Sette Canzoni per l`Anguana

Compagnia delle Gane
Sette Canzoni per l’Anguana
e altre storie di dee
Ricerca e testi: Antonella Barina
Canto e musiche: Monica Giori
Performance e voce: Alice Di Lauro
Mandola e giocoleria: Stefano Baldan
Chitarra acustica ed elettrica: Ency Secchi
https://vimeo.com/devita/videos
Info: Monica Giori 3472682416 – Alice Di Lauro 3386192174 – Antonella Barina 3774495491
SETTE CANZONI PER L'ANGUANA E ALTRE STORIE DI DEE
L'Anguana è la protagonista dello spettacolo 'a cappello' in campo a Venezia nella seconda
metà di giugno. Ritenuta a lungo un personaggio secondario delle leggende alpine, l'Anguana
('spirito delle acque', 'ninfa', 'lavandaia', 'strega' o 'sirena' ecc.) qui assume la dimensione di
antica divinità acquea. Scesa dai monti fino a Venezia, trova nella città d'acqua il primo
momento di pubblica presentazione. Abbiamo scelto la strada come battesimo dopo una lunga
gestazione che parte dalla ricerca della poeta Antonella Barina sul divino femminile, iniziata
negli anni 70, fino alla sua stesura in rima senaria, nel 2013, delle Sette Canzoni per l'Anguana.
Del 2014, durante 100Thousand poets for changing, l'incontro con Monica Giori, cantante e
musicista della tradizione del canto popolare, che studia musiche originali per ciascuna delle
Sette Canzoni e coinvolge i musicisti Stefano Baldan ed Ency Secchi. Con l'arrivo nel 2015
della performer Alice Di Lauro il percorso creativo si apre ad un processo di 'mutua
fecondazione' tra testo, musica, azione e tra le diverse competenze di autrice, cantante,
performer. Una composizione 'aquatica' dell'opera, nella dimensione aperta e generativa della
strada.
SEVEN SONGS FOR THE ANGUANA AND OTHER STORIES OF GODDESSES
The Anguana is the protagonist of the performance “a cappello” which is taking place during
the last two weeks of June in the streets of Venice. The Anguana (“spirit of the water”,
“nymph”, “laundress”, “witch”, “mermaid” etc.), for a long time considered a secondary
character of the alpine legends, takes here the dimension of an ancient water deity.
Descending from the mountains down to the city of Venice, she finds in this town of water the
very first moment for public presentation. The dimension of the street was chosen for the
baptism after a long gestation starting from the thirty-year research on the feminine divine by
the poet Antonella Barina, up to her writing in rhyme senaria in 2013 of the 'Seven Songs for
the Anguana'. In 2014, on the occasion of “100Thousand Poets for Changing”, Monica Giori,
musician and singer of popular song tradition, joins the project and composes original music
for each of the seven song, involving the musicians Stefano Baldan and Ency Secchi. With the
arrival in 2015 of the performer Alice Di Lauro, the creative path opens to a process of 'mutual
fertilization” between text, music, and action among the different skills of the author, singer,
performer. 'Seven Songs for the Anguana': an 'aquatic' composition of the performance, in the
open and generative dimension of the street.
SIETE CANCIONES POR LA ANGUANA Y OTRAS HISTORIAS DE DIOSAS
La Anguana es la protagonista del espectáculo "a cappello" en campo a Venecia en la segunda
mitad de junio. Considerada por mucho tiempo como un personaje secundario de las leyendas
alpinas, la Anguana (espirito de las aguas, ninfa, lavandera, bruja o sirena, etc.) aquí recibe la
dimensión de antigua divinidad de las aguas. Bajando de los montes hasta Venecia, encuentra
en la ciudad de agua su primer momento de publica presentación. Elegimos la calle como
bautizo después de una larga gestación que empieza con la búsqueda de la poetisa Antonella
Barina sobre el "divino femenino", que inició en los años 70, hasta su elaboración en "rima
senaria", en el 2013, de las Siete Canciones por la Anguana. Desde el 2014, durante
100thousand Poets for changing, el encuentro con Monica Giori, cantante y música de la
tradición de canto popular, que estudia músicas originales por cada una de las Siete Canciones
e involucra los músicos Stefano Baldan y Ency Secchi. Con la llegada en el 2015 de la
performer Alice Di Lauro el recorrido creativo se abre a un proceso de "fecundación
recíproca" entre texto, música acción y entre las diferentes calidades de autora, cantante,
performer. Una composición acuática de la obra, en la dimensión abierta y generativa de la
calle.
Antonella Barina
Alice Di Lauro
Stefano Baldan
Monica Giori
Ency Secchi
SETTE CANZONI PER L’ANGUANA
E ALTRE STORIE DI DEE
Sui divini spiriti delle grotte e dell’acqua
LA STORIA
Dopo aver risolto l’enigma posto dall’Anguana, si accede al mondo degli spiriti delle acque
dove si assiste alla trasformazione delle Anguane in pagogna e alle loro avventure narrate
nelle leggende tradizionali. Nel corso del processo di svelamento si risolve infine che
l’Anguana è la dea più antica in circolazione, mai domata dal regime patriarcale. Il testo
rispetta le leggi della favola e del teatro originario: alla chiamata delle Muse il pubblico si
inoltra nella ricerca della verità sull’essenza dell’Anguana, spirito d’acqua e degli anfratti della
terra, si portano alla luce i miti originari fino alla scoperta del tesoro vitale che è dentro di noi.
UNA RICERCA INEDITA PARTITA NEGLI ANNI 90
Comincia nei primi anni novanta la ricerca inedita sulle Anguane svolta da Antonella Barina
poeta e ricercatrice del divino femminile, sugli spiriti delle acque, con ricerche sui libri che ne
riportano le leggende ed esplorazioni nei siti dove ne viene indicata l’apparizione.
Particolarmente importante ai fini di questo specifico settore di ricerca il Borgo di Bellotti, ai
confini tra Veneto e Trentino, dove per diversi anni Flavio e Nadia Taufer organizzano il
Genius Loci, manifestazione aperta contro la realizzazione di una nuova diga del Vajont alla
quale per diversi anni intervengono centinaia di poeti, scrittori, artisti delle diverse discipline.
SETTE CANZONI PER L’ANGUANA – TESTO E MUSICHE
Nel 2013, alla vigilia della costituzione del Cerchio Planetario delle Donne in Valganna
(Varese) ispirata alla sciamana Devana, Barina scrive in rima senaria i testi delle Sette Canzoni
dedicate alle Anguane, gli spiriti femminili delle acque, restituendo loro per la prima volta
statuto di dee. In vista di M’Editare 2014, appuntamento annuale di Edizione dell’Autrice, le
Canzoni sono oggetto di una performance privata di Alice Di Lauro nello Spazio Vuoto di
Corso del Popolo a Mestre (Venezia). Le interpreta anche la cantante Silvia Parma nel corso
del Reading contro la violenza organizzato in Riviera del Brenta da Sabrina Vian.
Del 2014, durante 100Thousand poets for changing organizzato da quest’ultima, l’incontro
fondamentale con Monica Giori, cantante e musicista della tradizione del canto popolare, che
studia una musica originale per ciascuna delle Sette Canzoni e chiama a raccolta musicisti,
attori e drag queen. A raccordare le canzoni Barina stende un testo teatrale tratto dalla sua
ricerca.
LE ANGUANE SCENDONO IN STRADA A VENEZIA
Nel 2015 il testo teatrale viene ulteriormente ridotto dall’autrice in vista di rappresentazioni
di strada. All’impresa si riunisce la performer Alice Di Lauro, filosofa e funambola. Le prove
coinvolgono i musicisti Ency Secchi e Stefano Baldan, che danno apporto musicale e sostegno
con le loro diverse competenze. Una prima prova è ospitata nella sala C32 di Forte Marghera.
Lo spettacolo è completamente autofinanziato. Autrice, cantante e performer scelgono di
portarlo in strada, come luogo di diffusione diretta, nelle modalità di una scelta registica delle
interpreti condivisa e sempre in fieri.
Venezia, la città d’acqua, è il luogo da cui cominciare a diffondere lo spettacolo.
In giugno le Anguane scendono in strada a Venezia, nella modalità del teatro di strada a
cappello. La rappresentazione comincia a girare nei luoghi dove lo spirito delle Anguane è
ancora presente e dove c’è bisogno di farlo rinascere.