Claudio Nannini Aesthetic & Function

Claudio Nannini
Aesthetic & Function
Methodologies for Dental Clinics
and Dental Laboratories
Claudio Nannini
Aesthetic & Function
Methodologies for Dental Clinics
and Dental Laboratories
teamwork media srl • Via Marconi 71b • 25069 Villa Carcina (BS) • Italy
Tel. +39 030 898 8014 • Fax +39 030 898 1613
[email protected] • www.teamwork-media.com
© 2015 - teamwork media srl • 25069 Villa Carcina (BS) • Via Marconi 71b • Italy
All right reserved. No part of this book covered by the copyright hereon may be reproduced or used in any form or by
any means graphic, electronic or mechanical, including photocopying, recording, taping or information storage and
retrieval systems without permission of the publisher.
The author and the publisher have provided and verified all information, results etc. contained herein in good faith and
to the best of their ability. Nevertheless, errors in content cannot be ruled out and, therefore, the persons responsible
for producing this book give no guarantee nor do they assume liability for any damages resulting from the use of the
information contained herein under the product liability exclusion laws.
Editor: Peter Asselmann, Villa Carcina (BS), Italy
Graphical project and layout: Simon Asselmann, Munich, Germany
Translation: Clive Prestt, Doncaster, UK • Cecilia Rosenstein, Buenos Aires, Argentina
Dr. Ana Hernandez, Buenos Aires, Argentina • Klaus Jurovich, Belm, Germany
Olga Ruschetta, San Bernardino Verbano (VB), Italy • Tatiana Solomennikova, Moscow, Russia
Photocredits: Fotolia 64952791; Fotolia 58022686; Fotolia 58513229
Cover: Paolo Storchi, Modena, Italy
Printed by Color Art srl, Rodengo Saiano (BS), Italy
ISBN 978-88-89626-34-4
Ringraziamenti • Danksagung • Acknowledgements • Agradecimientos • Agradecimentos • Выражение благодарности
Con queste mie parole vorrei ringraziare le persone che in questi anni
hanno contribuito alla mia formazione, non solo dal punto di vista culturale, ma anche da quello umano. Sembrerà scontato, ma innanzitutto desidero ringraziare Peter Asselmann e i suoi splendidi collaboratori perché senza di lui questo libro non esisterebbe. Andando poi in
ordine cronologico, vorrei citare William Rebecchi il quale, quando ero
ancora ragazzino, mi ha preso per mano aiutandomi e stimolandomi
nella crescita professionale. Ricordo ancora i primi corsi con lui alla
Métaux Précieux in Svizzera quando avevo 17 anni! È stata anche
la persona con cui ho condiviso gran parte della mia gioventù e la
grande passione per il calcio (grazie alla sua disponibilità ho giocato
per 9 anni in serie “C” con le maglie del Sassuolo e del Carpi). Desidero anche citare il Dr. Ugo Ferrari, una persona e un clinico unico,
con valori morali e di correttezza esemplari, un amico vero con cui mi
confronto continuamente sulle problematiche quotidiane. Da sempre
collaboriamo e gli devo tantissimo in quanto è stato il “genio” inventore della tecnica di trasferimento delle registrazioni occlusali (box
brega)... Io ho solo utilizzato le sue idee portandole a conoscenza di
tutti durante i miei corsi e nei congressi e, di conseguenza, anche in
questo libro. Voglio assolutamente chiamare in causa il Dr. Giuseppe
Cuman, a cui devo la mia grande svolta professionale in quanto, dopo
aver frequentato il suo corso biennale, mi ha portato a Vienna dove
ho avuto la fortuna di conoscere il Prof. Slavicek. Per circa dieci anni
abbiamo seguito le sue lezioni e insieme abbiamo organizzato corsi
per clinici e tecnici e partecipato a vari congressi tra cui il corso precongressuale agli “Amici di Brugg” nel 2005 insieme al Prof. Slavicek.
Una immensa soddisfazione! Inoltre abbiamo scritto un libro (edito da
teamwork media srl) sulla protesi totale secondo la metodica “Sla-
vicek”. Vorrei a questo punto ringraziare i professionisti con cui ho
collaborato per i casi presentati in questa mia pubblicazione, sia per
la loro competenza che per tutte le immagini cliniche fornite. Li vorrei citare in ordine alfabetico: Dr. Gabriele Biancoli, Dr. Ugo Ferrari,
Dr. Francesco Mintrone, Dr. Sandro Pradella, Dr. Loris Prosper. Ma
molti altri medici mi hanno permesso di crescere dal punto di vista
professionale, sia nel passato che nel presente; con loro collaboro
quotidianamente e a loro riservo un “grazie di cuore”. Ringrazio anche tutti i collaboratori che in questi anni si sono sacrificati insieme a
me per ottenere risultati sempre migliori. Ma un ringraziamento particolare va tuttavia allo staff attuale formato dalla straordinaria Luisa
(segretaria) e dai compagni di laboratorio Luca, Giovanni ed Elvir che
mi hanno permesso di affrontare questa avventura con grande disponibilità e professionalità. E poi non posso non citare Paolo Storchi,
una persona modesta, con qualità e capacità uniche; senza la sua
mano (e testa) questo libro non avrebbe una iconografia meravigliosa,
non avrebbe questa copertina, non avrebbe immagini composte così
esplicative... grazie di tutto Paolo. Infine l’ultima nota ma assolutamente la più importante! Queste parole sono per i miei figli Francesca
e Gilbert perché tante, troppe volte ho sacrificato il tempo che avrei
potuto e dovuto dedicare loro. Spero solo di avere trasmesso ai miei
figli questo insegnamento: con la passione e la dedizione si possono
ottenere traguardi importanti, niente è dovuto o legato alla casualità e
i sacrifici nel tempo sono ripagati dai risultati ottenuti. A loro va tutto
il mio amore... per sempre! Grazie FRE e GIBI.
An dieser Stelle möchte ich mich bei all den Menschen bedanken, die
mich in den letzten Jahren nicht nur fachlich, sondern auch menschlich unterstützt haben. Zunächst möchte ich Peter Asselmann und
seinem wunderbaren Team danken - denn ohne sie würde es dieses
Buch nicht geben! Zu nennen sind in chronologischer Reihenfolge
etliche weitere wichtige Persönlichkeiten: William Rebecchi, der mich
als junger Mann an die Hand nahm und meine berufliche Entwicklung
gefördert hat. Ich erinnere mich noch heute an die ersten Kurse mit
ihm bei Métaux Précieux in der Schweiz, als ich 17 war! Es war es
auch, mit dem ich in meiner Jugend die große Leidenschaft für den
Fußball teilte; dank ihm spielte ich neun Jahre lang in der dritten Liga
mit den Trikots der Vereine Sassuolo und Carpi. Auch Dr. Ugo Ferrari
möchte ich erwähnen – ein außergewöhnlicher Mensch und Behandler mit moralischen Werten, ein wahrer Freund, mit dem ich ständig
alle Alltagsprobleme angehe. Wir arbeiten schon seit vielen Jahren
zusammen, und ich verdanke ihm viel, denn er war das „Genie“, der
Erfinder der Technik zur Übertragung der Bissregistrierung (Tiefziehfolien). Ich habe lediglich seine Ideen angenommen und sie in meinen
Kursen und Symposien und schlussendlich in diesem Buch weitergegeben. Ich möchte auf jeden Fall auch Dr. Giuseppe Cuman nennen.
Ihm verdanke ich meinen großen beruflichen Wendepunkt. Nach dem
Besuch eines zweijährigen Kurses bei ihm kam ich durch ihn nach
Wien, wo ich hatte das Glück, Professor Slavicek kennenzulernen.
Zehn Jahre lang besuchten wir dessen Kurse, und zusammen mit
ihm organisierten wir Fortbildungsveranstaltungen für Zahnärzte und
Zahntechniker und nahmen gemeinsam als Referenten an verschiedenen Kongressen teil, unter anderem die Preconvention der „Amici
di Brugg” im Jahr 2005. Eine große Freude! Wir verfassten auch ein
Buch (von teamwork media srl veröffentlicht) über die Totalprothese
nach der „Methode Slavicek”. Mein Dank an dieser Stelle gilt auch
den Behandlern, mit denen ich zusammenarbeitete und welche mir
die in dieser Publikation vorgestellten Patientenfälle zur Verfügung
stellten. Ich möchte sie in alphabetischer Reihenfolge nennen: Dr.
Gabriele Biancoli, Dr. Ugo Ferrari, Dr. Francesco Mintrone, Dr. Sandro
Pradella, Dr. Loris Prosper. Aber auch viele andere Zahnärzte gaben
mir Impulse, mich beruflich weiterzuentwickeln – in der Vergangenheit
und in der Gegenwart. Ich arbeite mit ihnen täglich zusammen; auch
an sie ein herzliches „Dankeschön“. Ich bedanke mich ebenfalls bei
allen Mitarbeitern, die sich in den letzten Jahren zusammen mit mir
und für mich engagiert haben, um immer bessere Ergebnisse zu erzielen. Ein ganz besonderer Dank geht an mein aktuelles Team – an
die einzigartige Luisa aus dem Sekretariat und die Kollegen im Labor:
Luca, Giovanni und Elvir. Bei diesem „Abenteuer“ haben sie mich mit
großer Hingabe und Professionalität unterstützt. Ein besonderer Dank
gilt Paolo Storchi. Er ist ein bescheidener Mensch mit einzigartigen
Qualitäten und Fähigkeiten. Ohne seine Hand (und seinen Kopf) besäße dieses Buch nicht diese virtuos gestalteten Grafiken, das Cover
und nicht diese aussagekräftigen Bilder – vielen Dank für alles, Paolo.
Und schlussendlich das Allerwichtigste – meine Kinder Francesca und
Gilbert. Zu oft habe ich die Zeit, die eigentlich ihnen gehörte, meinem
Beruf geopfert. Ich hoffe nur, dass ich ihnen etwas weitergeben kann
– nämlich dass man mit Leidenschaft und Hingabe jedes Ziel zu erreichen vermag. Nichts passiert zufällig, und unsere Anstrengungen werden schlussendlich mit guten Ergebnissen belohnt. Für sie all meine
Liebe ... für immer! Danke, FRE und GIBI.
Claudio Nannini
Claudio Nannini
5
Ringraziamenti • Danksagung • Acknowledgements • Agradecimientos • Agradecimentos • Выражение благодарности
I would like to thank all of the people who have contributed to my
training through all of these years, not only from the cultural point of
view but also the human. It seems as if he can be taken for granted
but above all I would like to thank Peter Asselmann and his splendid
team because without him this book would not exist. Then in chronological order I would like to mention William Rebecchi who when I
was still a boy, took me by the hand and helped and stimulated me in
my professional growth. I still remember the initial courses with him
at the Métaux Précieux in Switzerland when I was 17. He was also
the person I shared a great deal of my youth with and share a great
passion for soccer with (thanks to him I played soccer for Sassuolo
and Carpi in the Italian Third Division for nine years). I would also like
to mention Dr. Ugo Ferrari, a unique person and clinician with exemplary moral values and honesty, a true friend with whom I continually
compare myself when dealing with each day’s problems. We have
always worked together and I owe him such a lot as he has been a
“genius” inventor of transfer techniques in occlusal recordings (brega
box)... I have only used his ideas, letting everyone on my courses and
at conferences know about them, and now through this book too. I
must absolutely single out Dr. Giuseppe Cuman... It was due to him
that my professional turning point came as after I had attended his
two-yearly course, he took me to Vienna where I had the good luck
to meet and get to know Prof. Slavicek. We have followed his lessons
for about ten years and together we have organized courses for technicians and clinicians, and attended various conferences including
the preconference course for the “Amici di Brugg” in 2005 together
with Prof. Slavicek... a great satisfaction! Furthermore, we have writ-
ten a book (published by teamwork media srl) on total prostheses
according to the “Slavicek” method. At this point I would like to thank
the professionals with whom I work for the cases presented in this
publication of mine for both their skills and all of the clinical images
provided. In alphabetical order I would like to thank: Dr. Gabriele Biancoli, Dr. Ugo Ferrari, Dr. Francesco Mintrone, Dr. Sandro Pradella,
and Dr. Loris Prosper. However, many other doctors have helped me
to develop professionally on a daily basis in both the past and present
and I reserve a heartfelt thanks for them. I also thank the co-workers
who have made sacrifices with me to obtain better and better results through all of these years. A special thank you goes to all of
the current staff trained by the extraordinary Luisa (secretary) and by
laboratory colleagues Luca, Giovanni, and Elvir who have helped me
to confront this adventure with great professionalism and care. I cannot leave out Paolo Storchi, a modest person with unique abilities
and qualities. Without his hand (and head) this book would not have
its wonderful iconography, this cover, or such explanatory images…
thanks for everything Paolo. Last but by no means least these words
are for my children Francesca and Gilbert because many times I have
sacrificed time that I could and should have dedicated to them. I only
hope to have taught my children these things: significant results can
be obtained with passion and dedication, nothing is achieved by a
casual approach, and the sacrifice of time is repaid by the results obtained. To them goes all my love… forever! Thank you FRE and GIBI!
Deseo agradecer con estas palabras a las personas que durante estos años han contribuido a mi formación no sólo desde el punto de
vista cultural sino también desde el punto de vista humano. ebería
darse por descontado, pero deseo sobre todo agradecer a Peter Asselmann y sus espléndidos colaboradores porque sin ellos este libro
no existiría. Siguiendo un orden cronológico, quisiera citar a William
Rebecchi, quien siendo yo todavía un jovencito, me tomó de la mano
ayudándome y estimulándome en mi crecimiento profesional. Recuerdo aún los primeros cursos con él en la Métaux Précieux en Suiza, cuando tenía 17 años!
Fue también la persona con la cual he transcurrido gran parte de
mi juventud y con la cual he compartido la gran pasión por el fútbol (gracias a su disponibilidad he jugado durante 9 años en serie
“C” con la insignia del Sassuolo e Carpi). Deseo citar también al Dr.
Ugo Ferrari, una persona y un clínico único, con ejemplares valores
morales y de corrección, un verdadero amigo en el cual me apoyo
continuamente frente a problemas cotidianos. Colaboramos desde
siempre y le debo muchísimo porque ha sido el “genio” inventor de
la técnica de transferencia de los registros oclusales (box brega)…
yo he utilizado sus ideas llevándolas a conocimiento de todos durante mis cursos, en los congresos y, en consecuencia, también en
este libro. Deseo absolutamente citar al Dr. Giuseppe Cuman… a él
le debo mi gran giro profesional porque, luego de haber asistido a su
curso bienal, me invitó a Viena: allí tuve la fortuna de conocer al Prof.
Slavicek. Seguimos sus clases por diez tamaños aproximadamente,
y juntos hemos organizado cursos para clínicos y técnicos; también
hemos participado en varios congresos entre ellos con un curso pre
congreso en “Amici di Brugg”, en 2005, junto al Prof. Slavicek… una
inmensa satisfacción! Además hemos escrito un libro (editado por
Teamwork Media srl) sobre prótesis completa, según el método “Slavicek”. En este punto quisiera agradecer a los profesionales con los
cuales he colaborado con los casos presentados en esta publicación,
ya sea por su competencia como por todas las imágenes que ellos
aportaron. Quisiera citarlos en orden alfabético: Dr. Gabriele Biancoli.
Dr. Ugo Ferrari, Dr. Francesco Mintrone, Dr. Sandro Pradella, Dr. Loris
Prosper. Pero otros muchos odontólogos me han permitido crecer
desde el punto de vista profesional, tanto en pasado como en presente; con ellos colaboro cotidianamente y a ellos dedico un “gracias
de corazón”. Agradezco también a todos los colaboradores que en
estos años se han esforzado junto conmigo para obtener siempre
los mejores resultados. Pero aún debo agradecer particularmente al
equipo actual formado por la extraordinaria Luisa (secretaria) y los
compañeros de laboratorio Luca, Giovanni y Elvir que me han permitido afrontar esta aventura con gran disponibilidad y responsabilidad.
Y no puedo dejar de citar a Paolo Storchi, una persona modesta, con
cualidad y capacidad única; sin sus manos (y su cabeza) este libro no
tendrá una iconografía maravillosa, ni esta tapa, ni estas imágenes
tan explicativas… Paolo, gracias por todo. Finalmente la última nota,
pero absolutamente la más importante! Estas palabras son para mis
hijos Francesca y Gilbert, porque muchas, demasiadas veces he sacrificado el tiempo que debería haber dedicado a ellos. Espero sólo
haber trasmitido a mis hijos esta enseñanza: con pasión y dedicación
se pueden alcanzar metas importantes, nada está ligado a la casualidad y los sacrificios, con el tiempo, son retribuidos con los resultados
obtenidos. A ellos va todo mi amor…para siempre! Gracias FRE y
GIBI.
Claudio Nannini
6
Claudio Nannini
Ringraziamenti • Danksagung • Acknowledgements • Agradecimientos • Agradecimentos • Выражение благодарности
Foi a pessoa com quem passei grande parte da minha juventude e
com a qual compartilhei a grande paixão pelo futebol (agradeço sua
disponibilidade, que me permitiu jogar durante 9 anos na série “C”
com a insígnia do Sassuolo e Carpi). Quero também mencionar o Dr.
Ugo Ferrari, pessoa e clínico único, de exemplares valores morais
e de correção, verdadeiro amigo no qual me apoio continuamente
para enfrentar os problemas cotidianos. Colaboramos desde sempre
e devo muito a ele, pois foi o “gênio” inventor da técnica de transferência dos registros oclusais (box brega)... eu utilizei suas ideias tornando-as conhecidas para todos durante meus cursos, em congressos e também neste livro. Desejo também mencionar o Dr. Giuseppe
Cuman... a ele devo minha grande virada profissional, pois, depois de
ter frequentado seu curso bienal, ele me convidou a Viena, onde tive
a felicidade de conhecer o Prof. Slavicek. Acompanhamos suas aulas
por aproximadamente dez anos e, juntos, organizamos cursos para
clínicos e técnicos, participamos de diversos congressos, entre eles,
um curso pré-congresso em “Amici di Brugg”, em 2005, com o Prof.
Slavicek... uma imensa satisfação! Também escrevemos um livro
(editado pela Teamwork Media srl) sobre prótese completa, segundo
o método “Slavicek”. Agora, quero agradecer aos profissionais com
que colaborei nos casos apresentados nesta publicação, por seu desempenho e por todas as imagens com que eles contribuíram. Quero
mencioná-los em ordem alfabética: Dr. Gabriele Biancoli. Dr. Ugo Fer-
Мне хотелось бы поблагодарить всех тех людей, которые вносили свой вклад в мое обучение на протяжении всех этих лет, не
только с точки зрения этикета, но и с точки зрения человеческих
отношений. Прежде всего, я хотел бы поблагодарить Петера Ассельмана и его великолепную команду, без него не было бы этой
книги. Затем в хронологическом порядке мне хотелось бы упомянуть Уильяма Ребекки, который, когда я был еще мальчиком,
взял меня за руку и повел по пути профессионального роста.
Я помню его курсы в Metaux Precieux в Швейцарии, когда мне
было 17 лет. Он был человеком, с которым я провел большую
часть юности и с кем разделил свою страсть к футболу (благодаря ему, я играл в футбол за «Сассуоло» и «Карпи» в третьем дивизионе в течение девяти лет). Мне также хотелось бы
отметить д-ра Уго Феррари, уникального человека и клинициста с образцовыми нравственными ценностями, исключительно
честного, настоящего друга, которого я постоянно ставил себе
в пример при решении ежедневных задач. Мы всегда работали вместе, и я многим ему обязан. Уго Феррари – гениальный
изобретатель методов регистрации и переноса окклюзионных
соотношений зубных рядов на гипсовые модели (brega box) ...
Я использовал его идеи на практике и знакомил с ними посетителей моих курсов, слушателей лекций на конференциях, а теперь готов познакомить с ними читателей моей книги. Отдельно
мне хотелось бы выделить д-ра Пино Кумана ... Благодаря ему, в
моей профессиональной деятельности наступил коренной перелом. В течение двух лет я посещал курс д-ра Кумана, после чего
отправился с ним в Вену, где познакомился с проф. Славичеком.
На протяжении 10 лет мы посещали курсы проф. Славичека, после чего вместе с ним организовали курсы для зубных техников и стоматологов-клиницистов. Мы также принимали участие
в различных конференциях, в том числе провели в 2005 г. обучающий курс совместно с проф. Славичеком, предварявший
открытие конгресса «Amici di Brugg»... мы получили огромное
rari, Dr. Francesco Mintrone, Dr. Sandro Pradella, Dr. Loris Prosper.
Mas muitos outros odontologistas me permitiram crescer do ponto
de vista profissional, no passado e no presente; com eles colaboro
cotidianamente e a eles agradeço “de coração”. Agradeço também
a todos os colaboradores que nestes anos têm se esforçado comigo
para obter sempre os melhores resultados. Mas ainda devo agradecer particularmente à equipe atual integrada pela extraordinária Luisa
(secretária) e os colegas de laboratório Luca, Giovanni e Elvir, que
me permitiram enfrentar esta aventura com grande disponibilidade
e responsabilidade. E não posso esquecer de Paolo Storchi, pessoa
modesta, com qualidade e capacidade única; sem suas mãos (e sua
cabeça), este livro não teria uma iconografia maravilhosa, nem essa
capa, nem as imagens tão explicativas... Paolo, obrigado por tudo!
Finalmente, a última nota, porém, a mais importante! Estas palavras
são para meus filhos Francesca e Gilbert, porque muitas, incontáveis
vezes, sacrifiquei o tempo que deveria ter passado com eles. Espero
ter transmitido a meus filhos este ensinamento: com paixão e dedicação é possível atingir metas importantes, nada é casual, e os sacrifícios, com o tempo, são retribuídos com os resultados obtidos. A eles,
todo meu amor... por sempre! Obrigado, FRE e GIBI. Claudio Nannini удовольствие от работы! Кроме того, нами была написана книга
(опубликованная издательством Teamwork media srl) по полному
съемному протезированию по методу Славичека. Я искренне
благодарен всем специалистам, с которыми сотрудничал при
создании этой книги, за их высокое мастерство и великолепные
фотографии клинических случаев. В алфавитном порядке мне
хотелось бы поблагодарить: д-ра Габриэле Бианколе, д-ра Уго
Феррари, д-ра Франческо Минтроне, д-ра Сандро Праделла и
д-ра Лорис Проспер. Многие другие доктора также помогали
мне в моем ежедневном профессиональном росте, за что я им
сердечно благодарен. Особо мне хотелось бы выделить всех
моих коллег, все эти годы работавших со мной бок о бок над
достижением идеальных результатов. Также хотелось бы выразить мою благодарность персоналу, подготовленному Луизой
(секретарь), и моим коллегам по зуботехнической лаборатории
Луке, Джованни, и Эльвиру, которые помогли мне пройти мой
профессиональный путь. Не могу не упомянуть Паоло Сторки,
исключительно скромного человека с уникальными способностями и качествами. Без его участия в этой книге не было бы
столь замечательной иконографики, этой обложки и понятных
иллюстраций… спасибо за все, Паоло! И в заключение несколько слов благодарности моим детям, Франческе и Гилберту, за
то, что я много раз жертвовал во имя работы временем, которое должен был посвятить им. Я искренне надеюсь, что научил
своих детей следующему: значительные результаты могут быть
получены только со страстью и преданностью, ничто не достигается путем несерьезного подхода, полученные результаты
компенсируют пожертвованное на них время. Именно им предназначена моя любовь ... навсегда! Спасибо вам, ФРЕ и ГИБИ!
Клаудио Наннини
Клаудио Наннини
7
Indice • Inhalt • Index • Índice • Índice • Индекс
Introduzione Capitolo 1 I principi dell’occlusione Capitolo 2 Archi facciali • Articolatori • Accessori Capitolo 3 Registrazioni dei rapporti tra le arcate
Metodologie per evitare rialzi occlusali Capitolo 4 Analisi estetica. Principi fondamentali per le ricostruzioni protesiche Capitolo 5 Cerature diagnostiche estetiche e funzionali
con previsualizzazione nel cavo orale Capitolo 6 Provvisori: prelimatura, su denti preparati, su impianti, ortottici Capitolo 7 Tecniche di trasferimento dei provvisori nel cavo orale Capitolo 8 Casi clinici Conclusioni Bibliografia Einführung
Kapitel 1
Die Prinzipien der Okklusion
Kapitel 2
Gesichtsbogen • Artikulatoren • Zubehör
Kapitel 3
Registration der Beziehung der Zahnbögen zueinander
Methodik, um Bisserhöhungen auszuschließen
Kapitel 4
Ästhetische Analyse. Grundlegende Prinzipien für die prothetischen Rekonstruktionen
Kapitel 5
Diagnostische ästhetische und funktionale Modellation
mit Vorausansicht in der Mundhöhle
Kapitel 6
Provisorien: auf nicht preparierten Zähnen, auf preparierten Zähnen,
auf Implantaten, Orthesen
Kapitel 7 Übertragungstechniken der Provisorien in die Mundhöhle
Kapitel 8 Klinische Fälle
Schlussfolgerungen
Literaturnachweise
Introduction
Chapter 1 The principles of occlusion
Chapter 2 Face bows • Articulators • Accesories
Chapter 3 Recording the relationships between the arches
Methods for avoiding bite-raising
Chapter 4 Esthetic analysis. Fundamental principles of prosthetic reconstructions
Chapter 5 Diagnostic esthetic and functional wax-ups
with preview in the oral cavity
Chapter 6 Temporary restorations: Immediate provisionals,
on prepared teeth, on implants, orthotics
Chapter 7 Techniques for transferring temporary restorations into the oral cavity
Chapter 8 Clinical cases
Conclusion
Bibliography
8
10
13
27
85
117
137
161
195
207
326
330
10
13
27
85
117
137
161
195
207
326
330
10
13
27
85
117
137
161
195
207
326
330
Indice • Inhalt • Index • Índice • Índice • Индекс
Introducción
Capítulo 1 Los principios de la oclusión
Capítulo 2 Arcos faciales • Articuladores • Accesorios
Capítulo 3 Registro de las relaciones entre las arcadas
Metodología para evitar levantes oclusales
Capítulo 4 Análisis estético. Principios fundamentales para las reconstrucciones protésicas
Capítulo 5 Encerados diagnósticos estéticos y funcionales con vista previa en la cavidad bucal
Capítulo 6 Provisionales: Preformados, sobre dientes preparados, sobre implantes, ortensis
Capítulo 7 Técnicas de transferencia de los provisionales a la cavidad bucal
Capítulo 8 Casos clínicos
Conclusiones
Bibliografía
Introdução
Capítulo 1
Capítulo 2
Capítulo 3
Capítulo 4
Capítulo 5
Capítulo 6
Capítulo 7
Capítulo 8
Conclusões
Bibliografía
Os princípios da oclusão
Arcos faciais • Articuladores • Acessórios
Registro das relações entre arcadas
Metodologia para evitar levantes oclusais
Análise estética. Princípios fundamentais para as reconstruções protéticas
Enceramentos diagnósticos estéticos e funcionais
com visualização prévia na cavidade bucal
Provisórios: Pré-formados, sobre dentes preparados, sobre implantes, órteses
Técnicas de transferência dos provisórios para a cavidade bucal
Casos clínicos
10
13
27
85
117
137
161
195
207
326
330
10
13
27
85
117
137
161
195
207
326
330
Введение
10
Глава 1 Принципы окклюзии
13
Глава 2 Лицевые дуги • Артикуляторы • Принадлежности
27
Глава 3 Регистрация соотношений между зубными рядами верхней и нижней челюсти
Методы исключения повышения высоты прикуса
85
Глава 4 Анализ эстетики Фундаментальные принципы ортопедической реконструкции зубов 117
Глава 5 Диагностическое эстетическое и функциональное восковое моделирование и метод прямого моделирования
137
Глава 6 Временные реставрации: немедленные временные реставрации,
временные реставрации с опорой на препарированные зубы и с опорой на
имплантаты, ортотика
161
Глава 7 Методы переноса временных реставраций в полость рта пациента
195
Глава 8 Клинические случаи
207
Заключение
326
330
Библиография
9
Introduzione • Einführung • Introduction • Introducción • Introdução • Введение
La decisione di pubblicare questo libro avviene per una serie di fattori
e comunque nasce dalla voglia di comunicare e trasmettere una serie
di informazioni e tecniche che in questi anni mi hanno dato immense
soddisfazioni. Da sempre sono stato affascinato dalla gnatologia e in
questi anni non capivo mai perché non si poteva associare un lavoro
funzionalmente corretto a una estetica eccellente. L’obbiettivo quindi
per me era diventato quello di dimostrare che invece esiste una grande sinergia tra le due parti; quindi l’estetica sarà parte fondamentale
per l’approccio al paziente e la utilizzeremo come punto di partenza
determinante e di focale importanza di ogni riabilitazione protesica.
Ho infatti dedicato un capitolo a tutti i fattori che competono per ottenere un’estetica ideale; in pratica a tutti i parametri che dobbiamo
considerare per un Piano di trattamento adeguato al singolo paziente. Questo libro, ma lo definirei soprattutto un manuale da utilizzare
tutti i giorni al posto di lavoro, vuole quindi essere una guida con dei
passaggi tecnici codificati per raggiungere dei risultati eccellenti nella
routine quotidiana. L’utilizzo di strumentazioni adeguate come archi
facciali di trasferimento e articolatori (con i relativi accessori) sono
parte fondamentale per raggiungere tali obbiettivi ma è determinante
mettere in atto un protocollo di lavoro che ci aiuti a utilizzare queste
attrezzature in modo corretto. Troppa confusione è stata fatta negli
anni riguardo la gnatologia e troppe volte ho sentito persone impaurite davanti a questa parola, troppe volte ci si è dimenticati che la
gnatologia è la scienza che prende in considerazione tutto quello che
riguarda l’anatomia, l’istologia, la fisiologia e la patologia del sistema
stomatognatico. Quindi riguarda i rapporti funzionali esistenti tra l’insieme delle superfici masticatorie, l’apparato di sostegno dei denti,
le articolazioni temporo-mandibolari e il sistema neuro-muscolare. In
pratica tutto quello che interviene o che viene ripristinato nel cavo
orale da clinici e indirettamente dai tecnici in laboratorio è gnatologia,
quindi chi non considera questo aspetto o afferma che la gnatologia
è una cosa obsoleta non conosce il significato della parola stessa.
È però vero che troppe volte ci hanno fatto apparire questa branca
dell’odontoiatria in modo inadeguato, facendoci credere che era per
pochi eletti, che le attrezzature e le tecniche da utilizzare erano difficilissime e questo ha spesso allontanato clinici e tecnici dall’affrontare
l’argomento. Questo libro vuole dimostrare che tutto questo può, anzi
deve essere considerato e utilizzato nella routine quotidiana in modo
che i nostri lavori possano così integrarsi nel sistema stomatognatico
dei pazienti in maniera adeguata.
Die Gründe, dieses Buch zu schreiben, waren vielschichtig. Vor allem
aber verspürte ich den Wunsch, mein Wissen weiterzugeben und Verfahren vorzustellen, die ich in den letzten Jahren mit großer Freude
und mit ebenso großem Erfolg eingesetzt habe. Schon immer war ich
von der Gnathologie fasziniert. Niemals habe ich es verstanden, warum es nicht möglich sein soll, Funktion und Ästhetik miteinander zu
verknüpfen. Nun wollte ich zeigen, dass es große Synergien zwischen
den beiden Bereichen gibt. Die Ästhetik ist ein wesentlicher Bestandteil für die Behandlung des Patienten und spielt eine entscheidende
Rolle für jede prothetische Rekonstruktion. So habe ich ein Kapitel all
jenen Faktoren gewidmet, die auf dem Weg zum ästhetischen Ideal
relevant sind – also alle Parameter, die für eine optimale Behandlung
des einzelnen Patienten unerlässlich sind. Dieses Buch, das ich jedoch
lieber als Handbuch bezeichne, da es für den Einsatz im Arbeitsalltag
gedacht ist, soll ein Leitfaden sein. Er zeigt Schritt für Schritt, wie
man mit System hervorragende Ergebnisse in der Prothetik erzielt.
Ein entsprechendes Instrumentarium wie Gesichtsbogen und Artikulator (mit Zubehör) gehört natürlich dazu, aber entscheidend ist es für
uns Zahntechniker, diese Geräte mit festgelegten Arbeitsprotokollen
auch richtig zu nutzen. Zu viel Irritation herrschte im Lauf der Jahre
beim Thema Gnathologie, zu oft habe ich Kollegen getroffen, die regelrecht Angst vor diesem Begriff zeigten, zu oft hat man vergessen,
dass Gnathologie doch die Wissenschaft ist, die Anatomie, Histologie
und Pathologie des stomatognathen Systems umfasst – das heißt,
die Funktionsbeziehungen zwischen den Kauflächen, der Zahnhalteapparat, die Kiefergelenke und das neuromuskulären System. Also
praktisch alles, was in die Mundhöhle eingreift oder in der Mundhöhle vom Behandler und indirekt vom Zahntechniker rekonstruiert wird.
Wer sich dessen nicht bewusst ist oder aber glaubt, die Gnathologie
sei eine veraltete Sache, kennt nicht die wahre Bedeutung dieses Begriffs. Sicher, dieser Zweig der Zahnmedizin wurde oft genug falsch
interpretiert und dargestellt. Man machte uns glauben, dass er nur für
wenige Auserwählte bestimmt sei und dass die Geräte und Techniken
äußerst schwierig anzuwenden seien. Das hat viele dazu bewegt, von
diesem Thema Abstand zu nehmen. Vorliegendes Buch zeigt, dass
wir alle erwähnten Faktoren berücksichtigen und in unserem täglichen
Tun einsetzen müssen, so dass sich unsere Arbeit in das stomatognathen System der Patienten integrieren kann – der Menschen, deren
Wohlergehen im Mittelpunkt unserer Bemühungen steht.
The decision to publish this book was based on a series of factors
and conceived from the desire to communicate and transmit a body of
information and techniques that have given me immense satisfaction
during the passage of time. I have always been fascinated by gnathology and have never understood why a correctly functioning job could
not be combined with excellent esthetics. So on the contrary my aim
is to show that there is great synergy between these two aspects.
Therefore, esthetics is a fundamental part of the approach to the patient and is the crucial starting point and the most important focus in
every prosthetic rehabilitation. In fact, I have dedicated a chapter to
all of the factors that should ideally be combined in practical esthetics
and must be considered in an appropriate treatment plan for the individual patient. I would define this book more as a manual to be used
in daily work, a guide with codified key technical steps for obtaining
excellent results in daily routines. Using appropriate instruments such
as face bows for transfers and articulators (with related accessories)
is a fundamental part of achieving these objectives while it is also
crucial to apply a working protocol that helps use this equipment correctly. There has been a lot of confusion about gnathology over the
years and too many times in my life have I seen people be scared off
when faced with this word, too many times has it been forgotten that
gnathology is a science that considers everything in the stomatognathic system’s anatomy, histology, physiology, and pathology. So the
existing functional relationships between all of the masticatory surfaces, the teeth support system, the temporomandibular articulation,
and the neuromuscular system are involved. In practice this means
all that the clinician does, repairs, and restores in the oral cavity and
everything that laboratory technicians do indirectly, so anyone who
does not consider this aspect or believes that gnathology is obsolete
does not understand the meaning of this word. However, it is true that
this branch of dentistry has been made to seem inadequate, making us believe that it was for the select few, that the techniques and
equipment are very difficult to use, and this has often discouraged
technicians and clinicians from confronting this subject. This book
demonstrates that all of this can and even must be considered and
used in daily routine so that our work can be appropriately integrated
in the patient’s stomatognathic system.
10
Introduzione • Einführung • Introduction • Introducción • Introdução • Введение
La decisión de publicar este libro surge por una serie de factores y
por supuesto nace por el deseo de comunicar y trasmitir una serie de
informaciones y técnicas que en estos años me han dado inmensas
satisfacciones. Estuve desde siempre fascinado por la gnatología y
en estos años no lograba comprender por qué no se podía asociar
un trabajo funcional a una estética excelente. Por lo tanto el objetivo era demostrar que existe en cambio una gran sinergia entre las
dos partes; la estética será entonces una parte fundamental para el
acercamiento con el paciente y la utilizaremos como punto de partida determinante y de fundamental importancia en cada rehabilitación
protésica. En efecto he dedicado un capítulo a todos los factores que
interesan para obtener una estética ideal; prácticamente a todos
los parámetros que debemos considerar en un plan de tratamiento adecuado para cada paciente. Este libro, al que definiré sobre
todo como un manual para utilizar todos los días en nuestro lugar de
trabajo, pretende ser entonces una guía con pasajes técnicos codificados para alcanzar resultados excelentes en la rutina cotidiana. El
uso de instrumentos adecuados como arcos faciales de transferencia
y articuladores (con sus respectivos accesorios) resulta fundamental
para alcanzar estos objetivos, pero es determinante poner en práctica
un protocolo de trabajo que nos ayude a utilizar esta aparatología
de modo correcto. Con los años se ha generado mucha confusión
en torno a la gnatología y muchas veces he escuchado a personas
temerosas frente a esta palabra; muchas veces se ha olvidado que
la gnatología es la ciencia que toma en consideración todo aquello
relacionado con la anatomía, la histología, la fisiología y la patología
del sistema estomatognático. Comprende por lo tanto las relaciones
funcionales existentes entre todas las superficies masticatorias, el
aparato de sostén de los dientes, las articulaciones témporo-mandibulares y el sistema neuro-muscular. En la práctica todo aquello que
interviene o se inserta en la cavidad bucal por parte de los clínicos e
indirectamente de los técnicos de laboratorio dental, es gnatología,
por lo tanto quien no considera este aspecto o afirma que la gnatología es una cosa obsoleta, no conoce el significado de la palabra misma. Es cierto sin embargo que muchas veces nos han mostrado esta
rama de la odontología de manera inadecuada, haciéndonos creer
que era para pocos elegidos, que la aparatología y las técnicas a utilizar eran dificilísimas y esto muchas veces ha hecho que los clínicos y
los técnicos se alejaran de enfrentar este argumento. Este libro intenta demostrar que todo esto puede, es más, debe ser considerado y
utilizado en nuestra rutina cotidiana de manera que nuestros trabajos
puedan integrarse así de manera adecuada al sistema estomatognático de los pacientes.
A decisão de publicar este livre surge de uma série de fatores e, claro, nasce no desejo de comunicar e transmitir informações técnicas
que têm me dado imensas satisfações todos esses anos. Sempre fui
fascinado pela gnatologia e, nesses anos, eu não conseguia compreender por que não era possível associar um trabalho funcional a uma
estética excelente. Por isso, me propus demonstrar que há grande sinergia entre as duas partes; a estética será, então, parte fundamental
para nos aproximarmos do paciente e vamos utilizá-la como ponto de
partida determinante e de grande importância em cada reabilitação
protética. Com efeito, um dos capítulos trata dos fatores que interessam para obter uma estética ideal; praticamente todos os parâmetros
que devemos levar em conta em um plano de tratamento adequado
para cada paciente. Este livro, ao qual definirei como um manual para
usar todos os dias no nosso trabalho, pretende ser uma orientação
com passagens técnicas codificadas para atingir excelentes resultados na rotina cotidiana. O uso de instrumentos adequados, como
arcos faciais de transferência e articuladores (com seus respectivos
acessórios) é fundamental para atingir esses objetivos, mas é determinante praticar um protocolo de trabalho que nos ajude a utilizar
estes aparelhos de modo correto. Com os anos, foi se gerando muita
confusão em torno da gnatologia e muitas vezes ouvi pessoas temerosas diante dessa palavra; muitas vezes se esqueceu que a gnatologia é a ciência que estuda tudo o relacionado à anatomia, histologia,
fisiologia e patologia do sistema estomatognático. Ela compreende,
portanto, as relações funcionais existentes entre todas as superfícies
mastigatórias, o aparelho de sustentação dos dentes, as articulações têmporo-mandibulares e o sistema neuromuscular. Na prática,
tudo o que os clínicos e indiretamente, os técnicos de laboratório
dentário colocam na cavidade bucal, é gnatologia, portanto, quem
não considera este aspecto ou afirma que a gnatologia é obsoleta
desconhece o significado da própria palavra. No entanto, é verdade
que muitas vezes nos mostraram essa parte da odontologia de forma
inadequada, levando-nos a crer que era para poucos escolhidos, que
os aparelhos e as técnicas a serem usados eram dificílimos e isto fez
com que, em muitas ocasiões, clínicos e técnicos se afastassem dela.
Este livro tenta demonstrar que tudo isso pode, e ainda mais, deve
ser considerado e utilizado em nosso trabalho cotidiano a fim de que
nossos trabalhos possam se integrar de maneira adequada ao sistema estomatognático dos pacientes.
Решение о публикации книги было принято под воздействием нескольких факторов, в том числе огромного желания поделиться
той информацией и методами, которые успешно мною применялись на практике в течение многих лет. Я всегда был искренне
очарован гнатологией и никогда не понимал, почему адекватно
функционирующая работа не может сочетаться с превосходной
эстетикой. Поэтому моя цель заключается в том, чтобы показать,
что эстетика и функция синергетически связаны между собой и
не разделимы. Эстетика является основой взаимодействия с
пациентом и служит отправной точкой при планировании и изготовлении любой ортопедической конструкции. Одна из глав
настоящей книги полностью посвящена факторам практической
эстетики, которые в идеале следует учитывать при составлении
плана лечения для каждого конкретного пациента. Я бы определил эту книгу скорее как свод практических рекомендаций
или практическое пособие, содержащее описание ключевых
зуботехнических моментов, имеющих решающее значение для
получения превосходных эстетических и функциональных результатов. Использование специальных инструментов, таких как
лицевая дуга и артикулятор (и их принадлежностей) и соответствующих рабочих протоколов значительно упрощает достижение поставленных задач. Применение основ гнатологии на прак-
тике всегда вызывало много путаницы и разногласий. Огромное
количество раз становился я свидетелем того, как одно только
упоминание слова «гнатология» порождало у людей страх и панику. К сожалению, очень многими позабыто, что гнатология это
наука, занимающаяся исследованием всего, что связано со стоматогнатической системой, ее анатомией, гистологией, физиологией, патологией, включая существующие функциональные
взаимосвязи между окклюзионными поверхностями зубов, пародонтом, ВНЧС и нервно-мышечной системой. На практике под
термином «гнатология» подразумевается абсолютно все, что выполняют стоматолог и зубной техник для реконструкции зубов
пациента. Поэтому если кто-то считает, что термин «гнатология»
устарел и о нем можно забыть, то он не понимает его истинного
значения. Данная область стоматологии еще недостаточно систематизирована, поэтому бытует мнение, что гнатология – только для избранных, и ее методы и оборудование исключительно
сложны в использовании. Это часто обескураживает зубных
техников и стоматологов уже при первом соприкосновении с
гнатологией. В настоящей книге показано, каким образом можно учитывать основные гнатологические аспекты в ежедневной
практике для достижения адекватной интеграции ортопедической конструкции в стоматогнатическую систему пациента.
11
Capitolo 1
I principi dell’occlusione
Kapitel 1
Die Prinzipien der Okklusion
Chapter 1
The principles of occlusion
Capítulo 1
Los principios de la oclusión
Capítulo 1
Os princípios da oclusão
Глава 1
Принципы окклюзии
13
Capitolo 1 • Kapitel 1 • Chapter 1 • Capítulo 1 • Capítulo 1 • Глава 1
La figura 1 illustra un esempio di estetica e di funzione della
zona anteriore, mentre le figure 2 e 3 presentano l’estetica
e la funzione della zona posteriore. Possiamo osservare la
posizione dei denti di ogni arcata in rapporto all’antagonista e
le cuspidi nel rapporto intermascellare. La figura 4 evidenzia
che i denti anteriori sono di assoluta importanza in relazione
all’estetica, alla fonetica e alla funzione, inoltre sono determinanti in relazione al fatto di essere il supporto indispensabile
dei tessuti molli e delle labbra. Questa necessità si è maggiormente riscontrata dopo l’avvento delle Toronto bridge. Per i
denti diatorici (Fig. 5), è invece importante tenere in considerazione che hanno come loro prerogativa di essere i protagonisti assoluti della masticazione, della triturazione del cibo,
del mantenimento della dimensione verticale e della stabilità
occlusale in centrica. Questi sono i requisiti indispensabili dei
denti, quindi riguardano tutti gli aspetti che dovremo considerare nelle ricostruzioni protesiche.
Eine beispielhafte Darstellung von Ästhetik und Funktion im
Frontzahnbereich liefert uns die Abbildung 1. Die Abbildungen 2 und 3 dagegen demonstrieren Ästhetik und Funktion im
Seitenzahnbereich. Wir können auf diesen Fotos sehr gut die
Stellung der Zähne jeden Zahnbogens in Beziehung zum Antagonisten und die Höcker in der intermaxillären Beziehung
beobachten. Die Abbildung 4 wiederum verdeutlicht, welch
enorm wichtige Rolle die Frontzähne für Ästhetik, Phonetik
und Funktion spielen, aber auch wie unentbehrlich sie als
Stütze des Weichgewebes und der Lippen sind. Dies erkannte man in der Fachwelt mit dem Aufkommen der TorontoBrücke. Bei den Seitenzähnen (Abb. 5) dagegen müssen wir
uns immer vergegenwärtigen, dass sie eine besondere Bedeutung für den Kaufvorgang und das Zerkleinern von Speisen haben sowie für das Erhalten der vertikalen Dimension
und der okklusalen Stabilität in der Zentrik. All diese Aspekte
müssen wir stets berücksichtigen; das Wissen um diese Zusammenhänge ist eine unabdingbare Voraussetzung für das
Herstellen von optimalem Zahnersatz.
Figure 1 illustrates an example of esthetics and function in the
anterior area while figures 2 and 3 present the esthetics and
function of the posterior area. The position of the teeth in each
arch in relationship to the antagonists and the intermaxillary
relationships of the cuspids can be seen, Figure 4 proves the
absolute importance of the anterior teeth being in relationship
with esthetics, phonetics, and function. They also determine
the indispensable support to the soft tissues and the lips. This
requirement has been recognized much more since the Toronto bridge was invented. On the other hand, it is important
to remember that diatoric teeth (Fig. 5) have the prerogative
of being absolute protagonists during mastication, chewing,
and grinding of food, maintenance of the vertical dimension,
and stability of the centric occlusion. These are indispensable
requirements for teeth and so they influence every aspect of
manufacturing prosthetic reconstructions.
La figura 1 ilustra un ejemplo de estética y función de la zona
anterior, mientras que las figuras 2 y 3 muestran la estética y
función de la zona posterior. Podemos observar la posición
de los dientes de cada arcada en relación con sus antagonistas y las cúspides en su relación intermaxilar. La figura
4 demuestra que los dientes anteriores son de absoluta importancia con respecto a la estética, la fonética y la función,
siendo además indispensables como elementos de soporte
de los tejidos blandos y de los labios. El valor de su presencia
ha quedado demostrado sobre todo luego de la aparición
del Puente de Toronto. En cambio, para los dientes diatóricos (Fig. 5), es importante tener en consideración que éstos
tienen como prerrogativa, el ser responsables absolutos de
la masticación, el mantenimiento de la dimensión vertical y
de la estabilidad oclusal en céntrica. Estos son los requisitos
indispensables de los dientes, por lo tanto se debe poner especial atención en todos estos aspectos, que tendrán que ser
considerados en las reconstrucciones protésicas.
A figura 1 ilustra um exemplo de estética e função da zona
anterior, enquanto as figuras 2 e 3 mostram a estética e função da zona posterior. Podemos observar a posição dos dentes de cada arcada em relação a seus antagonistas e as cúspides em sua relação intermaxilar. A figura 4 mostra que os
dentes anteriores são de extrema importância em relação à
estética, a fonética e a função, sendo também indispensáveis
como elementos de suporte dos tecidos moles e dos lábios.
O valor de sua presença ficou demonstrado especialmente
após a aparição da Ponte de Toronto (cantiléver distal). Já
para os dentes diatóricos (Fig. 5), é importante levar em consideração que estes têm como prerrogativa o fato de serem
responsáveis absolutos pela mastigação, a manutenção da
dimensão vertical e da estabilidade oclusal em cêntrica. Estes são os requisitos indispensáveis dos dentes, portanto, é
necessário dar especial atenção a todos estes aspectos, os
quais deverão ser considerados nas reconstruções protéticas.
На Рис. 1 показан пример гармоничного сочетания эстетики и функции в области передней группы зубов, на Рис. 2 и 3 - в области боковой
группы зубов. Иллюстрации демонстрируют позиции зубов верхней
челюсти относительно зубов-антагонистов, а также межбугорковое
соотношение зубных рядов. Рис. 4 доказывает исключительную важность передних зубов для создания и сохранения эстетики, фонетики
и функции. Кроме того, передние зубы служат опорой для мягких тканей приротовой области и губ. Данному обстоятельству начали уделять особое внимание после появления конструкции «Toronto bridge».
Однако при этом не следует умалять роль жевательных зубов (Рис.
5), обеспечивающих пережевывание и измельчение пищи, сохранение вертикального расстояния окклюзии (ВРО) и стабильности центрального соотношения челюстей. Все выполняемые зубами функции
необходимо в первую очередь учитывать при изготовлении ортопедических конструкций.
14
1
2
3
4
5
15
Capitolo 1 • Kapitel 1 • Chapter 1 • Capítulo 1 • Capítulo 1 • Глава 1
Le figure 1 e 2 mostrano i punti di contatto che determinano
la posizione ideale per la stabilità in centrica delle zone posteriori e i movimenti funzionali correlati con le frecce colorate
per il movimento di protrusiva e lateralità. Per un rapporto
ottimale è indispensabile valutare il tipo di classe di appartenenza del paziente. Per i diatorici il riferimento è la cuspide
centro-vestibolare del sesto inferiore, che si inserisce nella
fossa centrale del sesto superiore e la posizione della punta
della cuspide del canino inferiore che si posiziona nella posizione mesiale della superfice palatale del canino superiore
(Figg. da 3 a 5). Questo determina il rapporto ideale di normoocclusione che tratterò in seguito. Questo tipo di rapporto
vale solo per pazienti senza problemi di patologie articolari
(Fig. 6). La loro assenza permette la determinazione della corretta posizione di riferimento del condilo con interposizione
del menisco articolare; una condizione di “quiete articolare”.
Il paziente potrà fornire una registrazione ripetibile e non forzata. Questo è fondamentale e ideale per eseguire delle riabilitazioni protesiche ottimali dal punto di vista funzionale.
Die Kontaktpunkte im Seitenzahnbereich legen die ideale Position für die Stabilität der Zentrik fest (Abb. 1 und 2).
Farbige Pfeile markieren die funktionellen Bewegungen der
Lateral- und Protrusionsbewegung. Für ein optimales Verhältnis ist es sehr wichtig, die Angle-Klassifikation des Patienten
zu bestimmen. Für die Seitenzähne ist der mittlere, bukkale
Höcker des unteren 6ers der Anhaltspunkt. Er sollte in die
zentrale Fossa des oberen 6ers greifen. Die Position der Höckerspitze des unteren Eckzahnes ist die mesiale Facette der
palatinalen Fläche des oberen Eckzahnes (Abb. von 3 bis 5).
Dieses legt die ideale Beziehung in Normokklusion fest – bei
Patienten ohne pathologische Probleme bei der Verzahnung
(Abb. 6). In solchen Fällen erlaubt dies die Bestimmung der
korrekten Position des Bezugspunkts des Kondylus mit dem
Diskus. Eine nicht erzwungene, wiederholbare Registrierung
des Patienten ist möglich – eine wesentliche Basis, um optimale funktionelle Prothetik herzustellen.
Figures 1 and 2 show the contact points that determine the
ideal position for centric stability of the posterior areas and
the correlated functional movements of protrusive and lateral
movement. Evaluating the type and class of the patient is indispensable for an excellent relationship. The reference for
the diatorics is the cusp center-vestibular side of the mandibular first molar which is inserted in the central fossa of
the maxillary first molar, and the position of the cuspid point
of the mandibular canine which is positioned in the mesial
position of the palatal surface of the maxillary canine (Figs.
3 to 5). This determines the ideal normo-occlusal relationship explained below. This type of relationship is only valid
for patients without problems caused by articular pathologies
(Fig. 6). Their absence means the correct reference position
of the condyle with interpositioning of the articular meniscus
can be determined, a condition of “articular repose/rest”. An
unforced and repeatable recording is required for the patient.
This is ideal for and fundamental to obtaining optimal functional prosthetic rehabilitations.
Las figuras 1 y 2 muestran los puntos de contacto que determinan la posición ideal para la estabilidad de las zonas posteriores en céntrica y los respectivos movimientos funcionales,
con las flechas coloreadas para los movimientos de protrusión
y lateralidad. Para una relación óptima es indispensable evaluar el tipo de clase (Clasif. de Angle) a la que pertenece el paciente. Para los diatóricos, la referencia es la cúspide centrovestibular del primer molar inferior, que se inserta en la fosa
central del primer molar superior, y la posición de la cúspide
del canino inferior, que se posiciona en la vertiente mesial del
canino superior, por palatino (Figs. 3 a 5). Esto determina la
relación ideal de normo-oclusión que trataré a continuación.
Este tipo de relación vale sólo para pacientes sin patologías
articulares (Fig. 6). La ausencia de éstas permite la determinación de la correcta posición de referencia del cóndilo con interposición del menisco articular; es una condición de “quietud
articular”. El paciente podrá aportar un registro repetible y no
forzado. Esto es ideal y fundamental para realizar una rehabilitación protésica óptima desde el punto de vista funcional.
As figuras 1 e 2 mostram os pontos de contato que determinam a posição ideal para a estabilidade das zonas posteriores em cêntrica e os respectivos movimentos funcionais,
com as flechas coloridas para os movimentos de protrusão e
lateralidade. Para uma relação ótima é indispensável avaliar o
tipo de classe (Classif. de Angle) à qual o paciente pertence.
Para os diatóricos, a referência é a cúspide centro-vestibular
do primeiro molar inferior, que se insere na fossa central do
primeiro molar superior, e a posição da cúspide do canino
inferior, posicionada na vertente mesial do canino superior,
por palatino (Figs. 3 a 5). Isto determina a relação ideal de
normo-oclusão da qual tratarei a seguir. Este tipo de relação é só para pacientes sem patologias articulares (Fig. 6). A
ausência destas permite a determinação da correta posição
de referência do côndilo com interposição do disco articular
(menisco articular); essa é uma condição de “repouso articular”. O paciente poderá oferecer um registro repetível e não
forçado. Isto é ideal e fundamental para realizar uma reabilitação protética ótima do ponto de vista funcional.
На Рис. 1 и 2 точками обозначены идеальные контактные пункты боковых зубов в стабильной центральной окклюзии, цветными стрелками - протрузионные и латеротрузионные движения нижней челюсти.
Следует отметить, что для создания идеального соотношения зубных
рядов также необходимо учитывать тип роста и скелетного класса
челюстей пациента. Главные референтные точки в области боковых
зубов – вершина вестибулярного бугорка нижнечелюстного первого
моляра, попадающая в центральную ямку верхнечелюстного первого
моляра, и вершина рвущего бугорка нижнечелюстного клыка, контактирующая с медиальной стороной небной поверхности верхнечелюстного клыка (Рис. 3 - 5). По этим точкам определяется нормальное соотношение зубных рядов, характерное для пациентов без патологий
ВНЧС (Рис. 6). Отсутствие патологий ВНЧС, в свою очередь, позволяет определить правильное исходное положение суставной головки и
суставного диска - «ВНЧС в состоянии покоя». Для пациентов с нормальной окклюзией также характерно совершение нижней челюстью
невынужденных, повторяющихся движений. Данный аспект имеет
основополагающее значение для получения оптимального результата
функциональной ортопедической реабилитации.
16
1
2
3
4
5
6
17
Capitolo 1 • Kapitel 1 • Chapter 1 • Capítulo 1 • Capítulo 1 • Глава 1
Nelle figure da 1 a 4 vediamo la situazione ideale dei diatorici
che servono per la masticazione, triturazione del cibo, mantenimento della dimensione verticale e stabilità in centrica.
Analizziamo i rapporti occlusali. Esistono due scuole di riferimento: la prima di Peter Thomas, con rapporto di occlusione
dente a dente e la seconda di Lundeen, che considerava ottimale un rapporto dente a due denti. Dobbiamo conoscerle
e poterle utilizzare entrambe. È da notare che in una bocca di
denti naturali possiamo identificare due tipologie di occlusione; nel lato destro rapporto dente a due denti, per noi “condizione ideale” e nel lato sinistro il rapporto dente a dente
(situazioni contrassegnate nelle figure da 5 a 8 da linee verdi
verticali). Le centriche attive inferiori (cuspidi vestibolari dei
denti diatorici) vanno a posizionarsi tra le creste e nelle fosse
dei denti superiori (che diventano così le centriche passive
superiori). Analoga situazione troviamo nelle cuspidi di centrica superiori (cuspidi palatali dei denti diatorici) che si rapportano nelle fosse antagoniste dei denti inferiori (che diventano
così le centriche passive inferiori) (Figg. 9 e 10).
Die Bilder von 1 bis 4 stellen die Idealposition der Seitenzähne zum Kauen, Zerkleinern der Speisen, für den Erhalt
der Vertikaldimension und der Stabilität in der Zentrik dar.
Stichwort Okklusion – wir befassen uns mit zwei Konzepten:
dem von Peter K. Thomas mit einer Zahn-zu-Zahn-Beziehung
sowie dem von Harry C. Lundeen, der Zahn-zu-zwei ZahnBeziehung. Wir sollten beide kennen und benutzen können.
In einem natürlichen Gebiss lassen sich zwei OkklusionsTypologien ausmachen. Auf der rechten Seite ein Zahn-zuzwei-Zahn-Verhältnis – für uns die „ideale Bedingung“. Die
linke Seite zeigt ein Zahn-zu-Zahn-Verhältnis (in Abb. 5 bis
8 grün gekennzeichnet). Die unteren aktiven Zentrikpunkte
(bukkale Höcker der Seitenzähne) fügen sich zwischen die
Randleisten und Furchen der oberen Zähne ein (die somit die
oberen passiven Zentrikpunkte werden). Eine ähnliche Situation zeigen die oberen Zentrikhöcker (palatinale Höcker der
Seitenzähne), welche sich in die gegenüber liegenden Fossae
der unteren Molaren einfügen, die wiederum passive untere
Zentrikpunkte werden (Abb. 9 und 10).
The ideal diatoric situation for mastication, chewing, and grinding of food, maintenance of the vertical dimension, and centric
stability is shown in figs. 1 to 4. The occlusal relationships are
now analyzed. There are two schools of reference. The first
one is P. Thomas with tooth to tooth occlusal relationships and
the second is Lundeen who considers a tooth to two teeth
relationship to be optimal. Both of them need to be known
and used. It should be noted that a mouth of natural teeth has
two types of occlusion. On the right-hand side is a tooth to
two teeth relationship that is the “ideal condition” for us, and
on the left-hand side is a tooth to tooth relationship (situations
seen in figs. 5 to 8). The active mandibular centrics (cuspids,
vestibulars of the diatoric teeth) are positioned between the
crests and the fossae of the maxillary teeth (which therefore
become the passive maxillary centrics). There is an analogous situation in the cuspids of the maxillary centrics (palatal
cuspids of the diatoric teeth) that are in relationship with the
antagonistic fossae of the mandibular teeth (which therefore
become passive mandibular centrics) (Figs. 9 and 10).
En las figuras 1 a 6 se ve la situación ideal de los diatóricos que sirven para la masticación, trituración de alimentos,
preservación de la D.V. y estabilidad en relación céntrica.
Analizamos las relaciones oclusales. Existen dos escuelas
de referencia: la primera de Peter Thomas, con relaciones de
oclusión diente con diente, y la segunda de Lundeen, que
considera óptima la relación de un diente con dos dientes.
Ambas puedan ser utilizadas. En una boca con dientes naturales podemos identificar dos tipos de oclusión; a derecha
una relación de un diente con dos dientes, para nosotros una
“condición ideal”, y a izquierda una relación diente con diente
(figuras 5 a 8 líneas verdes verticales). Las céntricas activas
inferiores (cúspides vestibulares de diatóricos) quedan entre
las crestas y las fosas de los superiores (que se transforman
así en las céntricas pasivas superiores). Lo mismo se ve en
las cúspides de céntrica superior (cúspides palatinas de los
diatóricos) que se relacionan con las fosas antagonistas de
los dientes inferiores (que resultan así las céntricas pasivas
inf.) (Figs. 9 y 10).
Nas figuras 1 a 4 observamos a situação ideal dos diatóricos
para a mastigação, trituração dos alimentos, preservação da
dimensão vertical e estabilidade em cêntrica. Analisamos as
relações oclusais. A escola de Peter Thomas, com relações
de oclusão dente com dente, e a de Lundeen, que considerava ótima a relação entre um e dois dentes, são uma referência e é necessário conhecê-las. Salientamos que, em
uma boca com dentes naturais, há dois tipos de oclusão: no
lado direito, uma relação de um dente com dois dentes, para
nós “condição ideal”, e, no lado esquerdo, uma relação dente com dente (figuras 5 a 8, em linhas verdes verticais). As
cêntricas ativas inferiores (cúspides vestibulares de dentes
diatóricos) ficam entre as cristas e as fossas dos dentes superiores (que se transformam nas cêntricas passivas superiores). Situação análoga é encontrada nas cúspides de cêntrica
superior (cúspides palatinas dos dentes diatóricos), relacionadas às fossas antagonistas dos dentes inferiores (resultando nas cêntricas passivas inferiores) (Figs. 9 e 10).
На Рис. 1 - 4 демонстрируется окклюзионная ситуация, создающая
идеальные условия для пережевывания и измельчения пищи, сохранения ВРО и стабильности центрических контактов. Анализ окклюзионного соотношения выполняется с помощью двух основных методов. Первый метод был разработан P. Thomas и заключается в оценке
окклюзии по типу «зуб к зубу». Второй метод предложил Lundeen для
анализа окклюзии по типу «зуб - два зуба». Следует отметить, что у
пациента с естественными зубами отмечаются два типа окклюзии. На
правой стороне окклюзия по типу « зуб - два зуба», представляющая
собой «идеальную ситуацию», на левой стороне – «зуб к зубу» (ситуации на Рис. 5 - 8). Активные центрические контакты нижней челюсти
(вестибулярные бугорки боковых зубов) соответствуют пассивным
центрическим контактам верхней челюсти (центральные межбугорковые ямки). Аналогичная ситуация складывается при рассмотрении
центрических контактов между небными бугорками верхних боковых
зубов и центральными межбугорковыми ямками нижних боковых зубов (представляющих собой пассивные центрические контакты) (Рис.
9 и 10).
18
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
19
Capitolo 1 • Kapitel 1 • Chapter 1 • Capítulo 1 • Capítulo 1 • Глава 1
Nelle figure 1 e 2 si ripropone il tema dei denti anteriori per
quanto riguarda l’estetica, la fonetica, la funzione e il loro
compito di supportare i tessuti e le labbra ma soprattutto
dobbiamo prendere in considerazione ciò che vediamo nella figura 3: l’importanza delle guide funzionali nei movimenti
eccentrici che identificheremo nelle zone palatali del gruppo
frontale superiore. Questo significa che dal punto di vista funzionale i nostri denti anteriori servono a discludere immediatamente al minimo movimento di protrusiva, mediotrusione
e laterotrusione i denti diatorici. Il movimento di protrusiva si
compie sui due lobi mesiali degli incisivi superiori (contatto
piuma) e sulle zone distali della cresta marginale incisale del
canino superiore a contatto con la cuspide vestibolare del
primo premolare inferiore (percorso minimo di circa 1,5 mm)
(frecce blu). Nei movimenti di mediotrusione e laterotrusione
il canino inferiore compie un tragitto trasversale (frecce verdi).
Nelle figure da 4 a 6 si vedono perfettamente i movimenti funzionali di una ceratura e quindi riusciamo a identificare perfettamente cosa significa realizzare una guida anteriore.
Ästhetik, Phonetik, Funktion und das Stützen von Gewebe
und Lippen charakterisieren die Frontzähne (Abb. 1 und 2).
Ganz besonders wichtig: die funktionale Führung bei exzentrischen Bewegungen, angezeigt in der Palatinalzone der
oberen Frontzähne (Abb. 3). Dies bedeutet aus funktioneller
Sicht, dass unsere Frontzähne zur sofortigen Disklusion der
Seitenzähne bei kleinster Bewegung von Protrusion, Mediotrusion und Laterotrusion dienen. Die Protrusionsbewegung
erfolgt über die beiden mesialen Lobi der oberen Schneidezähne („Daunenfeder“-Kontakt) und über die distale Zone
der inzisalen Randleiste der oberen Eckzähne in Kontakt mit
dem bukkalen Höcker des ersten unteren Prämolaren (Mindeststrecke zirka 1,5 mm; blaue Pfeile). Bei der Medio- und
Laterotrusion bewegt sich der untere Eckzahn über eine
transversale Stecke (grüne Pfeile). Auf den Abbildungen 4 bis
6 sind exakt die funktionellen Bewegungen bei einer Modellation zu sehen. Es ist deutlich zu erkennen, was das für die
Frontzahnführung bedeutet.
Figures 1 and 2 repropose the esthetic, phonetic, and functional theme of the anterior teeth and their job of supporting
the tissues and the lip but above all what can be seen in figure
3 must be considered: the importance of the functional guide
of the eccentric movements identified in the palatal areas
of the maxillary frontal group. This means that functionally
the anterior teeth immediately disclude upon the minimum
of protrusive, mediotrusive, and lateral movement by the
diatoric teeth. The protrusive movement occurs on the two
mesial lobes of the upper incisors (feather contact) and on
the distal areas of the marginal incisal crest of the maxillary
canine in contact with the vestibular cuspid of the first mandibular premolar (minimum movement of approximately 1.5
mm). The path of the mandibular canine’s mediotrusive and
laterotrusive movements is transversal. Figures 4 to 6 show
the functional movements of a wax-up perfectly and so how
to make an anterior guide perfectly can be identified.
En las figs. 1 y 2 se retoma el tema de los dientes anteriores
con respecto a la estética, la fonética, la función y el soporte
de los tejidos blandos y labios, pero sobre todo por aquello
que vemos en la figura 3: la importancia de las guías funcionales en los movimientos excéntricos, que identificaremos
en la zona palatina del grupo frontal superior. Esto significa
que, funcionalmente nuestros dientes anteriores sirven para
desocluir inmediatamente los diatóricos, con el mínimo movimiento de protrusión, mediotrusión y láterotrusión. La protrusión se cumple sobre dos lóbulos mesiales de los incisivos
superiores (contacto pluma) y sobre las zonas distales de los
rebordes marginales incisales del canino superior en contacto con la cúspide vestibular del primer premolar inferior
(trayecto mínimo de 1,5 mm) (flecha azul). En la mediotrusión y laterotrusión el canino inferior describe una trayectoria
transversal (flecha verde). En las figuras 4 a 6 se ven perfectamente los movimientos funcionales en un encerado y así logramos comprender el valor de establecer una guía anterior.
Nas figuras 1 e 2, propõe-se novamente o tema dos dentes
anteriores do ponto de vista estético, fonético, funcional e
seu papel como suporte dos tecidos moles e lábios, mas,
especialmente, devemos considerar a figura 3: a importância dos guias funcionais nos movimentos excêntricos, que
identificaremos na zona palatina do grupo frontal superior.
Isto significa que, funcionalmente, nossos dentes anteriores
servem para desocluir imediatamente os dentes diatóricos,
com o mínimo movimento de protrusão, mediotrusão e laterotrusão. O movimento de protrusão é feito sobre dois lobos
mesiais dos incisivos superiores (contato leve) e sobre as zonas distais das bordas marginais incisais do canino superior
em contato com a cúspide vestibular do primeiro pré-molar
inferior (trajeto mínimo de aproximadamente 1,5 mm) (flecha
azul). Nos movimentos de mediotrusão e laterotrusão, o canino inferior descreve uma trajetória transversal (flecha verde).
Nas figuras 4 a 6, observamos os movimentos funcionais em
um enceramento e, portanto, compreendemos perfeitamente
qual o significado do guia anterior.
Рис. 1 и 2 позволяют повторно оценить роль передних зубов в плане
эстетики, фонетики и функции, а также создания опоры для губ и мягких тканей приротовой области. Однако наиболее важную информацию несет в себе Рис. 3: по эксцентрическим движениям нижней челюсти определяется тип функциональной направляющей – стрелки на
небных поверхностях передней группы зубов верхней челюсти. Данный
тип функционального ведения предполагает немедленную дезокклюзию передних зубов при минимальном смещении нижней челюсти в
протрузионном, медиотрузионном или латеральном направлениях. При
протрузионном движении нижней челюсти контакты отмечаются в области двух медиальных бугорков режущих краев центральных резцов
верхней челюсти («фестончатый» контакт), а также в области дистального ската рвущего бугорка клыка верхней челюсти, контактирующего
с вестибулярным бугорком первого премоляра нижней челюсти (минимальное смещение нижней челюсти составляет примерно 1,5 мм).
Путь медиотрузионных и латеротрузионных движений клыка нижней
челюсти является трансверзальным. На Рис. 4 - 6 с помощью восковой
моделировки демонстрируются функциональные движения нижней
челюсти, характерные для передней направляющей функции.
20
2
1
3
5
4
6
21