Quindicinale della Comunità Italiana del Cile www.presenza.cl 1 aprile 2015 Anno XLVI Nº 888 Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Av. Bustamante 180 • Providencia - Fono: 22229328 • Fax: 26354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS Oggi la pena di morte è inammissibile “Oggi la pena di morte è inammissibile, per quanto grave sia stato il delitto del condannato. È un affronto alla sacralità della vita e alla dignità della persona umana che contraddice il piano di Dio per l’uomo e la società e la sua giustizia misericordiosa, e impedisce di conformarsi a qualsiasi finalità giusta della pena”. Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza una delegazione della Commissione Internazionale contro la pena di morte. Al presidente, Federico Mayor, ha consegnato una lettera. La pena di morte, “non rende giustizia alle vittime, ma incoraggia la vendetta”, si legge in un passaggio della missiva in spagnolo diffusa dalla sala stampa vaticana. “Per uno Stato di diritto, la pena di morte rappresenta un fallimento, perché essa lo costringe a uccidere in nome della giustizia”, ha evidenziao il Papa citando Dostoevskij: ‘uccidere chi ha ucciso è un castigo incomparabilmente maggiore del delitto stesso. Omicidio sotto una frase è più spaventoso che l’omicidio commesso da un criminale’. La pena di morte “non rende giustizia alle vittime, ma incoraggia la vendetta”. Lo Stato uccide quando applica la pena di morte ma non solo: lo fa anche “quando porta la sua gente a fare la guerra, quando fa esecuzioni extragiudiziali o sommarie” e “può uccidere anche per ‘omissionè, quando non garantisce al suo popolo l’accesso ai beni essenziali per vivere”. Ha detto il Papa aggiungendo che l’ergastolo, “così come le pene che per la loro durata rendono impossibile per il detenuto di progettare un futuro in libertà”, “possono essere considerate pene di morte nascoste”, perché con esse “non si priva il colpevole della libertà, ma lo si priva della speranza”. La strage nazi-fascista del 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine L’Europa si scopre unita nel lutto Uno dei rari disastri aerei low cost Si è capito subito. Non è il primo disastro aereo in Europa, ma è il primo disastro aereo europeo. Non ci sono connazionali, tra le vittime: ma ci riguarda. Il volo di una compagnia tedesca con un nome inglese, Germanwings, low cost Lufthansa. L’Airbus 320 partiva da Barcellona, in Spagna. Si è schiantato sui monti della Provenza, in Francia, a un passo dal confine italiano. È un lutto comune, e lo sentiamo. È un volo che chiunque avrebbe potuto prendere, e alcuni certamente hanno preso. Una rotta consueta. Una bella linea tratteggiata sulla mappa, dalla fantasia all’industria, dal mare alla pianura, dalla Catalogna alla Renania, dall’Europa all’Europa. A bordo, come sappiamo, molti studenti. È uno dei rari disastri aerei low cost: statisticamente improbabile, simbolicamente impressionante. È un lutto Erasmus, strano e primaverile. I nuovi europei, purtroppo, diventano grandi anche così. Altri aerei sono caduti, in Europa. Altre persone hanno perso la vita, precipitando dal cielo tra Mosca e Lisbona (molte, molte meno di quante abbiano perso la vita nelle strade di sotto). Buona Pasqua “Il 23 marzo 1944 una colonna di S.S. tedesche di passaggio per via Rasella veniva attaccata da un gruppo di patrioti. 32 tedeschi vi lasciarono la vita. Il giorno seguente pressa poco alla stessa ora centinaia dì detenuti politici venivano fatti affluire al pianterreno di Regina Coeli. Molti di essi vennero chiamali dalle loro celle con il pretesto che sarebbero stati messi in libertà o portati al lavoro obbligatorio. Tuttavia, allorché ciascuno fu obbligato a spogliarsi della giacca e del cappotto e le mani furono legate dietro la schiena, pochi si fecero illusioni sulla vera destina- zione e sulla propria sorte. Furono avviati sugli autocarri che stazionavano fuori del carcere e di lì furono trasportati a certe vecchie cave nei pressi delle catacombe di S. Callisto. Che cosa accadde effettivamente in quel luogo alla fine di quel giorno ed il giorno seguente possiamo dirlo solo con una certa approssimazione: molte cose si possono immaginare su quell’ammasso di salme in stato di avanzata decomposizione riesumate alcuni mesi dopo la liberazione dì Roma. Secondo quanto è stato accertato gli ostaggi furono Cont. in ultima pagina In questo giorno di Pasqua una luce nuova entra nei cuori. Custodiamola gelosamente: è la luce che guiderà il nostro cammino di vita, anche quando c'è il buio più profondo. Cristo ha detto: "Io sono la luce del mondo". Auguri di felicità! Pochi mesi fa un aereo di linea malese è stato abbattuto sopra l’Ucraina dai rivoltosi filorussi. Prima di allora, nel corso di molti anni, altri incidenti aerei, in volo o negli aeroporti: da Amsterdam a Parigi, da Madrid a Palermo, da Lussemburgo a Tenerife. Ogni volta un timore da esorcizzare, un dolore vicino da condividere. Stavolta non è vicino: è dentro, è nostro. Le buone famiglie sanno stringersi nel momento del lutto. E la famiglia europea - minacciata da fanatici violenti all’esterno, offesa da populisti irresponsabili all’interno - sta dimostrando in queste ore di Beppe Severgnini di esistere, non soltanto di resistere. Un’occhiata ai notiziari, ieri, lo dimostrava; la lettura dei Esortazione Carissima Lettrice, Carissimo Lettore, se a suo tempo hai inviato al consolato la richiesta di votare per il Comites avrai già ricevuto il plico con il voto. Ti raccomando di rispondere presto e di inviare di ritorno la busta In Cile ci siamo iscritti in 2088 italiani su un totale di 45.229 aventi diritto. Onoriamo la nostra "italianità" compiendo con il nostro dovere civico. grandi quotidiani, oggi, lo confermerà. Un’identica, meticolosa, appassionata copertura. Lingue diverse, stesso dispiacere. Non solo in Spagna, Germania, Francia, i tre Paesi direttamente coinvolti. Anche in Portogallo e in Polonia, in Grecia e in Svezia, in Irlanda e in Italia. Abbiamo ignorato, per un giorno, le cose che ci dividono. Abbiamo saputo vedere quello che ci tiene insieme. È accaduto anche in gennaio, dopo gli attentati a Parigi, in circostanze molto diverse. Stiamo imparando dal dolore . L'Italia avanza di un'ora Un’ora sola. Lo spostamento in avanti dell'orologio si è verificato sabato 28 marzo alle 2 notte. Settimana Santa: ricordi d’infanzia Si dice che, per rinnovarsi e ringiovanire, bisogna far ritorno alle radici. Esercizio che faccio volentieri, specialmente se si tratta di rivivere tempi di fanciullezza marcati per sempre nella memoria. Nato in una regione di tradizione radicalmente cristiana immersa in una cultura contadina, i due avvenimenti emergenti dell’anno erano il Natale e la Settimana Santa con la festa di Pasqua. Con sapore a calore di famiglia il Natale, con la brezza primaverile nelle vene, smorzata dalla tristezza degli avvenimenti, a Pasqua. Due feste attese dai ragazzi perché entrambe accompagnate da una settimana di vacanze. La Settimana Santa, ancora oggi, la rivivo con il verde dei prati appena risvegliati dalle brine invernali, allo sbocciare delle gemme degli alberi che scoppiano di vita, ai tralci della vite che fa da tetto all’ingresso della mia casa e che si allungano di giorno in giorno. Desiderio di vita nuova. Di risorgere dal torpore della stagione fredda in un gioco costante di morte-vita, spogliazione-fioritura, di sepolcri ed ebbrezze di cieli. Ed è il clima della Settimana Santa. Giovedì, Venerdì Santo: le campane in silenzi. Le statue delle chiese venivano coperte da tendaggi violacei, si spegnevano le luci. Anche le poche radio delle case abbassavano il volume; noi bambini non dovevamo giocare sul sagrato della chiesa o per le strade, le osterie del paese riducevano al minimo i loro servizi. Il lavoro dei campi rimaneva attivo: da mattina a sera. Il contadino passava parecchie ore solo e muto per cui aveva tutto il tempo per pensare al mistero delle sofferenze e morte di Gesù. Di accompagnarLo e di pregare. Il lutto sembrava avvolgere tutto: lo si respirava in ogni angolo, lo si vedeva sugli occhi della gente compunta, lo si ascoltava dal sussurro dei dialoghi sommessi come se ognuno avesse un defunto in casa. Che accentuavano questa atmosfera di mestizia erano anche le cerimonie in chiesa con i canti penosi, la penombra persistente, i colori della penitenza, il grande crocifisso piagato da baciare in ginocchio. Il Sabato Santo era un giorno vuoto: Cristo era morto, quindi aveva finito di soffrire. Come quando si torna dal cimitero: si pensa già al domani. Ma il domani era proprio la stessa notte quando le campane tornavano a squillare a festa, i sorrisi rifiorivano, le luci abbacinavano la vista, il coro parrocchiale intonava a squarciagola il “Gloria a Dio nell’alto dei cieli”. Già si percepiva qualcosa di nuovo. Lo si vedeva nel verde dei prati che si faceva più intenso, i fiori ergevano il loro stelo, il ruscello tornava canterino e sgusciante; anche le rondini fremevano di gioia nei loro nidi. Cielo nuovo e terra nuova in omaggio alla risurrezione di Cristo. Giuseppe Tomasi Cont. in ultima pagina Cont. 2 Presenza- 1 aprile 2015 Corrispondenza La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostrano interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittuali. Problema di firme Santiago del Cile, marzo 2015. Egregia Avv. Nicoletta Gliubich Capo Ufficio Consolare, Ambasciata d’Italia Santiago. Insistenti e persistenti rumori ed informazioni mi hanno indotto a scriverle per respingere energicamente una accusa. Per ora non sono in grado de specificare se é una vera e propria denuncia sottoscritta dalla capo lista e altri candidati della lista n.2 “Cuore Italiano”. La accusa imputa a persone eventualmente aderenti alla lista n. 1 “Rinnovamento”, la commissione del reato di falsificazione della firma del cittadino italiano Amerigo Melis alla nomina dei sottoscrittori della lista n. 1. Al fine di dimostrare la infondatezza dell’accusa mi permetto informarLa di alcuni antecedenti che rifiutano assolutamente la eventualitá della commissione del reato denunciato, Sei di Santiago e non ricevi regolarmente Presenza? Chiama al Cel. 97849283 Grazie trasformando il fatto in atto costitutivo del reato di diffamazione. La firma del cittadino nel carattere di sostenitore della lista n.1 non può ritenersi falsa per la semplice ragione che lo stesso giorno e nello stesso luogo (8 ottobre 2014) il Melis firmó due documenti: uno la sottoscrizione della lista, fatto che é ritenuto un falso, e un altro, la domanda di iscrizione nell’ elenco elelttorale per il rinnovo del Comites. Questa ultima é stata trasmessa dall’ ufficio Acli al Consolato. I documenti che allego alla presente, sono contrassegnati dalla stessa firma utilizzando la stesso biro. Non é possibile sostenere che la firma posta in un foglio sia falsa e non lo sia quell’ altra stampata nella domanda d’ iscrizione. Le situazioni sono due, o tutte sono false o le due sono autentiche. Nell’ evento che sia vera la falsificazione della firma del cittadino Melis non sarebbe lagalmente iscritto nell’ elenco che lo abilita come elettore e di conseguenza come candidato. Accertata la falsificazione SPAZIO APERTO il candidato non é candidato e non é neppure elettore per non aver fatto la richiesta secondo legge. Per la Lista n. 1, si dovrà eliminare dal numero dei sottoscrittori il cittadino Melis. Risulta inequivoco che la accusa sia falsa oltre che costitutiva del reato di diffamazione. Mai nella nostra comunitá si era verificato una situazione del genere che dimostra la mancanza di etica oltre che una grave offesa alle persone che lavorano per la comunitá. Per superare questa dolo- L'abbiamo ricevuto per conoscenza e la rendiamo pubblica Attività dell'ACHIART" Estimado padre Pepe, le doy las gracias por publicar la fotografía del mural de Capitán Pastene. Le cuento que el día jueves 9 de abril a las 19,30 horas, en el IIC presentaremos un diaporama del mural de Capitán Pastene. El día martes 14 de abril inauguraremos la muestra 40 años de trayectoria de la Galeria Bucci en el IIC. El día lunes 27 de abril tenemos elecciones de nueva directiva Achiart en el Stadio Italiano a las 19,30 horas. El día martes 28 de abril a las 19,30 horas inauguro una muestra colectiva llamada “Alea iacta est” en la Galería Mundo Sur, en Alonso de Cordova, Vitacura Espero contar con su grata presencia, Padre. Muchas gracias por todo. Saludos Robinson Avello Scrivo per chiedervi aiuto nel promuovere il mio film Scrivo per chiedervi aiuto nel promuovere il mio film documentario in svilup- L’ORA ITALIANA Il filo che ci unisce all’Italia RADIO SANTIAGO Dalle 9,00 alle 10,30 La domenica mattina Sempre in Radio Santiago CB69 AM www.radiosantiago.cl EDITRICE Parrocchia Italiana N.S. Pompei Scalabriniana *** RAPPRESENTANTE LEGALE Giulio Rubin *** DIRETTORE RESPONSABILE Aldo Costa *** DIRETTORE REDAZIONALE Giuseppe Tommasi *** COLLABORATORI Paolo Castellani Fina Franchini Gloria Nocchi Frascoli Consuelo Canessa *** CORRISPONDENTI Arica Verónica Bibiano Antofag. Rodolfo Sanchez B. Iquique Vacante La Serena Caterina Pezzani Quillota E. Schiappacasse V. Alemana Gilda Rivara Valparaiso Concep. Giancarlo Carro P. Arenas Américo Diaz B. *** Contribuzione annua $ 20.000. Cheque nominativo a «Presenza» *** Stampa C. von Plate Esce il 1º e il 16 di ogni mese rosa situazione sono disposto a portare a termine una indagine che preveda incluso un accertamento mediante una perizia calligrafica della firma del cittadino Melis Amerigo, per ripristinare la veritá e sanzionare la condotta irresponsabile degli acussatori. Colgo l’ occasione di porLe i miei cordiali saluti. Paolo L. Castellani. (rappresentante lista n. 1, “Rinnovamento”. Avenida Ricardo Lyon 322 (Providencia) Reservas al (56 2) 2484-8484 po Emporios, Inmigrantes italianos de ayer y de hoy. Potete vedere il trailer audiovisivo nella mia pagina web www.magdalenagissi. cl/emporios Sto cercando di finanziare il film da privati per cui mi servirebbe molto poter difondere e cosí arrivare a piú persone che possano interessarsi a far diventare questo progetto un bel film di carattere internazionale e che faccia conoscere la nostra unione cileno-italiana di giá lunga data. Ho lettere di patrocinio dell’associazione ligure del Cile (Rodolfo Baffico)e dell' Istituto di Cultura Italiano (Anna Mondavio). Grazie, spero una vostra risposta. Magdalena Gissi Barbieri Email: magdagissi@gmail. com Cara Magdalena, ho visto il trailer che mi ha soddisfatto. Speriamo che, ad opera conclusa, possa essere visto da tanti connazionali e discendenti. La lontananza nello spazio e nel tempo affievoliscono i legami, per lo meno sentimentali se non culturali con la terra di origine. Un lavoro come il suo è una iniezione di identità. Informazioni ACLI Bustamante 180 - Santiago Tel: 2665-0340; 22225247 - E-Mail: [email protected] Pagina web: www.patronatoacli.cl “QUE GANE EL MA MEJOL” Se ha hecho popular en Chile el dicho expresado por un jugador de futbol que suscita a los italianos un mal recuerdo, “que gane el mas mejor “. El espíritu deportivo nunca debió estar ausente en la campaña electoral. Una lástima. Esperamos que el veredicto de las urnas, a pesar de su escasa consistencia, ahuyente tanta pasión innecesaria. Son los deseos de todos. Así lo espero. Es la ocasión, después de 11 años, para enmendar los rumbos de nuestra tan alicaída representación comunitaria. Pienso que nadie pondrá en duda que sólo 1.687 electores (a tres días del cierre) puedan representar a todo el universo de más de 70 mil ciudadanos italianos y 300 mil descendientes sin serlo. Nadie puede sentirse orgulloso y satisfecho por esto. Los electores inscritos podrían ser incluso insuficientes para elaborar una atendible encuesta de opinión pública. No insisto en las causas de la ausencia y el rechazo a votar. Existen muchas susceptibilidades. Mis críticas no desmentidas y jamás debatidas come se acostumbra en democracia, fueron objeto de la descalificación personal, sin embargo tuvimos y tenemos que cargar con la deshonra insensata y falsa de haber cometido un delito. El silencio cómplice de muchos permitió agudizar la campaña del terror y la descalificación. Esta insensatez permitió a la lista n. 2 pedir al MAE la eliminación de la lista n. 1 precisamente la que presentó el mayor número de sostenedores (350). A pesar de todo lo anterior, nadie podrá decir que la lista de mi adhesión no sea de excelencia en el plano personal y en el institucional. Sólo un ciego no podría advertir el esfuerzo realizado para disponer de estos candidatos. Los candidatos de la lista n. 1 proponen el cambio a través del “rinnovamento”: son profesionales. 2 médicos, 1 abogado, 4 profesores, 1 enfermera universitaria, 1 nutricionista, 3 ingenieros y un egresado, empresario y una administradora de empresa, 1 chef profesional y 1 egresado de arquitectura. Existe una presencia muy alta de mujeres (7) y de jóvenes. No es una lista de partido o ideológicamente comprometida. La identidad entre todos ellos es la voluntad de servir a la comunidad. Mis afirmaciones, una advertencia a los busquillas, no las hago en desmedro de las otras listas. Además son genuinos representantes de sus comunidades, las que lo designaron para ser candidatos de la lista n. 1. En un ambiente de indiferencia es difícil entusiasmar a la participación, menos para asumir una candidatura. Debemos hacer un último gran esfuerzo para redimir el Comites y ponerlo al servicio de la comunidad. Las pocas propuestas de los candidatos de la lista n. 1 son un claro propósito de realismo y pragmatismo. No existen propuestas grandilocuentes que las más de las veces duermen el baúl de los recuerdos. Los candidatos de la lista n. 1 se comprometen: 1.- Escuchar e integrar a todos los ciudadanos italianos a través de una red de información y de difusión a nivel nacional. Creemos que la ausencia de informar es la primera causa de nuestra crisis comunitaria. 2.- Estimular y propiciar proyectos en el mundo asociativo. 3.-Informar a las autoridades locales de la existencia del Comites y de sus miembros, cumpliendo una norma legal contenida en la ley del Comites.(art1.n.4). 4.- Impulsar una política de acogida con los nuevos emigrantes italianos. 5.- Constituir comisiones de trabajo con presencia de las instituciones. 6.- Transparentar los balances y los gastos del Comites. Una medida que estimula el conocimiento y la participación democrática. 7.- Integrar a 4 consejeros llamados cooptados, tal come está previsto en la ley, pasando de 12 a 16 miembros. No son promesas, son en su mayoría exigencias contenidas desde hace muchísimo tiempo en la ley n.286 que regula los Comites y que no han sido ejercidas en el pasado. En definitiva, una propuesta exenta de demagogia con promesas imposibles de cumplir con los escasos poderes del Comites o por sus costos. A cada elector de los 1700, para redondear las cifras, les llegará un sobre a su domicilio. Espero que no se hayan cambiado de domicilio en el intertanto, donde se contiene la cedula electoral y las instrucciones para emitir válidamente el sufragio. Se recomienda leer con atención. Que ganen los mejores. Paolo Castellani. Abbonamento 2015 - Fiducia reciproca Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà. Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi ringraziamo cordialmente della collaborazione. Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la “Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”. Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati. Cognome.....................Nome....................... via....................................città.................... Abbonamento normale 20.000 pesos Abbonamento sostenitore 30.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA” LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA *** PRUEBE NUESTRA FUGAZA Av. Apoquindo 4228 - teléfono 22081344 Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 26381833 TERZA PAGINA Passatempo e umore Presenza- 1 aprile 2015 3 Storia della Sacra Spina di Andria (…) Il film "Passion" di Mel Gibbson ha costretto in certo modo la grande platea alla riflessione sul mistero del dolore e della sofferenza del Cristo. A volte si ha bisogno dell'impatto improvviso ed impietoso con certe verità per accorgersi della cruda realtà che la quotidiana frequentazione rende obsoleta. Ma altre circostanze in questi ultimi tempi hanno accentrato l'attenzione sulla Passione di Cristo. Ad Andria, per esempio, fervono i preparativi per l'evento che si potrebbe verificare il 25 marzo prossimo: il miracolo della Sacra Spina. Dal 1633 ogni qualvolta il Venerdì Santo è capitato il 25 marzo, su quella Sacra Spina si sono verificati fenomeni per lo meno curiosi: arrossamenti, rigonfiamenti delle macchie grigiastre, oltre alla spettacolare fioritura avvenuta nel 1852. Il fenomeno è attestato con atti notarili riportanti la testimonianza di personalità degne di fede. La presenza della Sacra Spina in Andria è registrata fin dalla primavera del 1308, allorché Beatrice d'Angiò, figlia di Carlo II d'Angiò e sposa novella di Bertrando del Balzo, duca di Andria, la offrí come dono e segno della sua benevolenza al Capitolo Cattedrale della città . I Regnanti della casa d'Angiò regalarono a molte città del Regno delle due Sicilie, varie reliquie della Corona di Spine. Infatti era stato proprio S. Luigi IX, fratello di Carlo I d'Angiò, ad accogliere in Francia nel 1238 quel diadema doloroso della Passione di Cristo... Carlo I d'Angiò, logorato ormai dalla fatica e dai dolori e sentendo approssimarsi la morte, dopo aver fatto testamento, con il quale designava il suo successore, morì il 7 gennaio 1285. Nella sua ultima preghiera protestò che la conquista del Regno di Sicilia egli l'aveva com- piuta soltanto per servire la Santa Chiesa, non per suo profitto o per cupidigia Anche se il risultato militare e la sagacia politica gli avevano assicurato la stabilità della dinastia e del potere, c'è da considerare che agli occhi delle città conquistate era sempre un usurpatore. Perciò per accattivarsi l'amicizia e l'obbedienza delle città, necessariamente doveva far ricorso a tutti i mezzi; e tra tutti i mezzi era molto efficace quello della devozione e della religione, presso popolazioni che all'epoca vivevano il rapporto con il loro autenticità. Ed è difficile poter distinguere le vere dalle false. soprannaturale fortemente mediato da segni sensibili come penitenze a volte eccessive, pellegrinaggi in luoghi famosi (Terra Santa - Compo stela - Roma) e reliquie. Quale reliquia più preziosa di una Sacra Spina? Ecco allora che negli accordi con le autorità civili ed ecclesiastiche entrava nel pacchetto dei favori, delle elargizioni, dei titoli e dei privilegi anche la Sacra Spina che, proprio lui, fratello di San Luigi IX, aveva portato dalla Francia, ultimo approdo della Corona di Spine di N.S. G. C. E la consuetudine continuò anche con i suoi successori. Da quel momento in tutta l'Europa queste reliquie si moltiplicarono, incredibilmente, si che il loro numero (at tualmente si contano oltre cinquecento esemplari, ma il loro elenco si allunga di giorno in giorno), fa seriamente dubitare della zione e del Venerdi Santo. Infatti nel 1837 i fenomeni si ve- rificarono il 24 ottobre di quell'anno, cioè il giorno in cui mons. Cosenza, vescovo di Andria, da Venosa trasferì la reliquia ad Andria. Era successo che il 23 marzo del 1799 in seguito all'eccidio e al saccheggio perpetrato dalle truppe francesi contro Andria e i suoi abitanti, si era perduta ogni traccia della Sacra Spina e del suo prezioso reliquario. La reliquia fu rinvenuta a Venosa presso la famiglia Montedoro che, per le sollecitazione e per le preghiere di mons. Cosenza, acconsentì alla restituzione. La Sacra Spina, appena giunta in Andria manifestò quei segni particolari che durarono diversi giorni, fino a metà novembre, come per dimostrare la sua autenticità. Nel 1910 l'attesa fu spasmodica a causa delle situazioni politiche e sociali. In prossimità della fatidica data credenti e miscredenti quasi quo tidianamente si affrontavano non solo con Mausoleo Italiano La. sacra Spina di Andria La Sacra Spina di Andria ha acquistato rinomanza per i fenomeni sopra descritti, anche se tali fenomeni non sempre si sono verificati puntualmente nella data del 25 Marzo, in concomitanza della festa del l'Annuncia- parole o con scritti riferiti dal la stampa locale, ma anche faccia a faccia, se non addirittura con mani minacciose. In quella circostanza il miracolo si verificò non il 25 marzo, bensì il giorno dopo, Sabato Santo, e precisamente nel momento in cui mons. Cristiani, celebrando la Santa Messa della Pasqua, intonava il Gloria della Risurrezione. Il 27 marzo successivo gli animi si inaspriro-no ancor più. Un volantino dei miscredenti insinuava che il miracolo "era stato preparato nella notte"... La tensione giunse all'acme nella serata, allorché la forza pubblica dovette intervenire in piazza Catuma, sparando in aria alcuni colpi d'arma da fuoco, per sedare la colluttazione già in atto. L'ultima volta il fenomeno si è verificato il 25 marzo del 1932. Una eccezionale serie fotografica conferma la solenne manifestazione di devozione che coinvolse non solo la città di Andria, ma anche i paesi limitrofi che qui giunsero in pellegrinaggi numerosi e composti. L’attesa del prossimo evento ha sollecitato non solo la curiosità, ma l'impegno dei responsabili per una preparazione ade- guata sotto il profilo spirituale di devozione e di conversione. All'Anno della Perdonanza, proclamato già lo scorso anno si è aggiunta l'iniziativa del Convegno sulle Sacre Spine a livello internazionale tenutosi nel novembre scorso, l mercole di di quaresima che prevedono incontri in Cattedrale con personalità di cultura, il Pellegrinaggio a le Puy (Francia), cittadina gemella- ta con Andria per lo stesso fenomeno della Sacra Spina, la Mostra di Arte Sacre Spine in Italia, la mostra L'Uomo della Sindone presso la parrocchia dell'Altomare, la coniazione di una medaglia commemorativa; e la preparazione di un annullo filatelico: un vero cantiere spirituale e religioso per creare l'atmosfera di un'accoglien- za sincera ed efficace. Indirizzi Utili Ambasciata d’Italia - Clemente Fabres 1050, - Providencia Tel.: 24708400 - E-Mail: [email protected] Consolato - Román Diaz 1270, Santiago Tel: 24708400 - E-Mail:[email protected] Camera di Commercio- Luis Thayer Ojeda 073,Piso l2, Provi. Tel.: 562/22322618 - Fax: 562/22330973- E-Mail: [email protected] Istituto Italiano di Cultura - Triana 843, Providencia Tel.: 23 2038170 www.iicsantiago.estei.it ICE Agenzia per la promozione all 'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane Clemente Fabres 1050 (Prov.) Tel. 23039330 E.mail: [email protected] COMITES -Av.Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel. 22129455 CARI -Av. Bustamante 180 - Providencia - Tel: 22229328 Circolo di Professionisti di Origine Italiana Av. Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel: 22425012 - 22481503 Club Stadio Italiano Av. Apoquindo 6589, Las Condes -Tel: 24847000 Central. Liceo Italia: Nataniel esq. Ñuble. Tel 2707-5836 - 25927558 Scuola Italiana Vittorio Montiglio Las Flores 12707, Las Condes - Tel: 25927500 Parrocchia Italiana- Av. Bustamante 180 Providencia [email protected] - Te: 22229328 - Fax: 26354127 Hogar Italiano - Holanda 3639, Ñuñoa - Tel: 22055476 Umanitaria - Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500 Pompa Italia - República 96 - Santiago -Tel: 26992222 - [email protected] www.vigilidelfuoco.cl ACLI -Asociación Cristiana de los Trabajadores Italianos Bustamante 180 (Parrocchia Italiana) - Tel- Fax: 26345247 COIA: Bustamante 180 -Providencia Tel. 26345247 Associazione Ligure contatto Sig.ra Rina Garibaldi 02 2192144; Dr. Augusto Brizzolara specialista in Geriatria e Gerontologia El Trovador 4280 Of. 1108 -Las Condes Fono-Fax: 2342 5139 Beeper 737 8087 -Cod 8784 Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 26342500 Sig. Aldo Solari al telefono 02 7926752 4 Presenza- 1 aprile 2015 ITALIA E ITALIANI Acqua italiana fra le migliori del mondo Oggi è la Giornata Mondiale dell’Acqua e l’Enea (l’agenzia nazionale per le tecnologie sostenibili) traccia un bilancio in chiaroscuro sull’acqua che arriva nelle case degli italiani. La buona notizia è che si tratta di una risorsa in prevalenza di ottima qualità. La notizia meno buona è che restano problemi legati alla condizione delle reti di distribuzione e al rischio geochimico. L’Italia vanta una situazione di assoluto privilegio rispetto a molti altri Paesi per quel che riguarda la qualità dell’acqua che arriva dal rubinetto: infatti, circa il 70% dell’acqua potabile distribuita in rete proviene direttamente da sorgenti o falde sotterranee e solo il restante 30% è sottoposto a processi di depurazione. «Le rilevazioni e i monitoraggi su 157 siti in quasi tutte le province italiane» spiega l’esperto dell’Enea Carlo Cremisini «dicono che sono rarissimi i casi di superamento dei limiti della concentrazione di elementi imposti dalle direttive europee. Altrettanto si può dire delle moltissime acque minerali in bottiglia, anche questa una ricchezza peculiare del nostro Paese». «Anche l’Italia presenta comunque alcune criticità legate al cosiddetto rischio geochimico» sottolinea Cremisini «vale a dire il rischio per la salute dell’uomo connesso a concentrazioni naturalmente elevate di elementi potenzialmente tossici nell’acqua destinata ad uso potabile. In alcune aree nel Lazio, ad esempio, abbiamo riscontrato una concentrazione di arsenico e fluoro superiore ai limiti ammessi per l’acqua potabile nel 75% dei campioni. Questa situazione meriterebbe un approfondimento, anche per studiare le possibili sinergie Tenga el mejor punto de vista P. de Valdivia 3015 F. 22690791 Moneda 708 F. 26649244 San Antonio 325 F. 26325512 SILVANO TAVONATTI A. [email protected] degli effetti tossici dei due elementi». Resta il fatto che, comples- sivamente, la qualità dell’acqua nazionale è eccellente. Tuttavia, altrettanto non si può affermare del suo sistema di gestione, che non riesce a contenere, tra l’altro, i cronici problemi di dispersione della risorsa idrica. «La rete di distribuzione in Italia» testimonia Cremisini «è estremamente frammentata, con oltre 3 mila enti gestori di servizi idrici, e sistemi con bacini d’utenza inferiori in molti casi ai 5 mila abitanti. Serve una riflessione sull’opportunità di un’adeguata ristrutturazione che renda più agevoli gli interventi strutturali d’emergenza». Anziani, fate moto per combattere danni cerebrali È un’ulteriore conferma dell’importanza della lotta alla sedentarietà e riguarda gli anziani: fare attività fisica può avere un impatto alquanto positivo sugli effetti dell’invecchiamento e garantire una buona capacità motoria anche in presenza di evidenti danni cerebrali alle aree motorie, spesso fisiologici con l’avanzare dell’età. Aree isolate di alterato segnale della materia bianca cerebrale che è costituita dalle fibre di connessione del cervello si osservano spesso, tramite risonanza magnetica, nel cervello delle persone anziane. La condizione, detta anche stato di sofferenza vascolare cronica, viene associata a ridotte funzionalità motorie, come diffi coltà di deambulazione. Uno studio, condotto all’Università di Chicago su 187 soggetti ultraottantenni e pubblicato sulla rivista Neurology, ha mostrato che i più attivi fisicamente non accusavano una diminuzione delle proprie capacità motorie anche quando le aree alterate erano di notevole ampiezza e interessavano le aree motorie. I partecipanti, la cui attività fisica è stata monitorata per 11 giorni attraverso un braccialetto elettronico, sono stati sottoposti a test di valutazione della loro abilità motoria e a risonanza magnetica, proprio per quantificare il danno cerebrale. Ebbene, si è visto che, anche tenendo in considerazione altri fattori rilevanti come l’indice di massa corporea e l’eventuale presenza di malattie vascolari, nei più attivi dei partecipanti le lesioni della sostanza bianca non influivano sulle loro capacità motorie. «L’attività fisica può creare una “riserva” che protegge le abilità motorie contro gli effetti dei danni cerebrali dovuti all’età» ha commentato Debra Fleischman del Departments of Neurological Sciences and Behavioral Sciences del Medical Center dell’Università di Chicago, il cui gruppo sta continuando a monitorare i soggetti reclutati per studiarne l’evoluzione in relazione all’attività fisica. Per provare un’associazione tra attività fisica e ridotti effetti motori del danno cerebrale bisognerà condurre uno studio prospettico. Tuttavia, dichiara la Fleischman, «questi risultati sottolineano l’importanza degli sforzi volti ad incoraggiare l’adozione da parte degli anziani di uno stile di vita più attivo per prevenire i disturbi motori, una delle più importanti sfide di salute pubblica». Quindi, se ancora ce ne fosse bisogno per convincervi ad uscire di casa, ricordate che fare un po’ di moto vi aiuterà ad accumulare quella riserva che vi proteggerà dall’invecchiamento. Da Pechino tre miliardi di investimenti. L’Italia è la meta preferita dopo Londra La prossima preda potrebbe essere Borsalino. Una delle sei cordate che (finora) si sono fatte avanti per mettere le mani sullo storico marchio del Made in Italy è infatti cinese. Niente di sorprendente, se si considera che lo scorso anno l’Italia è stato il secondo Paese in Europa per ammontare di investimenti cinesi. Da Pechino, secondo i calcoli di Bloomberg, sono arrivati quasi 3 miliardi di euro, l’Italia è seconda solo alla Gran Bretagna. Più curiosa, piuttosto, un’altra circostanza. Se mai dovesse andare in porto, l’affare Borsalino rappresenterebbe quasi un’eccezione nello shopping cinese in Italia . Che invece di comprare i «gioiellini» - veri o presunti - della moda e dell’alimentare Made in Italy come hanno fatto a mani basse dagli arabi ai francesi, ha preferito concentrarsi su settori molto meno glamour. Industria, energia, infrastrutture, telecomunicazioni. A parte Krizia (pagata 35 milioni) o l’8% di Ferragamo, gli olii d’oliva Sagra e Berio o gli yacht Ferretti (75 milioni), l’elenco degli investimenti di Pechino in Italia è fatto di nomi meno noti, ma ben più pesanti. Praticamente ignorato il mattone amato da arabi e fondi Usa, il principale investimento fatto finora è il 35% di Cdp Reti, pagato 2,1 miliardi dal gigante pubblico State Grid Corporation. Cdp Reti è una società controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti che, a sua volta, detiene i pacchetti di controllo di Terna e Snam. Ovvero la rete elettrica del Paese e il sistema di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione del gas in Italia. Poi c’è il 40% di Ansaldo Energia, passato da Finmecca- nica a Shanghai Electric Group. E ancora, l’ingresso della People’s Bank of China in una lunga serie di società quotate, sempre prendendo poco più del 2% del capitale. Ovvero, la soglia che fa scattare l’obbligo di dichiarare il possesso dei titoli. L’elenco è questo: Eni, Enel, Fca, Telecom Italia, Prysmian, Generali. Un segnale di presenza, diciamo. Letto dagli ottimisti come manifestazione di fiducia nel sistema-Paese, ma che ha sollevato anche qualche interrogativo. Di certo non c’è nessun dossier di vendita di asset italiani che non faccia un giro dalla parti di Pechino, Hong Kong o Shanghai. Oltre a Borsalino, un gruppo cinese starebbe valutando ad esempio il Molino Stucky, hotel veneziano già di Bellavista Caltagirone. Ultimamente va di moda anche il calcio, per dire: fantomatici compratori cinesi appaiono qua e là praticamente in ogni trattativa, senza escludere Inter prima e Milan adesso. L’unico affare andato in porto nel mondo del pallone, guarda caso, è quello che ha visto il passaggio della società che detiene i diritti della Serie A, la Infront, al gruppo Dalian Wanda, guidato da un ex militare. Valutazione, secondo le indiscrezioni, un miliardo di euro. Altro elemento certo è che l’amore per l’industria italiana è scattato di recente: secondo i dati della Farnesina, fino al 2012 il flusso degli investimenti diretti in Italia dalla Cina era pari a 147 milioni di euro. Cosa è cambiato in pochi anni nella visione di Pechino - da rilevare che gli investimenti più importati provengono da imprese statali - che ha reso l’Italia così appetibile? «Dopo anni di crisi, forse il gigantesco cartello “Saldi” appiccicato sopra la Penisola», scherza un banker. La persecuzioni dei cristiani Mogherini: l’Ue non girerà le spalle Di fronte alla crescente persecuzione dei cristiani l’Europa non girerà la testa, anzi incrementerà tutti gli sforzi sui più diversi fronti, sostenendo la lotta al terrorismo e richiamando i governi alla sicurezza e alla libertà di culto delle minoranze. L’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Federica Mogherini (nella foto LaPresse) commenta così gli attacchi terroristici che domenica hanno insanguinato Lahore, in Pakistan. A Lahore abbiamo assistito all’ennesimo attacco a cristiani. Lei ha avuto contatti con le autorità del Pakistan? Certo. Appena saputo della strage, ho inviato un messaggio alle autorità pachistane chiedendo di fare ogni sforzo per garantire la sicurezza delle comunità cristiane e colpire chi predica odio e divisione. Il fatto è che proprio i cristiani sono sempre più nel mirino di terroristi ed estremisti, non solo in Pakistan. Purtroppo è vero. Certo, il terrorismo colpisce ovunque e chiunque ma è vero che le comunità cristiane sono più che mai perseguitate. Dall’Iraq al Pakistan, dall’Egitto alla Nigeria, assistiamo ogni giorno a nuove stragi. Ed è vero anche, purtroppo, che non è solo dai terroristi che arrivano minacce ai cristiani. Già ma intanto si ha l’impressione che l’Ue sia impotente, e anche che non tutti gli Stati membri abbiano piena consapevolezza della situazione... Proprio oggi (ieri n.d.r.) al consiglio Affari esteri abbiamo discusso del dramma dei cristiani e delle minoranze religiose nel Nord dell’Iraq e in Medio Oriente. E guardi, è un tema sentito, io stessa quando sono andata in Iraq, in dicembre, ho visitato un centro che ospita profughi cristiani vicino a Erbil. Insomma, non manca certo consapevolezza né impegno. Ho sentito le parole toccanti del Papa domenica. È doloroso pensare che libertà che consideriamo universali siano sempre più in pericolo. Di certo l’Ue non gira la testa dall’altra parte e non risparmieremo sforzi diplomatici per richiamare tutti i governi al dovere di garantire la libertà di culto. E non sono parole, ci sono anche esempi molto concreti. Ad esempio? Ad esempio, quando ad agosto, su richiesta dell’Italia, ci riunimmo per dare il via libera dell’Ue al sostegno di alcuni governi europei alle milizie curde che combattono Daesh (lo Stato islamico, n.d.r.) fu anche sulla spinta della terribile persecuzione di yazidi e cristiani. D’accordo, ma purtroppo non basta. Che può fare l’Ue per migliorare la tutela dei cristiani e delle altre minoranze religiose perseguitate? Credo sia necessario, e lo abbiamo ribadito anche oggi (ieri n.d.r.) al Consiglio, lavorare su tutti i tanti fronti aperti. C’è un tema generale di protezione dei cristiani in tutto il mondo e c’è un tema specifico in Medio Oriente dove la presenza dei cristiani sta pian piano diminuendo. Va preservata la pluralità culturale di tanti Paesi in cui religioni diverse hanno a lungo convissuto. E poi c’è un tema di sicurezza, che riguarda tutti. Vale a dire? Vede, oltre agli aiuti umanitari, c’è un impegno compatto e diretto dell’Ue a contribuire alla soluzione di conflitti decennali come quello israelo-palestinese, nella lotta al terrorismo, nel sostegno ai governi che si battono contro Daesh (lo Stato Islamico n.d.r.), al-Qaeda o Boko Haram e tutte le loro articolazioni in aree purtroppo sempre più ampie. È un pericolo che cresce di giorno in giorno e che richiede uno sforzo collettivo. E vi sono crisi aperte che stiamo affrontando come Ue e come comunità internazionale, a cominciare da Libia e Iraq. ITALIA E ITALIANI Nella giungla argentina la città segreta dei nazisti Tre edifici abbandonati nella giungla, coperti di vegetazione e di leggende, sono stati per anni il «debito» che Daniel Schavelzon sentiva di avere nei confronti della Storia. Un conto aperto con le dicerie secondo cui il braccio destro di Adolf Hitler, Martin Bormann, si sarebbe nascosto in quella che gli abitanti della regione tropicale di Misiones conoscono come la «Casa del Nazi». Una storia probabilmente falsa, seguendo la quale, però, questo archeologo ha scoperto i resti di un fortino che fu costruito proprio dai tedeschi, come parte di un piano segreto di ritirata in Argentina, nel caso in cui la Germania avesse perso la guerra. «Siamo solo all’inizio, è presto per tirare le somme - dice Schavelzon mentre cerca i fondi per continuare a scavare -, ma possiamo almeno fare qualche ipotesi». Le monete del Reich battute tra il 1938 e il 1944, le ceramiche delle piastrelle e le scatolette catalogate tra i reperti, collocano un gruppo di tedeschi a metà Anni 40, in questo luogo del Nord argentino, all’epoca quasi inaccessibile. La «struttura tipica dell’ingegneria europea, con mura spesse tre metri e senza omologhi nei dintorni», comprende un’abitazione per gli alloggi (dotata dell’eccezionale lusso di un pozzo e una tinozza), un magazzino per le scorte e una casamatta che domina il circondario. Da qui, una sentinella può vedere qualsiasi estraneo in avvicinamento per chilometri e poi, volgendosi a Nord, anche il fiume Paranà e più avanti il Paraguay, a 10 minuti di cammino. Schavelson non trova altre ragioni per spiegare tutto ciò, se non quella per cui i tedeschi abbiano voluto costruirsi un rifugio quando la Seconda Guerra Mondiale aveva preso una brutta piega. Storici come Carlos De Napoli, Abel Basti e Jorge Cammarasa hanno dedicato la vita a raccogliere informazioni sulla comunità germano-argentina, sull’entusiasmo con cui militò nel primo nazismo, sull’ostinazione con cui rimase tale dopo la caduta di Berlino e sulla somiglianza di certe località della Patagonia con le Alpi di Baviera. Tutti elementi che avrebbero convinto il «Führer» a scegliere questo posto per la ritirata, se fosse fallita l’invasione dell’Europa. Il compito fu affidato al ministro dell’Agricoltura e teorico della supremazia razziale, Walter Darré, nato a Buenos Aires da immigrati tedeschi e qui rimasto fino all’adolescenza. Le vicende di Adolf Eichman, di Erich Priebke, del «Macellaio di Riga» Eduard Roschmann, di quello di Lione Klaus Barbie, del «Dottor Morte» Josef Mengele, tutti scappati in Sudamerica, confermano parte di queste teorie e danno fondamento a un’altra delle osservazioni di Schavelzon: né Bormann (morto probabilmente in Europa il 2 maggio del ’45), né altri, vissero mai nel fortino della giungla di Misiones. «In Argentina i gerarchi scoprirono che non avevano bisogno di nascondersi e abbandonarono le loro tane all’oblio». Ma quante ne avranno costruite in tutto? «Forse decine», dice Schavelzon, che è già sulle tracce del secondo nascondiglio. commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, dagli accessori (come cavatappi e sciabole) agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo all’editoriak, e dalla pubblicità alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione). L’Inps: “76mila imprese pronte ad assumere” Per il momento c’è solo il numero delle imprese che hanno fatto richiesta: settantaseimila. È il numero dei datori di lavoro che fra il primo e il 20 febbraio hanno fatto richiesta per la cosiddetta decontribuzione, ovvero interessate ad ottenere dallo Stato un fortissimo sconto contributivo per l’assunzione a tempo indeterminato di una o più persone attraverso il nuovo contratto a tutele crescenti. Sono poche? Tante? In termini assoluti, e considerato il breve lasso di tempo (20 giorni) sono parecchie. Se non altro perché - lo sottolinea il presidente dell’Inps Tito Boeri - è probabile che il numero di lavoratori interessati sia più alto: ciascuna richiesta potrebbe riguardare più lavoratori. Con un ma: per il momento non è dato sapere quanti di questi nuovi dipendenti siano persone che le imprese intendono stabilizzare dopo un periodo più o meno lungo a tempo determinato, o in ogni caso legata a quella stessa impresa con un contratto precario. Le prossime rilevazioni dell’Istat aiuteranno a capire quanto valga in termini di occupazione un numero che, in ogni caso, segnala una tendenza più che positiva. 5 Is, in due mesi reclutati in Siria 400 minorenni» Sono stati almeno 400, dall'inizio dell'anno, i bambini o ragazzi sotto i 18 anni d'età reclutati in Siria dall'Is, che a questo scopo ha aperto speciali uffici dedicati a quelli che vengono chiamati "i cuccioli dei leoni del Califfato" (Ashbal al Khilafah). Ne dà notizia oggi l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). Alcuni dei minorenni sono avvicinati durante le esecuzioni sulle pubbliche piazze, alle quali capita loro di assistere. Per attirarli, i jihadisti usano anche le promesse di fornire loro denaro, armi e automobili. Tra le città in cui è stata segnalata l'apertura di questi uffici vi sono quelle di Al Mayadin e Al Bokamal. Testimoni hanno riferito di jihadisti impegnati nell'attirare e convincere alla causa dello Stato islamico bambini e ragazzi che frequentano scuole e moschee, alcuni dei quali sono indotti a unirsi ai ranghi del Califfato senza il permesso dei genitori. In altri casi, invece, l'Is convince i genitori a inviare i figli ai campi militari dove vengono indottrinati nella Sharia e addestrati nelle tecniche militari. Inoltre, lo Stato islamico accoglie e si prende cura di bambini che soffrono di malformazioni congenite. L'Ondus afferma di aver potuto verificare che l'Is ha inviato il 25 gennaio scorso un battaglione di 140 miliziani, la grande maggioranza minorenni, a combattere contro le milizie curde nella città di Kobane, nel Nord della Siria. In quella occasione, sei jihadisti sotto i 18 anni sono rimasti uccisi. Marijuana poca memoria da adulto Mentre l’efficacia terapeutica della cannabis per alcune malattie neurodegenerative è in fase di rivalutazione, i risultati che mettono in relazione consumo e performance cognitive sembra- Il vino italiano fa boom a 9,4 miliardi In controtendenza rispetto all’andamento del Pil, il fatturato del vino e degli spumanti in Italia è cresciuto ancora dell’uno per cento nel 2014 e ha raggiunto il valore record di 9,4 miliardi, più di metà dei quali rappresentato dalle esportazioni cresciute a 5,1 miliardi (+1,4 per cento). Invece è risultato stagnante il valore delle vendite sul mercato nazionale. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti presentata al Vinitaly di Verona. Vendite in aumento negli Stati Uniti (+4,4 per cento) che si consolidano come principale mercato di sbocco, e in alla Gran Bretagna (+6,1 per cento) che si classifica al terzo posto. Al secondo c’è la Germania, da cui però arriva una notizia negativa: si registra infatti una preoccupante flessione del 4,4 per cento. Inevitabile il flop registrato in Russia dove le esportazioni calano del 10,4 per cento anche per effetto delle tensioni politiche e commerciali, nonostante il fatto che vino non rientri tra i prodotti colpiti dall’embargo per l’Ucraina. Il buono stato di salute del vino italiano traina l’occupazione. Si stima che il vino abbia offerto durante l’anno opportunità di lavoro a un milione e 250 mila italiani tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione Presenza- 1 aprile 2015 no concordare: fumare da giovani riduce la memoria a lungo termine da adulti. Ad affermarlo è uno studio pubblicato dalla rivista Hippocampus ad opera dei ricercatori statunitensi della Northwestern University. Come spiega il professor John Csernansky, uno degli autori dello studio, «dal nostro studio emerge che la cannabis è in grado di danneggiare selettivamente quelle aree cerebrali deputate alla memoria a lungo termine che utilizziamo ogni giorno per risolvere i problemi più semplici». In particolare il danno riguarda l’ippocampo, una porzione del cervello fondamentale sia per l’orientamento spaziale sia per la memoria. Per arrivare al risultato gli scienziati della Northwestern University hanno sottoposto ad alcuni test cognitivi e a risonanza magnetica un gruppo di ex-forti consumatori di cannabis. Ragazzi che in età scolare hanno fumato almeno una volta al giorno per tre anni. I dati sono stati poi confrontati con quelli di persone che non avevano mai fatto uso di marijuana. Dalle analisi è emerso che il gruppo di fumatori, a distanza di due anni dopo aver smesso con il consumo di c a n n e, a v e v a performance cognitive ridotte di quasi il 20% rispetto al secondo gruppo. Non solo, dalle immagini ottenute tramite risonanza sono emerse chiaramente alterazioni strutturali a livelli dell’ippocampo. Un dato, quest’ultimo, che secondo gli autori della ricerca è strettamente correlato alla minor capacità di ricordare. Inoltre i ricercatori hanno riscontrato che in alcuni casi di schizofrenia l’utilizzo della cannabis ha ridotto le performance cognitive di oltre il 26% rispetto ai pazienti affetti dalla malattia che non hanno mai fumato. Dati importanti da tenere ben presenti se si considera che negli Stati Uniti, dove è stata effettuata l’indagine, 24 stati hanno legalizzato la marijuana per uso medico e 4 per utilizzo “ricreativo”. Ecco cosa succede al tuo corpo quando smetti di fumare Un obbiettivo arduo da centrare: il sogno è di ridurre al 5%, entro il 2040, i consumatori di tabacco. Un traguardo che si potrà raggiungere solo mettendo il turbo alle azioni contro la vendita e il consumo di bionde. 7 RAGIONI PER CUI BISOGNA ABBANDONARE LA SIGARETTA: Smettere di fumare apporta benefici immediati anche per il sistema cardiovascolare. Ecco, in dieci punti, che cosa accade giorno per giorno quando si smette di fumare ENTRO 20-30 MINUTI La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca si normalizzano. ENTRO 8 ORE: Riduzione del tasso di anidride carbonica nel sangue fino ad un livello fisiologico. Si normalizza il livello di ossigeno nel sangue DOPO 24 ORE: I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo DOPO 2 GIORNI: L’organismo si è liberato dalla nicotina e ricomincia a recuperare gusto e olfatto DOPO 3 GIORNI: Si comincia a respirare meglio e si recupera energia DOPO 2-12 SETTIMANE: La circolazione del sangue migliora DOPO 10 ANNI: Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato. San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen (02) 298 15 58 298 24 02 Fax (02) 322 03 95 www.carnessori.cl Vacuno Cerdo Sub productos Arrollados Hamburguesas Cordeo Lechón Pollo Pavo Jabalí Puro Ciervo Avestruz Codornices Pato Neozelandés Conejo Guayu 100% Orgánico Quesos 6 Presenza- 1 aprile 2015 Editoriale: Nella seconda quindicina di marzo si sono svolte molte attività per dare l’avvio all’anno scolastico 2015. Abbiamo iniziato giovedì 19 con la celebrazione del Giorno del Bidello, attività organizzata dal Centro di Alunni, che ha riunito gli oltre 30 bidelli che ogni giorno ci aiutano nella nostra vita a scuola. I giorni 16 e 20 si è svolta la prima riunione di convivenza scolastica in cui i genitori delegati e gli alunni incaricati di questo tema si sono impegnati a partecipare attivamente alle attività organizzate dal Dipartimento di Orientamento e Piscopedagogia. Per finire, vi raccontiamo che la nostra pagina web si trova fra quelle miglior valutate tra le pagine delle scuole di colonia, come appare in un articolo nella sezione Vita Attuale del giornale El Mercurio. Buona Lettura! Gigliola Pacciarini G. / [email protected] Con la gentile collaborazione della Prof.ssa Silvia Perroni Otello a Scuola Giovedì 12 marzo abbiamo iniziato la nostra programmazione culturale 2015 con la riconosciuta opera teatrale Otello, della compagnia Viaje Inmóvil. Il numeroso pubblico presente ha goduto un’eccezionale opera in cui risaltiamo l’uso di marionette magistralmente manipolate dagli attori Jaime Lorca e Teresita Iacobelli, i quali hanno dato vita alla tragica storia di Otello e Desdemone. SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO GIORNO DEL BIDELLO Per la prima volta, ed in occasione del giorno di San Giuseppe Operaio, il Centro di Alunni Scuola Italiana (CASI), ha organizzato una mattinata molto speciale per i più di 30 bidelli che ogni giorno sono un aiuto fondamentale per il funzionamento della nostra istituzione. Una buonissima colazione, divertenti concorsi e premi sono stati offerti ai nostri aiutanti mentre gli alunni della media superiore li sostituivano nel loro lavoro quotidiano. Le nostre congratulazioni al CASI per questa straordinaria iniziativa e ringraziamo tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di questa attività. Approfittando questa occasione, è stato dato il via al Concorso del Semaforo, attività che pretende promuovere l’ordine, la cura e la pulizia nelle aule dalla 1° Elementare alla III° Media Inferiore. responsables de la scuola de reconocer el trabajo tan importante que todos ustedes realizan, que muchas veces no es tan visible, reconocido y valorado. Cada uno de ustedes es una pieza clave en esta comunidad y su labor es fundamental en una institución educativa como la nuestra que le da el toque de calidez, amabilidad y sencillez que se requiere para hacer que nuestro colegio sea percibido por todos como una segunda casa. Hay varios de ustedes que trabajan aquí desde hace muchos años, estampando en muchas generaciones de niños y de docentes un sello que los hace ser parte del inventario de la Scuola y grandes referentes de autoridad y de respeto para todos. Con esta sencilla celebración queremos reconocer que son más importantes de lo que ustedes se imaginan, gozan del respeto y del reconocimiento de toda la comunidad. Discorso Preside della Scuola Sig. Italo Oddone Querido Personal de Servicio y alumnos presentes: Me resulta muy agradable y emotivo saludarlos en este día tan especial donde según nuestro santoral nacional celebramos la fiesta de San José Obrero y en Italia hoy se celebra el día del papá. No fue una coincidencia haber elegido este día para celebrar en nuestro colegio el “Día del Auxiliar”, surgió de una propuesta del CASI y también de la necesidad de los adultos Así como contamos con personas que han dedicado su vida a la Scuola, que han tenido la oportunidad de compartir alegrías y sin sabores, invitamos a todos a quienes se han incorporado desde hace poco a esta Scuola a empaparse con su espíritu y a sentir que la comunidad de alumnos y de profesores reconoce y admira también su labor y que son parte importante de ella. A todos ustedes muy feliz día. Un abrazo afectuoso. SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Presenza- 1 aprile 2015 7 Pagina web Con allegria ed orgoglio vi raccontiamo che la nostra pagina web si trova fra quelle miglior valutate tra le pagine delle scuole di colonia, come appare in un articolo nella sezione Vita Attuale del giornale El Mercurio del sabato. Alleghiamo il link (pagina 6): http://impresa.elmercurio.com/pages/LUNHomepage.aspx… Desayuno convivencia escolar (Por Carla Cabrera Jefa Depto. Orientación y Psicopedagogía) Dopo Scuola I° Semestre Los días 16 y 20 de marzo se realizaron en la Scuola dos encuentros con los delegados de convivencia escolar, alumnos y apoderados. Con los alumnos, se le motivó a participar en las distintas actividades programadas para el año 2015; con los apoderados, se tuvo la instancia de reforzar el rol actual que ellos cumplen, en el sentido de generar un clima positivo y de sana convivencia en la Scuola. Agradecemos a todos quienes participaron en esta hermosa actividad. Los invitamos nuevamente a participar de las actividades deportivas Dopo Scuola programadas para el Primer Semestre 2015. Las clases comenzarán el lunes 30 de marzo y finalizarán el viernes 3 de julio. Les recordamos que los deportes disponibles son: Básquetbol, Vóleibol, Natación, Fútbol Varones, Zumba y como novedad Entrenamiento Funcional y Running. De lunes a viernes de 20:00 a 21:30 Hrs. 2 veces a la semana. Valor: $60.000 Semestral (3 meses) Inscripciones: http://intranet.scuola.cl/2015dopo1s/ Para que se realice el taller debe cumplir el mínimo de inscritos indicado en cada deporte. Los esperamos! Mayor información: Daniel Muñoz Coordinador de Deportes [email protected] / 225927587 Esposizione di sculture dell’artista Pamela Galleguillos Il Centro Culturale Scuola inaugurerà giovedì 9 aprile alle ore 19:30 nella Sala Terracotta, l’esposizione di sculture dell’artista Pamela Galleguillos Schiappacasse. La mostra sarà in esibizione fino al 15 maggio. L’artista Pamela Galleguillos è legata all’arte sin dall’anno 1994, prima attraverso il lavoro in ceramica per dopo passare alla sua vera passione che è la scultura, scoprendo e sperimentando con diversi materiali, dal bronzo all’argilla. Il proceso creativo dell’artista nasce dalla sua esperienza spirituale, che plasma intuitivamente attraverso la creazione di un’immagine visiva trasformandola in un simbolo che sintetizza il suo mondo interno. Questa mostra è composta da una serie di sculture con diverse forme e materiale, come una specie di retrospettiva che mostrerà la sua traiettoria e la sua incessante ricerca artistica in cui la figura umana, particolarmente quella femminile, è un tema ricorrente ed una fonte di ispirazione per le sue opere. Dal 9 aprile al 15 maggio. Sala Terracotta, Av. Las Flores 12707. Entrata gratis, aperta a tutto il pubblico. Da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle ore 17. Visite guidate previo coordinamento in: [email protected] 8 COLLETTIVITÁ Presenza- 1 aprile 2015 Paulina Ravera Zunino, riposa in pace El día 24 de enero de 1943, gran alegría se respiraba en la Familia Ravera Zunino.., por fin ha llegado la tan esperada niñita!!!..., pero nos salió enfermiza decía nuestro nonno... Años más tarde sin saberlo un día visitando a la Virgen de Lourdes, nos encontramos con una plaquita de agradecimiento por haberla sanado...., habían sido los nonnos los que la habían puesto.... Lo encontramos increíble, ninguno de nosotros lo sabía, ni nuestra madre..... Tantos recuerdos... el viaje a Italia en barco toda la familia por 10 meses...., inolvidable para ella. Tus estudios en el colegio Santa Rosa, destacándote siempre por tus buenas notas y Al Mundial de Roma Rossana Cid-Franco Barbano e Rodolfo Gálvez El D.T. Nacional Sr. Vittorio Barbano, de acuerdo a los resultados del proceso de preselección, determinó que definitivamente Chile estará compitiendo en el Mundial de Raffa Individual con Rossana Cid en Femenino, Franco Barbano en Sub 21 y Rodolfo Gálvez en Masculino Adulto. Los tres jugadores son de los registros del Stadio Italiano de Santiago y con amplia experiencia internacional. Este Mundial de Bocha Raffa se desarrollará en la ciudad de Roma, Italia, del 18 al 26 de Abril 2015. Desde esta fecha hasta el Mundial los tres seleccionados chilenos continuarán con un exigente programa de preparación para elevar su nivel técnico y entrar a disputar los lugares de privilegio en este alto evento. Servizio del Patronato ACLI L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la Parrocchia Italiana (Bustamante 180) con il seguente orario: da Lunedi a Venerdi dalla ore: 08:30 alle 14:30 Tel: 2665-0340; 22225247 - E-mail: [email protected] buena conducta. Luego tus estudios en tu tan querida Universidad Católica, siempre recordando sus historias con amigos, tus aventuras en su tan querido auto suzulai, donde todos cabían. Tú obsesión por la ortografía de tus alumnos, hijos y sobrinos, después de que por una falta de ortografía quedaste para marzo!! Tus queridos colegios San Bernardo, Monjas Inglesas, Santa Rosa y Saint Gaspar. Gran profe, amiga y su tan querido grupo de reflexión. Te casaste en una fecha patriota..., 19 de Septiembre.., quien lo podría olvidar.., nuestro papi feliz!! No le importaba que te vieras más alta que él...te encontraba hermosa... Luego, el nacimiento de los mellizos..., inesperados!!!, sin aviso...son dos!!!, luego el conchito inesperado, pero tan querido!!. Nuestras vacaciones en el Quisco, que aventuras más inolvidables...., bajadas a la playa tipo campamento, juegos de salón en las noches.., ricas comidas...que hermosos tiempos!!!. Mami.., fuiste una gran mujer, una esposa abnegada hasta el final.., cuidaste a nuestro papi en sus días más difíciles. Una gran hija, cuidando también a nuestros nonnos hasta el final, una gran madre siempre presente y preocupada por lo que le sucedía a cada uno de nosotros. Cómo no recordar tus abrazos, tus complicidades y tu apoyo incondicional . Una gran hermana, nonna, tía, suegra, o sea una gran persona con un corazón inmenso!!! . Siempre dispuesta a ayudar a los demás, entregarles tu alegría (teniendo siempre chistes anotados en tu libretita para contarlos en cualquier momento), con tus labios bien pintados y siempre impecable!!! Como olvidar lo feliz que estaba cuando viajé a Italia con su “ Juanito” ( nuestro padre) y luego con su hermano, cuñada y prima...., que manera de disfrutar y reir... Gracias mami por ser como eras, y por formar junto al papá, a tus tres hijos que los extrañan mucho y siempre los recordarán Mauro, Sandra Claudia, tus hijos. Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana. Lo esperamos *Providencia (Esq. Pedro de Valdivia) Hna Maria Solari Canessa. R.i.P. “Estén siempre alegres” (I Tes. 5, 16) “Dejad que los niños se acerquen a Mi...” (Luc.18, 16) Nació en la ciudad de Viña del Mar, el 8 de Diciembre de 1929, Día de la Inmaculada Concepción, en el seno de una familia profundamente católica. Al cumplir los 4 años de edad ingresa al Colegio de la Compañía de María, ubicado en el barrio de Recreo de Viña del Mar, donde cursó sus estudios de Enseñanza Básica y de Humanidades. Fue allí, bajo la guía de Santa Juana de Lestonnac, donde se despertó su vocación religiosa. Una imagen de la Virgen Niña, que la recibía a diario al subir la escalinata del colegio, fue su fuente inagotable de inspiración y regocijo. Durante su vida escolar se destacó como deportista, llegando a ser campeona de tenis y obteniendo varios reconocimientos y medallas. Al egresar del colegio y después de dar el Bachillerato, decide entrar al noviciado, situación que acontece el 11 de Febrero de 1948, en la ciudad de Viña del Mar, Día de Nuestra Señora de Lourdes. Hizo sus primeros votos el 24 de Noviembre de 1950 y los votos Solemnes en Roma, el 11 de Octubre de 1955. Cursó estudios superiores, obteniendo el título profesional de Pedagoga en Historia, Geografía, Educación Cívica, Economía Política y, además, en Orientación Vocacional y Educacional. En calidad de religiosa de la Compañía de María desarrolló toda su labor profesional, tanto académica como pastoral y, por cierto deportiva, pues, impartía clases de tenis y participaba en campeonatos. Como profesional sirvió la Dirección de los Colegios de la Compañía de María de Viña del Mar, de Apoquindo (1966 - 1967), de Seminario (1979 - 1983) y de Puente Alto, donde se entregó con alma, vida y corazón. La puerta de su oficina siempre estaba abierta para acoger y tender la mano a la comunidad educativa y, a todos los que a ella recurrían, en busca de un buen consejo o en busca del consuelo para el alivio de sus penas y dolores, labor que siempre realizó con humildad y alegría. Ejerció también la docencia en las asignaturas de historia y religión. No obstante, su mayor gozo estuvo siempre en la actividad de Pastoral, donde con su ejemplo y carisma, acercó a muchas almas a la Fe en Cristo. Siempre tuvo tiempo para visitar a los enfermos, a los pobres, a los desamparados, para llevarles la palabra de Cristo, la comunión y el consuelo. Durante treinta y dos años, realizó sus actividades profesionales y pastorales soportando y luchando contra una grave enfermedad crónica, que enfrentó con fe y valentía. El 2 de Enero de 2015, a pocos minutos de la celebración de “El Santísimo Nombre de Jesús”, la hermana María Solari Canessa, Maruja como le decíamos con cariño, fue llamada a la Casa del Padre. En sus últimos días entre nosotros, expresó a todos quienes la visitamos y, mientras rezaba el Santo Rosario, “que estaba en espera de su Pascua, tranquila y en Paz y en la Gracia de Dios”. Sus últimas palabras fueron: “ Estoy serena, en paz, tranquila y muy feliz” Gracias , querida hermana María Solari, por tus 86 años de vida entre nosotros y por tus 65 años de vida consagrada. Nos dejaste hermosas huellas en nuestros corazones. Descansa en Paz y disfruta de la Presencia del Padre. Hasta Pronto. Programma annuale PUOI Acta de la Sesión de Directorio En Santiago, el 09 de Marzo del año 2015 a las 17:00 hrs. se efectuó la reunión de Directorio del Circolo de Professionisti Universitari D´Origine Italiana (PUOI) con la presencia del Presidente, Prof. Romolo Trebbi del Trevigiano y los Directores Sres Lily Bardi, Renato Fenzo, Rina Garibaldi, Ginetto Rossi y Primo Siena. Se encuentra ausente por razones justificadas la directora Sra. Franca Oppici, Tabla: 1. Lectura y aprobación del acta anterior (07 Abril, 2014) 2. Cena 25 de Marzo. 3. Participantes para los meses posteriores 4. Materias varias. El Presidente Sr. Trebbi inicia la reunión refiriéndose a la primera reunión cena a efectuarse el día 25 de Marzo. Esta conferencia titulada” Italia, Epicentro de la Música durante los siglos XVII y XVIII” tendrá como invitado de honor al Sr. Franco Bonino Valle, quién ha perfeccionado sus estudios de interpretación de Flauta dulce y de Fagot. Se referirá esencialmente a las escuelas del barroco finalizando con la influencia de Zipoli en las Misiones jesuitas de Sud-América. El Prof. Trebbi proporcionará apoyo visual de imágenes de teatros y lugares de la época en Italia. Para el mes de Abril, sería invitado el Sr, Valter Bee con el tema “Pompeya” Confirmada para el 27 de Mayo, la participación de la “ Bomba Italia”cuyo expositor será el Sr. GianFranco Benedetto. En esta fecha cercana al 02 de Junio, será celebrado el día de Italia En el mes de Junio debe- rán efectuarse las elecciones de directorio. Los nombres de posibles conferencistas para los meses de Junio, Julio y Agosto y Octubre son los sres. Claudio Rolle, histórico, Dra. Anna Mondavio, Dra. Caterina Ferruccio y un representante de la Emilia Romagna. Para la cena del día 30 de Septiembre está confirmada la participación del Museo Histórico Militar cuyo expositor será el Sr, José Cichero. Para el mes de Noviembre existe gran interés por contactar al Sr Joaquín Rodriguez Bunster, experto en el compositor Giuseppe Verdi . Sin otro argumento que tratar, se levanta la sesión a las 18:45:00 hrs. Prof. Romolo Trebbi del Trevigiano F. Presidente Rina Garibaldi Secretaria COLLETTIVITÁ Gina Rossi: riposa in Pace Il ricordo di amici e compagni di lavoro Cara Floria, la notizia mi distrugge non riesco a credere a quello che mi dici, sono sconvolto. Per me Gina è più di una amica è una sorella è parte della mia vita alla quale voglio un mondo di bene e alla quale devo tantissimo e il solo pensiero di perderla mi rende la persona più infelice del mondo. Purtroppo la vita è una cosa meravigliosa ma è anche crudele e quanto meno te lo aspetti finisce in un attimo. Cara Floria vorrei essere li con voi per stare vicino a Gina e pregare per lei e lo farò da lontano con la speranza che non succeda l'irreparabile. Ti prego fammi il favore di salutarla per me e sussurrargli da vicino, anche se non ti sentirà, che le ho voluto e le voglio e le vorrò un mondo di bene e che mi mancherà moltissimo, un abbraccio. Questo è un giorno tristissimo per me perché sto perdendo una persona stupenda che non dimenticherò mai. Pasquale Centracchio -USA Cara Gina, sono ormai passati sei anni buoni da quando ho lasciato l'Ambasciata, pero' il ricordo che ho di te e' sempre vivo. Lascia veramente un vuoto enorme la tua scomparsa cosi improvvisa. Per me rimarrai sempre quella persona piena di vita e sorridente che sei sempre stata. Ti ricordero' sempre con la tua gioia e allegria. Credo che il Consolato non sará piú 'lo stesso. Piera Giordano- New Delhi Quelle notizie che non ti aspetti ed improvvisamente arrivano, senza riuscire a fartene una ragione. Il tuo sorriso, la tua serenità, la tua gioia ed entusiasmo li porterò con me, sempre, nel mio cuore. Buon viaggio Gina... Ludovico Camussi- Brisbane En nombre propio; del Directorio y Socios de esta Institución; lamentan profundamente el inesperado y sensible fallecimiento de la Sra. Gina Rossi; Q.E.P.D. Que Dios la acoja en su Santo Reino. "Cerró los ojos a la luz de la vida, para abrirlos al sol de la eternidad dejando a los suyos un ejemplo de humanidad y ternura" Nuestras más respetuosas condolencias; a su estimada y Honorable Familia ; como también, a todas las personas que laboraban junto a Ella. Duilio Milanesi N. hijos y Familia Presidente de Casa degli Italiani de Arica Sra. Gliubich: Con dolor nos hemos enterado del triste fallecimiento de la Secretaria y gran colaboradora por años Sra. Gina Rossi, muy apreciada por su alegre disposición a colaborar con los consulados de regiones. Vayan mis mas sentidas condolencia y las hago extensivas para todos sus compañeros de trabajo deseando que logren superar estos difíciles momentos. Enrique Lombardi - Cónsul de Italia. “Gina, ti ricordo con affetto. Sempre gentile e sorridente. Dinamica e disponibile. Una persona bella e perbene. “ Niccolò Fontana “Di Gina ricordo l’intelligenza, la prontezza e la giusta ironia con cui affrontava quotidianamente il lavoro. Un forte abbraccio a tutta la sua famiglia”. Stefano Catani- Parigi “Le mie preghiere sono con la Signora Rossi. Un forte abbraccio” Francesco Di Nitto- Roma “Ricordo come se fosse ora la positivita’ e l’allegria che emanava Gina” Alessandro Modiano - Il Cairo “Ti ho conosciuta per poco tempo, ma posso solo ringraziarti il tempo passato insieme. le piacevoli chiaccherate, la tua allegria, il sorriso e l’inconfondibile “Holaaaa” che regalavi a tutti quelli che passavano per il tuo ufficio. Mi manchera’ tanto, che la terra ti sia lieve”. Aurelio Bellini - Addis Abeba "Ho un bellissimo ricordo di Gina, della sua vitalità e della sua gentilezza. Ho ricevuto con grande tristezza la notizia e vi sono vicina in questo momento difficile." Rossella Bellini - Assunzione “Mi unisco al vostro sentire, ed al vostro cordoglio che é pure mio, dietro all'inestimabile perdita della nostra caríssima Gina, compagna, amica e collega di tanti anni vissuti insieme. Non riesco ad esprimere il mio dolore con solo le parole. Un abbraccio forte a tutti voi e specialmente alla famiglia di Gina comunicateli il mio profondo affetto e le mie piú sentite condoglianze, anche da parte di mio marito Carlos.” Inés Chiesa - Santiago Estimada Nicoletta: Con pesar, nos hemos enterado del deceso de la Sra.Gina Rossi (Q.E.P.D.), siendo una irreparable pérdida para Ustedes, como para todos los colaboradores de la Cancillería, ya que era un puente importante, gentil y efectivo de comunicación, relación con la Comunidad Italiana, y muy en especial con esta oficina Consular de La Serena. Desde ya, nuestro pesar para todo el personal de la Cancilleria y de la Embajada. Un abrazo fraternal, de mis colaboradores y mío en especial. Franco Dalbosco C.- Vice cónsul d’Italia - La Serena Non riesco a scrivere ... non avrei mai pensato di doverlo fare in questa assurda situazione ... "Il mio pensiero vola. Tanti i ricordi, tante le immagini di te che riaffiorano alla memoria e tu sei sempre sorridente e gioiosa. Grazie Gina! " Cinzia De Angelis - Dar El Salaam Ogni mattina era un piacere arrivare in ufficio e trovarti lí, sempre allegra e sorridente col registro delle mie presenze sulla scrivania, sempre complice nell’abbonarmi qualche minuto di ritardo. Voglio ricordarti cosí… Col tuo sorriso e la tua gioia di vivere!! Rip Francesco Zarrilli- New York Sentite condoglianze a tutta la famiglia per la perdita della cara Gina Stefano Fantauzzi - Buenos Aires Sarai sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri. Ciao cara amica Francesca Celli- Roma Carissimi colleghi, ho saputo da Floria dell'improvvisa scomparsa della nostra cara compagna di battaglie e amica Gina. E' stato davvero un colpo, come lo sara' stato per ciascuno di voi. Sono rimasta senza parole! In questo momento di forte dolore, condiviso, mi viene anche un senso di profonda gratitudine per la sua vita, per la sua gioia e per la sua capacita' di sdrammatizzava ogni situazione. E mentre constato che la vita e' un istante, ritrovo nel presente la forza per continuare con lo stesso entusiasmo con cui lei viveva ogni cosa. Sono con tutti voi! Anche se lontana, vicina piu' che mai in questo momento; vicina in particolare alla sua cara mamma, figli e tutti i suoi cari. Roberta- Padova Presenza- 1 aprile 2015 9 Nozze d'oro: Paci-Zambra Attorniati da parenti ed amici, Dario Paci e Rosa Zambra hanno celebrato le loro Nozze D´Oro, festa preparata con dedizione e cura dai quattro figli: Marcelo, Alex, Daniele e Carlos. Ebbe inizio con una Sta. Messa nella Chiesa de Las Agustinas, sede della Parrocchia Italiana per diversi anni, quindi la chiesa dove hanno celebrato il loro matrimonio, come pure quello di parecchi dei loro amici presenti, che hanno cosí condiviso il ricordo e l´emozione del propio rito. Messa concelebrata dal P. Luigi Migone e P. Giulio Rubin, quest´ultimo assistente spirituale del gruppo di matrimoni a cui appartengono Dario e Rosi ed altri loro amici, tutti “reduci” dell´Azione Cattolica formata alla gronda della Parrocchia Italiana. P. Luigi ha invocato su di loro le dovute benedizioni, ricordando che il loro percorso di vita insieme, sebbene appaia lungo, é importante lo continuino con lo stesso impegno e volontá. A sua volta, il figlio maggiore ha voluto far notare l´importanza e necessitá di ringraziare, non solo i propri genitori quanto ha fatto loro, bensí farne un´abitudine che permetta cogliere ogni occasione di metterla in atto, mostrandosi ovunque riconoscenti verso i propri cari. Pranzo poi in albergo, grandi e piccoli in gioiosa convivenza… All´ora del caffé e dei dolci, un emotivo video preparato dai figli nel quale, piú che percorrere la vita di Dario e Rosi, hanno cercato d´interpellare famigliari ed amici, testimoniando l´esperienza di vita di ognuno di loro verso “gli sposi”. Cosí, insieme alle loro testimonianze como figli, in cui spiccavano le parole lavoro, sforzo, sacrificio… nuore e nipoti, cosí come altri famigliari ed amici hanno potuto esprimere i “doni” di cui si sentono ricevitori, da parte loro. Tutto ció, fece di questa una celebrazione suggestiva non solo per il particolare anniversario, ma anche dal fat- Fondos solidarios para lucanos 2015 La FEDERAZIONE BASILICATA DEL CILE informa a todos los lucanos que se encuentra abierto el proceso de postulación para acceder al beneficio de Fondos Solidarios para Indigentes Lucanos que establlece la Regione Basilicata. El concurso se encontrará vigente desde el día 01 de abril hasta el día 15 de mayo de 2015 a las 00:00 hrs., siendo éste el plazo fatal para la recepción de postulaciones. Para solicitar el reglamento y ficha de postulación, escribir al correo [email protected] o llamar a Orietta Natalino al (09) 9750 8633. ANTONIO MUSSUTO I. Presidente Federazione Basilicata del Cile to di riunire tanti frammenti che rincorrevano la storia degli “sposi” e di tanti altri…. A fine festa, chiudendo con una tradizione italiana, sono stati distribuiti i confetti, fatti arrivare direttamente dall ´Italia. Presenza e la Parrocchia Italiana si uniscono a questi auguri festivi invocando le benedizioni di Dio e "ad multos annos" sopra i nostri amici e famiglia. Ricordo di Annamaria Corradini Insieme alla sembianza personale e familiare di Annamaria, rievocata affettuosamente da suo nipote in un numero passato di Presenza,merita di essere ricordata l’attivitá lavorativa da lei svolta nella Scuola Italiana di Santiago, che sicuramente gli alunni e gli insegnanti di allora non avranno dimenticato. Annamaria ci ha lasciato nel novembre passato. Nata a Milano, arrivó giovane con la sua famiglia in Cile verso gli anni quaranta. Poco dopo assunse la segreteria della Scuola, restandovi in carica per vent’anni circa. In quel tempo la segreteria ricopriva gran parte delle funzioni amministrative, con eccezione dell’economato. Fungeva cioé da segretaria del Consiglio Amministrativo e della Direzione, curava la gestione e il rapporto contabile con i docenti, i genitori e il personale. La responsabilitá di questi compiti e la durata del tempo durante il quale li assolse, indicano di per sé la qualitá del suo adempimento. Al suo temperamento affabile, alla sua gentilezza e disponibilitá, univa un lavoro diligente e accurato e doti di sicura competenza e di responsabilitá; il lavoro da fare, piuttosto che il contratto da compiere, regolava il suo orario. La Scuola Italiana - e forse anche altre nostre istituzioni - ebbe, soprattutto alle sue origini, la fortuna di poter contare con una generazione di funzionari e di maestre che fecero della loro attivitá e del loro insegnamento la forma assunta dalla loro vita, alla quale si votarono con un intimo senso del dovere, considerandola una seconda famiglia e una esigente e onorata missione. La vita della Scuola era ordita giorno per giorno dal loro lavoro devoto e silenzioso. Annamaria ne fu un esempio. Francesco Borghesi 10 COLLETTIVITÁ Presenza- 1 aprile 2015 E adesso spediamo di ritorno all'Ambasciata la busta con il nostro voto. Ricordiamo che si possono scegliere fino a 4 preferenze della stessa lista. Affrettatevi perchè la busta deve arrivare alla sede dell'Ambasciata prima del 17 aprile, giorno dello spoglio delle schede L'unica richiesta di pubblicazione che PRESENZA ha ricevuto riferente alle elezioni del Comites è quella inviata dalla LISTA N.1 - RINNOVAMENTO. Che pubblichiamo LISTA N. 1 “RINNOVAMENTO”: UN’ URGENTE ESIGENZA. La lista RINNOVAMENTO, composta da sedici (16) candidate/i è una proposta elettorale di candidati di varie Istituzioni ed Associazioni della nostra comunitá di Santiago, della V Regione di Valparaiso e di La Serena. Siamo convinti che, per mettere insieme un Comites dinamico e operativo, è indispensabile affidare le responsabilità ad una squadra conosciuta e riconosciuta nella comunità e con capacitá di primo livello. Tra loro ci sono giovani professionisti con laurea universitaria e titoli ottenuti in Italia, tali come: medici (2), avvocato (1), ingegnere e nutrizionista (1), professori (3), visitatore sociale (1), consiglier finanziario, infermiera universitaria(1), imprenditori, ecc. Tutti sono dirigenti esperimentati che provengono dal nostro associazionismo. Questa lista non obbedisce a partiti; il grande merito dei candidati è la volontá di servizio all’ Italia ed agli italiani. La loro aspirazione è rappresentare con onestá, dignitá ed efficienza gli italiani, oltre a collaborare con il mondo associativo della nostra comunità in materie di cultura, promozione e insegnamento della lingua; con speciale preferenza per gli italiani piú bisognosi e specifica attenzione a: COIA, SIB e Casa di Riposo Italia; al tempo libero e alla vita sociale, con uno sguardo ai nuovi emigrati che arrivano al paese. Non vogliamo più sentir ripetere: “Cos’è o casa fa il Comites!” L’informazione dev’essere un punto forte nel divul- gare i progetti, il bilancio dei contributi erogati dal Governo italiano e mettere a disposizione dell’autoritá e dei cittadini l’ estratto conto bancario del Comites con totale trasparenza. Cari amici, pur con una punta di delusione per il passato, mi sento ottimista e confido nelle capacità dei nostri candidati. La speranza può cominciare dalla tua adesione alla lista RINNOVAMENTO PAOLO CASTELLANI rappresentante della Lista, Consigliere eleltto del CGIE e presidente Acli-Cile. Raccomandazione Carissima Lettrice, Caro Lettore, avendo a disposizione un piccolo spazio destinato alle elezioni del Comites, ne approfitto per un fraterno richiamo. Fra qualche giorno riceverai un plico inviato dal Consolato contenente, fra l'altro, una scheda con le tre liste di candidati, gli stessi che vedi qui a fianco. Dovrai marcare con un trattino di biro la lista che preferisci; ma poi puoi fare le tue preferenze, sempre nella stessa lista: quelli saranno i tuoi candidati che sceglierai con la massima libertà. Se vivi in Santiago o nella Vª Regione avrai ascoltato tante chiacchiere e giudizi; in provincia non arriva il chiacchiericcio e siete più tranquilli e trasparenti. Ad ogni modo ormai il circo che si crea attorno a qualsiasi elezione democratica come la presente, sta per terminare. Poi saranno i "12" eletti a dover prendersi la responsabilità (con responsabilità....) di adempiere a quanto si impegnano in nome della legge a bene della nostra comunità. Mi raccomando: leggete la legge, studiatela. Vedrete che i panorami di interventi a cui siete chiamati sono svariati ed importanti. Ai "12" buon lavoro. LISTA N. 1 - RINNOVAMENTO 1)Albasini Lafferte Carla Antonella, nata a Coquimbo (Cile) il 13.01.1972 2)Bozzo Scagliotti Gloria, nata a Santiago (Cile) il 17.11.1965 3)Dellape Carla, nata a Tandil (Argentina) il 13.01.1983 4)Garibaldi Solari Rina, nata a Valparaiso (Cile) il 02.01.1939 5)Nocchi Frascoli Nancy, nata a Santiago (Cile) il 30.11.1938 6)Rivara Bardi Magdalena Gilda, nata a Santiago (Cile) il 10.09.1952 7)Tavonatti Rifo Maruzzella, nata a Santiago (Cile) il 31.12.1965 8)Bianchini Blamey Pietro Alfonso, nato a Valparaiso (Cile) il 16.06.1961 9)Bozzo Marcello Angelo, nato a Santiago (Cile) il 28.03.1967 10)Braghetto Italo, nato a Santiago (Cile) 16.08.1948 11)De Angelis Rocco, nato a Tolve (Italia) il 16.08.1955 12)Iannuzzi Mussuto Nicola, nato a Santiago (Cile) il 09.01.1964 13)Peragallo Silva Pablo Jesus, nato a Valparaiso (Cile) il 03.01.1948 14)Pezzoli Gonzalez Pier Paolo, nato a Santiago (Cile) il 21.06.1978 15)Siena Primo, nato a San Prospero (Italia) il 20.11.1927 16)Toro Canessa Emilio Alberto, nato a Valparaiso (Cile) il 18.04.1981 LISTA N. 2 – CUORE ITALIANO 1)Barbera Annamaria, nata a Predosa (Italia) il 10.04.1943 2)Curelli Claudio Benvenuto, nato a Puerto Montt (Cile) il 01.09.1977 3)Peirano Rosso Renato, nato a Valparaiso (Cile) il 07.07.1951 4)Ravizza Enrique, nato a Santiago (Cile) il 27.03.1963 5)Marasso Giacomo, nato a Santiago (Cile) il 28.12.1948 6)Ghisoni Maria Rosa, nata a Carpaneto (Italia) il 18.12.1942 7)Briano Luraschi Carlos, nato a Valparaiso (Cile) il 30.07.1944 8)Carro Donna Maria Graciela, nata a Concepción (Cile) l’08.09.1956 9)Rolle Patricio, nato a Santiago (Cile) il 20.12.1956 10)Melis Amerigo, nato a Genova (Italia) il 22.10.1931 11)Wendt Gaggero Carlos Andres, nato a Viña del Mar il 03.05.1973 12)Misseroni Adelio Emilio, nato a Viña del Mar il 03.12.1967 LISTA N. 3 “INSIEME PER I NOSTRI DIRITTI” 01) Rodriguez Viveros Coralis Adelina, nata a Coquimbo (Cile) il 28.11.1945 02) Gonzalez Rodriguez Coralis Millaray, nata a Roma (Italia) il 05.01.1986 03) Zerega Troncoso Antonio Benjamin, nato a Santiago (Cile) il 13.02.1985 04) Covarrubias Ana Maria, nata a Santiago (Cile) il 06.08.1949 05) Zará Chinetti Fadua Damisa, nata a Castro (Cile) il 20.11.1974 06) Granata Sasson Paulo Alexandro, nato a Santiago (Cile) il 14.03.1968 07) Maggi Galleguillos Orlando Eduardo, nato a Santiago (Cile) il 06.07.1955 08) Wilson Mezzano Valeria Sibila, nata a Santiago (Cile) l’08.01.1980 09) D’Agostino Lopez Giannina Francesca, nata a Santiago (Cile) il 27.09.1982 10) Saavedra De Gregori José Miguel E. nato a Santiago (Cile) il 27.07.1953 11) Priore Pozo Mario Hernan, nato a Santiago (Cile) il 28.11.1949 12) Estrade’ Brancoli Leonardo, nato a Recoleta (Cile) il 21.09.1957 13)Humbser De Orsola Cecilia del Carmen, nata a Santiago (Cile) il 26.04.1958 Chito Farò * Despacho exacto de Recetas de Médicos Oculistas *Gran surtido de Armazones y Cristales de las mejores marcas Sono poche le persone che sanno che “Chito Faró”, è il nome artistico di Enrico Motto, che nacque nel “Cerro Alegre” di Valparaiso l’8 aprile 1915, frutto dell’unione tra Giovanni e la “porteña” Marcelina Arenas. Purtroppo il padre morì molto presto, e la mamma rimase vedova con dieci figli, essendo il minore Enrico. Per aiutare la famiglia e senza smettere di studiare, incomincia a lavorare a 14 anni come apprendista nel mattatoio di Santiago. Col tempo scopre la sua vocazione artistica e inizia a cantare nei bar e caffè del rione “Matadero”. Ha una innata facilità per la musica e la poesia, probabile eredità del nonno paterno, il violinista Gaetano Motto Massarelli. Le sue prime composizioni sono eseguite assieme al maestro Angelo Capriolo, che lo battezza con lo pseudonimo "Chito Farò" che lo rende noto. Il suo primo successo è nell’anno 1935, quando canta per la prima volta accompagnato da una orchestra nel “Cabaret Chantecler”, situato nell' angolo del viale Matta e San Diego. Poi realizza innumerevoli presentazioni nel Cile, nel Sud America e nell’Argentina dove rimane ben quindici anni, ed a Buenos Aires, l’anno 1942, compone il gioiello “Si vas para Chile”, la sua opera più conosciuta e diffusa, un vero inno nazionale cileno. Questo noto compositore, attore di cinema e teatro, cantante e poeta, con il suo lavoro vuole far conoscere la geografía del suo paese e le abitudini del popolo Cileno. Compone in una vasta gamma di generi musicali: Cueca, Tango, Vals, Rumba, Fox, ecc. In Cile fu molto acclamato e premiato, per la sua lunga ed estesa traiettoria artistica. Purtroppo questo eccezionale artista morì in assoluta povertà, dimenticato e abbandonato da tutti. Si spense, a Santiago, il 28 Aprile 1986. Claudio Massone Stagno Rimembranze STADIO ITALIANO Presenza- 1 aprile 2015 11 12 Presenza- 1 aprile 2015 CAMERA DI COMMERCIO PAGINA RELIGIOSA I due anni di Pontificato. Con Francesco nelle periferie del mondo Un Sinodo straordinario sulla famiglia, i viaggi in Terra Santa, Corea del Sud, Albania, Strasburgo, Turchia, Sri Lanka e Filippine e, in Italia, a Cassano all’Jonio, Caserta, Campobasso e Redipuglia. Il magistero feriale di Santa Marta e gli incontri con i potenti del mondo (Shimon Peres e Abu Mazen nei giardini vaticani, la fondamentale mediazione tra Cuba e Stati Uniti). Le affollatissime udienze del mercoledì, la canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII e la beatificazione di Paolo VI. Le visite alle parrocchie di Roma, il lavoro di riforma della Curia e il contatto diretto con la gente (telefonate, lettere, scambi di battute). E l’occhio vigile del pastore che non smette mai di difendere e proteggere il suo gregge, specie quando è aggredito dall’insensata violenza terroristica. Il secondo anno di Francesco sulla Cattedra di Pietro è stato tutto questo e altro ancora. Dodici mesi caratterizzati, come i primi, da un’energia straordinaria, da uno zelo apostolico a 360 gradi e dalla consapevolezza che la Chiesa, come una fiaccola che illumina il cammino, non può non essere presente nella vita concreta delle persone, come nei gangli vitali della storia. Tra i diversi fili di un’attività poliedrica si può però provare a trovare un principio unificatore nella particolare dimensione geopolitica del magistero di papa Bergoglio. Intendiamoci. Francesco è e resta un pastore. Lo scopo unico della sua missione è annunciare il Vangelo e mostrare agli uomini la misericordia di Dio. Ma egli lo fa con lo stile di chi, provenendo dalla periferia, sa che proprio alla periferia bisogna guardare per promuovere il cambiamento. I suoi viaggi lo hanno dimostrato in maniera particolare. Due volte in Asia, ‘periferia’ della Chiesa in quanto continente meno evangelizzato. L’ingresso in Europa, ancor prima di recarsi al Parlamento di Strasburgo, dalla ‘porta di servizio’ dell’Albania, Paese che non è certo una potenza economica, ma ha dato un esempio fulgido di fedeltà a Cristo negli anni dello spietato regime comunista. E per quanto riguarda l’Italia le sue visite hanno fin qui toccato quasi esclusivamente realtà meridionali, con l’accento posto sulla cultura dello scarto, sulla disoccupazione e su problemi endemici come la criminalità organizzata, con la storica scomunica ai mafiosi durante la tappa di Cassano all’Jonio. Anche la costante attenzione alle sofferenze di tutti i cristiani in Medio Oriente, questione che la comunità internazionale spesso considera ‘periferico’ rispetto al problema complessivo, può essere inscritta in questo quadro (è «l’ecumenismo del sangue» ha detto a Bartolomeo, chiedendo di essere benedetto e ottenendo il famoso bacio sullo zucchetto, che è già un’icona del pontificato). Inoltre Francesco - che ha condannato più volte la violenza in nome di Dio definendola una bestemmia, e che ha messo l’uno di fronte all’altro i presidenti israeliano e palestinese - ha più volte ricordato alla coscienza sporca delle grandi potenze il traffico di armi che alimenta le guerre, il «terrorismo di Stato» che soffia sul fuoco delle divisioni e la miopia di chi pensa solo all’opzione militare, senza rimuovere le cause profonde del terrorismo e senza tener conto del diritto internazionale e di istituzioni come l’Onu (che il Papa visiterà a settembre) chiamate ad applicarlo. Dalla periferia, questa volta esistenziale, di chi si dibatte tra i problemi del vivere quotidiano (famiglie in crisi, giovani senza lavoro, anziani soli), Francesco ha anche invitato a guardare le questioni che hanno avuto grande eco durante il Sinodo dello scorso ottobre e che torneranno ad averla in quello del prossimo. Può aver sorpreso molti osservatori il fatto che di una tematica come l’ideologia del gender (secondo alcuni non facente parte dell’agenda del Pontefice) egli abbia parlato invece in un contesto geopolitico particolare come quello filippino, Paese che non ha certo tra i suoi primi problemi la denatalità che affligge invece l’Occidente. E sempre da una ‘periferia’ il Papa ha indicato al ‘centro’ del mondo la voce profetica di Paolo VI quando nell’Humanae vitae metteva in guardia dal neomalthusianesimo. gioso (in due anni il numero di morti è quadruplicato passando da 1201 nel 2012 a 4344 nel 2014), non c’è solo la Mezzaluna. In pole position per il 13° anno consecutivo c’è la Corea del Nord con i suoi almeno 50 mila cristiani rinchiusi in lager degni di Primo Levi. L’esodo dal Medioriente Per quanto incalzato da Pyongyang, il Medioriente, terra dei primi cristiani, vede il loro numero assottigliarsi da almeno mezzo secolo. Il Center for American Progress ne calcola tra 7 e 15 milioni (5% della regione) concentrati tra Egitto, Siria e Libano. Ma se i copti egiziani (10%) si sono rifugiati tra le braccia del presidente Sisi (ancor più dopo l’esecuzione di 21 di loro da parte degli jihadisti libici) gli altri fanno le valigie. Il milione e mezzo di cristiani iracheni del 2000 è ormai un terzo (il 40% degli ospiti dei campi profughi iracheni è battezzato) mentre in Siria i killer del Califfato braccano come animali gli epigoni d’una comunità che si sentiva tra le più tutelate dell’area (e rimpiange Assad). In realtà oggi se ne parla. Ma passate le breaking news i cristiani del Medioriente tendono a tornare «nell’angolo cieco della nostra visuale del mondo», come ebbe a dire l’intellettuale francese amico di Che Guevera Régis Debray, «troppo» cristiani per i terzomondisti e «troppo» esotici per l’Occidente. La sfida islamista Le radici della neopersecuzione dei cristiani sono sempre, sotto sotto, più economiche o etniche che religiose. L’islam inoltre, Corano alla mano, ritaglia un posto privilegiato a cristiani e ebrei, le Genti del Libro. Eppure, anche allontanandosi dal Medioriente sono i Paesi musulmani quelli che rendono la vita più difficile ai fratelli maggiori. Come le Maldive, paradiso di turisti in cui la 13 «È il tempo del riscatto di Napoli» “Dio abita a Napoli”. Al termine di una giornata intensa, in cui Papa Francesco solca in lungo e in largo le strade del capoluogo campano e incontra la città ufficiale, quella della sofferenza e quella della fede, assistendo anche, primo Papa nella storia, al liquefarsi del sangue di San Gennaro, queste parole restano come una sorta di eredità permanente della sua visita. Così come l’invito a “organizzare la speranza” fu il lascito di quella di Giovanni Paolo II del 1979. Dio abita a Napoli perché la speranza è ancora viva, pur tra le mille ferite della città, che Bergoglio ha fasciato con la sua presenza, i suoi gesti e i suoi discorsi. La disoccupazione, specie quella giovanile, il lavoro nero che toglie la dignità, la corruzione che “spuzza” (ha detto proprio così), la criminalità organizzata, la difesa dei migranti, che non sono cittadini di serie b, anzi “noi tutti siamo migranti” perché in cammino verso l’adilà. Insomma tutti i temi ormai consueti nel magistero del Pontefice hanno trovato all’ombra del Vesuvio una forza nuova, perché i relativi problemi qui sono vissuti in maniera drammatica e, purtroppo, particolarmente estesa. Eppure le dodici ore trascorse da Francesco tra Pompei e Napoli non sono state un cahier de doleans, quanto un incoraggiamento a prendere in mano il futuro e a costruirlo alla luce del Vangelo. Sì, “questo è il tempo del riscatto” per tutti. Anche per i criminali e i camorristi ai quali il Papa ha rivolto uno speciale appello Africa, Medio Oriente, Nord Corea: quel massacro silenzioso di fedeli C’era una volta «Aguirre furore di Dio», ossia quando il cristianesimo evocava lo spettro dei conquistadores armati di spada, croce e bandiera spagnola, la quintessenza del colonialismo. Oggi i cristiani bianchi sono una minoranza e gli altri hanno spesso a mala pena il potere di difendersi, ma tutti scontano l’antico peccato originale evocato dall’Aguirre del film di Herzog in un mondo mai stato così poco occidente-centrico e anche per questo pronto a prendersi la rivincita sui più deboli. «Gli ebrei del XXI secolo» L’ultimo rapporto di «Open Doors International» disegna la ramificata persecuzione di una comunità religiosa che lo scorso anno l’ambasciatore israeliano all’Onu Ron Prosor definì «gli ebrei del nuovo millennio». Prosor additava i Paesi musulmani, che di fatto occupano 8 dei primi 10 posti della lista nera. Ma, laddove i cristiani costituiscono il 70% delle vittime dell’odio reli- Presenza- 1 aprile 2015 croce va tenuta nascostissima. Come l’Iran, l’Arabia Saudita, la Libia. Come la Nigeria terrorizzata da Boko Haram. Come il Pakistan, dove i cristiani sono appena il 2% e, incalzati anche giuridicamente dalle condanne per blasfemia (vedi Asia Bibi, in carcere da oltre 5 anni), si sentono braccati (a onor del vero il Pakistan ha attentati ogni giorno e non solo contro le chiese). In problema in molti di questi Paesi è il divieto del proselitismo, ma se i cattolici adottano un profilo invisibile anche i più agguerriti gruppi evangelici o neocatecumenali si guardano bene dallo sfidare le autorità come i profeti armati di Cortés. alla conversione. ”Cambiare vita è possibile”. In fondo è questo il vero miracolo che la città, la regione Campania, potremmo dire l’intero Mezzogiorno d’Italia, aspettano. Il liquefarsi di quel grumo di malvagità, interessi economici, violenza alla natura e agli uomini, sopraffazione, sfruttamento, esclusione che siamo soliti chiamare mafia, camorra, ‘ndrangheta. Papa Francesco è venuto a Napoli per far sì che questo avvenga E sulle ferite della città ha versato innanzitutto l’olio della misericordia, invitando tutta la Chiesa partenopea - sacerdoti, religiosi e religiose innanzitutto - a fare altrettanto. Speranza e misericordia sono intimamente connesse, ha detto. E allora è come se con questa visita sia in qualche maniera cominciato l’Anno Santo straordinario appena annunciato. Perché in fondo la vera porta da aprire è quella dei cuori. E a Napoli il Papa ha bussato al cuore di tutti. La gente di Scampia: ora si cambia C’è la Scampìa di tutti i giorni ad accogliere Papa Francesco: i bambini, le mamme, i nonni, i papà, i giovani. Felici ed emozionati salutano il Papa sventolan- do le bandierine, gridando il suo nome e attribuendo a Francesco la capacità di distinguere ed ascoltare le voci di ciascuno. «Ciao, Francé», dice ad alta voce una mamma agitando la mano verso l’auto bianca che passa poco distante, oltre le transenne arancioni, raccontando al piccolo che tiene in braccio quello che sta accadendo. «Saluto il Papa a modo nostro - spiega poi - perché lo sento come uno di famiglia». È proprio la comunione immediata con il Papa che si respira palpabile, che rende speciale la piazza di Scampìa questa mattina. Con il suo carico di speranza. “Cristo riparte da Scampia” è scritto con un pennarello blu su un foglio bianco che un anziano signore tiene appeso al collo, come una sorta di uomo-sandwich che pubblicizza la speranza perché, commenta, «sono sicuro che da domani qualcosa cambierà qui perché noi per primi cambieremo. Però - aggiunge - lo dobbiamo fare seriamente, secondo me, sennò è stato proprio inutile venire a stare qui a sentire il Papa». I volontari di una delle tante associazioni che vivono e animano il quartiere, suo malgrado famoso più per i fatti di cronaca nera che per le belle e sane realtà, dicono di aver sentito nel cuore, vedendo e ascoltando Francesco, serenità e forza. I dubbi, se c’erano, si sono sciolti all’invito del Papa ad andare avanti con coraggio e sicurezza. Si mescolano lacrime di gioia e di commozione, i sorrisi alla felicità di condividere un momento che tutti vorrebbero non terminasse: il domani, con il suo carico di problemi e di difficoltà, porterà nuove sfide. «E io penso che noi - afferma Rosa, una nonna - ci sentiamo pronti». A nuestra Colectividad: Si Ud. es Adulto Mayor y requiere de atención diurna, el HOGAR ITALIANO le ofrece sus instalaciones y servicios habituales además de alimentaciòn equilibrada guiada por nuestra Nutricionista. 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Tre punti pesanti nel segno di Saponara (due gol e un assist decisivo) con cui i toscani avvicinano la salvezza e spengono gli ardori della squadra di Di Francesco, apparsa inferiore all’avversario nell’arco dei 90’ e scavalcata in classifica a fronte del risultato odierno. Così gli azzurri aggiornano il proprio record d’imbattibilità in A portando a 8 le gare senza k.o. Milan-Cagliari 3-1 In America si dice che i gatti hanno nove vite, in Italia si usa dire che ne hanno sette, questione di tradizioni culturali. Il gatto Inzaghi, invece, mette tutti d’accordo: di vite ne ha quattro, quantomeno dopo stasera. Il suo Milan non è quello che sognava, stenta a vincere e nel 2015 ha battuto solo i fanalini di coda del campionato Parma, Cesena e Cagliari, ma se c’è una cosa che va riconosciuta a Inzaghi è la capacità di trovare sempre una via di fuga che lo metta in salvo ogni volta che si trova a camminare pericolosamente sul cornicione. Juventus-Genoa 1-0 Massimiliano Allegri alla vigilia della partita aveva fatto esplicita richiesta ai piani alti: “Tevez? Che Dio ce lo conservi sempre così”. Beh, dopo aver visto il gol segnato al Genoa, (il numero 16 in campionato che lo riporta solitario in testa alla classifica dei cannonieri), ci sentiamo di dire che l’attaccante non dà segni di cedimento, anzi. Carlitos deve avere un suo ritratto nascosto da qualche parte che invecchia al posto suo, come succedeva a Dorian Grey: più passa il tempo, più lui in campo si batte con la foga e la tenacia di un ragazzino. Così grazie al solito Tevez la Juve batte il Genoa con il minimo scarto. Peccato per quel rigore sbagliato nel secondo tempo: sarebbe stata la ciliegina sulla torta per Carlitos. Lazio-Verona 2-0 La Lazio non si ferma. Contro il Verona all’Olimpico arriva la sesta vittoria consecutiva della squadra di Pioli. PASTELERIA Y CONFITERIA CALIFORNIA Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles - Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails COCKTAIL A DOMICILIO Irarrázaval 1570 Fono 22042382 Un 2-0 senza appello, confezionato già nella prima metà di gara. Apre Felipe Anderson, insolitamente di testa, già al 4’ su cross preciso di Basta. Quindi è Candreva a raddoppiare con una potente punizione nel recupero del primo tempo. In mezzo due legni, uno per parte, di Moras e Biglia. Nella ripresa altre traverse, stavolta di Felipe Anderson al termine di una serpentina eccezionale e di Keita (con tocco decisivo di Benussi). Per la Lazio, una sola rete subita negli ultimi sei incontri. Cesena-Roma 0-1 Un gol di De Rossi ridà alla Roma un successo vitale nella corsa al secondo posto e frena la volata salvezza del Cesena, che perde punti rispetto all’Atalanta. Un sorriso per Rudi Garcia, anche se alla fine i tifosi giallorossi presenti al Manuzzi gridano comunque il coro “Mercenari, la nostra fede non va tradita”. Almeno stavolta non è stata tradita. Le cose migliori la Roma le fa nel primo tempo. Fa la partita, tira 9 volte verso la porta del Cesena, fa subito capire che le intenzioni sono quelle della vittoria. Udinese-Fiorentina 2-2 Avrà tirato un bel sospiro di sollievo, Vincenzo Montella, al fischio finale: la sua Fiorentina chiude con un 2-2 in casa dell’Udinese, ma poteva andare molto peggio. Anche se per qualche minuto i suoi avevano la partita in pugno e sognavano il sorpasso sul Napoli. Per i viola invece arriva la frenata dopo il 2-1 sul Milan (la rimonta stavolta si ferma a metà) e il Friuli resta un tabù: la vittoria in campionato da queste parti manca infatti dal 2009. Napoli-Atalanta 1-1 Forse è una maledizione o forse no. Sta di fatto che ancora una volta il Napoli si arena contro una piccola e si allontana ancora di più dalla zona Champions, viste le contemporanee vittorie di Roma e Lazio. Lenta nella manovra, mai avvolgente, la squadra di Benitez è stata anche sfortunata (un palo e due salvataggi sulla linea), ma paga un’amnesia difensiva di Henrique, con la complicità di Calvarese. Per l’Atalanta una gara fatta di corsa, cuore e battaglia, con un punto meritato per il fatto di non aver perso mai la testa. Neanche quando è rimasta in dieci e Reja è passato ad un 5-3-1 a completa protezione di Sportiello. Parma-Torino 0-2 Il Torino passa a Parma grazie a un gol di Maxi Lopez al 19’ del primo tempo e al raddoppio di Basha al 28’ della ripresa. La squadra di Ventura doma un Parma volenteroso ma inconcludente (l’unica reazione è un palo di Belfodil al 17’ del secondo tempo), rimasto in 10 al 36’ dopo l’espulsione per proteste del suo capitano Lucarelli. Nella ripresa Basha chiude i conti di una gara mai in discussione. Sampdoria-Inter 1-0 Un gran destro del neo azzurro Eder lancia la Samp al quarto posto e affossa un’Inter stanca e pasticciona. Gongola il presidente Ferrero, che prima del match canta a Mihajlovic “Passerotto non andare via...”, resta di stucco a migliaia di chilometri di distanza Thohir, che come temeva vede i suoi abituarsi alla sconfitta. Per i nerazzurri, quattro k.o. nelle ultime sei gare. E Mancini al 14° incrocio perde l’imbattibilità contro la “sua” Samp. CLASSIFICA Juventus Roma Lazio Sampdoria Napoli Fiorentina Torino Milan Genoa Inter Palermo Udinese Empoli Sassuolo Chievo Verona Atalanta Cagliari Cesena 67 53 52 48 47 46 39 38 37 37 35 33 33 32 32 32 26 21 21 Serie B Pescara 0-0 Bari Avellino 1-2 Perugia Crotone 2-1 Brescia Latina 1-2 Spezia Livorno 0-1 Cittadella Modena 1-2 Vicenza Pro Vercelli 2-1 Lanciano Terzana 0-1 Carpi Trapani 0-0 Bologna Entella 2-0 Catania Varese - Frosinone Classifica Carpi Bologna Vicenza Avellino Spezia Frosinone Pescara Livorno Perugia Lanciano Bari Entella Modena Cittadella Pro Vercelli Trapani Latina Ternana Crotone Catania Varese Brescia 62 53 52 49 49 48 47 47 46 43 41 40 38 38 38 38 37 36 35 32 27 27 Dortmund-Juve 0-3 La Juventus travolge il Borussia e vola ai quarti di Champions League. E ci va nel modo più entusiasmante, con super Carlos Tevez che dà una lezione di calcio al Borussia Dortmund, per lunghi tratti dominato nella sua tana e battuto con un 3-0 che non ammette alcun tipo di replica. Tra i due gol dell’eroe di giornata, a segno anche Alvaro Morata, autore di un’altra grande partita, macchiata solo in parte da due errori davanti a Weidenfeller. La Juventus in Germania si è dimostrata nettamente superiore ai tedeschi. Ha giocato un’ottima partita, nonostante abbia dovuto rinunciare a Pogba a metà del primo tempo. Coppa Europea Roma-Fiorentina 0-3 Finisce con la Roma sotto la curva Sud, i tifosi inferociti ed il grido: “Mercenari, levatevi la maglia”. Con le facce attonite di Totti, De Rossi, De Sanctis, Astori, Manolas, Verde, Iturbe ed Holebas mentre ascoltano gli insulti ed i rimproveri degli ultrà. È l’inferno giallorosso, quello senza fine, con la Fiorentina che dà un altro schiaffo ai giallorossi e si gode la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, grazie alle reti di Rodriguez, Alonso e Basanta. La squadra di Montella ha capitalizzato al massimo le nefandezze giallorosse, dominando poi in corsa la partita. E, alla fine, i viola se ne potevano andare a casa anche con qualche gol in più, se non fosse che un palo e una traversa hanno strozzato in gola il grido di gioia a Salah. Già, proprio lui, l’uomo che Sabatini aveva preso e poi mollato per prendere Seydou Doumbia, ieri neanche in panchina, lo specchio del mercato fallimentare della Roma. A Mosca basta lo 0-0, Napoli qualificato ai quarti di finale Missione compiuta per il Napoli che passa indenne sul campo della Dinamo Mosca e centra la qualificazione ai quarti di finale di Europa League, traguardo atteso da 26 anni. Agli azzurri, forti del 3-1 del San Paolo, basta un pareggio a reti bianche alla Khimki Arena per conquistare un posto tra le migliori otto della seconda competizione europea per club, confermando la vocazione “copetera” del suo tecnico Rafa Benitez. Sorteggio Champions La Juventus affronterà i francesi del Monaco nei quarti di finale di Champions (andata 14-15 aprile, ritorno il 21-22). La partita di andata si giocherà a Torino martedì 14 aprile, quella di ritorno mercoledì 22 nel Principato. LE ALTRE - Urna benevola anche col Bayern Monaco, che trova il Porto (andata in Portogallo). Da brividi le altre due sfide, col Psg che ritrova il Barcellona e affronterà la prima partita in casa senza gli squalificati Ibra e Verratti. L’ultimo accoppiamento è quello tra Atletico e Real Madrid, con Simeone che cercherà un altro sgambetto ad Ancelotti. La finale dell’anno scorso, vinta dai blancos, “retrocede” così a livello di quarti di finale. GLI ACCOPPIAMENTI - JUVENTUS-Monaco (14 e 22 aprile) Porto-Bayern Monaco (15 e 21 aprile) Psg-Barcellona (15 e 21 aprile) Atletico Madrid-Real Madrid (14 e 22 aprile) COPA LEAGUE EUROPA LEAGUE Sorteggio di Europa League: Wolsfburg-Napoli e Dinamo Kiev-Fiorentina Sorteggio in chiaroscuro per Fiorentina e Napoli nei quarti di Europa League. Il temutissimo derby italiano non ci sarà, ma le avversarie assegnate dall’urna alle due italiane non sono certo agevoli. I viola trovano la Dinamo Kiev, la squadra di Benitez il Wolfsburg, che ha appena eliminato l’Inter. Interessanti anche gli altri due accoppiamenti, Siviglia-Zenit e Dnipro-Bruges. LE DATE - L’andata dei quarti di finale si giocherà il 16 aprile, il ritorno il 23. Le semifinali (sorteggio il 24 a Nyon) sono in programma il 7 e il 14 maggio, mentre la finale che assegnerà il trofeo si giocherà il 27 maggio a Varsavia, in Polonia. Productos originales de Italia Prosciutto Balugani Panettone Bauli Mozzarella Mauri Grissini Vita Vigor Antipasto Damico Funghi Porcini Asiago Prosecco Frattina Pepe Drogheria Lambrusco Riunitte Amaretto Lazzaroni Parmigiano Balugani Tartufi Urbani Caffe Kimbo Amaro Averna Olio Basso Limoncello Villa Massa Aceto De Nigris Pomodorina Cucina Aceto Balugani Pinolo GlobeItalia Pasta Divella Pasta Rustichella Riso Scotti Av. Las Condes 6903 - Fono: 2202 3593 - Fono-Fax 2229 5058 www.globeitalia.cl SPORT Moser ancora maglia rosa: domani entra nella Hall of Fame del Giro Francesco Moser nel Giro di’Italia 1984 da lui vinto Francesco Moser, vincitore della maglia rosa nel 1984, entra nella Hall of fame del Giro d’Italia. Oggi a Milano, all’Upcycle in via Ampere, locale molto noto agli appassionati di ciclismo, gli verrà consegnato il trofeo “Senza fine”. Succede nell’albo d’oro a Merckx (2012), Gimondi (2013) e Roche (2014). Il fuoriclasse trentino riuscì a cogliere quel successo con una trionfale cronometro conclusasi dentro l’Arena di Verona. Con quell’impresa strappò la maglia rosa proprio all’ultima tappa, all’indimenticato Laurent Fignon. Nato a Palù di Giovo (Tren- to) il 19 giugno 1951, passò professionista nel 1973. Con 273 vittorie su strada è il corridore italiano con maggior numero di successi all’attivo (3° nella classifica mondiale dopo Eddy Merckx e Rik Van Looy). RE ANCHE SU PISTA - Ecco i successi più importanti: 1975 campione italiano nel trofeo Matteotti; 1975 e 1978 Giro di Lombardia; 1975 indossa la maglia gialla per le prime 7 tappe del Tour de France battendo Merckx nel prologo di Charleroi - e vince la classifica riservata ai giovani; 1976 vince il campionato del mondo di nell’inseguimento individuale su pista; 1977 diventa Campione del mondo a San Cristobal in Venezuela; tra 1978 e il 1980 colleziona 3 vittorie consecutive alla Parigi- Roubaix; nel 1984 si aggiudica Giro d’Italia, Milano - Sanremo e Record dell’ora a Città del Messico. Soprannominato “Lo Sceriffo”, per le sue qualità di leader, Moser è stato anche un funambolo della pista con tantissime Sei Giorni vinte in giro per il Mondo. Nel settembre 1987, al Trofeo Baracchi, disputa l’ultima sua gara da professionista. Oggi ha un’attività nella produzione di vino e di mele in Trentino. Atletica: ha i crampi sul traguardo, la seconda aspetta e la lascia vincere È successo domenica nella Maratonina di Pistoia. Protagoniste dell'insolito gesto due podiste africane, la ruandese Mukasakindi e la keniana Chebitok Che dallo sport agonistico si pretenda solidarietà è un'utopia. Soprattutto nelle discipline individuali, dove si gareggia contro e non con gli altri. I gesti di fair play sono un po' come "trasgressioni", rare e dunque degne di essere raccontate. Una di queste ha avuto luogo domenica scorsa alla Maratonina di Pistoia, giunta alla 28ª edizione. Protagoniste del gesto "bianco", due podiste nere: la ruandese Claudette Mukasakindi dell'“Atletica 2005” e la keniana Ruth Chebitok, dell'“Athletic Terni”. GESTO BIANCO — A pochi decine di metri dal traguardo Claudette è stata colta da un'improvvisa e fortissima scarica di crampi che le ha letteralmente bloccato polpacci e cosce. Ruth, di poco distanziata, avrebbe potuto agevolmente superarla sul filo di lana e intascare così i 400 euro destinati alla prima classificata. Ma si è fermata e ha aspettato che la Mukasakindi si aggiudicasse la (meritata) vittoria. "È un gesto veramente importante proprio per l'aspetto economico", ha detto Luciano Giovannini, uno degli organizzatori della gara. "Nel movimento non girano tanti soldi, e anche solo cento euro possono fare comodo... Purtroppo ce ne siamo accorti tardi, sembravano entrambe sofferenti, e non abbiamo assegnato il primo premio ex aequo. Me ne rammarico, ma farlo a posteriori non avrebbe avuto molto senso". DOPPIA CAPITALE Quasi contemporaneamente nella Maratona di Roma il 42enne tassista romano Giorgio Calcaterra, tre volte campione del mondo della 100 km, dopo aver completato i 42,195 km del percorso ha ricominciato fino raggiungere l'ultimo in gara, Milano-Sanremo, vince Degenkolb in volata La Milano-Sanremo parla tedesco. John Degenkolb, 26 anni, velocista e abile finisseur teutonico, ha conquistato allo sprint la 106a edizione della Classicissima di Primavera, battendo il norvegese campione in carica Kristoff, l’australiano Matthews, lo slovacco Sagan e Matteo Bonifazio, primo degli italiani. Degenkolb, alla sua quarta Sanremo e già 5° nel 2012, riscatta così la sfortuna della scorsa stagione quando forò ai piedi del Poggio, quando sembrava avere ormai la corsa in mano, e fu poi autore di un grande ma vano inseguimento. Delude ancora una volta Sagan, che ha sbagliato completamente volata restando fuori dal podio. Sconfitta nuovamente anche l’Italbici, che non vince la Sanremo dal 2006 (1° Pozzato) ma forse quest’anno trova due giovani per il futuro. Quinto si è piazzato infatti Niccolò Bonifazio, 21enne ligure di Diano Marina, dunque quasi un padrone di casa. E ottavo è giunto Davide Cimolai, 25enne friulano di Pordenone, lui pure del team Lampre che è anche l’unica squadra italiana nel World Tour, cioè l’élite del ciclismo mondiale. Tutto sommato, in un periodo di crisi, bisogna sapersi accontentare e guardare con fiducia al futuro del nostro ciclismo. ORDINE D’ARRIVO 1. John Degenkolb (Ger) 6h46’16” 2. Kristoff (Nor) s.t. 3. Matthews (Aus) s.t. 4. Sagan (Svk) s.t. 5. Bonifazio (Ita) s.t. 6. Bouhanni (Fra) s.t. 7. Cancellara (Svi) s.t. 8. Cimolai (Ita) s.t. 9. Gallopin (Fra) s.t. 10. Boasson Hagen (Nor) s.t. Eligio Lomuscio, 70enne di Barletta, per accompagnarlo al traguardo. Altro gesto bianco ma stavolta fra bianchi, perché l'amicizia non ha colore. Olimpiadi, 500 giorni ai Giochi di Rio: ancora allarme strutture e ambiente Tra problemi di infrastrutture e polemiche ambientaliste, è un percorso a ostacoli quello che attende l’Olimpiade di Rio al giro di boa dei 500 giorni all’inizio dei Giochi, fissato per il 5 agosto 2016. Dopo che il vicepresidente del Cio John Coates un anno fa aveva definito i preparativi in corso come “i peggiori di sempre” e la situazione sul campo “critica”, il comitato organizzatore aveva risposto mettendo in campo una task force che ha spinto il mese scorso il presidente del Cio Thomas Bach a dirsi “molto soddisfatto” dello stato dei lavori. Presenza- 1 aprile 2015 15 Atletica, marcia: Giorgi, record italiano nella 20 km Eleonora Giorgi, 25 anni, in azione sulle strade di Dudince, in Slovacchia Esordio stagionale col botto di Eleonora Giorgi: la 25enne lombarda vince la 20 km di marcia della quarta tappa del Challenge Iaaf di Dudince, in Slovacchia e, con un grande 1h26’46”, migliora il proprio record italiano di 19” (1h27’05” stabilito il 3 maggio 2014 in Coppa del Mondo a Taicang, in Cina), frantumando il muro dell’1h27’. Molto bene anche Antonella Palmisano, terza in 1h28’40”. Al secondo posto, tra le due azzurre, in 1h28’18”, l’ucraina Lyudmyla Olyanovska, argento europeo a Zurigo l’agosto scorso. Più dietro la ceca Anezha Drahotova, in Svizzera di bronzo. «Sapevo di star bene - racconta Eleonora, 14a all’Olimpiade di Londra 2012, 10a ai Mondiali di Mosca 2013 e 5a agli Europei 2014 - tanto che dopo il primo km, percorso in 4’12”, ero già in testa. Le gare, però, sono sempre imprevedibili. Ma è andato tutto bene, tanto che al 15° km mi sono ritrovata da sola e, nonostante un po’ di stanchezza, ho concluso al meglio». La crescita dell’allieva di Gianni Perricelli, dottoressa in Economia alla Bocconi di Milano, è costante e impressionante. La portacolori delle Fiamme Azzurre, da ormai tre anni, non sbaglia praticamente un colpo e l’ora della definitiva consacrazione, con nel mirino sin da adesso l’Olimpiade di Rio 2016, potrebbe essere vicina. Eleonora, intanto, in gennaio al lavoro al caldo si San Diego, a Dudince fa gara e selezione. Indicativi i suoi passaggi: 21’31” al 5° km, 43’16” al 10°, 1h05’11” al 15°. Il 1h26’46” finale, in una stagione da fuochi d’artificio (la cinese Lu Xiuzhi, venerdì a Pechino, ha portato il primato asiatico a 1h25’12”), vale anche la sesta prestazione mondiale 2015. «Su un percorso più facile - garantisce Perricelli - più scorrevole, avrebbe potuto fare anche in 30-40” di meno. Ma ha marciato pulita e va benissimo così. Sapevo stava molto bene, ma mancava la controprova. E’ puntualmente arrivata e adesso possiamo guardare al futuro con tranquillità». E’ Eleonora stessa a dire delle prossime tappe: «Salvo cambiamenti di programma - dice - dovrei gareggiare il 18 aprile a Rio Maior, in Portogallo e il 17 maggio a Murcia, in Spagna, in una Coppa Europa da affrontare come passaggio verso i Mondiali di Pechino di agosto. Intanto dedico questo risultato a Gianni, ai miei compagni di allenamento e a nonno Aldo». Fallito il Parma calcio. Ma finirà il campionato Il Tribunale di Parma ha dichiarato il fallimento di “Parma FC S.p.A.”, ovvero della squadra di calcio del Parma, disponendo l’esercizio provvisorio dell’impresa. Con la medesima sentenza il Tribunale ha designato Pietro Rogato quale Giudice delegato e ha nominato Angelo Anedda, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Parma, e Alberto Guiotto, presidente della Commissione crisi d’impre- sa del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, quali curatori fallimentari. “L’incarico affidato ai due professionisti - si legge nella sentenza è quello di gestire l’azienda, coordinandosi con il tribunale e il comitato dei creditori, accertare le passività fallimentari e le eventuali responsabilità degli organi sociali, liquidare le attività, anche attraverso la vendita dei beni aziendali, il recupero di crediti e azioni di risarcimento danni, per destinarlo ai creditori. Compito dei curatori sarà anche quello di verificare se sussistano effettivamente le condizioni per la prosecuzione e conclusione del campionato di serie A da parte della storica società calcistica”. 16 Presenza- 1 aprile 2015 FINALI La strage nazi- fascista Primo incontro culturale dei Professionisti: Franco Bonino presenta la musica italiana del periodo barocco uccisi uno per uno o forse a gruppi, quindi le entrate delle cave furono fatte saltare in aria ed il luogo rimase desolato fino all'arrivo degli Alleati. La strage delle Fosse Ardeatine ha un particolare significato nella storia di Roma. La storia del nostro paese è prevalentemente una storia di città. Ciascuna città italiana ha proprie tradizioni, ha una propria storia ed in questo storia certi avvenimenti assumono un'importanza determinante del carattere e del tono della città. Inoltre questi avvenimenti hanno una certa forza coesiva nella società in cui si sono verificati, al di sopra dì ogni classe sociale, e danno un'atmosfera. Roma non ha tradizioni simili poiché la sua storia ha troppo le impronte del- l'universale. I fatti della storia di Roma appartengono prevalentemente all'Europa ed all'Italia. La stessa Repubblica romana del '49, gli episodi di Villa Medici e dei Vascello sono legati al nostro Risorgimento e non hanno lasciato un solco particolare nell'animo dei romani. Ciò che è avvenuto il 24 marzo 1944 ha colpito direttamente Roma». Quel grande massacro passerà nella storia come il simbolo della resistenza della città ed i romani riconosceranno i loro caduti, sentiranno nel loro sacrificio un apporto decisivo allo spirito della cittadinanza, alla coesione ed alla solidarietà di tutte le classi social». E le Fosse Ardeatine costituiranno una pietra miliare del rinnovamento della città.” La Sesta cumplió 157 años Justo a las cero horas del 23 de enero, el silencio que reinaba en El Almendral se quebró con el viril coro de Sestinos entonando su himno y la sirena de nuestras unidades saludando el nuevo año Sestino. Previamente nos habíamos dado cita para compartir un íntimo cóctel y esperar, en comunión, la llegada del día de nuestro aniversario y habíamos respondido a la lista, con una numerosa formación de oficiales y voluntarios. Pasó el día y poco antes del ocaso del astro rey, comenzamos a congregarnos en nuestro Cuartel. Esta vez estábamos acompañados de nuestras esposas, pololas o amigos y, además, se sumaban las delegaciones de la 4ª Compañía “Umberto Primo” del Cuerpo de Bomberos de Iquique, 11ª Compañía “Pompa Italia” del Cuerpo de Bomberos de Santiago y la 8ª Compañía “Ismael Ruiz – Tagle Léniz” del Cuerpo de Bomberos de Viña del Mar – Concón; el Consejo de Oficiales casi en pleno, directivos e integrantes de las instituciones italianas de la Región y nuestras visitas de honor: La Cónsul General de Italia en Chile Nicoletta Gliubich, la Diputada por América Meridional en la Cámara de Diputados de Italia Renata Bueno, el Alcalde de Valparaíso Jorge Castro y el Superintendente del CBV Miguel Sánchez Paniagua. La sesión, encabezada por el Director Mario Milesi, inició con la entonación de los himnos patrios y a éstos sucedió la lectura del Acta Fundacional por parte del voluntario Fortunato Oneto, la lectura de correspondencia por parte del Secretario y la entrega de reconocimientos a las Compañías: 4ª de Talcahuano, 11ª de Santiago y 8ª de Viña del Mar, por el trabajo desarrollado en la tragedia que nos sacudió en abril del año anterior. Seguidamente se entregó los estímulos por las mejores asistencias del año 2014 a los voluntarios Alejandro Guidotti y Luis Cuneo F- entregados por el Capitán Leonardo Caselli – los premios de 6 años a los voluntarios Felipe Airola (Teniente 2º) y Mauricio Riffo (Secretario) entregados por el Capitán y la Sra. Brunella Cambise in Riffo, respectivamente; la medalla de 10 años a los voluntarios honorarios de Compañía Javier Cerna (Teniente 1º), Renzo Cademartori (ausente) y Luis Cuneo F, conferida por el Capitán y el Teniente 3º Luis Cuneo C., respectivamente. También se entregó, de manos del Director, el premio por 30 años a Leonardo Debernardi (Subtesorero), 40 años a Pierino Bavestrello (ausente) y finalmente, el premio por 60 años de servicio a Antonio Barchiesi; entregado por el Director y la Cónsul General de Italia. Tras la distribución de premios se concedió el uso de la palabra a la Cónsul General de Italia en Chile y al Alcalde de Valparaíso; tras lo cual el Director presentó su discurso, levantando seguidamente la Sesión Solemne. Ya levantada la Sesión, se ofreció un cóctel a los asistentes, oportunidad en la que los descendientes de Jorge Vassallo Schiaffino entregaron a la custodia de la Compañía, el uniforme de parada y las medallas que nuestro querido voluntario honorario, fallecido en 2010, recibió a lo largo de sus setenta años de servicio bomberil. Mauricio Riffo C. SEGRETARIO Il primo incontro del Circolo di Professionisti di Origine Italiana di Santiago effettuato mercoledì 25 marzo, si è aperto con un tema attraente: “Italia, epicentro della Musica durante i secoli XVII e XVIII”. L’argomento l’ha presentato Franco Bonino, esperto (forse l’unico?) di musica barocca in Cile, con specializzazioni in Svizzera, Italia e naturalmente nell’Universidad de Chile. La serata ha visto riunita una sessantina di soci. Subito al tema svolto con passione dal dott. Bonino. Per Barocco s’intende il periodo storico che inizia dopo la lunga fine del Rinascimento italiano, anche se la definizione “barocco” è cosa di due secoli fa. Francia e Italia sono state le culle di questo stile musicale. La Francia ha anticipato i tempi. Ma le relazioni musicali fra i due paesi nel periodo barocco possono essere qualificate a giusto titolo di asimmetriche. Fin dall’inizio del Seicento, infatti, compositori e interpreti italiani hanno attraversato le Alpi per far conoscere la loro musica all’estero. I paesi europei, come l’Inghilterra, la Spagna o i paesi germanici, aperti alla ricezione di nuovi generi, hanno loro riservato spesso un’accoglienza favorevole. La Francia, poco permeabile agli influssi esterni ha sempre intrattenuto con l’Italia una relazione scandita da fasi di accettazione e di rifiuto, puntualmente accompagnate da una serie di querelles. I compositori del periodo barocco attualmente più noti al grosso pubblico, grazie ad una vasta produzione concertistica e discografica nel corso degli ultimi cinquant’anni, sono gli italiani Claudio Monteverdi, Antonio Vivaldi, Alessandro Scarlatti e il figlio Domenico Scarlatti, i tedeschi Bach e Händel e l’inglese Purcell. Numerosi altri compositori di grandissima notorietà ai loro tempi come Girolamo Frescobaldi, Corelli, nonché tutti i maggiori compositori della Scuola Francese, pur avendo avuto un’importanza storica e artistica non inferiore a quelli precedentemente citati, sono oggi familiari a un pubblico relativamente più ristretto. È soprattutto nel campo operistico che la ricchezza di nomi e di influenze è vastissima. Citiamo i personaggi principali di questo periodo. Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525) compositore italiano di musica religiosa del rinascimento conosciuto e stimato per la le sue composizioni polifoniche. Famose le sua “Lamentazioni”, le madrigali e le 700 messe. Grande organista della cattedrale di Santa Maria Maggiore di Roma. Claudio Monteverdi (Cremona 1567)fu il primo grande operista nella storia della lirica e fra i massimi autori di musica strumentale del suo tempo. Fu il creatore del linguaggio lirico che doveva esaltare la voce umana ed essere in funzione della verità dell’espressione. Il suo Orfeo (1607) è la prima opera, nella storia del melodramma in musica, degna di tale nome. In essa Monteverdi riesce a fondere perfettamente i vari generi di intrattenimento, dai canti madrigaleschi, alle scene a sfondo pastorale, passando per le musiche suonate a corte in occasione di feste e balli, sublimandoli con la sua arte e mettendoli al servizio di un coerente sviluppo drammaturgico. Girolamo Frescobaldi nacque e passò la giovinezza a Ferrara, città che poteva vantare in ambito musicale una vera e propria scuola. Frescobaldi suonava organo e clavicembalo, di cui era uno dei più celebri virtuosi del suo tempo, tanto da venire soprannominato “mostro degli organisti”. Giuseppe Scarlatti (Napoli 1685) musicista che emigrò in Spagna dove ha composto quasi tutte le sue “Sonatas” per clavicembalo per le quali è universalmente conosciuto. Corelli (Fusignano) 1635) violinista e compositore del barocco italiano. E`considerato uno dei più grandi precursori della “sonata” ed il rappresentante piu`brillante del concerto grosso. Il suo stile è stata una guida per i musicisti germanici; prototipo dell’opera italiana. Giovanni Battista Pergolesi (Iesi 1710) compositore, violinista ed organista. La sua opera ha influito profondamente nella scuola napoletana. La serata è piaciuta: l’arte attrae sempre specialmente i cuori italiani; bastava vedere con quanta attenzione si ascoltavano le suonate scelte dal Bonino e che erano un "mostruario" veloce della ricchissima produzione italiana. Le monache di clausura su Fb: “Non siamo represse” Dopo la gag della Littizzetto a «Che tempo che fa», la risposta “social” della Badessa Nessuno entra, e tantomeno esce. Solo il vescovo può dare alle monache di clausura il permesso di lasciare il monastero, per di più solo per il tempo strettamente necessario. Facebook però è tutta un’altra storia e permette a chiunque di chiacchierare con il mondo intero senza muoversi d’un passo. Può suonare strano, ma madre Rosa Lupoli, Badessa delle monache clarisse cappuccine di Napoli, gestisce una pagina decisamente attiva, con post giornalieri e più di duemila iscritti. Anche i preparativi per la visita di Papa Francesco a Napoli sono condivisi con il popolo del web - «I biglietti ci sono, il regalo con gli auguri sono pronti... Fra un po’ anche noi andremo a salutare Papa Francesco... Non telefonate.. Non bussate... Noi usciamo !!!!!» -, così come interviste e scatti della visita, animata dall’entusiasmo delle suore che hanno accerchiato il pontefice tra i divertiti rimbrotti del cardinale Sepe. Una seconda e imprevista impennata di popolarità è arrivata in queste ore, dopo la risposta piccata delle suore a Luciana Littizzetto: nel corso della trasmissione «Che tempo che fa» la comica ha annunciato il video come il momento «migliore in assoluto» del viaggio del Papa a Napoli, «dalla comicità massima che fa morir dal ridere», concludendo: «Non si capisce se erano intorno al Papa perché non avevano mai visto un Papa o perché non avevano mai visto un uomo». Ecco la risposta: «Ci dispiace che la sig. Littizzetto, che abbiamo apprezzato in altre occasioni, abbia pensato che le “represse” monache di clausura stessero aspettando il Papa per abbracciare un uomo... Probabilmente per fare questo avremmo scelto un altro luogo e ben altri uomini... Se avessimo voluto». Il messaggio delle suore si conclude con un invito alla Littizzetto: «Non sarebbe forse il caso, cara Luciana, di aggiornare il tuo manzoniano immaginario delle monache di vita contemplativa?????» . E il Papa? Anche lui ha condiviso il video su Facebook, commentando con una frase semplice semplice: «Dolcissime le suore di clausura». *BUSQUEDA ACTAS EN ITALIA *ASESORIAS JURIDICAS consultasitalia@ gmail.com Cel: 92337878 Corinto 085 Lomas de Lo Aguirre Pudahuel Santiago
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