso Palladino a destra con
Cassano punta centrale.
Napoli-Parma 2-0
Vittoria doveva essere e
vittoria è stata per il Napoli
contro un Parma che ha offerto poca resistenza in virtù
delle tante assenze, di una
situazione societaria ancora
da chiarire e di un atteggiamento poco propositivo. Benitez arriva alla Supercoppa
di Doha contro la Juve con
un pizzico di entusiasmo e
qualche certezza in più. Zapata, ad esempio, ormai non
va considerato una riserva,
ma comincia seriamente ad
insidiare Higuain, lasciato a
sorpresa in panchina. Per il
Pipita è la terza esclusione
iniziale nelle ultime cinque gare ufficiali. Dal canto
suo, Donadoni preferisce in
avvio De Ceglie a Rispoli e
Galloppa a Lodi. Mediana
più di quantità con Acquah
e Mauri. L’ex della partita
Sassuolo-Cesena 1-1
Un rigore nella nebbia,
visto da pochi, forse da nessuno tranne il giudice di
porta Pezzuto che segnala
all’arbitro Cervellera un contatto falloso di Magnusson
su Vrsaljko, trasformato da
Zaza, e un gol di testa di Ze
Eduardo realizzato a 10” dalla fine del recupero timbrano
il pareggio del Mapei.
Un risultato che fa recriminare il Sassuolo, ormai
sicuro di avere il successo
in tasca, che incassa per la
terza partita di fila un gol
fatale al 94’ (era già successo
a Roma e a Palermo) e fa
felice il Cesena che stavolta
riesce a rimontare lo svantaggio dopo tante partite
nelle quali ha gettato punti
subendo rimonte finali. Il
Sassuolo ritrova il suo golden boy Berardi nel solito
Roma-Milan 0-0
Ennesima occasione persa
per la Roma, a conti fatti un
buon punto per il Milan. E’
un po’ il succo di una partita
bruttina, che per decollare
davvero deve aspettare il
47’ della ripresa, con Diego
Lopez che salva il risultato
su Gervinho. Prima tanta
lotta, ma poca qualità. Anche
perché la Roma non ha fonti
di gioco (Pjanic è fuori per
squalifica, Totti non entra
mai in partita e Maicon ne
esce dopo mezzora, zoppicando per tutto il resto della
gara) e il Milan pensa più
compattarsi che a far male.
Ne esce così uno 0-0 scialbo,
lontano dall’immaginario di
una partita spumeggiante
come Roma e Milan promettevano alla vigilia.
e irrinunciabile tridente di
Di Francesco che nella circostanza promuove davanti
Floro Flores scalando Sansone in panchina. Il Cesena
con Di Carlo alla caccia dei
primi punti della sua gestione allinea un sistema molto
camaleontico coi tre centrali
difensivi che vengono coperti
in fase di non possesso dagli esterni di centrocampo
mentre davanti Defrel deve
fare il suggeritore dell’unica
punta Almeida.
Torino-Genoa 2-1
Regalo di Natale ai propri
tifosi e alla classifica traballante. Il Toro torna a vincere
dopo due mesi di digiuno
grazie alla doppietta del suo
capitano, Kamil Glik, che di
ruolo fa il difensore ma che
con 4 reti è il cannoniere granata al pari di Quagliarella.
Risale in classifica il Torino,
frena il Genoa alla seconda
sconfitta consecutiva.
Non ha fatto molto la squadra di Gasperini per portare
a casa i tre punti, in vantaggio su un mezzo assist di Glik
dopo 45’ di pressione granata
ed una traversa di Farnerud,
i rossoblù nella ripresa sono
usciti di scena puntando al
solito contropiede micidiale
e sull’errore dell’avversario,
che non è arrivato.
Il Genoa ha pagato a caro
prezzo l’assenza di Perotti
in regia, il Toro ringrazia
la carica agonistica del suo
capitano, trascinatore a tutto
campo.
Fiorentina-Empoli 1-1
Finisce in parità il derby
toscano. Un 1 -1 che frena la
rincorsa della Fiorentina al
terzo posto. A segno Vargas
con un gran sinistro da fuori
aerea e Tonelli con un preciso
colpo di testa su azione da
calcio d’angolo.
Atalanta-Palermo 3-3
Un’ora di tanto, tantissimo Palermo, poi l’orgoglio
e la rabbia dell’Atalanta. A
Bergamo i fuochi d’artificio
arrivano con una decina di
giorni d’anticipo: Dybala e
Vazquez illuminano il primo
tempo, Moralez e Denis firmano la rimonta nerazzurra
della ripresa.
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Verona-Chievo 0-1
Quando tutto lasciava
pensare a un “biscottone” natalizio, è spuntata la testa di
Paloschi e il Chievo ha vinto
il derby di Verona. Gol che
fa discutere perché i replay
mostrano che l’attaccante,
sul cross di Zukanovic, era
in fuorigioco. Sul campo
però l’assistente Tasso non
aveva la moviola e non ha
alzato la bandierina. Seguiranno polemiche, speriamo
soltanto verbali. Al di là
dell’episodio chiariamo però
che il Chievo ha meritato la
vittoria perché è stato più
squadra, ci ha messo più
anima e più fisico. Successo
importante che catapulta i
“pandorati” a quota 16 punti,
un’incollatura dietro i cugini.
La cura Maran funziona, col
nuovo allenatore il Chievo
ha cambiato passo e si sta
portando in acque più sicure. L’Hellas per contro ha
rifatto un passo indietro. La
vittoria di Udine aveva illuso
l’ambiente, si pensava che il
peggio fosse alle spalle. La
sconfitta bruciante nel derby
rimette tutti in discussione,
in primis Mandorlini.
Sampdoria-Udinese 2-2
Pari in tutto, anche nei
rimpianti. Che divertimento,
questa sfida che in anni non
lontani ha avuto spesso in
palio un posto in Europa.
Anche stavolta si lotta per
l’alta classifica, e il due a due
finale è lo specchio esatto di
una partita rimasta in bilico
sino alla fine.
I blucerchiati recuperano
De Silvestri in difesa, con
Soriano titolare a centrocampo e Gabbiadini all’ultima
gara da titolare nel tridente
offensivo blucerchiato (ammonito, salterà la prima
gara del 2015, in cui sarà
probabilmente già alla corte
di Benitez).
Juventus
Roma
Lazio
Napoli
Sampdoria
Genoa
Milan
Fiorentina
Udinese
Palermo
Inter
Sassuolo
Empoli
Torino
Verona
Chievo
Atalanta
Cagliari
Cesena
39
36
27
27
27
26
25
24
22
22
21
20
17
17
17
16
15
12
9
SERIE B
19ª Giornata
Avellino Bologna
Bari Latina
Catania Brescia
Frosinone Cittadella
Modena Trapani
Perugia Pescara
Pro Vercelli Ternana
Varese Crotone
V. Entella Livorno
Lanciano Carpi
Vicenza Spezia
Carpi
Frosinone
Livorno
Lanciano
Spezia
Avellino
Bologna
Pro Vercelli
Trapani
Modena
Perugia
Vicenza
Bari
Pescara
Ternana
Virtus Entella
Catania
Brescia
Varese
Latina
Crotone
Cittadella
37
31
30
29
29
29
28
27
27
26
26
26
25
22
22
22
21
20
19
18
17
16
1
1
2
1
2
2
2
1
1
1
1
0
0
2
1
1
2
1
0
1
1
0
La Juventus pesca il Borussia Dortmund dall’urna di
Nyon.
I tedeschi saranno gli avversari della squadra di
Massimiliano Allegri negli ottavi di finale della Champions
League.
La gara di andata si giocherà a Torino martedì 24 febbraio,
il match di ritorno è in programma a Dortmund mercoledì
18 marzo.
Fra le sfide clou del prossimo turno spiccano PSG-Chelsea
e Manchester City-Barcellona.
In Europa League, la Roma se la vedrà col Feyenoord,
il Torino con L’Atletic Bilbao, il Napoli col Trabzonspor, la
Fiorentina col Tottenham e l’Inter con i Celtic Glasgow
Lippi: "Basta club.
Voglio una nazionale e l'Europeo"
Marcello Lippi (64 anni) ha ancora voglia di una panchina
nazionale. Non quella azzurra, dove siede Antonio Conte ("Un
trascinatore, un guerriero, un combattente nato") e con cui ha
trionfato nel mondiale tedesco, ma una nazionale "che mi piace, con un programma
serio che mi permetta
di fare qualcosa che non
ho mai fatto, cioè partecipare all'Europeo". A
Radio Anch'io il tecnico
viareggino ha parlato
della sua annata in
Cina e del suo futuro una volta conclusa
l'esperienza al Guangzhou Evergrande : "Ho
preso una decisione e,
quando la prendo, la
mantengo: non farò più
l'allenatore di club".
DIAMANTI E GILARDINO — "È stata un'annata molto
difficile, specie a livello psicologico -riassume Lippi -. L'anno
scorso abbiamo vinto il campionato con 18 punti sulla seconda e la Champions League facendo anche il Mondiale per
club. È stata un'annata che è durata 12 mesi, fantastica ma
faticosa, e quest'anno pur vincendo il campionato qualcosa
abbiamo pagato in termini di attenzione e di fame uscendo
ai quarti della Champions asiatica contro la formazione che
poi ha vinto il trofeo, anche se era alla nostra portata".
Voci di mercato avevano ipotizzato un rientro in Italia
per due giocatori del Guangzhou, Gilardino e Diamanti.
Lippi nega: "Ci sono delle dinamiche di mercato, ma non
credo che il loro desiderio sia di tornare. Le dinamiche di
mercato possono portare a dei cambiamenti ma al momento
non c'è nulla".
La Juve si arrende ai rigori,
Supercoppa al Napoli
In linea con la location, Doha, Juve-Napoli è stata un
Luna Park: una partita infinita e incredibile, che i bianconeri avevano già vinto, due volte, prima di farsi acciuffare
da Higuain, a due minuti dalla fine dei supplementari, e
sbagliando gli ultimi tre calci di rigore, nella riffa che ha
poi dato la Supercoppa al Napoli.
Che s’è così preso la rivincita di Pechino, quando fu giustiziato all’overtime.
Prima di andare alla lotteria dei rigori, quasi l’avevano
vinta in due: Carlos Tevez (doppietta) e Gigi Buffon (paratona su Higuain, nell’overtime) e tre tiri dagli undici metri
stoppati, un fenomeno.
Detto che quando s’arriva al rigore numero 18 potrebbe
vincere chiunque, alla fine il Napoli se l’è meritata, anche se,
come detto, la Juve non ha saputo difendere il tesoretto, come
le grandi squadre dovrebbero fare. La squadra di Allegri ha
infatti pilotato la prima mezz’ora, ma poi aveva subito la
banda di Benitez, salvo poi ritornare fuori allo sprint, con
una magia di Pogba (slalom) e Tevez.
E, ovvio, un Buffon da supereroe. Non è bastato, anche
per il campione che c’era dall’altra parte, Gonzalo Higuain:
doppietta pure per lui.
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Presenza- 1 gennaio 2015
15
Nuoto, tricolori invernali:
Orsi scatenato: record
Sci di fondo: Pellegrino vince in Coppa del mondo
italiano dei 50 sl
SPORT INVERNALI
Un urlo dal deserto
del fondo. Un trionfo
in spaccata, col brivido e dopo essere stato
ripescato per ultimo
dalla semifinale.
Federico Pellegrino trionfa a Davos
in Coppa del mondo,
nella pista in cui si rivelò a 18 anni. Poteva
riuscirci una settimana fa, ma dopo aver
dominato batterie e
quarti si era fato chiudere in curva.
Appresa la lezione,
oggi nella finale ha
preso la testa della
gara dopo il primo giro
e non l’ha mollata più:
né in salita né in discesa
e ha avuto un serrate irresistibile per respingere
il russo Pethukov e il norvegese Krogh, in finale
c’erano anche i due svedesi
Joensson e Halfvarsson e
l’altro norvegese Fossli.
AUSPICIO - “Ho voluto
questa vittoria con tutte le
mie forze - ha raccontato
Pellegrino al traguardo - Questa vittoria
arriva in un periodo
non positivo per la
nostra squadra, spero
che possa servire a
risollevarci.
Sono felicissimo
perché non avevo ancora vinto niente e
stavolta ce l’ho fatta.
Dedico il successo a
tutti coloro che mi
hanno seguito fin da
piccolo: allenatori,
skimen e fisioterapisti e a tutti coloro
che mi sono stati vicini, compresa la mia
fidanzata Greta Laurent a cui manca un
pizzico di fiducia in questo
periodo. Spero che sia di
buon auspicio, l’insegnamento di oggi è che se ce
l’ho fatta io, ce la possono
fare pure i miei compagni
di squadra. Spero sia il
primo di una lunga serie
di trionfi”.
DIGIUNO AZZURRO Gli altri azzurri qualificati
nella fase finale erano stati
Simone Urbani, al debutto
in Coppa e 27° all’arrivo dopo aver disputato lo
stesso quarto di finale del
ventiquattrenne valdostano, capace di vincere per
la prima volta in Coppa
del Mondo.
Una vittoria attesa dall’Italia da quasi 5 anni,
quando Giorgio Di Centa si impose nella 15 km
di Canmore nel febbraio
2010, qualcosa di più in
una sprint, dove l’ultimo
a vincere fu Renato Pasini
nel 2009. Il più vincente
azzurro delle sprint è Cristian Zorzi, a quota 5, e ora
assistente del capo allenatore Sepp Chenetti.
Nuoto: Pellegrini 2ª in staffetta, Esercito record. A Codia i 100 farfalla
Vivace finale di mattinata agli Assoluti invernali di vasca lunga.
Grazie alle staffette.
Nella 4x100 stile libero, l’Esercito di Erika
Ferraioli (54’10) batte
l’Aniene (3’44”62) di Federica Pellegrini (54”29)
e conquista in 3’43”49 il
record italiano di societa’
che era fermo al 7 marzo
2009 in 3’43”49.
Prima della Ferraioli
avevano nuotato Laura
Letrari 56”84, Alice Nesti
56”81 e Giorgia Biondani
55”84. Fede ci prova ma
s’era tuffata con un gap
incolmabile contro una scatenata Ferraioli.
“Si vince e si perde ma io
sono molto contenta della
mia prova anche perché
continuo ad essere preoccupata per la schiena, e fare
un tempo simile mi soddisfa
e un po’ tranquillizza”.
Domani Fede concluderà
il suo 2014 di gare in Coppa
Brema regionale a Roma in
vasca corta: darà ancora un
contributo al suo club. Nella
4x100 mista uomini, successo
delle Fiamme Oro del bomber Marco Orsi in 3’38”05
(Ciccarese 55”29, Giorgetti
1’0073, Rivolta 52”22, Orsi
49”81): battuo l’Esercito di
Scozzoli in 3’39”37.
DORSISTI - Niccolo’ Bonacchi e Simone Sabbioni
ormai si alternano nella
specialita’ che guarda il sole.
Stavolta e’ il toscano medagliato a Doha ad imporsi in
25”27 contro 25”74, mentre
sul podio dei 50 riappare il
medagliato europeo di Herning, Stefano Pizzamiglio. “E’
la gara che nuoto meglio, do
tutto. Ad aprile nuotavo un
po’ meglio, e sono contento
per aver battuto Simone”.
I 400 stile libero donne
sono della ex fiamma di
Alain Bernard, Coralie Balmy, seguita qui dall’ex campione delfinista francese
Frank Esposito: successo in
4’08”64, su Martina Caramignoli e la miglior Chiara
Masini Luccetti.
DETTI E CASTIGLIONI
- Gabriele Detti dopo i 400 si
prende i 200 stile libero: il vicecampione europeo è l’unico
della miglior Luisa
Trombetti da 4’43”73.
Stasera dalle 16 in
diretta su Rai Sport 2
l’ultima sessione con
il re dei 1500, Greg
Paltrinieri.
FA R FA L L E E
RANE - Piero Codia
non aveva mai nuotato 52”32 (24”13 ai
50) i cento farfalla,
e adesso il suo diventa il terzo crono
italiano della storia,
necessario per battere un Matteo Rivolta,
finalista mondiale a
sotto l’1’50” e batte Lestingi,
sul podio con l’oriundo dell’Aniene Jonathan Boffa.
“Davanti a me vedevo solo
Damiano, ho fatto un gran
finale per batterlo in una
gara che non e’ la mia”. L’altra rivelazione di Berlino, la
diciassettenne Arianna Castiglioni, dopo i 100 conquista i 50 rana in 31”43, sulle
genovesi Martina Carraro e
Ilaria Scarcella: sotto il podio
la bolzanina Lisa Fissneider,
in procinto di partire per
Charlotte dove si allenerà
con Ryan Lochte.
Arianna commenta: “Ho
fatto il bis dopo I 100, in
acqua mi sentivo bene, sono
riuscita a non sovrapporre
bracciata con gambata e
ho nuotato bene. Mi sono
piaciuta”.
I 50 farfalla sono di una
Silvia Di Pietro sempre più’
lanciata e veloce: “I 50 delfino di solito mi riescono bene,
ho reagito e sono riuscita a
vincere.
Quest’anno e’ stato positivo, soprattutto a Berlino,
ho finito l’anno benissimo,
e siamo ancora all’inizio, a
Doha il programma era intenso con tante gare, siamo
andati per divertirci, una
grande emozione aver vinto
le prime medaglie mondiali.
È solo l’inizio.
Per l’anno prossimo vorrei
riuscire a costruire al meglio
i 100 stile libero e l’obiettivo
è la staffetta che comincia a
dare nuovi risultati”.
Senza Stefania Pirozzi,
alla prese con un dolore
alle spalle, i 400 misti sono
Barcellona, non ancora alla
fine del suo tunnel ma con
segnali di ripresa (52”56).
Nei 100 rana uomini senza
Scozzoli, è Andrea Toniato
a confermarsi in 1’01”08: il
veneto ha gia’ nuotato in un
minuto la specialita’. Risultati (3a sessione, 50 m). Serie
dirette.
Uomini - 200 sl: 1. Detti
1’49”76, 2. Lestingi 1’50”13,
3. Boffa 1’50”53, 4. Maestri
1’50”53, 5. Maglia 1’50”66, 6.
Zuin 1’50”71, 27. Paltrinieri
1’54”36. 50 dorso: 1. Bonacchi 25”27, 2. Sabbioni 25”74,
3. Pizzamiglio 25”88,
Libera Val Gardena: vince
Nyman, Paris terzo
“Ho lasciato giù qualche decimo ma sono contento di questo
podio, la neve in alto era invernale e la pista bellissima. In
certi punti ho sciato come mi veniva, forse potevo far meglio
ma cosa volete di più? Sono sul podio!”:
Dominik Paris non nasconde la sua gioia, è terzo nella
libera della Val Gardena, la pista che l’ha tradito l’anno
scorso (finì tra le reti nella prima prova cronometrata
compromettendo la stagione olimpica) e quest’anno, invece,
l’ha premiato. E’ il suo secondo podio stagionale, dopo il
terzo posto in superG a Lake Louse, un inizio di coppa con
il botto, insomma.
Sulla Saslong impone la sua legge Steve Nyman, 32 anni,
mormone americano che, in 12 stagioni di Coppa del Mondo,
ha vinto tre volte e sempre qui, in Val Gardena. All sue spalle,
ottimo secondo, Kjetil Jansrud, l’erede di Aksel Svindal.
Arriva Jansrud e abbraccia Paris, sembra un’unione tra
due che fino all’anno scorso sono stati nelle retrovie e ora
sono esplosi.
Paris è in gran forma, scia davvero bene. Il ruolo di
leader della velocità è nelle sue mani: grande talento, classe
sopraffina, Dominik ha lavorato molto durante l’estate «Ho
capito che per diventare un atleta completo avrei dovuto fare
così». Detto, fatto. E’ nata una stella.
Inarrestabile. Una forza della naturale, velocità e potenza:
Marco Orsi stampa 21”64 e sbriciolando il suo record italiano
con body del 2009 (21”82). Un crono che scomoda la storia:
eguaglia infatti il vecchio record mondiale dello zar Popov.
E con il sesto tempo mondiale dell’anno sarebbe stato
argento dietro il francese Florent Manauodu agli Europei
di agosto a Berlino. Uno sprint ai campionati invernali
d’inverno e la conferma che questa stagione della velocità e
solo sua, tutta sua. “Ho esagerato, ho fatto un’altra grande
cosa. Sono in forma stupenda”.
E’ il nono di sempre in Europa, il Bomber che a 24 anni
lancia la sfida ai più forti sprinter del mondo. “Piano piano
sto arrivando, ogni anno miglioro. Qui ho fatto una cosa
coatta esultando, e se mi fossi tagliato la barba... è la ciliegina
sulla torta. Stare sempre davanti a tutti è una sensazione
bellissima. Ringrazio Roberto che mi ha portato a questo
livello”.
CHE PALTRINIERI Il modo migliore per festeggiare l’oro mondiale in vasca
corta era nuotare i 1500 sl sotto i 15 minuti. Missione
compiuta anche per Gregorio Paltrinieri, che fa il monologo
sempre tallonato dallo scudiero Gabriele Detti, passando agli
800 metri in 7’56”62 (e poi in 12’58”34). “Sono crollato alla
fine, ora vado in vacanza felice, non potevo chiedere di più
al mio 2014” fa il primatista europeo di 14’39”93 che chiude
al vertice del ranking mondiale.
REGINA FERRAIOLI Nei 200 misti l’esperto Federico Turrini in 2’00”61 batte
di 64/100 il nipote d’arte Davide Cova. Nei 100 sl, prova
convincente della 28enne romana Erika Ferraioli, finalista
mondiale nei 50 a Doha, che domina e si supera di 3 decimi
in 54”30 (seconda italiana all time dietro Federica Pellegrini,
53”55); seconda in 55”42 è Aglaia Pezzato, ora ottava alltime
tricolore, e terza è l’altra romana Giada Galizi in 55”67, non
distante dal suo record di 55’14. Se Orsi è il re dei campionati,
la Ferraioli è la regina.
TORNA CICCARESE Christopher Ciccarese si è rivelato in questa piscina di
Riccione e ricomincia a vincere da qui con un ottimo riscontro
per questo periodo nei 200 dorso: 1’58”95, quanto basta cioe’
17 centesimi per respingere al tocco Luca Mencarini, terzo
e’ invece Emanuel Turchi, classe ‘96, autore di 2’01”32. “La
seconda parte di quest’annata non mi è piaciuta, mi è rimasto
qui il record italiano. Comunque ho lavorato bene, l’obiettivo
è qualificarmi per i Mondiali di Kazan, i tempi sono bassi e
non sarà semplice”.
I 100 dorso rosa sono invece della rivelazione femminile
Margherita Panzieri in 1’01”24, sull’ex medagliata europea
Carlotta Zofkova (1’01”48).
POLIERI OK - Alessia Polieri conquista i 200 farfalla
senza Stefania Pirozzi: la romagnola dopo la finale mondiale
appare sulla via del rilancio definitivo: manca poco al
personale di 2’09”47. “Dopo i Mondiali di Doha ora questa
vittoria: sto rivedendo la luce”.
BABY RANA - Giulia Verona è nata nel 1999, ma si fa
beffe delle più grandi nei 200 rana, vinti col personale in
2’27”88 (2’28”68 il precedente), che si assesta nella top ten
italiana di sempre.
16
Presenza- 1 gennaio 2015
Imminente fine...
successore di Giorgio Napolitano al Quirinale «nei
tempi stabiliti», assicura.
«L’Italia», aggiunge, «quando dovrà fare i conti con la
sostituzione del presidente
della Repubblica, non avrà
alcun tipo di problema, perché credo che il Parlamento
abbia imparato la lezione
dell’aprile del 2013». Sì, perché parlando di «imminenti»
dimissioni Giorgio Napolitano ha ufficialmente dato
il via ad una competizione
tra le più ruvide, difficili,
impegnative che esistano: la
scalata al Colle.
Buono e sereno
2015
funda humanidad y de gran
sinceridad, un compromiso
al que nunca hemos renunciado, agradecemos los comprometidos con la acción
social de la Parroquia italiana, agradecemos a todos
los benefactores del COIA
personas e instituciones, y
también, al Comites que en
una de sus últimas sesión
junto con dar aprobación
a la solicitud de asistencia
presentada por el COIA recomendó hacer al embajador
una petición especial, redoblar el subsidio al COIA.
Nunca debemos olvidar de
dar al Cesar lo que es de
Cesar y a Dios lo que es de
Dios.
Gracias, un aporte que
enorgullece a todos y nos
hace más hermanos.
Concluimos el año en paz y
serenidad con la convicción
que en Chile no se paralizará
la acción social en beneficio
de los italianos menos afortunados que viven en la pobreza. Ahora podemos decir,
BUON ANNO a tutti.
Paolo Castellani
Dieci
Comandamenti
giochiamo tutto» esordiva, e
aveva ragione.
Risultato? Una meraviglia.
Benigni saltella sul palco del
Palastudio di Cinecittà, suda
e ride e sorride e si commuove, riempie i cento minuti
della diretta di un diluvio
di parole e di brevi silenzi.
Parte dall’Esodo, con Dio che
appare a un «pastore extracomunitario ricercato» (qualche licenza bisogna concedergliela) e forse non dirà nulla
di realmente nuovo, nulla
che qualche parroco non
abbia già detto da qualche
pulpito e qualche catechista
insegnato ai suoi ragazzi. Ma
dalla sua ha il carisma, ha la
televisione, ha la diretta, ha
la possibilità di raggiungere
milioni di italiani in un colpo solo. Dio appare nel roveto
a un pastore balbuziente e lo
sceglie.
«Che cosa arde e non consuma? Ma è l’amore! Come si
fa a resistere?».
I Comandamenti, dall’arido elenco di divieti a cui
purtroppo sono stati spesso
malridotti, diventano inno
all’amore e alla libertà. Dio si
presenta non come Creatore
ma come Liberatore dall’oppressione. L’oppressione a
cui sono ridotti gli ebrei in
Egitto; ma anche l’oppressione degli idoli, di tutto ciò con
cui l’uomo sostituisce Dio.
Un liberatore che mette dei
divieti? Certo, perché «è dalla
legge che deriva la libertà».
Non può sfuggire la portata dell’operazione. Benigni
smantella la libertà intesa
come «fa’ ciò che vuoi», senza
norme, che mette l’individuo
e il suo capriccio al centro
e tutto il resto scompare o,
se ostacola il capriccio, va
rimosso. Al centro ricolloca
Dio. Un Dio geloso, che ama
e chiede di essere riamato,
che «non vuole entrare nelle
nostre teste ma nei nostri
cuori».
Un Dio esigente e inquieto,
tutto il contrario degli idoli
(denaro, potere, successo,
egocentrismo...) che intorpidiscono e addormentano. Che
non tollera che nel suo nome,
«invano», si celebrino guerre
e sopraffazioni e violenze
di qualsiasi tipo. Si ferma,
Benigni, e si fa serio: «Non
rendere vana la tua vita».
Ma il meglio deve ancora
venire ed è il rendere santa
la festa, il settimo giorno in
cui ci si ferma e Dio reclama
attenzione per sé, e la nostra
anima pure: «Siamo connessi
con il mondo ma disconnessi
con noi stessi. Il corpo corre
e l’anima rimane indietro,
boccheggiante».
Poi - e siamo alla seconda
serata - i Comandamenti
che regolano i rapporti fra
gli uomini. «Onora il padre
e la madre», ossia onora la
vita. «Non uccidere» che vuol
dire non smettere di essere
uomini. «Non commettere
adulterio», inno alla fedeltà
del patto fra uomo e donna,
analogo a quello fra Dio e
l’umanità. Comandamento a
lungo ridotto a «non commettere atti impuri» di cui Benigni
ha gioco facile nell’enfatizzare
e nel ridicolizzare il limite,
scherzando: «Un peccato e un
incubo che riguardava noi maschi 12enni...». E qui il clown
ruba il palcoscenico all’esegeta
anche con battute di seconda
mano su Chiesa e preti.
Nessuno potrà accusare il
Vaticano di “ingerenza”. E
quel che conta è il risultato:
l’anima ha conquistato la
prima serata e ha “costretto”
milioni di italiani a porsi le
domande fondamentali sulla
vita, suggerendo le risposte
giuste. Il soffio dello Spirito, attraverso la tv, ora sta
volteggiando dove gli pare
e dove noi neanche immaginiamo. Questo, e non altro,
conta alla fine di una pagina
memorabile di televisione.
La realtà delle
nostre comunità
piú consistenti. Ripetiamo
l’ errore della compagine
parlamentare; tutti i parlamentari eletti nell’ America
meridionale sono residenti
e cittadini italiani nati in
Argentina e nel Brasile.
TUTTI e sei.
La regola della proporzionalitá non è cosí valida
per gli organi consultivi
come per gli organi decisionali. In questo caso é di
maggiore valore un' ampia
e maggiore partecipazione
di realtá diverse. Inoltre, la
premessa di maggiore consistenza delle comunitá deve
essere misurata in rapporto
alla popolazione dei paesi
ospitante e non con criterio
matematico. Il Cile dispone
percentualmente maggiore
presenza di italiani che il
Brasile ad esempio, essendo
il primo l’ Uruguai, dopo
l’ Argentina, terzo posto il
Cile, a seguito il Brasile. Con
dolore, Paolo Castellani.
FINALI
En Valparaiso Misa de Navidad con espìritu italiano.
El domingo 21 de diciembre en la Parroquia San Juan
Bosco de Valparaiso, la Comunidad Italiana, se reuniò
para participar en la Misa
de Navidad revigorizando
asì el sentido cristiano de
esta fecha. Junto al altar el
pesebre, la bandera italiana,
la estatua de Don Bosco, la
Misa celebrada por P. Giuseppe Tommasi y cantada en
italiano, un todo que le da a
esta ceremonia un sentido de
acercamiento hacia nuestra
Italia.
Presentes el Cònsul honorario de Italia en Valparaìso
Franco Dezerega y esposa,
el presidente del Comites
Chile Pio Borzone, el presidente del Consiglio Comunità Italiana de la Regiòn
de Valparaiso Paolo Bacigalupo, el presidente de la
Associazione Ligure del Cile
Rodolfo Baffico, dirigentes de
la Comunidad y numerosos
connacionales.
Posteriormente en el salòn
parroquial se realizò una alegre convivencia degustando
focaccia, torta de arroz, torta
pasqualina y panettone;
momento de fuerte emociòn
provocò la interpretaciòn de
“Va Pensiero” con los miembros del Coro Giuseppe Verdi
cantando entre los asistentes, quienes con entusiasmo
y los ojos llorosos se unieron
al canto.
SALUDO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
A LA COMUNIDAD ITALIANA DE LA QUINTA RE-
GIÓN CON MOTIVO DE LA TRADICIONAL MISA DE
NAVIDAD DE LA
COLECTIVIDAD
EN VALPARAÍSO
En representación de la Comunidad Italiana de la
Quinta Región, en
primer lugar deseamos agradecer a
nuestra Associazione Ligure por preocuparse de cada
detalle de la organización de esta Santa Messa di Natale
italiana, un bonito
legado que nos dejó
nuestra recordada
y querida dirigente
y amiga Giulietta
Costa. Deseamos
agradecer también
al Coro Giuseppe
Verdi, que cada año ponen
la nota de música y belleza
en nuestra misa, generando
con sus voces momentos sobrecogedores y emotivos que
dan un toque especial a este
encuentro . Finalmente, un
agradecimiento muy especial
al padre Pepe Tommasi, que
con gran generosidad viene
desde Santiago a oficiarnos
esta ceremonia en italiano,
transmitiéndonos siempre
mensajes de espiritualidad
y de italianidad con su presencia amistosa y con su voz
cálida y profunda.
Para los italianos de todo
el mundo, la festividad de
la Navidad tiene un sentido
muy especial y es que además de ser la conmemoración del nacimiento de Jesús,
es también el momento de
celebrar a la familia, de
destacar la unión familiar
. Probablemente ninguna
nación ha dado tanta importancia cultural y afectiva a la
familia como los italianos y
por eso, para nosotros este es
un momento para reunirnos
con nuestros afectos, con
nuestra gente más querida,
por eso concebimos a la Navidad como una celebración
para y por la familia.
Allora, finiamo questo
saluto, augurando a tutti un
buon Natale in famiglia e un
nuovo anno pieno di salute di
armonia e di successo.
CURSO INTENSIVO DE ITALIANO
Prof. José Blanco Verano 2015
Informazione veneta
Cari Amici Veneti,
envío esta información
para que sea eventualmente
aprovechada por aquellos vénetos (o jóvenes descendientes de vénetos) interesados
a aprender o perfeccionar
la lengua italiana, esencia
de nuestras raíces étnicas.
Approfitto l’occasione per
inviare a tutti i migliori
auguri per le prossime Feste
natalizie.
Primo Siena.
Presidente Associazione
Veneta del Cile
Oggetto: offerta 2 borse di studio 2015
Il Centro di Lingua e Cultura Italiana IL FARO, situato a Caorle (Venezia), mette
a vostra disposizione, anche
per l’anno 2015, 2 BORSE DI
STUDIO della durata di UN
MESE, usufruibili da coloro
che desiderano migliorare
o apprendere la lingua italiana. Ogni borsa di studio
prevede una riduzione del
50% sul prezzo da noi effettuato (lo studente paga
quindi EURO 450 anziché
EURO 900), ha la durata di
UN MESE* ed è utilizzabile
esclusivamente nel periodo
15.06.2015 - 25.09.2015
(NB*: il soggiorno può
essere anche inferiore, 2 o
3 settimane, ma il prezzo
rimane comunque quello
indicato per la borsa mensile, cioè Euro 450, in quanto
inferiore a quello da noi
applicato per soggiorni di 2
o 3 settimane).
La borsa di studio include:
20 ore di lezione settimanali;
materiale didattico; preno-
tazione alloggio per tutti
gli studenti che ne avessero
bisogno; IVA. Non sono previste tasse d’iscrizione. Il
vitto, l’alloggio ed il trasporto
rimangono a carico del partecipante al corso; per ciò che
concerne l’alloggio, il nostro
Centro è in grado di garantire prezzi vantaggiosi presso
strutture con noi convenzionate (albergo, appartamento,
famiglia).
Centro Internazionale di
Studi della Civiltà Italiana
“Vittore Branca” della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, per segnalare un bando
per borse di studio aperto a
cittadini italiani ‘di seconda
e terza generazione’
.
L a Fondazione Giorgio
Cini, in memoria di Olivo
e Vilma Andreazza, ha istituito una borsa di studio
residenziale di sei mesi del
valore di 12.500 euro per
consentire agli italiani “di seconda e terza generazione”,
ossia figli o nipoti di italiani
emigrati all’estero.
La borsa di studio è destinata a dottorandi, per il
compimento di una tesi, o
a post-doc interessati allo
studio della civiltà italiana - e
in particolare veneta - con un
orientamento interdisciplinare in uno dei seguenti ambiti:
storia dell’arte, letteratura,
musica, teatro, libri antichi,
storia di Venezia, civiltà e
spiritualità comparate.
E-mail: [email protected]
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Entre el 02 y el 24 de Enero de 2015, en la Parroquia
de Nuestra Señora de Pompeya (Av. Bustamante 180,
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por convenir y tendrá un valor de $ 50.000.- (documentable
en dos cheques)
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* Tel. 222.21.34.80
* e-mail: [email protected]